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lunedì 30 aprile 2012

Pertusillo: Il direttore di Radio Radicale Paolo Martini intervista Maurizio Bolognetti

Intervista a Maurizio Bolognetti sull'inquinamento del lago Pertusillo e i dati dell'ARPAB (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) della Basilicata

Per ascoltare e scaricare
http://www.radioradicale.it/scheda/351443/intervista-a-maurizio-bolognetti-sullinquinamento-del-lago-pertusillo-e-i-dati-dellarpab-agenzia-regionale

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TERRE JONICHE: Altro che allarmismo: I numeri sono impressionanti. Positivo l'incontro di stamattina in Regione Basilicata e la proposta dalla Puglia. Serve altro

Oggi è il 30 Aprile 2012, 426 giorni dall'alluvione di Marzo, 157 giorni dalla nomina del Commissario straordinario x la Basilicata, De Filippo, 114 giorni dalla nomina del Commissario straordinario x la Puglia, Vendola, 4 giorni dall'inizio del terzo sciopero della fame del ComitatoTerreJoniche.

I NUMERI CERTIFICATI DAI DUE COMMISSARI COMINCIANO A PARLARE CHIARO: ANCORA UNA VOLTA AVEVAMO (PURTROPPO) RAGIONE

Non eravamo noi che gridavamo al lupo! Abbiamo un enorme problema sul territorio fin qui sottovalutato. Queste le cifre dopo la verifica: 164 milioni per la Puglia (senza tenere conto delle aree agricole) e oltre 303 milioni di Euro di danni per la Basilicata. Ora non è più il tempo delle sottovalutazioni ma quello di risolvere i
problemi e di lavorare tutti insieme a risollevare il territorio del Metapontino e del Ginosino.
Positivo l'incontro di stamattina in Regione Basilicata in attesa di tenere quello in Puglia. L'assemblea di stasera del Comitato deciderà come andare avanti. L'incontro con il vicario per l'attuazione dell'OPCM in Puglia non abbiamo potuto tenerlo solo per impegni fuori regione del Dott. Limongelli che, però, ha inviato fin dal 12 di Aprile la proposta di documento che certifica la quantizzazione dei danni per la Puglia e definisce il riparto delle somme già a disposizione (i primi 4,6 milioni di Euro). I danni per il territorio
pugliese interessato dall'alluvione di Marzo 2011 ammontano a quasi 164 milioni di Euro senza tenere conto, in realtà, dei danni alla parte agricola del Ginosino (siamo in attesa di capire perché e lo discuteremo
nell'incontro che terremo nei prossimi giorni). L'incontro che abbiamo fatto con il vicario per l'attuazione dell'OPCM di Basilicata, Assessore Agatino Mancusi, invece lo abbiamo tenuto stamattina,
insieme ai massimi dirigenti della Regione coinvolti dal Commissario De Filippo. Incontro che avevamo sollecitato per verificare l'impegno annunciato durante la nostra iniziativa a Matera del 2 di Aprile scorso
sulla chiusura degli adempimenti relativi alla certificazione dei danni. La notizia positiva è che la documentazione è stata prodotta, quella drammatica è il risultato: i danni preventivati sono per un totale di 303 milioni, 20 mila, 77 euro e 28 centesimi (comprensivi di circa 6 mln già spesi, 10,4 mln di danni alle aziende agricole, 9,1 mln di danni ad aziende di altri settori produttivi, 1,785 mln per danni a case di prima abitazione). "Numeri impressionanti, cui arriviamo grazie al fatto che abbiamo ottenuto le due strutture commissariali al lavoro e per cui appaiono chiare fin da ora due punti drammatici" dichiara Gianni Fabbris "non è di pochi spiccioli quello di cui abbiamo bisogno (non di 1, né di 4,6 e nemmeno di 14,5 milioni
di Euro) ma di ben 303 milioni di Euro per la Basilicata e quasi 200 per la Puglia. Dunque avevamo ragione, si tratta di un enorme ferita aperta su un territorio già piegato dalla crisi per cui servono risposte vere e non più rinviabili". Sempre Fabbris, alla fine dell'incontro lancia l'appello a tutte le istituzioni e le parti politiche: "E' arrivato il tempo di rilanciare e risolvere la vertenza, perché se il nostro territorio non ha risposte quando abbiamo un disastro di queste dimensioni, come pensiamo di richiedere dignità sul lavoro, i servizi, lo sviluppo e l'ambiente?".
Incassato i due atti che sollecitiamo da mesi (la certificazione dei danni) ora serve aprire urgentemente il capitolo di chi mette i soldi: quasi mezzo miliardo di Euro che dovranno venire, ancora una volta, dal concerto fra lo Stato e le Regioni e per cui occorre rafforzare e costruire il fronte più ampio di impegno.
Altro punto di verifica con le due Regioni è stata la necessità che, fin da subito, sulle prime somme per l'emergenza si liberino ulteriori risorse per venire incontro almeno alle necessità inderogabili delle famiglie del
Ginosino e del Metapontino che da 14 mesi attendono invano qualsiasi traccia di risposte concrete.
Accogliendo la proposta del Comitato l'Ordinanza della Puglia si prepara a elargire 1,2 milioni di Euro (su 4,6) per le famiglie di Marina di Ginosa maggiormente in difficoltà. Abbiamo chiesto con chiarezza nei giorni scorsi al Commissario De Filippo che faccia la stessa cosa in Basilicata e che, dunque, si aggiungano alle somme già disponibili ulteriori risorse per questo obiettivo. Una gran parte dell'incontro di stamattina si è centrato su questo punto. Al termine i nostri interlocutori hanno accolto l'impostazione del Comitato:
"Non ci interessa mettere mano ai fondi dell'Assessorato all'Agricoltura né, tantomeno, rimanere imbrigliati nei lacci e laccioli delle procedure imposte dai regolamenti. Serve, invece, che la Giunta Regionale stanzi soldi freschi e liberi da vincoli (almeno un primo milione di Euro) al Commissario straordinario. Sarà il Commissario che dovrà stanziarlo (con un provvedimento ad hoc) in modo che arrivi alle famiglie di quegli agricoltori che in quel territorio non possono più sopportare oltre". Questi i due punti fondamentali su cui ci siamo lasciati oggi, con l'intesa di risentirci mercoledì 2 Maggio dopo che il Vicario Mancusi abbia
concertato i passaggi di procedura con il Presidente Defilippo; andranno definiti solo passaggi tecnici che, ha ribadito Fabbris "devono concludersi entro la settimana successiva". L'incontro è stato anche l'occasione per sollecitare il Vicario Assessore Mancusi a inviare la documentazione necessaria per non perdere la
partecipazione per la Provincia di Matera al provvedimento di sospensione dei pagamenti INPS e INAIL previsti per le aree alluvionate e per ribadire la richiesta le aziende agricole colpite possano partecipare a i lavori per la messa in sicurezza del territorio appaltati nei prossimi mesi come prevede il codice civile e come suggerisce l'opportunità di lasciare reddito a quanti sono stati colpiti nel lavoro. Tutto questo sarà riferito dal portavoce Gianni Fabbris e da Mimmo Prencipe all'assemblea di stasera alle 19 a Metaponto che deciderà su come proseguire la mobilitazione e se sospendere lo sciopero della fame dei suoi due componenti per sostituirlo con altre iniziative. Una cosa è certa: non ci fermiamo fino a quando abbiamo raggiunto i due obiettivi della messa in sicurezza del territorio e del risarcimento dei danni per quanti sono stati colpiti.

“L’ORLANDO FURIOSO AL CASTELLO SVEVO DI ROCCA IMPERIALE”

Countdown per l’attesissima “prima” dello spettacolo teatrale “L’Orlando Furioso”, tratto dall’omonimo poema cavalleresco di Ludovico Ariosto ed in scena al castello svevo di Rocca Imperiale da sabato 17 marzo a partire dalle ore 19. Una macchina organizzativa che da diverse settimane è operativa sul territorio per limare nei minimi dettagli quello che è già considerato l’evento culturale dell’anno per l’Alto Jonio cosentino e non solo. Un'altra scommessa vinta dal sindaco di Rocca Imperiale Ferdinando Di Leo che in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Artistici della provincia di Cosenza, ha ridato splendore ad un notevole bene architettonico, come il castello federiciano appunto, rendendolo un attrattore culturale ed allo stesso tempo un motore per l’indotto economico di un intero comprensorio.
Il castello rocchese, per due sabati al mese, sarà teatro di intrighi e amori di corte sino a ottobre, per una quarantina di spettacoli animati da un cast di circa venti attori provenienti da Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. La direzione musicale è di Clara Tufarelli; le coreografie sono di Antonio Gentile ei costumi di Gina Oliva. Per la regia di Domenico Maria Corrado. Gli spettacoli coinvolgeranno anche le scolaresche, alle quali sarà dedicata la mattinata del venerdì, a partire da quella del 16 marzo, una sorta di anteprima per la vetrina ufficiale del giorno seguente. Ed è già “tutto esaurito” per venerdì, con istituti scolastici provenienti anche dalla provincia di Taranto. La rappresentazione teatrale si snoderà all’interno del castello con il personaggio in costume di Ludovico Ariosto che accoglierà i visitatori, i quali si immergeranno in dieci momenti diversi vissuti in altrettanti luoghi dell’antico maniero: dalle segrete, ai corridoi, dai bastioni, ai saloni, al fossato. Creando in una magica atmosfera medievale un legame tra gli attori e gli spettatori che seguiranno i personaggi da vicino nel corso delle loro performances.
Il castello prenderà vita tra luci e suoni, con più spettacoli contemporaneamente (uno ogni 20 minuti) che condurranno così più gruppi di spettatori in un fantastico viaggio a ritroso nel tempo. “L’Orlando Furioso” è la testimonianza tangibile di un modo diverso, innovativo, di visitare un monumento storico. Non più in maniera classica, fine a se stessa, ma usufruendo nel contempo di un evento culturale che anima il bene architettonico rendendolo non solo un agglomerato di pietre, ma bensì storia.

