RADIO LASER FREQUENZE FM

RADIO LASER FREQUENZE FM 88.5-89.1-92.2-92.4-94.0-94.7-94.8-95.9-98.9-101.2-105.5

RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO. CLICCA!

RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO!

LASER TELEVISION LA WEBTV DI RADIO LASER

Watch live streaming video from laserlive at livestream.com
DIRETTA VIDEO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PISTICCI. CLICCA SULLA FRECCIA IN ALTO!

RADIO LASER Il Suono della Tua Città - Clicca e vedi e ascolta in streaming la Radiovisione

"CITY RADIO TV" I Ricordi del Cuore - Diretta video dei consigli comunali di Pisticci.

Watch live streaming video from cityradiotelevision at livestream.com

ACQUEDOTTO LUCANO

ACQUEDOTTO LUCANO
ACQUEDOTTO LUCANO

RADIO LASER

RADIO LASER
RADIO LASER.........dal 1990 in ogni angolo della tua città! Clicca e scopri la frequenza della Tua Città!

Text Widget

RADIO LASER, si riconferma la radio lucana più ascoltata a Matera e provincia! Terza emittente più ascoltata in Basilicata! Passa da 9.000(NOVEMILA) ascoltatori al giorno a 11.000 e passa da 52.000 a 71.000 ascoltatori settimanali! Primo Semestre 2016! Sempre Grazie a tutti Voi! Fonte GFK EURISKO Radio Monitor

OFFERTA DI LAVORO

La LASER MEDIA concessionaria esclusiva di pubblicità di Radio Laser e City Radio

CERCA AGENTI a Matera e provincia, Taranto e provincia, per la promozione e raccolta pubblicitaria all'interno di Prodotti editoriali radiofonici e multimediali. Il candidato dovrà essere disponibilite a tempo pieno da dedicare allo sviluppo della zona e/o prodotti assegnati. La provenienza da precedenti esperienze di vendita di spazi pubblicitari è condizione necessaria. Opportunità di premi mensili a raggiungimento obiettivi, il 100% delle provvigioni anticipate mensilmente sui contratti conclusi, mandato ed aliquote provvigionali tra le più alte del mercato, telemarketing di supporto per appuntamenti con clientela. Gli interessati sono pregati di inviare CV a: rondinone@radiolaser.it oppure chiamare il 3333936830

martedì 30 dicembre 2014

TU - Spettacoli dedicati ai più piccoli LE 12 NOTTI DELLA BEFANA 2 gennaio a Matera - 3 gennaio a Potenza - 4 gennaio a Policoro


CONSORZIO TEATRI UNITI DI BASILICATA
presenta: LE 12 NOTTI DELLA BEFANA
A Matera per la 4^ edizione della sezione Il teatro ricomincia dai bambini.
Venerdì 2 gennaio 2015 ore 17.30 Teatro Duni. A Potenza per la sezione Di fiaba in fiaba. Sabato 3 gennaio 2015 ore 16,00 Teatro Don Bosco. A Policoro per la 2^ edizione della sezione Il teatro ricomincia dai bambini. Domenica 4 gennaio 2015 ore 11.00 Cinema Hollywwod


Il 2015 del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata si apre con uno spettacolo dedicato ai più piccini fra gli spettatori lucani: a Matera, Potenza e Policoro la compagnia Habanera Teatro porta in scena lo spettacolo Le 12 notti della Befana.
Dedicato ai bambini dai 4 anni in su, Le 12 notti della Befana sarà presentato: a Matera per la sezione Il teatro ricomincia dai bambini, venerdì 2 gennaio con sipario alle 17,30 al teatro Duni di Matera, a Potenza, per la sezione Di fiaba in fiaba, sabato 3 gennaio con sipario alle 16 al teatro Don Bosco e a Policoro, per la sezione Il teatro ricomincia dai bambini, al Cinema Hollywood domenica 4 gennaio con sipario alle 11. 
Teatro di figura per pupazzi – ne vengono impiegati ben 15 tra burattini, marionette a bacchetta e pupazzi in gommapiuma di varie dimensioni di cui uno a grandezza umana - e attore con l’uso di tecniche varie, lo spettacolo a cura di Patrizia Ascione e Stefano Cavallini è liberamente tratto da alcune tradizioni regionali, europee e italiane, sulla Befana. 

L’anziana signora che vola su una logora scopa, viene qui raccontata nel lungo viaggio che intraprende dal 25 dicembre alla ricerca della fantasia dei bambini. Un'occasione, quella offerta dallo spettacolo di Habanera Teatro, anche per riflettere e far riflettere sull'importanza della fantasia e della narrazione nello sviluppo di una civiltà, come recita la presentazione dell'evento: "12 son le notti, dalla notte del 25 Dicembre alla notte del 5 Gennaio, in cui la Befana intraprende un viaggio che la porterà a riconquistare il suo ruolo che pian piano ha perso nella fantasia dei bambini occidentali, a causa della televisione e della pubblicità. 
Per restituir loro la fantasia la Befana dovrà farsi aiutare dai bambini più poveri del mondo: africani, asiatici, sud americani, e russi. Riuscirà a ripartire carica di regali: appena in tempo per la notte del 5 Gennaio, dopo aver attraversato in lungo e in largo tutta la Terra".

