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lunedì 30 aprile 2012
Pertusillo: Il direttore di Radio Radicale Paolo Martini intervista Maurizio Bolognetti
Per ascoltare e scaricare
http://www.radioradicale.it/scheda/351443/intervista-a-maurizio-bolognetti-sullinquinamento-del-lago-pertusillo-e-i-dati-dellarpab-agenzia-regionale
PISTICCI: CONSIGLIO COMUNALE IN DIRETTA
http://www.livestream.com/cityradiotelevision
TERRE JONICHE: Altro che allarmismo: I numeri sono impressionanti. Positivo l'incontro di stamattina in Regione Basilicata e la proposta dalla Puglia. Serve altro
I NUMERI CERTIFICATI DAI DUE COMMISSARI COMINCIANO A PARLARE CHIARO: ANCORA UNA VOLTA AVEVAMO (PURTROPPO) RAGIONE
Non eravamo noi che gridavamo al lupo! Abbiamo un enorme problema sul territorio fin qui sottovalutato. Queste le cifre dopo la verifica: 164 milioni per la Puglia (senza tenere conto delle aree agricole) e oltre 303 milioni di Euro di danni per la Basilicata. Ora non è più il tempo delle sottovalutazioni ma quello di risolvere i
problemi e di lavorare tutti insieme a risollevare il territorio del Metapontino e del Ginosino.
Positivo l'incontro di stamattina in Regione Basilicata in attesa di tenere quello in Puglia. L'assemblea di stasera del Comitato deciderà come andare avanti. L'incontro con il vicario per l'attuazione dell'OPCM in Puglia non abbiamo potuto tenerlo solo per impegni fuori regione del Dott. Limongelli che, però, ha inviato fin dal 12 di Aprile la proposta di documento che certifica la quantizzazione dei danni per la Puglia e definisce il riparto delle somme già a disposizione (i primi 4,6 milioni di Euro). I danni per il territorio
pugliese interessato dall'alluvione di Marzo 2011 ammontano a quasi 164 milioni di Euro senza tenere conto, in realtà, dei danni alla parte agricola del Ginosino (siamo in attesa di capire perché e lo discuteremo
nell'incontro che terremo nei prossimi giorni). L'incontro che abbiamo fatto con il vicario per l'attuazione dell'OPCM di Basilicata, Assessore Agatino Mancusi, invece lo abbiamo tenuto stamattina,
insieme ai massimi dirigenti della Regione coinvolti dal Commissario De Filippo. Incontro che avevamo sollecitato per verificare l'impegno annunciato durante la nostra iniziativa a Matera del 2 di Aprile scorso
sulla chiusura degli adempimenti relativi alla certificazione dei danni. La notizia positiva è che la documentazione è stata prodotta, quella drammatica è il risultato: i danni preventivati sono per un totale di 303 milioni, 20 mila, 77 euro e 28 centesimi (comprensivi di circa 6 mln già spesi, 10,4 mln di danni alle aziende agricole, 9,1 mln di danni ad aziende di altri settori produttivi, 1,785 mln per danni a case di prima abitazione). "Numeri impressionanti, cui arriviamo grazie al fatto che abbiamo ottenuto le due strutture commissariali al lavoro e per cui appaiono chiare fin da ora due punti drammatici" dichiara Gianni Fabbris "non è di pochi spiccioli quello di cui abbiamo bisogno (non di 1, né di 4,6 e nemmeno di 14,5 milioni
di Euro) ma di ben 303 milioni di Euro per la Basilicata e quasi 200 per la Puglia. Dunque avevamo ragione, si tratta di un enorme ferita aperta su un territorio già piegato dalla crisi per cui servono risposte vere e non più rinviabili". Sempre Fabbris, alla fine dell'incontro lancia l'appello a tutte le istituzioni e le parti politiche: "E' arrivato il tempo di rilanciare e risolvere la vertenza, perché se il nostro territorio non ha risposte quando abbiamo un disastro di queste dimensioni, come pensiamo di richiedere dignità sul lavoro, i servizi, lo sviluppo e l'ambiente?".
Incassato i due atti che sollecitiamo da mesi (la certificazione dei danni) ora serve aprire urgentemente il capitolo di chi mette i soldi: quasi mezzo miliardo di Euro che dovranno venire, ancora una volta, dal concerto fra lo Stato e le Regioni e per cui occorre rafforzare e costruire il fronte più ampio di impegno.
Altro punto di verifica con le due Regioni è stata la necessità che, fin da subito, sulle prime somme per l'emergenza si liberino ulteriori risorse per venire incontro almeno alle necessità inderogabili delle famiglie del
Ginosino e del Metapontino che da 14 mesi attendono invano qualsiasi traccia di risposte concrete.
Accogliendo la proposta del Comitato l'Ordinanza della Puglia si prepara a elargire 1,2 milioni di Euro (su 4,6) per le famiglie di Marina di Ginosa maggiormente in difficoltà. Abbiamo chiesto con chiarezza nei giorni scorsi al Commissario De Filippo che faccia la stessa cosa in Basilicata e che, dunque, si aggiungano alle somme già disponibili ulteriori risorse per questo obiettivo. Una gran parte dell'incontro di stamattina si è centrato su questo punto. Al termine i nostri interlocutori hanno accolto l'impostazione del Comitato:
"Non ci interessa mettere mano ai fondi dell'Assessorato all'Agricoltura né, tantomeno, rimanere imbrigliati nei lacci e laccioli delle procedure imposte dai regolamenti. Serve, invece, che la Giunta Regionale stanzi soldi freschi e liberi da vincoli (almeno un primo milione di Euro) al Commissario straordinario. Sarà il Commissario che dovrà stanziarlo (con un provvedimento ad hoc) in modo che arrivi alle famiglie di quegli agricoltori che in quel territorio non possono più sopportare oltre". Questi i due punti fondamentali su cui ci siamo lasciati oggi, con l'intesa di risentirci mercoledì 2 Maggio dopo che il Vicario Mancusi abbia
concertato i passaggi di procedura con il Presidente Defilippo; andranno definiti solo passaggi tecnici che, ha ribadito Fabbris "devono concludersi entro la settimana successiva". L'incontro è stato anche l'occasione per sollecitare il Vicario Assessore Mancusi a inviare la documentazione necessaria per non perdere la
partecipazione per la Provincia di Matera al provvedimento di sospensione dei pagamenti INPS e INAIL previsti per le aree alluvionate e per ribadire la richiesta le aziende agricole colpite possano partecipare a i lavori per la messa in sicurezza del territorio appaltati nei prossimi mesi come prevede il codice civile e come suggerisce l'opportunità di lasciare reddito a quanti sono stati colpiti nel lavoro. Tutto questo sarà riferito dal portavoce Gianni Fabbris e da Mimmo Prencipe all'assemblea di stasera alle 19 a Metaponto che deciderà su come proseguire la mobilitazione e se sospendere lo sciopero della fame dei suoi due componenti per sostituirlo con altre iniziative. Una cosa è certa: non ci fermiamo fino a quando abbiamo raggiunto i due obiettivi della messa in sicurezza del territorio e del risarcimento dei danni per quanti sono stati colpiti.