AGRICOLTURA: DE BONIS (FIMA), CON MONTI SUPERARE I PREGIUDIZI E AMPLIARE IL VENTAGLIO

Salutiamo con favore le affermazioni del leader Udc Casini: “l’ agricoltura e’ in ginocchio e deve essere salvata”. “Ma non e’ solo l’ Imu che ammazza l’ agricoltura italiana. Il suo ruolo e’ solo quello di dare il colpo finale ad un settore in ginocchio da lungo tempo. Se il leader Udc intende realmente portare sostegno all’ agricoltura sappia che il comparto soffre di troppe patologie, pur rivestendo un ruolo strategico per la salute dei consumatori e la tutela dell’ ambiente”. Lo dichiara Saverio De Bonis, Coordinatore della Fima-Federazione Italiana Movimenti Agricoli, nata per tutelare l’ agricoltura italiana. “In agricoltura manca il reddito che l’ Unione europea avrebbe dovuto garantire attraverso i suoi trattati istitutivi - prosegue il coordinatore - abbiamo perso il 35% di reddito in dieci anni rispetto alla media positiva dei partner europei e il potere di acquisto dei nostri prezzi agricoli e’ ancora quello di quarantanni fa, ma i sottosegretari all’ economia continuano a fare confusione tra agricoltura e agroindustria, anche nelle trasmissioni televisive, ritenendo florido il nostro settore a causa dell’ incidenza positiva dell’ export agroindustriale sul PIL”. “E’ vero - aggiunge - ma questo e’ un pregiudizio! Il valore aggiunto di quei fatturati, derivante da materie prime straniere, va all’ industria non agli agricoltori, che sono costretti ad accontentarsi delle briciole imposte dall’ industria di trasformazione”. Oggi le strade per invertire la rotta e recuperare competitività e reddito sono chiare: ridurre i costi e aumentare i ricavi (e gli aiuti). Sulla riduzione dei costi lo Stato puo’ fare molto e subito. “Ad esempio - afferma De Bonis - abbassando le aliquote iva al 4% sugli acquisti di tutti i beni e servizi, allineando le aliquote contributive e previdenziali a quelle degli altri concorrenti europei, eliminando le accise sui carburanti e sul trasporto dei prodotti agricoli, favorendo velocemente l’ accesso al credito attraverso la banca del mezzogiorno e una deroga alle regole di Basilea per l’ agricoltura, smantellando radicalmente la pressione fiscale sino a che non vi sarà una rivalutazione dei prodotti agricoli - i cui prezzi sono fermi agli settanta ! - con conseguente ripresa della capacità contributiva del settore. Senza tralasciare l’ urgenza di una moratoria di tutte le scadenze verso Inps, Equitalia e Banche e di un successivo consolidamento delle passività che frenano ogni investimento”. Sul fronte dei ricavi il discorso e’ piu’ complicato e dipende dalle varie filiere. “In linea generale - riferisce il portavoce - si puo’ affermare che sino a quando il governo non implementerà una vera politica agricola a difesa delle nostre materie prime alimentari, sarà molto difficile convincere gli industriali a cedere quote del loro valore agli agricoltori. Solo se lo Stato interviene con le regole, gli industriali potranno accettare degli accordi equi di filiera”. Tale politica passa attraverso la tutela del made in Italy, sempre piu’ in mani straniere, un‘etichettatura trasparente dell’ origine senza i tempi biblici europei, una tracciabilità obbligatoria e non volontaria, una trasparenza nei meccanismi di formazione dei prezzi all’ origine dove si annidano impuniti cartelli e abusi, una rinegoziazione europea degli aiuti per l’ Italia, che versa al bilancio comunitario piu’ di quanto riceve e non ha preso nessuna iniziativa per compensare il baratto comunitario che si sta facendo dell’ agricoltura mediterranea, infine una promozione dei consumi attraverso una politica che premi la sanità e non una qualità urlata con slogan e comunicazioni ingannevoli. “Se Casini intende tornare ad occuparsi di agricoltura e salvare l’Italia, - conclude il coordinatore - cominci a parlare di queste cose al vertice di giovedì con Monti, senza ridurre il dialogo all’ Imu che rappresenta solo la punta dell’ iceberg”.

MARGIOTTA SU POTENZA

Appena ho letto su twitter, straordinario social network che frequento da poco tempo - avrei fatto meglio ad iniziare prima...- l'idea, spontanea, nata dal basso, si sarebbe detto una volta, di un parco verde urbano nella zona ex cipzoo, ho immediatamente pensato che fosse una buona idea, che, cittadino tra i cittadini, sosterrò con il mio impegno. Ci sarà tempo e modo di spiegare diffusamente il mio convincimento. Anticipo, però le due questioni per me decisive: 
1) sarò sempre a favore, in una città complessa come la nostra, di ogni iniziativa che provi ad elevare la qualità del vivere quotidiano; ancor di più quando, come in questo caso, si recupera e si restituisce al tessuto urbano un'area degradata ed invivibile, con proposte che guardano soprattutto, ma non solo, a bambini e giovani quali fruitori principali;
2) Potenza sconta purtroppo, a mio parere, un errore storico compiuto da programmatori, amministratori, ed urbanisti di alcuni decenni fa. Posizionare la zona industriale a ridosso delle due sponde del fiume Basento ha ostruito la naturale possibilità di espansione della città. Ogni città si sviluppa principalmente in pianura e a ridosso del fiume, dell'acqua. Cessate le antiche ragioni, di difesa, per cui le costruzioni sorgevano nella zona alta, è a valle che si sarebbe dovuto scendere per far crescere Potenza. Le fabbriche, peraltro ormai quasi tutte in crisi (ed infatti i capannoni commerciali sostituiscono gli opifici) lo hanno reso impossibile. Il parco può essere una delle azioni utili, sia pure in minima parte, ad invertire il ciclo storico, iniziando a restituire alla città il Basento e le sue sponde.

CARABINIERI DI PISTICCI: 14 LE PERSONE DENUNCIATE ALLA MAGISTRATURA A VARIO TITOLO

Nell’ambito delle attività di controllo del territorio della costa Jonica operato in questi giorni dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci si registrano 14 persone denunciate alla magistratura a vario titolo e una segnalata alla Prefettura di Matera: In Marconia, durante un controllo della circolazione stradale, una ragazza 30enne veniva sorpresa a bordo di un ciclomotore asportato in quel Comune nel decorso mese di marzo e sempre in quel centro, ad ultimazione di attività investigativa, si appurava che un animatore turistico originario di Attigliano, provincia di Terni, utilizzava e custodiva un apparecchio smarthphone Apple Iphone, risultato trafugato, nell’estate scorsa, all’interno di un villaggio turistico della costa Jonica, ad un villeggiante. Entrambi sono stati denunciati per ricettazione. In Pisticci e Ferrandina, ad ultimazione di attività investigativa, venivano scoperti gli autori di un furto in appartamento, dalla quale scaturiva la denuncia in stato di libertà di due persone, già conosciute alle forze di polizia. In particolare, gli eventi risalgono agli ultimi mesi del decorso anno e la refurtiva asportata consistente nella somma in denaro di € 100.
L’attività preventiva, strettamente collegata all’intervento investigativo, ha portato sino ad oggi alla scoperta di n. 20 furti e n.33 persone denunciate in stato di libertà in questo nuovo anno. Sempre in Pisticci, ad ultimazione di attività investigativa, si acclarava che cinque persone del luogo durante una battuta di caccia della scorsa stagione venatoria, in agro di Pisticci, avevano utilizzato i loro fucili da caccia ad una distanza ravvicinata contro abitazione di un
cittadino pisticcese. Alle rimostranze mosse dal proprietario del fabbricato i cacciatori minacciavano di farli patire guai peggiori qualora avesse ostacolato la loro attività venatoria.
Ed ancora in Pisticci è stato denunciato un 37enne, di nazionalità marocchina poiché nominato custode del suo veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ne consentiva il deterioramento ed infine, venivano denunciate altre 4 persone, tra cui due minori, per reati in materia di stupefacenti. In ultimo in Aliano è stato segnalato all’Ufficio territoriale del Governo, quale assuntore, un giovane marocchino che, durante l’esecuzione di un posto di controllo, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di alcune pasticche di sostanza
stupefacente.

GIORNATA TECNICA IN CAMPO


AMMINISTRATIVE, LISTA STELLA PER POLICORO:”CITTA’ CHE RISPETTI I DIVERSAMENTE ABILI”.