Il copione de Le 12 notti della Befana ha vinto il primo premio Ribalte di Fantasia edizione 2005 promosso dalla rivista di tradizioni popolari Il Cantastorie, dalla Fondazione Famiglia Sarzi e dal Centro Etnografico Ferrarese.
Informazioni e prevendita:
SCHEDA SPETTACOLO:
Habanera Teatro
LE 12 NOTTI DELLA BEFANA
di Stefano Cavallini
regia Stefano Cavallini
con Patrizia Ascione e Stefano Cavallini
Età consigliata: 4 anni in su
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore, pupazzi e burattini in gommapiuma
Durata: 50 minuti
BIGLIETTI:
Costo biglietti: posto unico INTERO € 7.00
RIDOTTO PROMOZIONE FAMIGLIA € 5.00 dal terzo componente del nucleo
RIDOTTO SCUOLE € 6.00
PREVENDITA:
A Potenza: Info&Tickets
c/o 2° piano cineteatro don Bosco, Piazza don Bosco
85100 Potenza (Pz)
Tel. +39.971.274704 - Fax +39.971.26794
E-mail: info.tickets
A Matera: Unibastore+ Community Information Center
piazza Matteotti n.3 a Matera.
Orari: dal lunedi al venerdi: dalle ore 9.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.30;
Il giorno dello spettacolo la biglietteria avrà i seguenti orari:
mattina: dalle ore 9.00 alle ore 14.00 all’Unibastore+
pomeriggio: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 all’Unibastore+
dalle ore 18.30 alle ore 21.30 al botteghino del teatro in cui si terrà lo spettacolo.

SAN SILVESTRO: La “tendenza” del San Silvestro 2014 è la festa privata.

La “tendenza” del San Silvestro 2014 è la festa privata Oltre a quella “scontata” in famiglia, comitive di amici (non solo giovani) preferiscono riservare un locale per festeggiare insieme il nuovo anno. E’ sicuramente un modo per risparmiare ma anche per selezionare i partecipanti e vivere una “festa trend”. Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg l’82% attenderà l’anno nuovo in famiglia o presso parenti con un lieve incremento rispetto all’anno scorso (nel 2013 era l’80). Un altro 5% si recherà al ristorante dove da noi - non accadeva dai lontani anni novanta - il classico cenone è venduto persino sotto i 60 euro, a riprova della pesante crisi e della necessità dei ristoratori di recuperare clientela. La spesa media per famiglia, secondo il sondaggio, si aggirerà attorno agli 88 euro (erano 107 nel 2007). Il 51% del campione però (vale a dire uno su due) dichiara di non spingersi oltre i 75 euro, mentre il 35% (in aumento del 2% rispetto all’anno scorso) si spingerà fino ai 125 euro ed un altro 13% si muoverà fra i 125 euro e i 250 euro. E sulla tavola ancora una volta sarà il trionfo della tradizione e dei piatti regionali. Dai sondaggi compiuti con Swg e con gli imprenditori di Fiesa-Confesercenti emerge che la spesa per il cenone si aggirerà in media poco sotto i 100 euro, vale a dire 94 euro (prima della crisi, nel 2007, erano 106). Ma questo settore sconta un 2014 pesantemente condizionato dalla netta flessione dei consumi, specialmente quelli alimentari, accusando cali di vendite che vanno dal 10 al 20%.. E sulle tavole imbandite non mancheranno in particolare panettoni, frutta secca ed esotica, spumanti e vini italiani. Tra la scelta dei locali per feste private della nuova tendenza c’è il Let’s Groove Iristo pub live music di viale del Gallitello a Potenza (che prende il nome dalla canzone colonna sonora di un’intera generazione) dove, rigorosamente dopo la mezzanotte, si svolgerà un San Silvestro prenotato da comitive di amici. E’ anche quesrto – commenta Giuliano Paolucci, titolare del pub – il segno dei tempi: oggi il bar-pub non è più semplicemente un luogo di consumo, ma un luogo scelto del cliente per trascorrere un tempo di qualità. Dal classico bar-caffetteria ai bar-pub trendy, i locali con intrattenimento serale specie nelle medie-grandi città sono aree della movida. Dunque il settore è in grande cambiamento e il nostro compito è quello di intercettare le nuove esigenze proprio come il Capodanno tra amici al pub anche per ascoltare e fare musica dal vivo. Non a caso, il consumatore italiano, a differenza di ciò che avviene nel resto dei Paesi europei, considera la qualità (e non il prezzo) l'elemento trainante nelle scelte di consumo. ovviamente c'entra la crisi, ma anche l'emergere di nuovi bisogni dei consumatori che hanno dato vita a nuovi modelli di offerta che hanno messo ai margini del mercato le imprese che non hanno saputo vedere il cambiamento. Per i ristoranti invece clientela affezionata da una parte e attaccamento alle tradizioni dall’altra sono caratteristiche propriamente lucane che consentono ai ristoratori di reggere le richieste di prenotazioni tavoli anche per questo Capodanno. In generale però, il panorama della ristorazione presenta alcune criticità dovute agli effetti della crisi economica e alla conseguente diminuzione dei prezzi, che gravano sul fatturato complessivo registrando un calo del 10-12% rispetto al 2013.

MATERA. EMERGENZA NEVE: STANOTTE CONTINUA SPARGIMENTO SALE,POLIZIA LOCALE H24

USARE AUTO SOLO PER STRETTA NECESSITA’. SEMPRE ATTIVO NUM. 0835241411.
Visto il perdurare delle avverse condizioni meteo il coordinamento delle attività di emergenza insediato presso il Comune di Matera ha deciso di disporre il proseguimento delle operazioni di spargimento di sale lungo le arterie cittadine stanotte 30 dicembre. In particolare, saranno lasciati sacchetti di sale lungo la via principale dei Sassi e lungo le vie principali del centro storico per eventuali specifiche necessità di commercianti, albergatori, ristoratori e abitanti. Presso il palazzo di città nella sede del comando di Polizia Locale è attivo h 24 il presidio con agenti di Polizia che assicurano anche il pattugliamento con volanti. E’ sempre attivo il numero 0835241411 a cui ci si può rivolgere per qualsiasi emergenza o grave necessità. Il trasporto pubblico locale è garantito. Si invitano i cittadini a non fare uso del mezzo privato se non per estrema necessità e sempre con adeguato equipaggiamento di catene o pneumatici da neve.