“L’ORLANDO FURIOSO AL CASTELLO SVEVO DI ROCCA IMPERIALE”
Il castello rocchese, per due sabati al mese, sarà teatro di intrighi e amori di corte sino a ottobre, per una quarantina di spettacoli animati da un cast di circa venti attori provenienti da Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. La direzione musicale è di Clara Tufarelli; le coreografie sono di Antonio Gentile ei costumi di Gina Oliva. Per la regia di Domenico Maria Corrado. Gli spettacoli coinvolgeranno anche le scolaresche, alle quali sarà dedicata la mattinata del venerdì, a partire da quella del 16 marzo, una sorta di anteprima per la vetrina ufficiale del giorno seguente. Ed è già “tutto esaurito” per venerdì, con istituti scolastici provenienti anche dalla provincia di Taranto. La rappresentazione teatrale si snoderà all’interno del castello con il personaggio in costume di Ludovico Ariosto che accoglierà i visitatori, i quali si immergeranno in dieci momenti diversi vissuti in altrettanti luoghi dell’antico maniero: dalle segrete, ai corridoi, dai bastioni, ai saloni, al fossato. Creando in una magica atmosfera medievale un legame tra gli attori e gli spettatori che seguiranno i personaggi da vicino nel corso delle loro performances.
Il castello prenderà vita tra luci e suoni, con più spettacoli contemporaneamente (uno ogni 20 minuti) che condurranno così più gruppi di spettatori in un fantastico viaggio a ritroso nel tempo. “L’Orlando Furioso” è la testimonianza tangibile di un modo diverso, innovativo, di visitare un monumento storico. Non più in maniera classica, fine a se stessa, ma usufruendo nel contempo di un evento culturale che anima il bene architettonico rendendolo non solo un agglomerato di pietre, ma bensì storia.
AGRICOLTURA: DE BONIS (FIMA), CON MONTI SUPERARE I PREGIUDIZI E AMPLIARE IL VENTAGLIO
MARGIOTTA SU POTENZA
2) Potenza sconta purtroppo, a mio parere, un errore storico compiuto da programmatori, amministratori, ed urbanisti di alcuni decenni fa. Posizionare la zona industriale a ridosso delle due sponde del fiume Basento ha ostruito la naturale possibilità di espansione della città. Ogni città si sviluppa principalmente in pianura e a ridosso del fiume, dell'acqua. Cessate le antiche ragioni, di difesa, per cui le costruzioni sorgevano nella zona alta, è a valle che si sarebbe dovuto scendere per far crescere Potenza. Le fabbriche, peraltro ormai quasi tutte in crisi (ed infatti i capannoni commerciali sostituiscono gli opifici) lo hanno reso impossibile. Il parco può essere una delle azioni utili, sia pure in minima parte, ad invertire il ciclo storico, iniziando a restituire alla città il Basento e le sue sponde.
CARABINIERI DI PISTICCI: 14 LE PERSONE DENUNCIATE ALLA MAGISTRATURA A VARIO TITOLO
L’attività preventiva, strettamente collegata all’intervento investigativo, ha portato sino ad oggi alla scoperta di n. 20 furti e n.33 persone denunciate in stato di libertà in questo nuovo anno. Sempre in Pisticci, ad ultimazione di attività investigativa, si acclarava che cinque persone del luogo durante una battuta di caccia della scorsa stagione venatoria, in agro di Pisticci, avevano utilizzato i loro fucili da caccia ad una distanza ravvicinata contro abitazione di un
cittadino pisticcese. Alle rimostranze mosse dal proprietario del fabbricato i cacciatori minacciavano di farli patire guai peggiori qualora avesse ostacolato la loro attività venatoria.
Ed ancora in Pisticci è stato denunciato un 37enne, di nazionalità marocchina poiché nominato custode del suo veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ne consentiva il deterioramento ed infine, venivano denunciate altre 4 persone, tra cui due minori, per reati in materia di stupefacenti. In ultimo in Aliano è stato segnalato all’Ufficio territoriale del Governo, quale assuntore, un giovane marocchino che, durante l’esecuzione di un posto di controllo, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di alcune pasticche di sostanza
stupefacente.
AMMINISTRATIVE, LISTA STELLA PER POLICORO:”CITTA’ CHE RISPETTI I DIVERSAMENTE ABILI”.