“Una città che rispetti e tuteli i diritti dei diversamente abili. E’ quanto realizzeremo a Policoro (MT) sottoscrivendo con la gente che oggi nessuno considera, perché affetta da handicap elaborando un progetto da porre come alfiere della lotta contro le barriere architettoniche”.
E’ quanto sostiene in un comunicato stampa, il candidato al rinnovo del consiglio comunale di Policoro per la ‘Lista Stella per Policoro’, Giuseppe Giordano, per il quale, “siamo stanchi nel registrare dei disagi che ogni giorno un disabile è costretto ad affrontare nel comune di Policoro: marciapiedi senza scivoli, scale prive di elevatori, negozi e locali inaccessibili, assenza di percorsi tattili per non vedenti, assenza di semafori con segnale acustico, ecc..Nella cittadina Jonica c’è stata fino ad ora – continua Giordano — nessuna considerazione per le persone disabili. La città di Policoro deve garantire ai cittadini l’autonomia e i mezzi per condurre una vita indipendente e sociale, rafforzando l’inclusione delle persone con disabilità. La ‘Lista Stella per Policoro’, mette in programma un Piano che porti un miglioramento sostanziale per l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’obiettivo di offrire le stesse opportunità a tutti. Una volta eletto, – continua l'aspirante consigliere — intendo promuovere la redazione di un ‘Piano per l’accessibilità urbana’ che, oltre a basarsi sulla rimozione delle barriere architettoniche, prevederà la progettazione e realizzazione di diversi interventi quali:
• il censimento delle barriere architettoniche presenti nelle strade, sui marciapiedi, negli uffici pubblici, nei luoghi di lavoro, negli edifici privati, negli esercizi commerciali, nelle strutture alberghiere, turistiche e ricreative del nostro territorio comunale;
• l’abbattimento progressivo e sistematico di tali barriere in modo da garantire sicurezza e continuità nei percorsi e negli spostamenti;
• la revisione di tutti gli accessi ai marciapiedi per adattarli al transito delle sedie a rotelle;
• la revisione delle altezze dei marciapiedi in modo da garantire alle persone disabili l’accesso alle pedane mobili di sollevamento dei mezzi di trasporto;
• la progettazione e la costruzione per i non vedenti di una ‘mappa tattile’ della nostra città, con grafiche in rilievo e indicazioni in caratteri Braille;
• la progressiva installazione di semafori dotati di avvisatori acustici, i quali segnalano il tempo di via libera anche ai non vedenti/​ipovedenti e siano dotati di comandi manuali per consentire tempi sufficienti per l’attraversamento da parte di persone che si muovono lentamente;
• la messa a punto di percorsi tattili per i non vedenti, soprattutto nelle zone pedonali, nelle piazze, nei giardini pubblici e negli impianti sportivi, nell’approssimarsi di zone di pericolo. Si tratta di percorsi con scanalature e segnali tattili che vengono avvertiti sotto i piedi o che possono essere seguiti dalla punta del bastone della persona non vedente per evitare pericoli e per orientarsi meglio;
• il potenziamento e stabilizzazione del ‘servizio di mobilità assistita’ per venire incontro alle richieste dei disabili nella sfera motoria che intendono recarsi nei luoghi di lavoro, alle visite mediche, nei luoghi di culto, ecc.. Per tale servizio ci si potrà avvalere dell’opera di cooperative che collaborino con il Comune e di associazioni del volontariato;
• la predisposizione di un servizio permanente, per gli itinerari cittadini, di bus navette dotati di pedane estraibili di sollevamento;
E’ mio intendo farmi portavoce anche del tema della Sicurezza stradale e diritto alla mobilità, non solo per gli automobilisti ma anche per i pedoni e soprattutto per le persone in situazione di handicap. Infatti quasi tutte le strade pubbliche del nostro territorio presentano usura del manto d’asfalto, pericolosi avvallamenti, buche, chiusini dei tombini al di sotto del livello della pavimentazione e marciapiedi non uniformi nelle altezze e spesso rialzati oltre misura. La nostra città è carente di un servizio di manutenzione finalizzata all’eliminazione di questi fattori che costituiscono pericoli o insidie per i cittadini. E’ necessario un organico piano di lavori di pronto intervento di manutenzione e di ripristino, ove necessario, del manto bituminoso di buona parte della rete viaria comunale con i relativi marciapiedi in modo da restituirle funzionalità, sicurezza e decoro, eliminando, al contempo, le barriere architettoniche che rendono difficoltosa, se non spesso impossibile, il trasporto e l’autonomo movimento delle persone in difficoltà. C’è da fare tanto, lo faro' – conclude Giordano – perché sento di poter dare a Policoro quegli standard di vivibilità per tutti, nessuno escluso, che questa città mai ha avuto”.
“Le elezioni amministrative sono una circostanza privilegiata per una città per riconsiderare le proprie aspettative e per mobilitare le proprie energie.
Il Pdl ha rispettato questa dinamica generativa dando fiducia a Rocco Leone ed alle sue liste di sostegno apprezzando le sue qualità ed il suo trasporto ideale che vive l'impegno politico come una testimonianza di impegno civile e di attaccamento autentico alla città”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo in un comizio a Policoro in piazza Eraclea a sostegno della candidatura di Rocco Leone a sindaco della città.
“C'e un modo autentico per rigenerassi legandosi alle aspettative più vere di una comunità ed alle sue forze migliori; questo e' il percorso messo in campo delle liste che sostengono la candidatura di Leone a sindaco della città.
Queste premesse sono anche la più robusta garanzia per affrontare in modo concreto i temi del governo di una città che deve riconquistare un ruolo di guida nell'intero comprensorio del Metapontino. Un comprensorio che ha in sé potenzialità inespresse che hanno necessità di un governo e di una guida condivisa, dando corpo a realizzazioni importanti nel settore agroindustriale con la concreta attivazione del distretto agroalimentare; del distretto turistico che giochi la forza della capacità ricettiva realizzata e dei grandi attrattori rappresentati dai musei della Magna Grecia e dai giacimenti archeologici; dal distretto manifatturiero con il rilancio dei siti produttivi della area ionica a partire dall'area industriale di Policoro,che merita una immediata definizione. C'e una città,quella del Metapontino, che merita di essere organizzata come un potenziale unitario che ha bisogno di un centro di riferimento e di propulsione: Policoro ha le caratteristiche per assolvere a questo ruolo di guida che aiuti l'intero territorio a svolgere la sfida produttiva e dei servizi in un comprensorio che ha conosciuto in questi anni una evoluzione che ora va consolidata e posizionata nell'attuale contesto produttivo della Regione e del Paese. La candidatura di Rocco Leone e delle sue liste sono nella condizione di garantire questa visione strategica e si propongono di compiere questo progetto con l'obiettivo di creare nuove occasioni di sviluppo e di lavoro per le nuove generazioni”.

Progetto Greenriver, interventi per superare le emergenze eventi calamitosi

La giunta provinciale di Matera ha approvato il progetto “Greenriver: interventi di manutenzione idraulico/forestale di sponde e alvei fluviali”.
“A seguito degli eventi meteorici di eccezionale intensità che hanno colpito la Basilicata nel periodo dal 18 febbraio al 1 marzo, – ha dichiarato l’assessore al ramo, Giovanni Bonelli - l’esondazione delle principali aste fluviali ha causato ingenti danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle attività agricole e industriali, compromettendo anche parti consistenti della aree naturalistiche di pregio. Una calamità naturale di notevoli proporzioni a cui la Provincia, tra gli altri, risponde con un progetto dedicato alla pulizia degli alvei fluviali: Greenriver.”
“Il progetto, per un importo di 415 mila euro – ha evidenziato l’assessore Bonelli - interesserà sei tratti di fiume sui quali si procederà con interventi calendarizzati a partire da giugno fino ad agosto. A giugno sarà dato il via ai primi cantieri: pineta jonica sulla foce del Fiume Bradano, con chiusura lavori prevista per la prima metà di luglio; ponte “Gravinella” in loc. di Montescaglioso, con termine previsto per fine luglio; Giardini di Grassano sul fiume Basento, chiusura prevista per fine luglio. Per metà luglio saranno poi avviati gli interventi sul tratto del fiume Bradano a monte della statale 106 per circa 1,5 chilometri, con termine per la metà di agosto. Ad agosto saranno avviati e chiusi, nella prima metà, gli ultimi interventi: a valle del viadotto ferroviario sul fiume Bradano, così da consentire il ripristino delle opere di difesa spondale, e sul torrente Vella in agro di Ferrandina. Il collaudo delle operazioni realizzate è fissato per la seconda metà di agosto.”
“Uno degli interventi di gestione e manutenzione dei corsi d’acqua più richiesti per ridurre il rischio idraulico – ha concluso il presidente Stella - è proprio la pulizia degli alvei fluviali che, nell’ottica di una strategia di prevenzione, dovrebbe essere affiancata da un forte incremento della vegetazione a monte dei centri abitati. La Provincia, in linea con il ruolo e le competenze assegnatele, ha messo a punto un intervento ampio e articolato teso a garantire un’attività di manutenzione della vegetazione spondale lungo i tratti di maggiore interesse. Attività propedeutica all’esecuzione degli interventi infrastrutturali di completamento dei tratti arginali esistenti, di realizzazione di nuovi e di ulteriori assestamenti previsti a migliorare la situazione di un territorio particolarmente vulnerabile a causa di un dissesto idrogeologico in atto a cui si vanno a sommare l’elevato grado di sismicità e l’erosione delle coste. Fenomeni ai quali bisognerebbe rispondere con maggiore incisività e ai quali l’Amministrazione provinciale dà il proprio contributo nel rispetto della tutela e dell’incolumità dei cittadini.”

Antonio Andrisani e Giuseppe Marco Albano, testimoni di una cultura cinematografica di livello

“Per un territorio che diventa sempre più meta ambita per location suggestive, potere esprimere una vocazione – ha evidenziato il presidente Stella - anche in termini di produzione è di estrema importanza. Grazie al lavoro e all’impegno di due rappresentanti della nostra provincia, l’attore-autore materano Antonio Andrisani e il regista di Bernalda Giuseppe Marco Albano, il Materano diventa noto non solo per la sua “predisposizione” naturale a fare cinema, ma anche per quella creativa.”
“Il significativo riconoscimento che il cortometraggio “Stand by me” si è guadagnato a Cortina d’Ampezzo, – ha concluso il presidente della Provincia di Matera, Stella – ha premiato la dedizione e il talento di Andrisani e Albano e, contemporaneamente, contribuisce a sostenere le ragioni di una provincia che sta profondendo incredibili sforzi per raggiungere un obiettivo importante. La sfida di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019, lo stanno dimostrando le numerose intelligenze locali e i cittadini, è nel nostro dna e le emozioni che ci hanno regalato questi nostri due amici contribuiscono a rendere più vicino questo prestigioso traguardo.”

Giornata dell’Economia a Potenza con punto desk per ENTERPRISE EUROPE NETWORK –Consorzio Bridg€conomies

Dall’analisi agli input giusti per attivare percorsi virtuosi e concreti per fare imprese, con l’apporto di professionalità del Consorzio Bridg€conomies che in occasione della Giornata dell’Economia, in programma a Potenza il 4 maggio presso la locale Camera di commercio, forniranno informazioni e utili strumenti per affrontare nuovi mercati o supportare quanti vorranno dare valore aggiunto alla propria attività. L’iniziativa, promossa da Unioncamere Basilicata ed Enea, rientra nell’attività di Enterprise Europe Network - Consorzio Bridg€conomies, di cui essi sono partner.
“ L’azione messa in campo –ha detto il presidente di Unioncamere, Angelo Tortorelli- intende, tra l’altro, illustrare le opportunità offerte per sviluppare nuove sinergie e strumenti concreti affinchè le imprese e quanti siano motivati ad avviare attività imprenditoriali, possano entrare in un sistema virtuoso di offerta e domanda di ricerca partner commerciale e tecnologica, che la rete internazionale Enterprise Europe Network, attraverso il Consorzio Bridg€conomies, ha già validato e reso disponibile per le piccole e medie imprese locali”. La rete Enterprise Europe Network è presente in 51 paesi (27 UE; 24 extra-UE) ed è formata da 600 organizzazioni in cui operano circa 4000 professionisti esperti di servizi alle imprese; è stata varata dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro per aiutare le piccole aziende a sfruttare al meglio le opportunità di business nell'Unione europea e per seguirle su politiche, programmi e finanziamenti comunitari. In particolare il Consorzio Bridg€conomies è composto da 16 partner (Sistema camerale italiano, Associazioni imprenditoriali, Agenzie di Sviluppo, Centri di Ricerca, Università, Laboratori, Parchi Tecnologici, Autorità locali) delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. In Basilicata, Unioncamere come partner esperto in internazionalizzazione ed Enea come partner tecnologico, hanno sottoscritto protocolli di intesa con vari stakeholders operanti sul territorio.

1° MAGGIO, TANCREDI (UGL):”FESTA DI UN LAVORO MANCANTE”.