Sarà presto depositato un esposto presso le autorità competenti.

Ci spieghi il Sindaco di Montescaglioso come mai l’applicazione di alcune regole (assurde) sono solo appannaggio degli attivisti del Movimento 5 Stelle. Ci chiediamo perché gli stessi luoghi e le stesse finalità qualche giorno prima negate ai “grillini”, sono invece state concesse ad altri Movimenti. Ci amareggia il dover constatare che le regole non sono uguali per tutti. Eppure nella nota di rifiuto della richiesta di occupazione temporanea di suolo pubblico c’era scritto piuttosto chiaramente: “non sono consentite manifestazioni nel periodo natalizio”. E anche se attendiamo ancora di leggere un’ordinanza, una delibera, un qualche atto ufficiale che giustifichi quel divieto, è lecito affermare che queste differenze di trattamento rappresentano il grado di arbitrarietà con cui il Sindaco di Montescaglioso gestisce la cosa pubblica. È da ormai due settimane che in tutta Italia il Movimento 5 Stelle sta raccogliendo le firme per il referendum consultivo che intende chiedere ai cittadini se uscire dalla moneta unica europea, tranne che a Montescoglioso, dove si concede tranquillamente di svolgere “manifestazioni” ad alcuni e si vieta perentoriamente la stessa identica cosa agli a taluni altri. Era già stato miserevole il gesto di vietare il gazebo del Movimento 5 Stelle, richiamando motivazioni al quanto discutibili, ma ora, alla luce di quanto è successo, la situazione è a dir poco penosa oltre che a nostro parere lesiva del diritti costituzionali. Per questa ragione sarà presto depositato un esposto presso le autorità competenti.

Attivisti Cinque Stelle Matera e Montescaglioso

Per i Lucani l'ennesimo ‘pacco' è dietro l'angolo. Aumento dal 2015 delle tariffe dell'acqua potabile in Basilicata.

 

Per i Lucani l’ennesimo ‘pacco’ è dietro l’angolo. Aumento dal 2015 delle tariffe dell'acqua potabile in Basilicata.
Dietro l’articolo 28 della Legge di Stabilità 2015 che prevede “Misure di contenimento del costo dell’acqua” si nasconde una manovra per far risparmiare alla Regione vari milioni di euro che ricadranno tutti sulle spalle dei cittadini lucani.
Infatti, la Regione versa, annualmente, oltre 25 milioni di euro, ad Acquedotto lucano a titolo di contributo in conto spese di gestione degli impianti. I 25 milioni sono serviti, fin ora, per contenere le tariffe dell’acqua pagate da tutti i Lucani. Dal 2015, la Giunta elimina questo contributo e Acquedotto lucano, per far fronte ai minori ricavi, sarà costretto ad aumentare le tariffe. Quanto pagato in precedenza dalla Regione, in pratica, verrà ribaltato sui cittadini attraverso l’aumento delle tariffe attualmente applicate.
La Giunta, per addolcire subdolamente la pillola, con l’articolo 28, appunto, stabilisce che, nei 90 giorni successivi all’approvazione della Legge di Stabilità, deciderà a quali famiglie lucane attribuire un contributo finalizzato ad alleggerire la bolletta, mettendo in moto un meccanismo farraginoso in cui le certificazioni del reddito si sprecheranno. La tariffa dell’acqua, fino ad oggi, uguale per tutti i Lucani, dal 2015 sarà differenziata in base a criteri stabiliti dalla Giunta stessa.
In sintesi, solo perché la Regione è incapace di determinare nel suo bilancio tagli agli sprechi ribalta questa sua incapacità sulle tasche dei Lucani. E poi, quanta parte di quegli oltre 25 milioni di euro risparmiati dalla Regione verrà utilizzata per il contributo ai Lucani? Nelle norma, infatti, l’impegno di spesa rimane vago.
Oggi, abbiamo due certezze: il denaro che la Giunta non vuole far pesare sul bilancio regionale lo carica sulle tasche dei Lucani; Pittella crea nuovo disagio alle famiglie con nuove procedure burocratiche tutte ancora da stabilire.
Bella trovata. Un articolo molto oscuro: si parla di contributo per il contenimento del costo della bolletta su parametri reddituali senza spiegare che si parte dal dato che la bolletta aumenterà per tutti. Un articolo difficile da decifrare ad eccezione di chi ha pensato questo sistema.
In effetti nessuno se ne accorto. Questo è un altro esempio di provvedimento contenuto nella Legge di Stabilità contro i Lucani. Un’altra polpetta avvelenata regalataci dalla Giunta Pittella
Potenza 30 Dicembre 2014
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale
 
 
www.giannirosa.comFacebook | Twitter
 

Tancredi e Giordano (Ugl): “auguri al neo segretario Fim-Cisl”.