E’ quanto sostiene in un comunicato stampa, il candidato al rinnovo del consiglio comunale di Policoro per la ‘Lista Stella per Policoro’, Giuseppe Giordano, per il quale, “siamo stanchi nel registrare dei disagi che ogni giorno un disabile è costretto ad affrontare nel comune di Policoro: marciapiedi senza scivoli, scale prive di elevatori, negozi e locali inaccessibili, assenza di percorsi tattili per non vedenti, assenza di semafori con segnale acustico, ecc..Nella cittadina Jonica c’è stata fino ad ora – continua Giordano — nessuna considerazione per le persone disabili. La città di Policoro deve garantire ai cittadini l’autonomia e i mezzi per condurre una vita indipendente e sociale, rafforzando l’inclusione delle persone con disabilità. La ‘Lista Stella per Policoro’, mette in programma un Piano che porti un miglioramento sostanziale per l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’obiettivo di offrire le stesse opportunità a tutti. Una volta eletto, – continua l'aspirante consigliere — intendo promuovere la redazione di un ‘Piano per l’accessibilità urbana’ che, oltre a basarsi sulla rimozione delle barriere architettoniche, prevederà la progettazione e realizzazione di diversi interventi quali:
• il censimento delle barriere architettoniche presenti nelle strade, sui marciapiedi, negli uffici pubblici, nei luoghi di lavoro, negli edifici privati, negli esercizi commerciali, nelle strutture alberghiere, turistiche e ricreative del nostro territorio comunale;
• l’abbattimento progressivo e sistematico di tali barriere in modo da garantire sicurezza e continuità nei percorsi e negli spostamenti;
• la revisione di tutti gli accessi ai marciapiedi per adattarli al transito delle sedie a rotelle;
• la revisione delle altezze dei marciapiedi in modo da garantire alle persone disabili l’accesso alle pedane mobili di sollevamento dei mezzi di trasporto;
• la progettazione e la costruzione per i non vedenti di una ‘mappa tattile’ della nostra città, con grafiche in rilievo e indicazioni in caratteri Braille;
• la progressiva installazione di semafori dotati di avvisatori acustici, i quali segnalano il tempo di via libera anche ai non vedenti/ipovedenti e siano dotati di comandi manuali per consentire tempi sufficienti per l’attraversamento da parte di persone che si muovono lentamente;
• la messa a punto di percorsi tattili per i non vedenti, soprattutto nelle zone pedonali, nelle piazze, nei giardini pubblici e negli impianti sportivi, nell’approssimarsi di zone di pericolo. Si tratta di percorsi con scanalature e segnali tattili che vengono avvertiti sotto i piedi o che possono essere seguiti dalla punta del bastone della persona non vedente per evitare pericoli e per orientarsi meglio;
• il potenziamento e stabilizzazione del ‘servizio di mobilità assistita’ per venire incontro alle richieste dei disabili nella sfera motoria che intendono recarsi nei luoghi di lavoro, alle visite mediche, nei luoghi di culto, ecc.. Per tale servizio ci si potrà avvalere dell’opera di cooperative che collaborino con il Comune e di associazioni del volontariato;
• la predisposizione di un servizio permanente, per gli itinerari cittadini, di bus navette dotati di pedane estraibili di sollevamento;
E’ mio intendo farmi portavoce anche del tema della Sicurezza stradale e diritto alla mobilità, non solo per gli automobilisti ma anche per i pedoni e soprattutto per le persone in situazione di handicap. Infatti quasi tutte le strade pubbliche del nostro territorio presentano usura del manto d’asfalto, pericolosi avvallamenti, buche, chiusini dei tombini al di sotto del livello della pavimentazione e marciapiedi non uniformi nelle altezze e spesso rialzati oltre misura. La nostra città è carente di un servizio di manutenzione finalizzata all’eliminazione di questi fattori che costituiscono pericoli o insidie per i cittadini. E’ necessario un organico piano di lavori di pronto intervento di manutenzione e di ripristino, ove necessario, del manto bituminoso di buona parte della rete viaria comunale con i relativi marciapiedi in modo da restituirle funzionalità, sicurezza e decoro, eliminando, al contempo, le barriere architettoniche che rendono difficoltosa, se non spesso impossibile, il trasporto e l’autonomo movimento delle persone in difficoltà. C’è da fare tanto, lo faro' – conclude Giordano – perché sento di poter dare a Policoro quegli standard di vivibilità per tutti, nessuno escluso, che questa città mai ha avuto”.
Il Pdl ha rispettato questa dinamica generativa dando fiducia a Rocco Leone ed alle sue liste di sostegno apprezzando le sue qualità ed il suo trasporto ideale che vive l'impegno politico come una testimonianza di impegno civile e di attaccamento autentico alla città”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo in un comizio a Policoro in piazza Eraclea a sostegno della candidatura di Rocco Leone a sindaco della città.
“C'e un modo autentico per rigenerassi legandosi alle aspettative più vere di una comunità ed alle sue forze migliori; questo e' il percorso messo in campo delle liste che sostengono la candidatura di Leone a sindaco della città.
Queste premesse sono anche la più robusta garanzia per affrontare in modo concreto i temi del governo di una città che deve riconquistare un ruolo di guida nell'intero comprensorio del Metapontino. Un comprensorio che ha in sé potenzialità inespresse che hanno necessità di un governo e di una guida condivisa, dando corpo a realizzazioni importanti nel settore agroindustriale con la concreta attivazione del distretto agroalimentare; del distretto turistico che giochi la forza della capacità ricettiva realizzata e dei grandi attrattori rappresentati dai musei della Magna Grecia e dai giacimenti archeologici; dal distretto manifatturiero con il rilancio dei siti produttivi della area ionica a partire dall'area industriale di Policoro,che merita una immediata definizione. C'e una città,quella del Metapontino, che merita di essere organizzata come un potenziale unitario che ha bisogno di un centro di riferimento e di propulsione: Policoro ha le caratteristiche per assolvere a questo ruolo di guida che aiuti l'intero territorio a svolgere la sfida produttiva e dei servizi in un comprensorio che ha conosciuto in questi anni una evoluzione che ora va consolidata e posizionata nell'attuale contesto produttivo della Regione e del Paese. La candidatura di Rocco Leone e delle sue liste sono nella condizione di garantire questa visione strategica e si propongono di compiere questo progetto con l'obiettivo di creare nuove occasioni di sviluppo e di lavoro per le nuove generazioni”.
Progetto Greenriver, interventi per superare le emergenze eventi calamitosi
“A seguito degli eventi meteorici di eccezionale intensità che hanno colpito la Basilicata nel periodo dal 18 febbraio al 1 marzo, – ha dichiarato l’assessore al ramo, Giovanni Bonelli - l’esondazione delle principali aste fluviali ha causato ingenti danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle attività agricole e industriali, compromettendo anche parti consistenti della aree naturalistiche di pregio. Una calamità naturale di notevoli proporzioni a cui la Provincia, tra gli altri, risponde con un progetto dedicato alla pulizia degli alvei fluviali: Greenriver.”
“Il progetto, per un importo di 415 mila euro – ha evidenziato l’assessore Bonelli - interesserà sei tratti di fiume sui quali si procederà con interventi calendarizzati a partire da giugno fino ad agosto. A giugno sarà dato il via ai primi cantieri: pineta jonica sulla foce del Fiume Bradano, con chiusura lavori prevista per la prima metà di luglio; ponte “Gravinella” in loc. di Montescaglioso, con termine previsto per fine luglio; Giardini di Grassano sul fiume Basento, chiusura prevista per fine luglio. Per metà luglio saranno poi avviati gli interventi sul tratto del fiume Bradano a monte della statale 106 per circa 1,5 chilometri, con termine per la metà di agosto. Ad agosto saranno avviati e chiusi, nella prima metà, gli ultimi interventi: a valle del viadotto ferroviario sul fiume Bradano, così da consentire il ripristino delle opere di difesa spondale, e sul torrente Vella in agro di Ferrandina. Il collaudo delle operazioni realizzate è fissato per la seconda metà di agosto.”