“Mai come quest’anno, sarà un 1° maggio di crisi. La festa di un lavoro che non c’è, anche in Basilicata. Perché in un territorio storicamente e tradizionalmente ricco e produttivo, la crisi sta facendo più danni che altrove, in particolare per via di quella vocazione agricola, turistica, artigiana e della PMI che risentono maggiormente della sfavorevole congiuntura economica. Per tali motivi, dalla Basilicata partono ben 6 pullman stracolmi di lavoratori lucani dell’UGL nella direzione della città di Priolo Gargallo inneggiando “Con lo sviluppo rinasce il lavoro”, slogan che l’UGL ha scelto per tale evento”.
Ed è quanto dichiara il segretario regionale generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “festeggeremo tale data nel polo petrolchimico siracusano perché è l’emblema di un Mezzogiorno in crisi che non possiamo dimenticare e perché lo sviluppo, conseguente ad una vera ripresa, non può esserci e soprattutto non può prescindere dalla rinascita, economica e sociale, del Sud ancora abbandonato. Faremo sentire la voce della Basilicata poiché, notevole è la quantità di lavoratori messi in mobilità nel corso del 2011, mentre si moltiplica il numero di pensionati con meno di mille euro al mese. Insomma, il momento è davvero difficile. A soffrire è tutta la Regione- sottolinea Tancredi -, territorio che si sta sguarnendo e che rischia di non saper dove dover puntare. Bisognerebbe pensare a particolari interventi in favore delle imprese regionali. Facile, dunque, rimarcare che alla luce di una situazione così difficile la festa di martedì assume un significato ancor più rilevante. Vogliamo mettere al centro il tema dell’occupazione - commenta ancora il segretario UGL della Basilicata -, perché crediamo che sotto questo profilo lo sforzo del territorio debba farsi più consistente. A livello Lucano, migliaia di giovani non studiano né lavorano, un dato che fa davvero riflettere. Ed è per questo, al di là delle polemiche, riteniamo che quella del 1° maggio sia una festa di straordinaria importanza simbolica. In un periodo così difficile vogliamo rilanciare i temi del lavoro, dei diritti e della legalità, e lo faremo con forza anche stavolta poiché per l’UGL – conclude Tancredi - la festa del 1° maggio mantiene il suo valore originario, almeno per tutta quella parte di società che l’ha sempre valorizzata che, nonostante i disagi di questo periodo, dobbiamo ricordarci che il lavoro rappresenta uno degli aspetti più importanti per la vita di qualsiasi essere umano, perché la sua mancanza genera tutte quelle negatività che una società moderna si trova ad affrontare”.

Insediato il Comitato Valbasento In-SOSTENIBILE, al via la raccolta firme per l'esposto contro Tecnoparco

Sono state più di 10 le associazioni e i movimenti operanti su tutto il territorio lucano che hanno aderito al Comitato Valbasento In-SOSTENIBILE insediatosi sabato 28 aprile durante l'assemblea pubblica convocata nel pomeriggio presso la delegazione comunale di Marconia dall'associazione culturale Emanuele 11e72 di Marconia, che si è fatta promotrice della mobilitazione a tutela dell'ambiente insieme all'asociazione Ehpa di Potenza.
In 4 ore di fitto dibattito che ha dato la parola ai rappresentanti delle associazioni e ai cittadini intervenuti, sono state avanzate numerose proposte operative che verranno realizzate già a partire dai prossimi giorni. Prima fra tutte, la raccolta firme per l'Esposto Denuncia a carico del legale rappresentante della Tecnoparco Val Basento che è stato letto a chiusura dell'incontro e verrà presentato al Procuratore della Repubblica di Matera, con riserva di successiva querela. L'esposto fa seguito agli accertamenti eseguiti il 5 dicembre 2011 poco a valle dello scarico di Tecnoparco, finalizzati alla ricerca di fonti di inquinamento delle acque del fiume Basento. Il campione prelevato su iniziativa dell'associazione Emanuele 11e72, in collaborazione con l'EHPA e alcuni esperti esterni, è stato sottoposto ad analisi presso un laboratorio toscano. I risultati hanno rilevato per alcune sostanze inquinanti (idrocarburi, rame, cadmio, alluminio, azoto nitroso e nitrico) il superamento dei valori limite stabiliti per legge.
La chek list delle azioni da mettere in campo prevede anche la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla presenza di referenti delle altre Amministrazioni dei Comuni limitrofi (Ferrandina e Bernalda), oltreché di rappresentanti delle istituzioni provinciale e regionale il cui ordine del giorno sia l'inquinamento in zona Valbasento.
Considerata la presenza del consigliere regionale Nicola Benedetto (Capo Gruppo Idv), il consigliere comunale Rossana Florio ha suggerito di richiedere un Consiglio regionale aperto al dibattito pubblico in cui si affrontino le problematiche relative all'incompiuta bonifica della Valbasento, che 10 anni fa è stata indicata come Sito di Interesse Nazionale per il quale già sono stati stanziati fondi rimasti inutilizzati. Oggi si osserva che alle parole non sono seguiti i fatti, forse perché il Governo regionale manca di determinazione.
Il Comitato chiede al Governo regionale, che ha la responsabilità della sicurezza ambientale del territorio e della salute dei cittadini, la certificazione della salubrità delle acque del Basento all'utilizzo sia per l'abbeveraggio degli animali che per l'irrigazione di colture ad uso alimentare.
La necessità di rendere operativo un monitoraggio continuo delle acque, dei sedimenti e dell'aria i cui dati siano costantemente disponibili al Comitato è stata da tutti ritenuta fondamentale, allo stesso modo in cui risulta prioritaria la sensibilizzazione delle comunità interessate.
In seguito alla lettura e analisi dei dati relativi al tasso di incidenza, prevalenza e mortalità per patologie tumorali che, per la popolazione lucana, sono caratterizzati da un trend in forte crescita rispetto alla media nazionale, il Comitato ha chiesto al Primo cittadino di Pisticci di avviare, in collaborazione con i medici di base, uno studio epidemiologico sul territorio. Nonostante la scarsa industrializzazione delle regione, nel 2007, sul territorio di Pisticci, su 105 decessi ben 55 sono ascrivibili a patologie tumorali. 
“La Valbasento è una questione di occhi chiusi, di chi sa e non parla, di chi parla e non agisce e di chi non può più agire perché ha chiuso gli occhi una volta per sempre a causa del cancro”, spiegano i promotori del Comitato. “La prima battaglia che dobbiamo vincere è quella di scuotere le coscienze e dare un segnale di rottura forte rispetto ad un passato fatto di silenzi e collusioni. A chi ci accusa di allarmismo, rispondiamo con i dati delle analisi ambientali che abbiamo realizzato in maniera indipendente e che documentano una situazione preoccupante. Troppi morti sul nostro territorio meritano rispetto ma soprattutto meritano giustizia, anche su questa terra “.
Il Comitato porterà avanti l'azione di sensibilizzazione nelle scuole già avviata nelle settimane scorse dall'associazione Emanuele 11e72 presso l'Itas “Giuseppe Cerabona” di Marconia e l'ITCG Manlio Capitolo di Tursi. I prossimi appuntamenti sono previsti nelle scuole di Policoro, Bernalda, Pisticci, Moliterno, Matera e altre località da definire. Il 4, 5 e 6 maggio sono in programma assemblee pubbliche nelle piazze di Ferrandina, Bernalda e Pisticci.

CONART FIDI CNA BASILICATA: FINANZIAMENTI PER 10 MILIONI DI EURO GARANTITI NEL 2011

Il Conart Fidi Basilicata ha celebrato sabato scorso l'Assemblea annuale nel corso della quale i soci hanno proceduto all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2011 e al rinnovo degli organismi sociali per il triennio 2012/2015.
Il Consorzio, promosso dalla Cna Basilicata, attivo sin dal 1988, con un capitale sociale di quasi 1,5 milioni di euro, ha chiuso positivamente i conti annuali 2011, con un utile di 41.869,00, procedendo anche ad un significativo accantonamento di risorse finanziarie a copertura di future perdite.
"E' innegabile, afferma Leo Montemurro Segretario regionale CNA, il grande lavoro che il Conart Fidi ha svolto in questi ultimi anni in cui la crisi del sistema produttivo regionale si e' maggiormente acuita in un contesto economico difficile con gli imprenditori stremati dalla mancanza di liquidità.
I dati del 2011 portati all'attenzione dei soci, che sono oltre 1700 presenti in tutti i Comuni della Regione, ci inorgogliscono : finanziamenti per 13.385.790,00 di euro deliberati, 9.278.362,12 euro quelii erogati attraverso le 12 banche convenzionate, l'attivazione degli accordi per la contro garanzia con Sviluppo Basilicata e il Medio Credito centrale, con le due Camere di Commercio di Potenza e Matera e con il Comune di Viggiano per l'utilizzo dei fondi comunali derivanti dalle royalties petrolifere."
"Il Conart Fidi di oggi - continua Giovanni Coretti Presidente regionale Cna - è il frutto positivo della linea politica impostata alcuni anni ori sono dalla nostra Organizzazione tesa a favorire un volontario processo di aggregazione tra le proprie le strutture di credito: a livello regionale nel 2005 si contavano 22 strutture creditizie tra Consorzi e Cooperative di garanzia di cui 5 facenti capo alla Cna; il processo di aggregazione, sposato anche dalle altre Associazioni datoriali, ha fatto si che oggi si contino sul territorio regionale solo 3 consorzi fidi, uno dei quali e' il Conart, che al 31 dicembre 2011 ha in essere 870 pratiche di finanziamento per un ammontare di quasi 30 milioni di euro."
Ma - conclude Montemurro - il buon lavoro di tutti questi anni rischia di essere messo in discussione se a breve la Regione Basilicata non interverrà per attribuire nuove risorse ai Consorzi Fidi, che in questi anni non hanno esistato nel sostenere le imprese nel loro rapporto con le Banche, assumendosi anche rischi più accentuati rispetto al passato. Di fronte al tempo che passa senza che nulla accada, proprio nei giorni scorsi il Tavolo datoriale unitario , autore del documento programmatico PENSIAMO BASILICATA, che vede insieme le Associazioni dell'industria, dell'artigianato e del commercio, della cooperazione e dell'agricoltura ha chiesto ufficialmente alla Regione Basilicata di stornare 10 milioni di euro, attualmente in dotazione a Sviluppo Basilicata per le sue attività di controgranzia sugli investimenti e sul circolante, e di assegnarli ai Consorzi Fidi operanti sul territorio regionale .Ci auguriamo che, una volta tanto, i decisori politici regionali, considerata la gravità della situazione sappiano agire con tempestività.