“Non sarà un compito facile guidare la Fim-Cisl in questo particolare momento storico ma siamo certi che il nostro collega ed amico, neoeletto alla guida dell’organizzazione di categoria e con la sua esperienza maturata sul campo, saprà espletare questo nuovo ruolo in modo eccellente. L’Ugl Basilicata si congratula per l’elezione di Gerardo Evangelista a segretario regionale generale della Fim-Cisl Basilicata formulando gli auguri di buon lavoro”. Lo dichiarano il segretario confederale regionale dell’Ugl Giovanni Tancredi e il segretario generale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano per i quali, “l’elezione di Evangelista dimostra, ove mai c’è ne fosse bisogno, che il suo equilibrio e la sua pacatezza nell’affrontare le tantissime problematiche quotidiane, iniziando dal 1993 con la sua elezione a Rsu in Sata di Melfi e con un escalation di incarichi nei metalmeccanici fino ad oggi, è stata apprezzata da tutti indistintamente ed a prescindere dalle appartenenze politiche. Oggi – proseguono Giordano e Tancredi -, aver a capo di questa importante federazione Evangelista certamente è un buon viatico per affermare sempre di più la necessità che la Basilicata ha bisogno di più attenzione da parte del governo e della politica in genere per sopprimere alle molteplici difficoltà delle imprese metalmeccaniche e tutelare i livelli occupazionali del settore. Evangelista, da questo importante ruolo, l’Ugl è convinta che con l'ausilio di tutto il mondo sindacale, associativo e non solo, lo saprà ricoprire con passione e professionalità. Per quanto riguarda la Ugl, proseguiremo nella strada del dialogo costruttivo con il mondo del sindacato con l’intendo di portarlo immediatamente avanti dando sin da subito la disponibilità a difendere insieme l’occupazione ed i lavoratori in un buon lavoro nell’auspicio dell’unitarietà sindacale che il territorio, le imprese e tutti i lavoratori lucani, mai come questo momento di crisi, hanno bisogno: quindi – concludono i segretari Ugl - auspichiamo che con Evangelista si inizi un nuovo percorso di sviluppo che guardi al bene comune e non ad atteggiamenti di parte che, certamente non producono benessere e sviluppo alla nostra regione. Auguriamo a Gerardo un proficuo lavoro in questa nuova veste che, unitariamente ai nostri contributi partecipativi e costruttivi, non può portare che bene a tutto il nostro territorio e alla Basilicata stessa”.

“Per tanti pazienti quel contributo è un mezzo di sostentamento”.

L’ANED chiede equità e la modifica dell’art. 21 della finanziaria regionale 2015.

Riguardo all’art. 21 della delibera di giunta regionale n. 1524 del 12 dicembre 2014, avente per oggetto la legge di stabilità regionale 2015, concernente il riordino delle provvidenze economiche e contributi, l’ANED precisa quanto segue. Il beneficio economico, previsto dalla L.R. 30/81 e successive modificazioni, attualmente ammontante a € 238,00 a favore di dializzati e trapiantati di rene, ha natura di assistenza economica e non di rimborso forfetario spese viaggio.La misura del contributo è legata al reddito personale e la stessa non viene rivalutata da moltissimi anni come da moltissimi anni la Regione Basilicata, colpevolmente, assegna una dotazione finanziaria largamente insufficiente a coprire l’intero fabbisogno. I pazienti ormai stanchi, preoccupati e angosciati non solo vivono una condizione soggettiva di profonda precarietà esistenziale legata alla malattia, ma sono costretti a subire anche una situazione umiliante: dal mese di luglio 2013 tantissimi malati non ricevono nessun contributo. Più volte abbiamo scritto al Presidente Pittella e in particolare all’assessore Franconi senza ricevere nessuna risposta. Abbiamo anche presentato un documento di indirizzo per la malattia renale cronica, stilato dal gruppo di lavoro costituito presso il Ministero della Salute, di cui fa parte anche l’ANED. È uno strumento di lavoro utile per tutti al fine di attivare programmi e azioni utili nei settori della prevenzione e diagnosi precoce che rappresentano non solo una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione, ma anche un ingente risparmio di risorse economiche già nel medio termine. Anche su questa proposta finora non ci è giunto nessun commento. Più volte abbiamo suggerito ai vari assessori alla sanità regionale che si sono succeduti, una modifica della L.R. 30/81 prevedendo criteri di equità nella corresponsione delle provvidenze economiche, ad esempio la valutazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e non del reddito personale, con soglie più razionali. Con l’art. 21 sopra citato, di colpo, si vuole tagliare questo piccolo sostentamento. Infatti introducendo soglie di reddito familiare lordo molto basse si riduce in maniera consistente la platea dei beneficiari e per coloro che hanno un reddito familiare superiore a € 10.000 ed inferiore a € 14.000, che certo non si possono definire benestanti, è prevista la modica cifra di € 60,00 mensili. Si vuole cioè decidere della vita e della salute di pazienti dializzati, trapiantati, talassemici ed altri senza informarli e senza coinvolgerli e questo non l’accettiamo.
Riguardo al trasporto dei dializzati, ci permettiamo ricordare, che lo stesso è compreso nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001, che definisce i Livelli essenziali di assistenza (LEA), vale a dire le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, a completamento dell’assistenza dialitica. La Regione Basilicata, dopo numerose nostre segnalazioni, si è attivata soltanto otto anni dopo con L.R. n. 42 del 30-12-2009 (legge finanziaria regionale 2010). Ci auguriamo che ciascun consigliere regionale intervenga per modificare l’impostazione dell’art. 21 della finanziaria regionale e prenda in considerazione i tanti problemi che vive il settore della nefrologia, dialisi e trapianto. A tutti BUON 2015: che la speranza non ceda mai alla rassegnazione.

Il Segretario Regionale
Donato Andrisani 
Matera

Afflussi turistici di questi giorni a Matera.