“Uno degli interventi di gestione e manutenzione dei corsi d’acqua più richiesti per ridurre il rischio idraulico – ha concluso il presidente Stella - è proprio la pulizia degli alvei fluviali che, nell’ottica di una strategia di prevenzione, dovrebbe essere affiancata da un forte incremento della vegetazione a monte dei centri abitati. La Provincia, in linea con il ruolo e le competenze assegnatele, ha messo a punto un intervento ampio e articolato teso a garantire un’attività di manutenzione della vegetazione spondale lungo i tratti di maggiore interesse. Attività propedeutica all’esecuzione degli interventi infrastrutturali di completamento dei tratti arginali esistenti, di realizzazione di nuovi e di ulteriori assestamenti previsti a migliorare la situazione di un territorio particolarmente vulnerabile a causa di un dissesto idrogeologico in atto a cui si vanno a sommare l’elevato grado di sismicità e l’erosione delle coste. Fenomeni ai quali bisognerebbe rispondere con maggiore incisività e ai quali l’Amministrazione provinciale dà il proprio contributo nel rispetto della tutela e dell’incolumità dei cittadini.”
Antonio Andrisani e Giuseppe Marco Albano, testimoni di una cultura cinematografica di livello
“Il significativo riconoscimento che il cortometraggio “Stand by me” si è guadagnato a Cortina d’Ampezzo, – ha concluso il presidente della Provincia di Matera, Stella – ha premiato la dedizione e il talento di Andrisani e Albano e, contemporaneamente, contribuisce a sostenere le ragioni di una provincia che sta profondendo incredibili sforzi per raggiungere un obiettivo importante. La sfida di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019, lo stanno dimostrando le numerose intelligenze locali e i cittadini, è nel nostro dna e le emozioni che ci hanno regalato questi nostri due amici contribuiscono a rendere più vicino questo prestigioso traguardo.”
Giornata dell’Economia a Potenza con punto desk per ENTERPRISE EUROPE NETWORK –Consorzio Bridg€conomies
“ L’azione messa in campo –ha detto il presidente di Unioncamere, Angelo Tortorelli- intende, tra l’altro, illustrare le opportunità offerte per sviluppare nuove sinergie e strumenti concreti affinchè le imprese e quanti siano motivati ad avviare attività imprenditoriali, possano entrare in un sistema virtuoso di offerta e domanda di ricerca partner commerciale e tecnologica, che la rete internazionale Enterprise Europe Network, attraverso il Consorzio Bridg€conomies, ha già validato e reso disponibile per le piccole e medie imprese locali”. La rete Enterprise Europe Network è presente in 51 paesi (27 UE; 24 extra-UE) ed è formata da 600 organizzazioni in cui operano circa 4000 professionisti esperti di servizi alle imprese; è stata varata dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro per aiutare le piccole aziende a sfruttare al meglio le opportunità di business nell'Unione europea e per seguirle su politiche, programmi e finanziamenti comunitari. In particolare il Consorzio Bridg€conomies è composto da 16 partner (Sistema camerale italiano, Associazioni imprenditoriali, Agenzie di Sviluppo, Centri di Ricerca, Università, Laboratori, Parchi Tecnologici, Autorità locali) delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. In Basilicata, Unioncamere come partner esperto in internazionalizzazione ed Enea come partner tecnologico, hanno sottoscritto protocolli di intesa con vari stakeholders operanti sul territorio.
1° MAGGIO, TANCREDI (UGL):”FESTA DI UN LAVORO MANCANTE”.
Ed è quanto dichiara il segretario regionale generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “festeggeremo tale data nel polo petrolchimico siracusano perché è l’emblema di un Mezzogiorno in crisi che non possiamo dimenticare e perché lo sviluppo, conseguente ad una vera ripresa, non può esserci e soprattutto non può prescindere dalla rinascita, economica e sociale, del Sud ancora abbandonato. Faremo sentire la voce della Basilicata poiché, notevole è la quantità di lavoratori messi in mobilità nel corso del 2011, mentre si moltiplica il numero di pensionati con meno di mille euro al mese. Insomma, il momento è davvero difficile. A soffrire è tutta la Regione- sottolinea Tancredi -, territorio che si sta sguarnendo e che rischia di non saper dove dover puntare. Bisognerebbe pensare a particolari interventi in favore delle imprese regionali. Facile, dunque, rimarcare che alla luce di una situazione così difficile la festa di martedì assume un significato ancor più rilevante. Vogliamo mettere al centro il tema dell’occupazione - commenta ancora il segretario UGL della Basilicata -, perché crediamo che sotto questo profilo lo sforzo del territorio debba farsi più consistente. A livello Lucano, migliaia di giovani non studiano né lavorano, un dato che fa davvero riflettere. Ed è per questo, al di là delle polemiche, riteniamo che quella del 1° maggio sia una festa di straordinaria importanza simbolica. In un periodo così difficile vogliamo rilanciare i temi del lavoro, dei diritti e della legalità, e lo faremo con forza anche stavolta poiché per l’UGL – conclude Tancredi - la festa del 1° maggio mantiene il suo valore originario, almeno per tutta quella parte di società che l’ha sempre valorizzata che, nonostante i disagi di questo periodo, dobbiamo ricordarci che il lavoro rappresenta uno degli aspetti più importanti per la vita di qualsiasi essere umano, perché la sua mancanza genera tutte quelle negatività che una società moderna si trova ad affrontare”.
Insediato il Comitato Valbasento In-SOSTENIBILE, al via la raccolta firme per l'esposto contro Tecnoparco
In 4 ore di fitto dibattito che ha dato la parola ai rappresentanti delle associazioni e ai cittadini intervenuti, sono state avanzate numerose proposte operative che verranno realizzate già a partire dai prossimi giorni. Prima fra tutte, la raccolta firme per l'Esposto Denuncia a carico del legale rappresentante della Tecnoparco Val Basento che è stato letto a chiusura dell'incontro e verrà presentato al Procuratore della Repubblica di Matera, con riserva di successiva querela. L'esposto fa seguito agli accertamenti eseguiti il 5 dicembre 2011 poco a valle dello scarico di Tecnoparco, finalizzati alla ricerca di fonti di inquinamento delle acque del fiume Basento. Il campione prelevato su iniziativa dell'associazione Emanuele 11e72, in collaborazione con l'EHPA e alcuni esperti esterni, è stato sottoposto ad analisi presso un laboratorio toscano. I risultati hanno rilevato per alcune sostanze inquinanti (idrocarburi, rame, cadmio, alluminio, azoto nitroso e nitrico) il superamento dei valori limite stabiliti per legge.
La chek list delle azioni da mettere in campo prevede anche la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla presenza di referenti delle altre Amministrazioni dei Comuni limitrofi (Ferrandina e Bernalda), oltreché di rappresentanti delle istituzioni provinciale e regionale il cui ordine del giorno sia l'inquinamento in zona Valbasento.