DISOCCUPATI VIGGIANO E VAL D’AGRI-SAURO : CSAIL-INDIGNATI, ANCHE NOI STAMPEREMO PETROL-EURO

“Mentre il Governatore De Filippo è alle prese con l’osservazione delle stelle (progetto “Castelgauss”) non ho ancora capito cosa abbia promesso ai disoccupati viggianesi diventati, attraverso la loro disperata e civilissima protesta, il simbolo più emblematico in Val d’Agri di sogni di lavoro durati anni e svaniti. A meno che non pensi che ci sia posto per loro per osservare i detriti spaziali da Castelgrande, dove saranno investiti nuovi soldi regionali e comunitari”. A sostenerlo è l’ing. Filippo Massaro, presidente Csail-Comitato Indignati Lucani, per il quale “i padri di famiglia senza lavoro residenti a Viggiano sono tornati a casa a mani vuote ed è proprio il caso di dire con sogni di stelle. Ma poiché chi deve sostenere una famiglia non può certo ridursi a guardare il cielo stellato di notte, la situazione è diventata assai drammatica e nessuno può aspettare un suicidio come purtroppo continua ad accadere nel resto del Paese per rendersene conto. La politica tutta, purtroppo, continua a sottovalutare il dramma quotidiano di migliaia di famiglie e sono curioso di sentire i discorsi dei sindacalisti in occasione del Primo Maggio per verificare cosa di nuovo sono in grado di dire ai disoccupati giovani e meno giovani e, in particolare, si diranno soddisfatti della lettera “formale” che De Filippo invierà all’a.d. Eni Scaroni arricchendo la lunga corrispondenza intercorsa da anni, sicuramente utile quando il Presidente-sceicco , guardando le stelle, deciderà di scrivere le sue memorie”. Per il Csail-Comitato Indignati “ c’è una cassaforte che è rappresentata dal P.O. Val d’Agri che può garantire posti di lavoro. Basterebbe – spiega Massaro – che ogni euro proveniente da royalties del petrolio e trasferito dalla Regione ai Comuni sia finalizzato all’occupazione e quindi a progetti realmente utili alle comunità locali. Niente mega-progetti e niente cabine di regia o gruppi di esperti, consulenti, progettisti di demagogia, ecc. che sprecano enormi risorse finanziarie in cambio di niente. A proposito di soldi, ci stiamo attrezzando per seguire l’esempio del Comitato Terre Joniche che ha stampato soldi falsi con la faccia del Governatore, stampando anche noi petrol-euro con l’immagine di un pozzo e del subdolo Governatore-sceicco a garanzia della copertura dell’effetto bancario e di credito. Chi sa se le banche, Equitalia, i negozianti li accetteranno - considerando affidabile ? - il Governatore-sceicco come invece funziona con il dinaro del Kuwait per il quale la faccia dell’emiro è una reale garanzia per la finanza internazionale”.

L'Arcivescovo di Matera ha incontrato un gruppo di cittadini senza occupazione

L’Arcivescovo di Matera ha incontrato i cittadini in difficoltà
La difficile situazione di congiuntura economica che la nostra società sta attraversando, con l’occasione della Visita Pastorale attualmente in atto,ha intensificato il dialogo tra le comunità della Diocesi di Matera-Irsina e il suo Pastore. A tal proposito l’Arcivescovo mons. Salvatore Ligorio, lo
scorso 25 Aprile - in presenza dei parroci di Ferrandina - ha incontrato un gruppo di cittadini di quella comunità, costituitisi in comitato di lavoratori senza occupazione. Lo spirito, che ha mosso questi cittadini a chiedere di incontrare il Pastore della Chiesa locale, è stato caratterizzato da un profondo senso di sfiducia nei riguardi dei responsabili della cosa pubblica, per le tante richieste inoltrate e i problemi, purtroppo, irrisolti. L’ascolto del “grido disperato di diversi
papà di famiglie e di giovani-adulti, senza prospettive certe di lavoro, ha costituito un momento di comunicazione intensa, vera e rispettosa, tra l’Arcivescovo e chi rivendica un diritto sacrosanto come quello di un lavoro dignitoso per continuare a portare avanti una famiglia, per costituirne una
propria e per garantire un futuro ai propri figli. La richiesta di questi cittadini di essere ascoltati dal Pastore della Chiesa, che per sua missione accoglie e dialoga - in particolare modo con chi è attanagliato dalla morsa della crisi economica e lavorativa - è stata determinata dal bisogno di
trovare qualcuno che apra loro le porte, che ascolti e tenti di farsi portavoce, presso i responsabili della cosa pubblica, delle diverse necessità espresse. L’Arcivescovo ha reso noto che la realtà della crisi lavorativa nei 13 Comuni della Diocesi è stata più volte oggetto di confronto con gli altri
pastori delle chiese di Basilicata e con gli amministratori locali al fine di incoraggiare e sostenere le ragioni di uno sviluppo attento alla dignità delle persone e del lavoro stesso, quale volano della vita della nostra regione. Più volte il Presule ha invitato ad avere fiducia e ad investire in senso di responsabilità e legalità, senza cadere nelle “solite” morse che bloccano la crescita e il riscatto morale e sociale della nostra gente. Senza ingenerare false illusioni e senza indulgere a facili promesse, mons. Ligorio, in continuità con quanto già fatto, si è impegnato con gli interlocutori a portare avanti - nelle sedi opportune e collegialmente con
gli altri Vescovi - le ragioni di tanti che, come il gruppo di Ferrandina, quotidianamente bussano alla porta chiedendo di essere ascoltati e aiutati a superare l’attuale difficile momento.

sabato 28 aprile 2012

RITROVATO L'UOMO SCOMPARSO A CAMPOMAGGIORE

E' stato ritrovato nel pomeriggio, in buone condizioni, l'uomo di 62 anni di cui si erano perse le tracce ieri sera, a Campomaggiore (Potenza): l'allarme era stato lanciato dai suoi famigliari. L'uomo e' stato visto nei pressi della strada statale Basentana. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Nella zona sono intervenuti Vigili del fuoco, Carabinieri, uomini della Forestale e volontari.

LATRONICO. Centro Enea di Rotondella: Un ridimensionamento intollerabile che renderebbe ancor più precaria la condizione di reddito di molti dei lavoratori già ai minimi contrattuali

“Un ridimensionamento intollerabile che renderebbe ancor più precaria la condizione di reddito di molti dei lavoratori già ai minimi contrattuali, conseguenza di un taglio alle risorse di gestione del centro pari al 25 per cento rispetto alle spese del' anno precedente”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, incontrando una delegazione di operai addetti ai servizi di guardiania,pulizia, facchinaggio,mensa e manutenzione del centro Enea di Rotondella per esaminare la grave situazione in cui si trovano i lavoratori in virtù di tagli alle ore di servizio che renderebbero insostenibili i rapporti per decine di lavoratori, abbassando i livelli di sicurezza e di operatività del centro stesso. Il parlamentare si e' impegnato ad intervenire sul commissario dell'Enea, ing. Giovanni Lelli, “per porre rimedio alla situazione evitando che pur comprensibili ragioni di razionalizzazione della spesa si trasformino in una riduzione dei parametri vitali per decine di famiglie di lavoratori impiegati da anni nel centro di Trisaia”. “L'occasione sarà utile – ha concluso Latronico- per fare il punto sullo stato dei progetti che devono rilanciare le attività del centro di Rotondella, come previsto nell'ultimo memorandum sul petrolio sottoscritto tra Regione e governo, che punta al rilancio dei centri di ricerca come leva di uno sviluppo sostenibile della Basilicata e del Mezzogiorno”.

PROTESTE COMITATO TERRE JONICHE: DIGILIO-CALLA' (FLI)

“L’iniziativa di protesta del Comitato Terre Joniche con le “banconote false” è un duplice segnale politico: alle istituzioni regionali di Basilicata e Puglia e al Governo perché trasformino in atti concreti gli impegni in più occasioni assunti e alla politica, soprattutto in questa fase di caduta di credibilità, perché metta fine, definitivamente, alla pratica delle promesse che sono proprio come le banconote false”. E’ quanto sostiene il segretario regionale di Fli sen. Egidio Digilio in una nota congiunta con il dirigente provinciale del Materano del Fli Pino Callà. Nel sottolineare che “l’anniversario dell’alluvione che il primo marzo dello scorso anno ha messo in ginocchio il Metapontino e il Ginosino rappresenta una delle più brutte pagine storiche dello Stato, con la stessa responsabilità delle Giunte Regionali della Basilicata e della Puglia, è passato senza sostanziali novità per agricoltori, operatori economici e cittadini”, gli esponenti di Fli affermano “che gli interventi delle Regioni Basilicata e Puglia sono ancora troppo lenti. Ci sono 14 milioni di euro da spendere per dare sicurezza alle popolazioni del Metapontino e per evitare nuove calamità che minacciano il nostro territorio ma si procede con programmi parziali di spesa che non sono coordinati agli altri come il Progetto Vie Blu e i cantieri forestali, anch’essi in ritardo”. “Mentre il simbolo più efficace che il tempo si è fermato è costituito dal ponte Calciano 2 sulla Ss 407 Basentana, transitabile su una sola corsia, soprattutto gli agricoltori - continuano Digilio e Callà – sono rimasti da soli a rivendicare ancora indennizzi dei danni subiti e contributi per la ripresa delle loro aziende”. “Per questo sosteniamo in tutte le sedi politiche ed istituzionali, a partire dal Senato dove abbiamo prodotto numerosi atti – concludono - le richieste del Comitato Terre Joniche e delle organizzazioni professionali agricole perché le Regioni Basilicata e Puglia predispongano gli atti che certifichino i bisogni economici certi, i criteri di riparto delle somme necessarie, gli aventi diritto per i risarcimenti e il piano generale per la messa in sicurezza del territorio e l’attuazione di un’iniziativa per salvare le aziende e le famiglie più colpite dalle alluvioni dello scorso anno”.

SCOMPARSO UN UOMIO DA IERI, IN CORSO LA RICERCHE

Sono in corso le ricerche a Campomaggiore in provincia di Potenza per ritrovare un uomo di 62 anni di cui si sono perse le tracce dalla serata di ieri venerdì 27 aprile: nella zona vi sono Vigili del Fuoco con l'ausilio di un elicottero, agenti di Forestale, Carabinieri e semplici volontari. Secondo quanto si e' appreso, l'uomo e' uscito di casa ieri, probabilmente per raccogliere verdure nella zona, ma poi non e' rientrato e la famiglia ha lanciato l'allarme.