Dopo la designazione di tre mesi orsono di “capitale europea della cultura 2019, anche la neve, caduta in abbondanza su Matera, ha arricchito l’appeal turistico della Città dei Sassi che si appresta a Capodanno a registrare il tutto esaurito nei suoi ristoranti e nei suoi alberghi, come già accaduto a Natale. Leonardo Giordano,coordinatore provinciale del Nuovo Centrodestra ha dichiarato al riguardo:<< I materani hanno compreso l’importanza e la straordinaria opportunità della designazione a “capitale europea della cultura” e si stanno dando da fare oltremodo con iniziative lodevoli e pregevoli. E’ stata, per esempio, rilanciata la già ricca attività del Conservatorio e dell’Orchestra “Magna Grecia”, dal 2 al 5 gennaio lo scenario dei Sassi sarà animato da quell’evento straordinario del presepe vivente, secondo forse solo a quello di Greccio. Ma poco sta facendo la classe politica che governa la Basilicata ed amministra Matera. A tre mesi di distanza dalla designazione non sentiamo di atti di programmazione per arrivare al 2019 preparati, favorendo per esempio la mobilità per giungere agevolmente alla città-patrimonio UNESCO. Le strutture ricettive hanno registrato il tutto esaurito in questi 15 giorni a cavallo delle festività natalizie e per giungere a Matera da Bari occorre affidarsi alle corse normali delle ferrovie appulo-lucane che impiegano per un percorso di 60 chilometri un’ora e mezza. Altrettanto dicasi delle infrastrutture immateriali. Il centro urbano di Matera è scarsamente coperto dalla rete wireless di accesso ad internet. Il decoro urbano è curato alla stessa maniera (cioè poco o niente) di quanto avveniva prima della designazione. Se si continua così, esaurita la fase auto propulsiva della designazione e dissolta l’aura di “capitale europea” Matera tornerà agli infausti destini di un tempo. Altro che città della “resilienza”!>>

Coordinamento Provinciale
Nuovo Centrodestra MATERA

PISTICCI: Concerto di Capodanno con i maestri Raffaele Bifulco, Rossella Bifulco e Domenico Masiello.

“Spesso è un mare, la musica, che mi prende ogni senso!
A un bianco astro fedele,
sotto un tetto di brume o nell'etere immenso,
io disciolgo le vele.
(…)

da “La musica” – Charles Baudelaire

I versi di Baudealaire in ossequio al nome del trio musicale che certamente saprà fare onore alla musa in occasione del “Concerto di Capodanno” organizzato dall’Anspi e che avrà luogo a Pisticci a Capodanno, appunto, nell’Oratorio S. Antonio in via Roma 12. I musicisti che compongono l’“Euterpe Ensemble Trio”: i flautisti Raffaele Bifulco, Rossella Bifulco e il pianista Domenico Masiello, sono di Pisticci e a dispetto della loro giovane età possono vantare curriculum di tutto rispetto oltre a una conclamata maestria nel saper dare all’aria, con i loro strumenti, le giuste vibrazioni e trasformarla in meravigliose sonorità. Titti si sono giovati da frequentazioni di artisti di livello mondiale ed hanno conseguito riconoscimenti dei quali tutti i pisticcesi devono sentirsi onorati. Ma al di la dei riconoscimenti si tratta di ragazzi che tutti conosciamo e dei quali spesso abbiamo apprezzato il talento. L’auspicio è che il concerto, assieme agli auguri di un anno nuovo denso di prosperità, porti la possibilità e la voglia di intensificare le occasioni musicali, che poi sono occasioni di gioia, per fondare una tradizione pisticcese partendo dai tanti talenti di cui dispone la nostra città. L’euterpe Ensemble pur essendo di recente costituzione, nasce nel 2013, ha avuto numerosi riconoscimenti. Propone un repertorio vasto che spazia dalla musica rinascimentale a quella barocca fino a quella classica e ottocentesca, di autori fra i quali Bach, Lully, Mozart, Mendelsshon, Shubert, Monti, Demarè, senza disdegnare escursioni nel mod
erno contemporaneo oltre a canti natalizi tradizionali.

on. latronico (FI) su tagli enti locali

"Basta leggere gli interventi del presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi e del sindaco di Genzano di Lucania per farsi un'idea degli effetti negativi che le scelte del governo Renzi provocano sul territorio, anche quello lucano".Lo ha dichiarato l'on. Cosimo Latronico (FI)."Instabilita' nella vita delle Province che sopravvivono alla legge Del Rio, che conservano buona parte delle competenze, ma si trovano senza risorse finanziarie e con centinaia di dipendenti in esubero. Trecentosettanta esuberi in Provincia di Potenza e 170 in quella di Matera; competenze importanti (scuole, strade, trasporti, ambiente.. ) ancora in capo alle Province rimaste senza risorse finanziarie adeguate, che ora vengono chieste alla Regione. Se il riformismo del governo Renzi produce questi effetti destabilizzanti, e' bene che ognuno tiri le necessarie conclusioni. E che dire dalla storia dello 'sblocca Italia' che ha finito per depauperare le competenze delle Regioni e degli enti locali in un disegno accentratore che solleva dubbi e contrasti, piuttosto che una leale collaborazione su questioni rilevanti per il Paese, come la materia energetica, come opportunamente hanno sottolineato decine di consigli comunali della nostra regione e sei consigli regionali che hanno sollevato l'eccezione di incostituzionalita' presso la Corte Costituzionale. E da ultimo la questione dell'imu agricola che scarica sui proprietari dei terreni agricoli in aree marginali e sui bilanci comunali un taglio di 300 milioni di euro per finanziarie la riduzione di 80 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti . Questa operazione insieme agli oneri triplicati per le partite iva ed ai tagli lineari che si abbatteranno sui Regioni ed enti locali, 6,2 miliardi nel prossimo anno, danno il segno di una manovra che nulla lascia presagire in termini di crescita per il Paese e per la regione. Gli amministratori regionali e lucani, quasi tutti del Pd in Basilicata, non hanno nulla da dire ?!"