Considerata la presenza del consigliere regionale Nicola Benedetto (Capo Gruppo Idv), il consigliere comunale Rossana Florio ha suggerito di richiedere un Consiglio regionale aperto al dibattito pubblico in cui si affrontino le problematiche relative all'incompiuta bonifica della Valbasento, che 10 anni fa è stata indicata come Sito di Interesse Nazionale per il quale già sono stati stanziati fondi rimasti inutilizzati. Oggi si osserva che alle parole non sono seguiti i fatti, forse perché il Governo regionale manca di determinazione.
Il Comitato chiede al Governo regionale, che ha la responsabilità della sicurezza ambientale del territorio e della salute dei cittadini, la certificazione della salubrità delle acque del Basento all'utilizzo sia per l'abbeveraggio degli animali che per l'irrigazione di colture ad uso alimentare.
La necessità di rendere operativo un monitoraggio continuo delle acque, dei sedimenti e dell'aria i cui dati siano costantemente disponibili al Comitato è stata da tutti ritenuta fondamentale, allo stesso modo in cui risulta prioritaria la sensibilizzazione delle comunità interessate.
In seguito alla lettura e analisi dei dati relativi al tasso di incidenza, prevalenza e mortalità per patologie tumorali che, per la popolazione lucana, sono caratterizzati da un trend in forte crescita rispetto alla media nazionale, il Comitato ha chiesto al Primo cittadino di Pisticci di avviare, in collaborazione con i medici di base, uno studio epidemiologico sul territorio. Nonostante la scarsa industrializzazione delle regione, nel 2007, sul territorio di Pisticci, su 105 decessi ben 55 sono ascrivibili a patologie tumorali.
Il Comitato porterà avanti l'azione di sensibilizzazione nelle scuole già avviata nelle settimane scorse dall'associazione Emanuele 11e72 presso l'Itas “Giuseppe Cerabona” di Marconia e l'ITCG Manlio Capitolo di Tursi. I prossimi appuntamenti sono previsti nelle scuole di Policoro, Bernalda, Pisticci, Moliterno, Matera e altre località da definire. Il 4, 5 e 6 maggio sono in programma assemblee pubbliche nelle piazze di Ferrandina, Bernalda e Pisticci.
CONART FIDI CNA BASILICATA: FINANZIAMENTI PER 10 MILIONI DI EURO GARANTITI NEL 2011
Il Consorzio, promosso dalla Cna Basilicata, attivo sin dal 1988, con un capitale sociale di quasi 1,5 milioni di euro, ha chiuso positivamente i conti annuali 2011, con un utile di 41.869,00, procedendo anche ad un significativo accantonamento di risorse finanziarie a copertura di future perdite.
"E' innegabile, afferma Leo Montemurro Segretario regionale CNA, il grande lavoro che il Conart Fidi ha svolto in questi ultimi anni in cui la crisi del sistema produttivo regionale si e' maggiormente acuita in un contesto economico difficile con gli imprenditori stremati dalla mancanza di liquidità.
I dati del 2011 portati all'attenzione dei soci, che sono oltre 1700 presenti in tutti i Comuni della Regione, ci inorgogliscono : finanziamenti per 13.385.790,00 di euro deliberati, 9.278.362,12 euro quelii erogati attraverso le 12 banche convenzionate, l'attivazione degli accordi per la contro garanzia con Sviluppo Basilicata e il Medio Credito centrale, con le due Camere di Commercio di Potenza e Matera e con il Comune di Viggiano per l'utilizzo dei fondi comunali derivanti dalle royalties petrolifere."
"Il Conart Fidi di oggi - continua Giovanni Coretti Presidente regionale Cna - è il frutto positivo della linea politica impostata alcuni anni ori sono dalla nostra Organizzazione tesa a favorire un volontario processo di aggregazione tra le proprie le strutture di credito: a livello regionale nel 2005 si contavano 22 strutture creditizie tra Consorzi e Cooperative di garanzia di cui 5 facenti capo alla Cna; il processo di aggregazione, sposato anche dalle altre Associazioni datoriali, ha fatto si che oggi si contino sul territorio regionale solo 3 consorzi fidi, uno dei quali e' il Conart, che al 31 dicembre 2011 ha in essere 870 pratiche di finanziamento per un ammontare di quasi 30 milioni di euro."
Ma - conclude Montemurro - il buon lavoro di tutti questi anni rischia di essere messo in discussione se a breve la Regione Basilicata non interverrà per attribuire nuove risorse ai Consorzi Fidi, che in questi anni non hanno esistato nel sostenere le imprese nel loro rapporto con le Banche, assumendosi anche rischi più accentuati rispetto al passato. Di fronte al tempo che passa senza che nulla accada, proprio nei giorni scorsi il Tavolo datoriale unitario , autore del documento programmatico PENSIAMO BASILICATA, che vede insieme le Associazioni dell'industria, dell'artigianato e del commercio, della cooperazione e dell'agricoltura ha chiesto ufficialmente alla Regione Basilicata di stornare 10 milioni di euro, attualmente in dotazione a Sviluppo Basilicata per le sue attività di controgranzia sugli investimenti e sul circolante, e di assegnarli ai Consorzi Fidi operanti sul territorio regionale .Ci auguriamo che, una volta tanto, i decisori politici regionali, considerata la gravità della situazione sappiano agire con tempestività.
DISOCCUPATI VIGGIANO E VAL D’AGRI-SAURO : CSAIL-INDIGNATI, ANCHE NOI STAMPEREMO PETROL-EURO
L'Arcivescovo di Matera ha incontrato un gruppo di cittadini senza occupazione
La difficile situazione di congiuntura economica che la nostra società sta attraversando, con l’occasione della Visita Pastorale attualmente in atto,ha intensificato il dialogo tra le comunità della Diocesi di Matera-Irsina e il suo Pastore. A tal proposito l’Arcivescovo mons. Salvatore Ligorio, lo
scorso 25 Aprile - in presenza dei parroci di Ferrandina - ha incontrato un gruppo di cittadini di quella comunità, costituitisi in comitato di lavoratori senza occupazione. Lo spirito, che ha mosso questi cittadini a chiedere di incontrare il Pastore della Chiesa locale, è stato caratterizzato da un profondo senso di sfiducia nei riguardi dei responsabili della cosa pubblica, per le tante richieste inoltrate e i problemi, purtroppo, irrisolti. L’ascolto del “grido disperato di diversi
papà di famiglie e di giovani-adulti, senza prospettive certe di lavoro, ha costituito un momento di comunicazione intensa, vera e rispettosa, tra l’Arcivescovo e chi rivendica un diritto sacrosanto come quello di un lavoro dignitoso per continuare a portare avanti una famiglia, per costituirne una
propria e per garantire un futuro ai propri figli. La richiesta di questi cittadini di essere ascoltati dal Pastore della Chiesa, che per sua missione accoglie e dialoga - in particolare modo con chi è attanagliato dalla morsa della crisi economica e lavorativa - è stata determinata dal bisogno di
trovare qualcuno che apra loro le porte, che ascolti e tenti di farsi portavoce, presso i responsabili della cosa pubblica, delle diverse necessità espresse. L’Arcivescovo ha reso noto che la realtà della crisi lavorativa nei 13 Comuni della Diocesi è stata più volte oggetto di confronto con gli altri
pastori delle chiese di Basilicata e con gli amministratori locali al fine di incoraggiare e sostenere le ragioni di uno sviluppo attento alla dignità delle persone e del lavoro stesso, quale volano della vita della nostra regione. Più volte il Presule ha invitato ad avere fiducia e ad investire in senso di responsabilità e legalità, senza cadere nelle “solite” morse che bloccano la crescita e il riscatto morale e sociale della nostra gente. Senza ingenerare false illusioni e senza indulgere a facili promesse, mons. Ligorio, in continuità con quanto già fatto, si è impegnato con gli interlocutori a portare avanti - nelle sedi opportune e collegialmente con
gli altri Vescovi - le ragioni di tanti che, come il gruppo di Ferrandina, quotidianamente bussano alla porta chiedendo di essere ascoltati e aiutati a superare l’attuale difficile momento.