PENSIONI ALL'AMIANTO SENTENZE IGNORATE, denunciato l'INPS



PISTICCI: PRIMO MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI.


PISTICCI: PD, IDV, SEL, PATTO DEMOCRATICO, LIBERAL, API E FDS, SINDACO INERTE FACCIA UN PASSO INDIETRO

Il clima di entusiasmo che ha accompagnato l’elezione a Sindaco di Vito Di Trani sembra aver ceduto il passo all’amara constatazione che le problematiche che affliggono il Comune di Pisticci non solo non hanno trovato una soluzione, ma stanno inesorabilmente emergendo e sfiancando la comunità tutta: a sostenerlo sono i partiti e Gruppi Consiliari PD, IDV, SEL, Patto Democratico, Liberal, Api e Federazione della Sinistra, i quali, in un documento congiunto, si dicono “non più disposti a tollerare ulteriormente tale atteggiamento inerte, ritenendo che l’attuale amministrazione, senza perdere prezioso tempo, debba affrontare le problematiche del territorio. In caso contrario, sarebbe utile e costruttivo per la cittadinanza tutta che l’amministrazione umilmente ammetta il fallimento della propria politica e responsabilmente decida di fare un passo indietro, ossia decida di dimettersi”.
Ancora nel documento è scritto:

“In 11 mesi di Amministrazione Di Trani, ben poco, per non dire nulla, è stato realizzato per sciogliere i tanti nodi che strozzano, in una presa mortale, questa comunità. Ed in questo clima di intollerabile inerzia sono aumentate a dismisura le questioni che, con continui e sbrigativi annunci, sono state dichiarate di imminente soluzione ma che, invece, nella realtà dei fatti sono rimaste irrisolte. Ed in questa che potremmo definire senza esagerazioni “lista nera” trovano posto: la completa assenza dell’amministrazione sulle problematiche ambientali; un multipiano aperto e velocemente chiuso; un piano traffico annunciato, scritto, pubblicizzato e dimenticato; la nuova sede del Tribunale ove non si riescono ad ultimare i lavori; il disinteresse per una politica differenziata dei rifiuti; la mancata assunzione di una forte presa di posizione in difesa dell’ospedale di Tinchi con la pretesa che i protocolli concordati trovino attuazione; l’enigma edipico rappresentato dalla piscina comunale; il continuo annuncio di riorganizzazione degli uffici che hanno assunto il ritmo di un valzer. Sul PRG siamo fermi ed anche la questione del centro agricolo non è stata affrontata proseguendo nell’assoluto degrado.  A tutto ciò deve, poi, aggiungersi l’amara riflessione che i nostri territori sono esposti a fenomeni criminali che, senza trovare un efficace contrasto, affliggono la sicurezza e tranquillità dei cittadini.
Eppure, l’ampia e solida maggioranza in Consiglio Comunale a sostegno al Sindaco, ulteriormente rafforzata dall’adesione di Rago ad elezione avvenuta, costituiva un ottimale presupposto per poter avviare un positivo ciclo amministrativo. A questo deve essere aggiunto la condotta responsabile delle opposizioni di centro sinistra, sia all’interno che all’esterno del Consiglio Comunale, che, rinunciando ad atteggiamenti ostruzionistici, hanno assunto un atteggiamento costruttivo mosso dall’esigenza di tutelare al meglio gli interessi del paese. Ed in questi mesi molti sono stati i temi, quali le discariche, l’ambiente e la sanità, sui quali l’opposizione di centro – sinistra ha avanzato proposte e richieste di incontri che spesso non hanno trovato un interlocutore o risposta alcuna. Ma anche sulle questioni affrontate dal Consiglio Comunale, dove si è raggiunta una convergenza di posizione tra maggioranza e opposizione, è mancata la fase attuativa di queste. Basti ricordare l’approvazione del periodico monitoraggio delle acque del fiume Basento rimasta lettera morta. Il responsabile atteggiamento tenuto dall’opposizione si è pazientemente protratto anche in un clima di continua riduzione di spazi di confronto soprattutto in relazione all’assenza di convocazione del Consiglio Comunale da parte del Presidente che si protrae oramai in maniera non più tollerabile e convocato solo dopo tre mesi di silenzio e a seguito di richiesta dei consiglieri di minoranza. Dopo un anno è pacifico e legittimo ritenere che l’attuale amministrazione abbia fallito e tale fallimento può individuarsi nella circostanza che la politica non può essere incentrata sull’immagine dell’uomo forte, del personaggio che si pone in contrasto con i partiti, disposto a lacerare, dividere ed uscire dal partito di provenienza, trionfalmente eletto per poi fallire miseramente . Logica, questa, tipica dell’antipolitica che, rifiutando di riconoscere l’importante ruolo dei partiti, si organizza attorno alla figura del personaggio del momento il cui obiettivo è solo vincere le elezioni per dare una lezione a chi ha osato contrastarlo e non vincere per attuare politiche a favore della collettività locale. Politica, invece, è dibattito e confronto. E’ mettere da parte le proprie ambizioni personali.
In buona sostanza politica è l’anteporre ai propri interessi e rancori il bene della collettività. Ove così non fosse, se cioè si organizza un’armata brancaleone priva di un progetto politico e carente di linee programmatiche, messa in insieme solo per vincere, è inevitabile che tale armata venga poi letteralmente sopraffatta dai problemi che l’amministrazione di un territorio pone. Alla luce di tutto quanto esplicitato, i partiti e Gruppi Consiliari PD, IDV, SEL, Patto Democratico, Liberal, Api e Federazione della Sinistra, non più disposti a tollerare ulteriormente tale atteggiamento inerte, ritengono che l’attuale amministrazione, senza perdere prezioso tempo, debba affrontare le problematiche del territorio. I partiti firmatari del documento, animati dal comune intento di risolvere i problemi della comunità e del territorio Pisticci ed aperti al contributo che vorranno dare tutte le forze che si riconoscono nel centro-sinistra, hanno deciso di fare fronte comune, hanno deciso di collaborare di volta in volta per trovare soluzioni ed apportare proposte e suggerimenti all’Amministrazione al fine di eliminare l’attuale stallo e risolvere, tutti insieme e senza temporeggiare ulteriormente, le criticità ed i seri problemi presenti sul nostro territorio, In particolare, si chiede all’Amministrazione di sollecitare il lavoro della Procura di Matera e di informarsi sullo stato delle indagini relative all’ammanco dalla cassa del Comune di circa un milione di euro ed all’individuazione dei responsabili. In tale occasione si chiede all’Amministrazione di costituirsi parte civile nell’eventuale instaurando procedimento penale In conclusione, considerata la grave crisi economica che sta investendo il nostro territorio, riteniamo – concludono PD, IDV, SEL, Patto Democratico, Liberal, Api e Federazione della Sinistra - che non si debba sprecare nemmeno un centesimo dei soldi del bilancio comunale evitando di far gravare gli sprechi sempre e solo sui cittadini.

BENE DEFILIPPO, PROGETTO GEOGASTOCK RIENTRI NELLA “NUOVA PARTITA PETROLIO-ENERGIA”

Nicola Benedetto, capogruppo IDV

Condivido e sostengo l’iniziativa avviata dal Presidente De Filippo nei confronti dell’a.d. Scaroni per riaprire la partita del petrolio se non ci saranno, aggiungo a breve-medio termine, fatti concreti per l’occupazione e lo sviluppo. Essa, raccogliendo indicazioni e proposte che ho presentato di recente in Consiglio in occasione del dibattito sull’art. 16 del decreto liberalizzazioni, segna di fatto un’accelerazione del pressing necessario nei confronti delle compagnie petrolifere che, come dimostra l’azione di protesta dei disoccupati della Val d’Agri, non tengono conto della manodopera locale nemmeno per lavori a tempo determinato. Il Presidente dà dunque prova di raccogliere il forte disagio delle comunità del comprensorio petrolifero e le riflessioni venute da IdV come da altri esponenti e partiti della maggioranza. Per questo, suggerisco al Presidente, innanzitutto di aggiornare il centrosinistra con un tavolo permanente di confronto e di decisioni, e di inserire nella partita da riaprire, evidentemente non solo con l’Eni e la Total, ma anche con il Governo il Progetto Geogastock. L’audizione in Senato del Ministro Passera e i contenuti specifici del DEF sul cosiddetto “hub del gas” rilanciano l’attualità del Progetto Geogastock che, almeno per me, non può essere considerato archiviato.
Passera ha ribadito la volontà del Governo a fare in fretta il corridoio Sud (il nuovo sistema di gasdotti dall'area del Caspio verso il nostro Meridione), mentre “per l’Italia – recita il testo del Def – il gas è un input fondamentale (siamo il paese in Europa più dipendente dal gas), ma è anche un fattore di appesantimento dell’economia a causa di prezzi mediamente più elevati rispetto agli altri paesi”.
Dunque il Governo mette fretta, ma io sono ancora in attesa di ottenere dal Presidente De Filippo informazioni e documentazioni per conoscere in dettaglio i termini dell’intesa. Per quanto mi riguarda giocare sui termini “concessione” e non vendita serve a poco, come serve a poco riferire che la “concessione” ha durata di 20 anni e non 40 anni, come si è detto da più fonti, non certo per volontà regionale ma lo prevede il decreto legislativo 164/00 (dopo che fa Geogastock, “smonta” gli impianti?) perché la sostanza non cambia in quanto nel cosiddetto piano di prescrizioni ambientali non riusciamo a leggere alcun riferimento alla questione centrale che ho posto: quale modello di sviluppo si immagina per la Valbasento e di conseguenza per la Basilicata. E su questo che va parametrato l’investimento. Un investimento che, è facile prevedere, si tradurrà in briciole per le imprese lucane e locali per effetto del solito meccanismo del subappalto e con l’utilizzo di personale specializzato e tecnici provenienti da fuori regione. Situazioni che abbiamo già conosciuto per la costruzione e l’ampliamento del Centro Oli di Viggiano e stiamo conoscendo con Tempa Rossa dove le imprese lucane sono impegnate a gestire commesse del subappalto del subappalto. Sia chiaro: il mio no è un no convinto e motivato. Proprio perché sono un imprenditore, che interpreta il ruolo politico ed istituzionale al servizio del mio territorio e dei cittadini, ho fatto due conti. Forse non tutti sanno che il cosiddetto fitto di quello che rappresenta un contenitore per 1 miliardo e mezzo di metri cubi di gas nel sottosuolo della Valbasento ammonta a pochi spiccioli ed esattamente a 6.250 euro mensili. Questa è la cifra che incasseranno insieme i Comuni di Salandra e Ferrandina (Pisticci per ora è nel limbo) per aver, con l’avvallo della Giunta Regionale, concesso il sottosuolo, ovvero gli ex-depositi di Metano, alla Geogastock. L’accordo prevede che, per 20 anni più altri 20, i singoli Comuni prenderanno 1 milione di euro. Non credo ci sia bisogno di essere imprenditori per rendersi conto che questa è una terra tradita, svalorizzata e offesa da chi invece dovrebbe proteggerla, valorizzarla e tutelarla.
Poi si parla di 25 assunzioni dirette che le associazioni ambientaliste contestano nel numero, non più di 15 e nella qualità. Nel senso che saranno 4 tecnici super specialisti esterni alla Basilicata e una decina di “netturbini del petrolio”. Ed è proprio questo il limite più grosso del Progetto Geogastock. Non possiamo accontentarci oltre che di un’elemosina ai Comuni anche di una manciata di posti di lavoro, tenuto conto che, come accadrà per le imprese del subappalto, anche gli operai impiegati, finiti i lavori, torneranno a casa, mentre le assunzioni dirette saranno in tutto poche decine. La mia idea di sviluppo della Val Basento come per gran parte del Materano è molto diversa e l’ho sintetizzata con lo slogan “quadrato verde” per interventi produttivi eco-sostenibili nell’area che tengano conto innanzitutto delle vocazioni naturali (agricoltura e turismo, su tutte). Ancora, la centrale di compressione ha sicuramente un impatto ambientale, non sappiamo per ora dove e come potrà smaltire fumi, oli reflui e acque tossiche di scarto ed ha bisogno per il suo funzionamento di circa un milione di mc. di acqua ogni anno. Da quanto ne sappiamo mancherebbe ancora l’obbligatorio Piano provinciale della qualità dell’aria. Il decreto del 4 febbraio 2011 del direttore generale dell’Ufficio Risorse Mninerarie ed Energetiche del Ministero per lo Sviluppo Economico, Terlizzese, che definisce le procedure operative di attuazione del Decreto ministeriale 21 gennaio 2011 e modalità di svolgimento delle attività di stoccaggio e di controllo per l’attività di stoccaggio del gas è un punto di riferimento. Esso però ha bisogno di una verifica sul campo, vale a dire nel caso delle due centrali a turbo gas della Valbasento per garantire maggiore affidabilità soprattutto perché il miglioramento in efficienza energetica si traduca in minore emissioni in atmosfera.