Albano Carrisi in concerto a Taranto con Orchestra Magna Grecia

La Voce dell’Anima”: con Albano Carrisi il primo concerto del 2005 della 23ª stagione “Eventi Musicali” 2014-2015 dell’Orchestra della Magna Grecia di Taranto
Una straordinaria “Voce dell’anima” per iniziare alla grande il nuovo anno: nel primo concerto del 2015 della stagione “XXIII Eventi Musicali”, in programma l’8 gennaio prossimo al Teatro Orfeo di Taranto, torna ad esibirsi con l’Orchestra ICO della Magna Grecia, diretta in questa occasione da Alterisio Paoletti, un grandissimo cantante: Albano Carrisi.
Al Bano è un artista particolarmente amato dal grande pubblico, sia per l’incredibile talento musicale e la sua meravigliosa voce, ma soprattutto perché è un uomo che nel tempo ha saputo mantenere la sua autenticità e l’attaccamento ai suoi valori originari. Albano Carrisi, infatti, ha scoperto la grande vocazione per la musica fin da bambino, quando trascorreva ore e ore del suo tempo suonando la chitarra all’ombra degli alberi della campagna del padre a Cellino San Marco. A soli 16 anni pensò di emigrare a Milano, seguendo le orme di Domenico Modugno: un autentico modello per chi, in quell’epoca, sognava una carriera nel mondo della musica. Fu un periodo non facile, in cui Albano Carrisi fece i lavori più svariati, un po’ per mantenersi, ma anche per essere vicino alla gente e scoprire desideri e gusti; proprio in questo periodo ebbe i primi approcci con la musica leggera nel Clan di Adriano Celentano. Fu allora, come era consuetudine per gli artisti del gruppo, che scelse il suo nome diventando per tutti Al Bano. Dopo poco più di due anni firmò il suo primo contratto importante con la EMI: è l’inizio di una folgorante carriera che lo vedrà nel tempo sempre nelle hit parade, come si diceva un tempo, inanellando una serie di straordinari successi discografici, come il mitico 45 giri "Nel sole" del 1967 che lo ha portato a partecipare al tour italiano dei Rolling Stones!
Successi intramontabili come le sue canzoni "Io di notte", "Pensando a te", "Acqua di mare", "Mezzanotte d’amore", alcune delle quali ispirano anche diversi film di successo, durante uno dei quali conosce Romina Power che diventerà sua moglie nel 1970. Nel 1982 ritira anche il "Golden Europe" quale artista che ha venduto il maggior numero di dischi, mentre nel 1984 vince il Festival di Sanremo con "Ci sarà", interpretata assieme alla moglie. La voglia di cimentarsi con un repertorio da tenore, infine, lo ha portato ad incidere il disco "Concerto classico", contenente brani tratti da opere di Tchaikovsky, Verdi, Donizetti, Puccini, Offenbach, Beethoven, Gounod e Bach. Una carriera e una biografia piena di straordinari isuccessi che fanno del prossimo concerto a Taranto di Al Bano un appuntamento assolutamente imperdibile. Il concerto “Albano La Voce dell’Anima” della 23ª Stagione concertistica “Eventi Musicali” dell’Orchestra della Magna Grecia, un evento reso possibile da Business stockhouse abbigliamento Bisceglie, si terrà giovedì 8 gennaio, alle ore 21.00 al Teatro Orfeo di Taranto.Informazioni: Orchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4 Taranto (099.7304422) e via Giovinazzi n.28 (cell. 345.8004520), o Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14 Taranto (099 4526853), www.orchestramagnagrecia.it.
Il partner culturale e sociale dell’Orchestra della Magna Grecia è Ubi Banca Carime che conferma il suo sostegno convinto per corroborare sul territorio la funzione di una economia integrata al fine di garantire responsabilmente un’alta qualità della vita; l’orchestra è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Shell Italia E&P S.p.A., Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, Camera di Commercio di Taranto, Regione Puglia, Provincia di Taranto e Comune di Taranto.

2014: STAGNI TEMPORANEI DEL PARCO IN OTTIMA SALUTE. Anche un 'fossile vivente' negli stagni temporanei del Parco

Nella lista di animali e piante che abitano le zone umide del Parco rinvenuto anche un ‘fossile vivente’
Per il terzo anno consecutivo, grazie ad una convenzione fra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università degli Studi del Salento (Di.S.Te.B.A.), è stata condotta una campagna di monitoraggio delle aree umide del Parco con particolare riferimento agli stagni temporanei. Le abbondanti precipitazioni dell’inverno 2013-2014 hanno favorito le raccolte d’acqua e l’espressione della loro tipica biodiversità. Il monitoraggio 2014 (i cui dati sono disponibili sul sito www.parcoaltamurgia.gov.it) è stato caratterizzato infatti da un inverno particolarmente piovoso che ha permesso l’allagamento di stagni temporanei rimasti a secco da diversi anni e un generale maggiore periodo di residenza dell’acqua in tutte le aree umide del Parco, con eccezionali allagamenti persistenti fino al mese di maggio. Queste condizioni hanno permesso un’espressione ottimale della biodiversità tipica degli stagni temporanei le cui liste di specie continuano a crescere in ogni anno grazie agli approfondimenti che si stanno compiendo. Fra gli invertebrati acquatici si contano ormai 71 specie, di cui 49 specie solo fra i crostacei. Fra le novità del monitoraggio 2014 vi è il rinvenimento di Triops cancriformis un crostaceo branchiopode che conserva una morfologia ancestrale tale da essere ritenuto un fossile vivente. Si arricchisce anche la lista delle piante, rinvenute in corrispondenza delle aree degli stagni che sale a 80 specie di cui almeno 44 strettamente connesse alla costituzione delle comunità biologica del corpo d'acqua. E’ stata pertanto approfondita la conoscenza delle comunità biologiche stagnicole, soprattutto quelle ricadenti negli habitat indicati dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, ed in particolare nell’habitat “Stagni Temporanei Mediterranei (3170*)”, che nel Parco è stato riscontrato in almeno ad 8 siti su un totale di circa 20 stagni. Sebbene la ricerca di pesticidi e di metalli pesanti continui a dare esiti negativi, attestando un generale stato di buona salute degli stagni del Parco, si continuerà nel 2015 a fare opportuni approfondimenti per conservare e tutelare gli ambienti ecologicamente fra i più significativi nel Parco. Sempre nel 2015 il progetto si arricchirà di ulteriori aspetti divulgativi con la pubblicazione di opuscoli e brochure per la divulgazione di risultati e la realizzazione di una rete tematica su “GLI STAGNI DEL PARCO” con allestimento di pannelli didattico-informativi da apporre in corrispondenza dei siti più significativi.