sabato 28 aprile 2012
RITROVATO L'UOMO SCOMPARSO A CAMPOMAGGIORE
LATRONICO. Centro Enea di Rotondella: Un ridimensionamento intollerabile che renderebbe ancor più precaria la condizione di reddito di molti dei lavoratori già ai minimi contrattuali
PROTESTE COMITATO TERRE JONICHE: DIGILIO-CALLA' (FLI)
SCOMPARSO UN UOMIO DA IERI, IN CORSO LA RICERCHE
PISTICCI: PD, IDV, SEL, PATTO DEMOCRATICO, LIBERAL, API E FDS, SINDACO INERTE FACCIA UN PASSO INDIETRO
Ancora nel documento è scritto:
“In 11 mesi di Amministrazione Di Trani, ben poco, per non dire nulla, è stato realizzato per sciogliere i tanti nodi che strozzano, in una presa mortale, questa comunità. Ed in questo clima di intollerabile inerzia sono aumentate a dismisura le questioni che, con continui e sbrigativi annunci, sono state dichiarate di imminente soluzione ma che, invece, nella realtà dei fatti sono rimaste irrisolte. Ed in questa che potremmo definire senza esagerazioni “lista nera” trovano posto: la completa assenza dell’amministrazione sulle problematiche ambientali; un multipiano aperto e velocemente chiuso; un piano traffico annunciato, scritto, pubblicizzato e dimenticato; la nuova sede del Tribunale ove non si riescono ad ultimare i lavori; il disinteresse per una politica differenziata dei rifiuti; la mancata assunzione di una forte presa di posizione in difesa dell’ospedale di Tinchi con la pretesa che i protocolli concordati trovino attuazione; l’enigma edipico rappresentato dalla piscina comunale; il continuo annuncio di riorganizzazione degli uffici che hanno assunto il ritmo di un valzer. Sul PRG siamo fermi ed anche la questione del centro agricolo non è stata affrontata proseguendo nell’assoluto degrado. A tutto ciò deve, poi, aggiungersi l’amara riflessione che i nostri territori sono esposti a fenomeni criminali che, senza trovare un efficace contrasto, affliggono la sicurezza e tranquillità dei cittadini.
Eppure, l’ampia e solida maggioranza in Consiglio Comunale a sostegno al Sindaco, ulteriormente rafforzata dall’adesione di Rago ad elezione avvenuta, costituiva un ottimale presupposto per poter avviare un positivo ciclo amministrativo. A questo deve essere aggiunto la condotta responsabile delle opposizioni di centro sinistra, sia all’interno che all’esterno del Consiglio Comunale, che, rinunciando ad atteggiamenti ostruzionistici, hanno assunto un atteggiamento costruttivo mosso dall’esigenza di tutelare al meglio gli interessi del paese. Ed in questi mesi molti sono stati i temi, quali le discariche, l’ambiente e la sanità, sui quali l’opposizione di centro – sinistra ha avanzato proposte e richieste di incontri che spesso non hanno trovato un interlocutore o risposta alcuna. Ma anche sulle questioni affrontate dal Consiglio Comunale, dove si è raggiunta una convergenza di posizione tra maggioranza e opposizione, è mancata la fase attuativa di queste. Basti ricordare l’approvazione del periodico monitoraggio delle acque del fiume Basento rimasta lettera morta. Il responsabile atteggiamento tenuto dall’opposizione si è pazientemente protratto anche in un clima di continua riduzione di spazi di confronto soprattutto in relazione all’assenza di convocazione del Consiglio Comunale da parte del Presidente che si protrae oramai in maniera non più tollerabile e convocato solo dopo tre mesi di silenzio e a seguito di richiesta dei consiglieri di minoranza. Dopo un anno è pacifico e legittimo ritenere che l’attuale amministrazione abbia fallito e tale fallimento può individuarsi nella circostanza che la politica non può essere incentrata sull’immagine dell’uomo forte, del personaggio che si pone in contrasto con i partiti, disposto a lacerare, dividere ed uscire dal partito di provenienza, trionfalmente eletto per poi fallire miseramente . Logica, questa, tipica dell’antipolitica che, rifiutando di riconoscere l’importante ruolo dei partiti, si organizza attorno alla figura del personaggio del momento il cui obiettivo è solo vincere le elezioni per dare una lezione a chi ha osato contrastarlo e non vincere per attuare politiche a favore della collettività locale. Politica, invece, è dibattito e confronto. E’ mettere da parte le proprie ambizioni personali.