venerdì 27 aprile 2012

PISTICCI: documento sull'amministrazione DI TRANI

La Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Policoro incoronata vincitrice, nella categoria ELEMENTS 10+, del Concorso GIFFONI FILM FESTIVAL

DIREZIONE DIDATTICA STATALE - 2°CIRCOLO
“Giovanni Paolo II “ Corso Pandosia, 10
75025 - POLICORO (MT)


Per il terzo anno consecutivo in Basilicata la Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Policoro, gestita dal Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Dellorusso, viene incoronata vincitrice, nella categoria ELEMENTS 10+, del Concorso GIFFONI FILM FESTIVAL. Ieri, 26 aprile 2012, si è classificato nella selezione, avvenuta al Cinema “Andrisani” di Montescaglioso, come 1° classificato l’alunno Andrea Marino della classe 5 sez.A, guidato dalle docenti: Vittoria Cirigliano, Giovanna La Teano, Felicetta Simone e Pia Pugliese. “Il Progetto intitolato , Il Cinema tra sogno e realtà, ha avuto l’adesione di tutto l’istituto perché,- secondo il parere della Referente Stella Bonavita- è importante per far conoscere ai ragazzi, attraverso la visione del film , la validità dei valori, dei sentimenti, che spesso la quotidianità dimentica.” Durante l’anno scolastico sono stati visionati 3 films, prima della visione del film gli insegnanti hanno fatto conoscere la trama e dopo la visione del film gli alunni hanno scritto la recensione, mentre nella sala del cinema i ragazzi hanno fatto interventi inerenti alla morale del film.

Viabilità comprensorio Grassano-Grottole-Tricarico, massima attenzione

Sulla viabilità provinciale si concentrano le aspettative di un territorio che paga ancora lo scotto di un isolamento divenuto oramai obsoleto e ingiustificato. La delega in capo all’Amministrazione provinciale ha visto la stessa costantemente impegnata nel tentativo di individuare soluzioni adeguate, nonostante gli innumerevoli tagli oramai noti a tutti. Fare populismo è cosa alquanto semplice, soprattutto quando si fa leva sul legittimo diritto di un popolo ad avere collegamenti sani e sicuri. La Provincia ha profuso ogni sforzo possibile e immaginabile per assicurare a tutti e 31 comuni una viabilità accettabile, e nonostante l’impegno titanico alcune volte è riuscita solo parzialmente a realizzare questo ambizioso traguardo. Complice il mal tempo che ha acuito il dramma della dolente questione finanziaria. Certamente il comprensorio di Grassano, Grottole e Tricarico non ha mancato di attenzione come qualcuno ha cercato, invece, di evidenziare nei giorni scorsi, perché dei circa 130 milioni di euro spesi negli ultimi anni ben 30 milioni sono stati destinati a questa importante area del Materano. Un breve riepilogo testimonierà come la Provincia “non solo batte un colpo”, ma è presente ben oltre le attese. Il progetto principale dell’ammodernamento della Trasversale Alta dallo scalo di Grassano a bivio Calle, con diramazione su fondo valle Bilioso, è quasi completato. Completata anche la messa in sicurezza della provinciale 1 da Grassano a Tre Cancelli e della ex 277 da Bivio Calle alla ex SS. 96. Messa in sicurezza anche per: il collegamento tra il centro abitato di Grassano e la Trasversale Alta (Basentana-Bradanica diramazione Ponte Bradano), la provinciale di collegamento tra il centro abitato di Grassano e la S.S. 407 Basentana (Molino e Giardini di Grassano) e la provinciale di collegamento tra il cento abitato di Grottole e la Matera-Grassano. Sulla Grottole Scalo si è proceduto con i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Basento; mentre sulla S.P. 1, tratto Grassano-Grottole, si è intervenuti per ripristinare la viabilità interrotta da una frana. A seguito dei noti eventi calamitosi si è intervenuti poi con lavori di manutenzione straordinaria lungo le SS.PP. Grottole MT-Grassano, Grottole Scalo e S.P. 1 (ex S.S. 7) (ricadenti nel territorio di Grottole); è stata po elaborata una perizia dei lavori di manutenzione straordinaria lungo le SS. PP Giardini e Mulino di Grassano, Calciano Scalo Grassano e raccordo S.P. 8 (ricadenti nei territori di Grassano e Calciano). Stessa sorte per il tratto lungo le SS.PP. Tricarico-Boccanera, 277 di Calle, Tricarico Foreste e N. 1 (ex S.S. 7) ricadenti nel territorio di Tricarico. A breve partiranno i lavori sulla provinciale 1 tratto, Grassano-Grottole-Miglionico, per la messa insicurezza con interventi di consolidamento frane con palificate e costruzione marciapiedi in abitato di Grassano. Si sta inoltre procedendo con i lavori di risanamento e risagomatura dei tratti più deformati sulla S.P. Molino di Grassano. Anche per la S.P. Tricarico-Boccanera, traversa interna all’abitato di Tricarico, lavori di messa in sicurezza con interventi di costruzione marciapiedi e adeguamento sede stradale. Una intensa attività di ammodernamento della infrastrutturazione viaria che è stata affiancata da una manutenzione ordinaria precisa e puntuale grazie all’impiego di personale della Provincia, insieme a quello assunto dall’Apea, nell’ambito del progetto “Vie Blu”, e al personale ex Cosin.

“E…state in forma!”

Sabato 28 aprile alle ore 19.30 nella sala Meeting di Palazzo Gattini a Matera, la dottoressa, Chiara Giorgio, medico estetico, incontrerà il pubblico per una conferenza dal titolo “E…state in forma!”. In collaborazione con il centro benessere “SPA GATTINI” presente nella struttura e aperto anche ad un pubblico esterno all’albergo.
L’incontro, attraverso il supporto audiovisivo, mostrerà i diversi trattamenti estetici viso-corpo che rappresentano le nuove frontiere raggiunte dalla medicina estetica. Questa nuova branca medica, a carattere internistico, si occupa di migliorare la qualità della vita di chi vive a disagio per un inestetismo non accettato. Realizza fondamentalmente un programma di prevenzione dell'invecchiamento generale e di quello cutaneo in particolare e si occupa poi della correzione degli inestetismi del viso e del corpo.
Durante l’incontro saranno presentate al pubblico le cure e i trattamenti medici più richiesti e che, pur riguardando l'estetica della persona, vengono eseguiti in modo non chirurgico, ovvero senza chirurgia vera e propria, ma attraverso iniezioni (vedi i fillers e la tossina botulinica) o altri tipi di trattamenti medici.
I trattamenti di medicina estetica sono solitamente meno invasivi degli interventi di chirurgia estetica, e solitamente non necessitano dell'anestesia, ma anche i risultati sono meno duraturi nel tempo ma i trattamenti possono essere ripetuti dopo alcuni mesi.