COSTITUITO IL GRUPPO NOI CON SALVINI BASILICATA


Si comunica che oggi 30 dicembre 2014 nasce ufficialmente il gruppo NOI CON SALVINI BASILICATA.
Ufficializzeremo il gruppo verso fine Gennaio assieme al Sen. Raffaele Volpi (LEGA NORD) Nominato da Salvini, Responsabile pro tempore del movimento per le zone del Centro Sud Italia, attraverso un incontro pubblico. In quella data nomineremo anche 2 responsabili delle Province di Matera e Potenza, in modo che possano allargare ancora più il gruppo che già si è creato. Avranno precedenza per questa nomina, giovani e donne, proprio come indicato dal leader del Movimento Matteo Salvini. Chiunque volesse partecipare può inviare una mail al seguente indirizzo con
“Nome – Cognome – numero di telefono – e.mail”
noiconsalvinibasilicata@gmail.com
Oppure scrivere alla nostra Pagina Facebook: Noi Con Salvini Basilicata

La nostra carta dei valori è spiegata in questi 5 punti:
1) CON MATTEO SALVINI / BASTA EURO E DIFESA DEL “MADE IN ITALY”. E TORNANO SPERANZA E LAVORO
L’Euro è una MONETA SBAGLIATA che ha ucciso la nostre imprese e il nostro lavoro. L’Europa dei banchieri e dei tecnocrati è un mostro politico e un disastro economico che sta umiliando i popoli d’Europa. Hanno distrutto 50 anni di conquiste economiche e sociali delle nostre comunità.
Occorre difendere il “MADE IN ITALY” proteggendo i nostri prodotti dalla concorrenza sleale imposta dalla globalizzazione, tutelare la nostra AGRICOLTURA e la nostra PESCA, cancellare le folli SANZIONI contro la RUSSIA, azzerare tutti i trattati europei, uscire dall’Euro in modo concertato e organizzato tra i vari Paesi dell’Unione, riacquistare libertà e sovranità.
NOI vogliamo tornare liberi, vogliamo difendere e consumare I PRODOTTI della nostra terra, vogliamo riacquistare SPERANZA e LAVORO!
2) CON MATTEO SALVINI / FERMIAMO L’INVASIONE, PRIMA LA NOSTRA GENTE
La nostra priorità è fermare L’IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA e la vergogna del VITTO e dell’ALLOGGIO GRATUITI per gli immigrati clandestini. Buonismo ideologico e falso solidarismo hanno ispirato per decenni un modello di gestione dell’immigrazione totalmente fallimentare e non più sostenibile, né socialmente né economicamente. Hanno creato il CAOS, hanno aumentato l’esasperazione e il degrado, in particolare nelle periferie delle nostre città dove è necessario ripristinare LEGALITÀ E SICUREZZA.
Assegnazione delle case popolari, bonus all’infanzia, contributi alle famiglie in difficoltà, servizi sociali, fondi per la disabilità: NOI vogliamo un’unica semplice regola, PRIMA LA NOSTRA GENTE, PRIMA GLI ITALIANI!
3) CON MATTEO SALVINI / STOP ALLO STATO LADRO, FLAT TAX E RIVOLUZIONE FISCALE
La nostra logica è semplice ma innovativa: ribaltare totalmente il rapporto tra cittadino e Stato, rivoluzionare radicalmente il sistema fiscale italiano. Introdurre la FLAT TAX con un’aliquota unica al 15% per tutti equivale a dare una potentitissima iniezione di ossigeno alla nostra economia. Già 38 paesi al mondo l’hanno adottata e hanno visto le loro economie crescere e svilupparsi.
Basta con le imposizioni irrispettose della dignità delle persone, basta con cittadini e imprese vessati dallo Stato: FLAT TAX per tutti al 15% e shock fiscale, eliminazione degli STUDI DI SETTORE, abolizione della LEGGE FORNERO, introduzione della “NO TAX AREA” per tutte le aree colpite da disastri naturali, abolizione del canone RAI, eliminazione del limite dei mille euro per gli acquisti in contanti, stop dei versamenti dei contributi INPS e rateizzazione dei debiti per chi non ce la fa a pagare.
Noi vogliamo una RIVOLUZIONE FISCALE, ECONOMICA E CULTURALE, PUNTIAMO SUL CITTADINO, CAMBIARE SI PUÒ!
4) CON MATTEO SALVINI / GIUSTIZIA, LEGALITA’ E SICUREZZA SONO UN DIRITTO
Il governo Renzi sta procedendo ad una vergognosa e folle depenalizzazione per chi commette una serie di reati “lievi” tra cui diverse tipologie di furto, danneggiamento, truffa e violenza privata. Dal 2015, inoltre, sono a rischio chiusura oltre 260 fra caserme e presidi di Carabinieri e Polizia. Non c’è niente da fare: per la sinistra italiana, la sicurezza, la certezza della pena e il rispetto per le vittime sono concetti incomprensibili. Per questo l’Italia è diventata, ormai, il PARADISO dei DELINQUENTI dove tutto è concesso.
È necessario ripristinare la LEGALITÀ in ogni sua forma: reintrodurre immediatamente il reato di immigrazione clandestina, basta indulti e operazioni svuota-carceri, stop all’immigrazione incontrollata che crea problemi anche in termini di terrorismo di matrice islamica, sgombero immediato di tutte le OCCUPAZIONI ABUSIVE di case popolari, chiusura dei CAMPI ROM, far scontare le pene dei detenuti stranieri nei loro paesi di origine, tolleranza zero verso ogni forma di criminalità, spaccio, illegalità.
NOI vogliamo che SICUREZZA, LEGALITÀ E RISPETTO delle REGOLE tornino ad essere un DIRITTO.
5) CON MATTEO SALVINI / AUTONOMIA, FEDERALISMO E RISPETTO PER IDENTITÀ, FAMIGLIA E TRADIZIONE
Per le multinazionali, la grande finanza e i poteri internazionali siamo solo clienti, numeri, consumatori. NOI, invece, vogliamo un futuro fondato sul LAVORO, sull’IDENTITÀ, sulla TRADIZIONE, sulle DIVERSITÀ, per il rispetto della NATURA e la salvaguardia del territorio. Crediamo fortemente nei valori dell’autonomia, del federalismo e del diritto all’autodeterminazione dei popoli. Lottiamo contro il pensiero unico del “politicamente corretto”, a difesa delle diversità territoriali, dell’individuo e della famiglia tradizionale. Chi entra in Italia deve rispettare la nostra storia millenaria, accettare le nostre abitudini e non imporre le proprie: prima i DOVERI e poi i DIRITTI.
La nostra priorità è dare aiuti concreti a sostegno dell’infanzia, della natalità e delle famiglie: ASILI NIDO pubblici o servizio di babysitter GRATUITI fino ai tre anni per tutti come in Francia (costerebbe 1,2 miliardi all’anno, come “MARE NOSTRUM”), aiuti economici a favore di MADRI O PADRI SEPARATI con figli a carico, ADOZIONI semplificate alle coppie composte da uomo e donna (senza la necessità di ATTENDERE ANNI e di spendere CIFRE FOLLI).
Per NOI, Tradizione, Identità, Comunità e Famiglia sono il FUTURO!