In buona sostanza politica è l’anteporre ai propri interessi e rancori il bene della collettività. Ove così non fosse, se cioè si organizza un’armata brancaleone priva di un progetto politico e carente di linee programmatiche, messa in insieme solo per vincere, è inevitabile che tale armata venga poi letteralmente sopraffatta dai problemi che l’amministrazione di un territorio pone. Alla luce di tutto quanto esplicitato, i partiti e Gruppi Consiliari PD, IDV, SEL, Patto Democratico, Liberal, Api e Federazione della Sinistra, non più disposti a tollerare ulteriormente tale atteggiamento inerte, ritengono che l’attuale amministrazione, senza perdere prezioso tempo, debba affrontare le problematiche del territorio. I partiti firmatari del documento, animati dal comune intento di risolvere i problemi della comunità e del territorio Pisticci ed aperti al contributo che vorranno dare tutte le forze che si riconoscono nel centro-sinistra, hanno deciso di fare fronte comune, hanno deciso di collaborare di volta in volta per trovare soluzioni ed apportare proposte e suggerimenti all’Amministrazione al fine di eliminare l’attuale stallo e risolvere, tutti insieme e senza temporeggiare ulteriormente, le criticità ed i seri problemi presenti sul nostro territorio, In particolare, si chiede all’Amministrazione di sollecitare il lavoro della Procura di Matera e di informarsi sullo stato delle indagini relative all’ammanco dalla cassa del Comune di circa un milione di euro ed all’individuazione dei responsabili. In tale occasione si chiede all’Amministrazione di costituirsi parte civile nell’eventuale instaurando procedimento penale In conclusione, considerata la grave crisi economica che sta investendo il nostro territorio, riteniamo – concludono PD, IDV, SEL, Patto Democratico, Liberal, Api e Federazione della Sinistra - che non si debba sprecare nemmeno un centesimo dei soldi del bilancio comunale evitando di far gravare gli sprechi sempre e solo sui cittadini.
BENE DEFILIPPO, PROGETTO GEOGASTOCK RIENTRI NELLA “NUOVA PARTITA PETROLIO-ENERGIA”
Condivido e sostengo l’iniziativa avviata dal Presidente De Filippo nei confronti dell’a.d. Scaroni per riaprire la partita del petrolio se non ci saranno, aggiungo a breve-medio termine, fatti concreti per l’occupazione e lo sviluppo. Essa, raccogliendo indicazioni e proposte che ho presentato di recente in Consiglio in occasione del dibattito sull’art. 16 del decreto liberalizzazioni, segna di fatto un’accelerazione del pressing necessario nei confronti delle compagnie petrolifere che, come dimostra l’azione di protesta dei disoccupati della Val d’Agri, non tengono conto della manodopera locale nemmeno per lavori a tempo determinato. Il Presidente dà dunque prova di raccogliere il forte disagio delle comunità del comprensorio petrolifero e le riflessioni venute da IdV come da altri esponenti e partiti della maggioranza. Per questo, suggerisco al Presidente, innanzitutto di aggiornare il centrosinistra con un tavolo permanente di confronto e di decisioni, e di inserire nella partita da riaprire, evidentemente non solo con l’Eni e la Total, ma anche con il Governo il Progetto Geogastock. L’audizione in Senato del Ministro Passera e i contenuti specifici del DEF sul cosiddetto “hub del gas” rilanciano l’attualità del Progetto Geogastock che, almeno per me, non può essere considerato archiviato.
Passera ha ribadito la volontà del Governo a fare in fretta il corridoio Sud (il nuovo sistema di gasdotti dall'area del Caspio verso il nostro Meridione), mentre “per l’Italia – recita il testo del Def – il gas è un input fondamentale (siamo il paese in Europa più dipendente dal gas), ma è anche un fattore di appesantimento dell’economia a causa di prezzi mediamente più elevati rispetto agli altri paesi”.
Dunque il Governo mette fretta, ma io sono ancora in attesa di ottenere dal Presidente De Filippo informazioni e documentazioni per conoscere in dettaglio i termini dell’intesa. Per quanto mi riguarda giocare sui termini “concessione” e non vendita serve a poco, come serve a poco riferire che la “concessione” ha durata di 20 anni e non 40 anni, come si è detto da più fonti, non certo per volontà regionale ma lo prevede il decreto legislativo 164/00 (dopo che fa Geogastock, “smonta” gli impianti?) perché la sostanza non cambia in quanto nel cosiddetto piano di prescrizioni ambientali non riusciamo a leggere alcun riferimento alla questione centrale che ho posto: quale modello di sviluppo si immagina per la Valbasento e di conseguenza per la Basilicata. E su questo che va parametrato l’investimento. Un investimento che, è facile prevedere, si tradurrà in briciole per le imprese lucane e locali per effetto del solito meccanismo del subappalto e con l’utilizzo di personale specializzato e tecnici provenienti da fuori regione. Situazioni che abbiamo già conosciuto per la costruzione e l’ampliamento del Centro Oli di Viggiano e stiamo conoscendo con Tempa Rossa dove le imprese lucane sono impegnate a gestire commesse del subappalto del subappalto. Sia chiaro: il mio no è un no convinto e motivato. Proprio perché sono un imprenditore, che interpreta il ruolo politico ed istituzionale al servizio del mio territorio e dei cittadini, ho fatto due conti. Forse non tutti sanno che il cosiddetto fitto di quello che rappresenta un contenitore per 1 miliardo e mezzo di metri cubi di gas nel sottosuolo della Valbasento ammonta a pochi spiccioli ed esattamente a 6.250 euro mensili. Questa è la cifra che incasseranno insieme i Comuni di Salandra e Ferrandina (Pisticci per ora è nel limbo) per aver, con l’avvallo della Giunta Regionale, concesso il sottosuolo, ovvero gli ex-depositi di Metano, alla Geogastock. L’accordo prevede che, per 20 anni più altri 20, i singoli Comuni prenderanno 1 milione di euro. Non credo ci sia bisogno di essere imprenditori per rendersi conto che questa è una terra tradita, svalorizzata e offesa da chi invece dovrebbe proteggerla, valorizzarla e tutelarla.
Poi si parla di 25 assunzioni dirette che le associazioni ambientaliste contestano nel numero, non più di 15 e nella qualità. Nel senso che saranno 4 tecnici super specialisti esterni alla Basilicata e una decina di “netturbini del petrolio”. Ed è proprio questo il limite più grosso del Progetto Geogastock. Non possiamo accontentarci oltre che di un’elemosina ai Comuni anche di una manciata di posti di lavoro, tenuto conto che, come accadrà per le imprese del subappalto, anche gli operai impiegati, finiti i lavori, torneranno a casa, mentre le assunzioni dirette saranno in tutto poche decine. La mia idea di sviluppo della Val Basento come per gran parte del Materano è molto diversa e l’ho sintetizzata con lo slogan “quadrato verde” per interventi produttivi eco-sostenibili nell’area che tengano conto innanzitutto delle vocazioni naturali (agricoltura e turismo, su tutte). Ancora, la centrale di compressione ha sicuramente un impatto ambientale, non sappiamo per ora dove e come potrà smaltire fumi, oli reflui e acque tossiche di scarto ed ha bisogno per il suo funzionamento di circa un milione di mc. di acqua ogni anno. Da quanto ne sappiamo mancherebbe ancora l’obbligatorio Piano provinciale della qualità dell’aria. Il decreto del 4 febbraio 2011 del direttore generale dell’Ufficio Risorse Mninerarie ed Energetiche del Ministero per lo Sviluppo Economico, Terlizzese, che definisce le procedure operative di attuazione del Decreto ministeriale 21 gennaio 2011 e modalità di svolgimento delle attività di stoccaggio e di controllo per l’attività di stoccaggio del gas è un punto di riferimento. Esso però ha bisogno di una verifica sul campo, vale a dire nel caso delle due centrali a turbo gas della Valbasento per garantire maggiore affidabilità soprattutto perché il miglioramento in efficienza energetica si traduca in minore emissioni in atmosfera.