Programma:

ore 19.30 presentazione dell’incontro a cura della giornalista Rosalba Stasolla, responsabile delle comunicazioni di Palazzo Gattini
ore 19.45 presentazione dei trattamenti viso – corpo attraverso il supporto audio-visivo.
ore 20.15 interventi del pubblico

IL DIZONARIO DI PIETRO RUSSO AL CECAM DI MARCONIA

MARCONIA - Un "Dizionario Italiano-Vernacolo di Bernalda" per meglio conoscere la valenza socioculturale di un dialetto molto conosciuto e approfondirne anche gli aspetti linguistici, storici e antropologici. Se è vero che il dialetto deve essere salvaguardato e diffuso alle nuove generazioni perché parte integrante delle nostre radici e della nostra storia, il nuovo saggio di Pietro Russo si candida ad un ruolo e ad una missione particolarmente importante per sensibilizzare l'opinione pubblica a preservarne ogni aspetto dinamico e filologico. Dopo il corposo Dizionario Fonertico-Morfologico, l'autore approfondisce la dimensione fonetica e linguistica, ponendo al centro del suo interesse la particolarità del vernacolo del suo paese, correndando il suo dizionario di oltre tremila termini tradotti dall'italiano in bernaldese, utilizzando un sistema di trascrizione fonetica semplice e accessibile. L'opera è arricchita da preziose nozioni grammaticali, declinazione di verbi ausiliari, regolari e irregolari, e da una appendice di canti popolari della settimana di passione e di proverbi e detti, elaborati dallo stesso autore. In sede di presentazione la poesia "Bernalda mia" composta dal Russo attesta tutto il suo amore, sentito e passionale, per la sua terra natìa. Le suggestive illustrazioni degli angoli più caratteristici di Bernalda di Edgard, figlio del'autore, e la perfetta arte tipografica della editrice BMG di Matera rendono l'opera ancora più ricca e propositiva. L'opera è dedicata, come, spiega l'autore, "a tutti coloro che avranno a cuore la parlata dei nostri avi e che gelosamente la custodiranno nel tempo. Tra gli autori più prolifici della Basilicata, Pietro Russo ha già pubblicato varie opere tra cui "Primi Canti", "Eco d'un cuore", "Ricordi lontani", "Pagine sparse", "Pensieri", "Stagioni lucane", "Consegna", "Racconti di vita agreste", "I nonni raccontano" e "Piccolo sguardo nel passato". Russo, pluriaccademico, è membro di varie istituzioni, collabora con prestigiose riviste letterarie, consigliere permanente e docente onorario all'E. University di Bologna, senatore accademico Leopardiano. Vanta anche numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Lauro d'Argento alla XII Selezione Mondiale di Letteratura di Pontzen. Il Dizionario di Russo sarà presentato sabato 28 aprile, ore 19,30, presso la sede dell'associazione culturale Cecam di Marconia, in piazza Elettra. Dopo i saluti del presidente del Cecam Giovanni Di Lena, presenteranno l'opera i prof. Giuseppe Coniglio e Dino D'Angella. Moderatore dell'incontro il giornalista Angelo Morizzi.

COMUNE DI ROTONDELLA. Il Consigliere comunale Lippo di autosospende dal PDL

Eletto nel gruppo “Coalizione per Rotondella”, il consigliere di minoranza Giuseppe Lippo, nella seduta del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, ha reso noto di avere comunicato lo scorso 22 aprile ai vertici provinciali ed al coordinatore cittadino del PDL, la propria autosospensione dal partito in dissenso dalla linea politica nazionale per il “reiterato appoggio al Governo presieduto da Mario Monti”.
Un Governo -sottolinea Lippo- che sta attuando politiche costituite per l’81,3% da tasse e solo per il 18,7% da tagli, e che di fatto bloccano l’economia togliendo risorse alle imprese, accentuando l’impoverimento delle famiglie, togliendo la speranza nel futuro a milioni di giovani ed ipotecando la crescita economica del Paese così come già evidenziato dalla BCE, dall’OCSE, dalla Corte dei Conti e dall’Istat. Lippo lamenta il fatto che “la politica abbia abdicato in favore di tecnici -che saranno sicuramente bravi a fare i conti- ma che non hanno la capacità di valutare politicamente le ricadute sociali dei loro interventi derivanti da un mero calcolo ragionieristico” e non condivide l’attuale ruolo che il Parlamento svolge rinunciando al suo potere costituzionale e riducendosi a soggetto ratificatore dei provvedimenti governativi. “Inoltre –scrive Lippo- non condivido affatto l’inciucio dell’ABC e questa maggioranza innaturale e distruttiva. A differenza di qualche altro consigliere, credo fermamente nella contrapposizione tra soggetti politici. Una contrapposizione leale e non violenta, ma ferma e schietta, data dalla diversità di idee, valori, ricette per risolvere i problemi, e che è il sale stesso della democrazia. A differenza del pensiero unico che è alla base dei regimi antidemocratici. Altrimenti null’altro mi differenzierebbe da tutti gli altri consiglieri, fatti salvi il rispetto reciprocom, la stima, l’amicizia”. Lippo, infine, ha tenuto a precisare di confermare la sua appartenenza al gruppo “Coalizione per Rotondella” in qualità di indipendente e più come rappresentante del Popolo della Libertà.

CCIAAMT, 1 MAGGIO MESSA NEL PAIP DI MATERA

1 maggio di sofferenza per le imprese di Matera e del territorio provinciale, con una iniziativa comune di riflessione per vivere insieme un momento di comunione, di speranza e di impegno per la ripresa. Monsignor Salvatore Ligorio, arcivescovo della Diocesi di Matera e Irsina, celebrerà la Santa Messa nella zona Paip 1. L’appuntamento è per le ore 12.00 nel piazzale antistante allo stabilimento dell’impresa Francesco Santantonio Trasporti, in via delle Arti n.1. "La partecipazione a questa Sacra Liturgia –ha detto il presidente, Angelo Tortorelli- sarà un importante momento di condivisione e testimonianza che ci aiuterà certamente nella vita professionale, sociale e famigliare di tutti i giorni". All’evento, legato al precetto pasquale, sono invitati oltre agli imprenditori, anche i lavoratori e le loro famiglie.

Basket – Divisione Nazionale B (gara del 28/04/12)

La BBC Group Cestistica Bernalda è pronta ad affrontare l'ultima partita casalinga della regoular season sul neutro di Ostuni a fronte della penultima giornata di squalifica al proprio campo di gioco. Si tratterà di una gara priva di tutti i significati legati alla classifica perchè entrambe le formazioni non possono in alcun modo migliorare o peggiorare la propria posizione: Bernalda è matematicamente prima nella graduatoria play-out, Roseto matematicamente quarta forza del campionato ed attende solo di conoscere il nome della squadra che sfiderà al primo turno play off (una tra Rieti, Agropoli, Potenza, Scauri e Francavilla, tutte impegnate nella bella lotta per la conquista dei restanti quattro posti per giocarsi la promozione). Nonostante ciò, si proveranno a trovare delle motivazioni valide soprattutto nel fatto che bisognerà mantenere un ritmo partita alto in vista della fase successiva alla stagione regolare, facendo allo stesso tempo attenzione a preservare la condizione fisica ed i minutaggi (discorso valido allo stesso modo per entrambe le squadre).
Allo stesso tempo, sarà per i (giustificatamente) pochi tifosi che raggiungeranno sabato pomeriggio Ostuni, occasione per vedere all'opera vecchie e nuove conoscenze di questo girone, su tutti Martin Caruso, Danilo Gallerini e Manuel Del Brocco. L'appuntamento è quindi per sabato 28 aprile, alle ore 20,30, sul neutro di Ostuni, o in alternativa tramite il servizio di netcasting offerto dalla Cestistica Bernalda e raggiungibile tramite il nostro portale Cestisticabernalda.it.

APERTURA STRAORDINARIA AL MUSMA, LUNEDI 30 APRILE E DOMENICA 1° MAGGIO, CON ORARIO CONTINUATO. LE INIZIATIVE AL MUSMA NEL MAGGIO 2012

In vista del ponte festivo, lunedì 30 aprile il MUSMA effettua l’apertura straordinaria con orario continuato dalle ore 10.00 alle 20.00. Anche martedì 1° maggio, i visitatori potranno approfittare dell’orario continuato per visitare Palazzo Pomarici, gli spazi dedicati alla Collezione permanente e le mostre in programma: “OMAGGIO A TEDEUSZ KANTOR”, divisa tra il MUSMA e Palazzo Lanfranchi sino all’11 maggio 2012, La via Crucis di Fausto Melotti, composta da quattordici dipinti [olio su cartone], eseguiti tra il 1957 e il 1967. Inoltre, in relazione alla Via Crucis di Fausto Melotti, i visitatori potranno confrontare due stili, due tecniche, due modi di affrontare il tema della Passione di Cristo seguendo il lavoro di restauro delle 14 stazioni della Via Crucis in gesso di Pericle Fazzini (Grottammare, AP, 1913 - Roma 1987), eseguita tra il 1976 e il 1977 e utilizzata per la processione del Venerdì Santo nel 1977 al Colosseo, alla presenza di Paolo VI. Infine, nella Biblioteca “Vanni Scheiwiller” sarà possibile vedere il film La classe morta di Tadeusz Kantor girato da Andrzej Wajda nel 1976 e sottotitolato anche in italiano. Nel calendario delle iniziative promosse dal MUSMA nel mese di Maggio, si evidenzia la mostra dedicata a “FAUSTO MELOTTI NEL RITRATTO DEGLI AMICI”. Tre collezioni, formatesi tra il 1951 e il 1985, rendono omaggio a un grande scultore del Novecento”. Sarà inaugurata sabato 12 maggio 2012, alle ore 18.00. La singolare esposizione rilegge la vita di Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) raccontando l’arte a Milano e a Roma nella seconda metà del secolo appena trascorso. Annovera 30 sculture, 45 disegni, 10 ceramiche, 50 opere grafiche, 12 libri d’artista, oltre a immagini e documenti dal 1928 al 1985, dalle collezioni di quattro amici: l’editore e critico d’arte Vanni Scheiwiller, il pittore-poeta Toti Scialoja e sua moglie, la scrittrice-critico d’arte Gabriella Drudi, lo storico dell’arte con grandi curiosità per l’editoria, Giuseppe Appella. Allestita nelle Sale della Caccia sino al 7 luglio 2012, l’esposizione ha in controcanto, nella Saletta della Grafica, un poema di Jean Arp, Vers le blanc infini del 1960, illustrato con le sue incisioni originali per un libro d’artista caro a Melotti. In occasione della FESTA DELLA MAMMA, invece, domenica 13 maggio 2012, dalle ore 16.00 alle 19.00, il MUSMA invita le mamme con i propri bambini a trascorrere un pomeriggio, giocando creativamente, attraverso l’attività didattica “Appartiene a me e a lei”. Partendo da alcune opere presenti nella Collezione del MUSMA, in particolare quelle della grande scultrice lituana Antonietta Raphaël (Kovno, LT, 1895 – Roma, 1975), e legate al tema della maternità, mamme e bambini compiranno un percorso ludico all’interno degli spazi museali per poi concluderlo nel laboratorio attrezzato della Sala della Didattica dove saranno impegnati nella realizzazione di un manufatto in gesso che rifletta la loro condizione sollecitata dall’opera d’arte. Per maggiori informazioni e per prenotare la partecipazione all’attività didattica, contattare la segreteria del MUSMA al numero 366 9357768 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica: info@musma.it .
LUNEDI 30 APRILE 2012 APERTURA STRAORDINARIA E ORARIO CONTINUATO
ORE 10.00 – 20.00
MARTEDI 1 MAGGIO 2012 ORARIO CONTINUATO ORE 10.00 – 20.00


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