venerdì 27 aprile 2012
La Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Policoro incoronata vincitrice, nella categoria ELEMENTS 10+, del Concorso GIFFONI FILM FESTIVAL
“Giovanni Paolo II “ Corso Pandosia, 10
75025 - POLICORO (MT)
Per il terzo anno consecutivo in Basilicata la Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Policoro, gestita dal Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Dellorusso, viene incoronata vincitrice, nella categoria ELEMENTS 10+, del Concorso GIFFONI FILM FESTIVAL. Ieri, 26 aprile 2012, si è classificato nella selezione, avvenuta al Cinema “Andrisani” di Montescaglioso, come 1° classificato l’alunno Andrea Marino della classe 5 sez.A, guidato dalle docenti: Vittoria Cirigliano, Giovanna La Teano, Felicetta Simone e Pia Pugliese. “Il Progetto intitolato , Il Cinema tra sogno e realtà, ha avuto l’adesione di tutto l’istituto perché,- secondo il parere della Referente Stella Bonavita- è importante per far conoscere ai ragazzi, attraverso la visione del film , la validità dei valori, dei sentimenti, che spesso la quotidianità dimentica.” Durante l’anno scolastico sono stati visionati 3 films, prima della visione del film gli insegnanti hanno fatto conoscere la trama e dopo la visione del film gli alunni hanno scritto la recensione, mentre nella sala del cinema i ragazzi hanno fatto interventi inerenti alla morale del film.
Viabilità comprensorio Grassano-Grottole-Tricarico, massima attenzione
“E…state in forma!”
L’incontro, attraverso il supporto audiovisivo, mostrerà i diversi trattamenti estetici viso-corpo che rappresentano le nuove frontiere raggiunte dalla medicina estetica. Questa nuova branca medica, a carattere internistico, si occupa di migliorare la qualità della vita di chi vive a disagio per un inestetismo non accettato. Realizza fondamentalmente un programma di prevenzione dell'invecchiamento generale e di quello cutaneo in particolare e si occupa poi della correzione degli inestetismi del viso e del corpo.
Durante l’incontro saranno presentate al pubblico le cure e i trattamenti medici più richiesti e che, pur riguardando l'estetica della persona, vengono eseguiti in modo non chirurgico, ovvero senza chirurgia vera e propria, ma attraverso iniezioni (vedi i fillers e la tossina botulinica) o altri tipi di trattamenti medici.
I trattamenti di medicina estetica sono solitamente meno invasivi degli interventi di chirurgia estetica, e solitamente non necessitano dell'anestesia, ma anche i risultati sono meno duraturi nel tempo ma i trattamenti possono essere ripetuti dopo alcuni mesi.
Programma:
ore 19.30 presentazione dell’incontro a cura della giornalista Rosalba Stasolla, responsabile delle comunicazioni di Palazzo Gattini
ore 19.45 presentazione dei trattamenti viso – corpo attraverso il supporto audio-visivo.
ore 20.15 interventi del pubblico
IL DIZONARIO DI PIETRO RUSSO AL CECAM DI MARCONIA
COMUNE DI ROTONDELLA. Il Consigliere comunale Lippo di autosospende dal PDL
Un Governo -sottolinea Lippo- che sta attuando politiche costituite per l’81,3% da tasse e solo per il 18,7% da tagli, e che di fatto bloccano l’economia togliendo risorse alle imprese, accentuando l’impoverimento delle famiglie, togliendo la speranza nel futuro a milioni di giovani ed ipotecando la crescita economica del Paese così come già evidenziato dalla BCE, dall’OCSE, dalla Corte dei Conti e dall’Istat. Lippo lamenta il fatto che “la politica abbia abdicato in favore di tecnici -che saranno sicuramente bravi a fare i conti- ma che non hanno la capacità di valutare politicamente le ricadute sociali dei loro interventi derivanti da un mero calcolo ragionieristico” e non condivide l’attuale ruolo che il Parlamento svolge rinunciando al suo potere costituzionale e riducendosi a soggetto ratificatore dei provvedimenti governativi. “Inoltre –scrive Lippo- non condivido affatto l’inciucio dell’ABC e questa maggioranza innaturale e distruttiva. A differenza di qualche altro consigliere, credo fermamente nella contrapposizione tra soggetti politici. Una contrapposizione leale e non violenta, ma ferma e schietta, data dalla diversità di idee, valori, ricette per risolvere i problemi, e che è il sale stesso della democrazia. A differenza del pensiero unico che è alla base dei regimi antidemocratici. Altrimenti null’altro mi differenzierebbe da tutti gli altri consiglieri, fatti salvi il rispetto reciprocom, la stima, l’amicizia”. Lippo, infine, ha tenuto a precisare di confermare la sua appartenenza al gruppo “Coalizione per Rotondella” in qualità di indipendente e più come rappresentante del Popolo della Libertà.
CCIAAMT, 1 MAGGIO MESSA NEL PAIP DI MATERA
Basket – Divisione Nazionale B (gara del 28/04/12)
Allo stesso tempo, sarà per i (giustificatamente) pochi tifosi che raggiungeranno sabato pomeriggio Ostuni, occasione per vedere all'opera vecchie e nuove conoscenze di questo girone, su tutti Martin Caruso, Danilo Gallerini e Manuel Del Brocco. L'appuntamento è quindi per sabato 28 aprile, alle ore 20,30, sul neutro di Ostuni, o in alternativa tramite il servizio di netcasting offerto dalla Cestistica Bernalda e raggiungibile tramite il nostro portale Cestisticabernalda.it.
APERTURA STRAORDINARIA AL MUSMA, LUNEDI 30 APRILE E DOMENICA 1° MAGGIO, CON ORARIO CONTINUATO. LE INIZIATIVE AL MUSMA NEL MAGGIO 2012
LUNEDI 30 APRILE 2012 APERTURA STRAORDINARIA E ORARIO CONTINUATO
ORE 10.00 – 20.00
MARTEDI 1 MAGGIO 2012 ORARIO CONTINUATO ORE 10.00 – 20.00
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