Gruppo Noi con Salvini Basilicata.

CASTELLUCCIO (FI): RIFORMA SISTEMA CAMERALE OPPORTUNITA’ PER SOSTENERE MICROIMPRESE

“La riforma del sistema camerale con la regionalizzazione delle Camere di Commercio di Potenza e Matera, peraltro imposta e subita da scelte del Governo nazionale, diventi un’opportunità per fare rete tra le microimprese lucane che sono l’ossatura dell’economia regionale e non certo un’occasione per alimentare polemiche e campanili solo inutili e dannosi”. E’ il pensiero del consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio per il quale “bisogna concentrare ogni sforzo sulle priorità in agenda nel 2015: i programmi legati a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e all’Expo di Milano; gli effetti devastanti della crisi su tutte le attività di impresa delle due province. Il rischio – aggiunge – è che le imprese siano abbandonate al proprio destino, un rischio avvalorato dalle scelte ampiamente inadeguate contenute nella manovra finanziaria regionale 2015-2017 voluta dalla Giunta che non ha di meglio da proporre l’istituzione di un fondo di appena 10mila euro per la competitività delle piccole e medie imprese che operano solo nel settore agricolo, pesca ed acqualcoltura tralasciando tutte le altre. Per il resto si ripetono i soliti buoni propositi di interventi di supporto alla nascita di nuove imprese attraverso incentivi diretti, l’offerta di servizi e micro-finanza, ecc. rinviando però ogni azione a non meglio precisati “strumenti di ingegneria finanziaria” e al programmi Feasr. Persino sul credito che è l’ostacolo maggiore per le microimprese – dice Castelluccio – si indica genericamente la costituzione di un fondo di credito che dovrebbe avere il compito di fornire alle PMI i mezzi necessari per facilitare l’ottenimento di liquidità finanziaria tramite l’erogazione di crediti bancari anche attraverso l’utilizzo di garanzie aggiuntive, senza indicare tempi, modalità e strumenti di intervento”. Per il consigliere azzurro “la lezione che è venuta dai dati economici di Unioncamere Basilicata per il 2014 non è stata compresa dalla Giunta nella sua drammaticità: contrazione del Pil dell'1,9% (rispetto alle stime di luglio che ipotizzavano il crollo attorno all'1,2%). E si prevede una congiuntura sempre negativa nel 2015. Sono colpiti settori che contribuiscono in modo decisivo al pil lucano (industria ed edilizia) ed ugualmente allarmante resta l'impatto sull’occupazione con una disoccupazione che cresce di 3,5 mila unità raggiungendo 33 mila senza lavoro. Il Governo Regionale – continua - non può continuare a sottovalutare, magari con l’alibi di dover definire una manovra finanziaria “lacrime e sangue” a causa di tagli statali, una situazione di strutturale sofferenza del sistema produttivo lucano che ha bisogno di una profonda riflessione per calibrare strategie e strumenti di intervento per interrompere un ciclo recessivo che dura da troppo tempo”. Secondo Castelluccio infine “va raccolta la proposta del segretario regionale della Cisl Falotico che per superare l’attuale stato di incertezza sul futuro degli enti camerali lucani e sui possibili riflessi che la riorganizzazione in atto possa determinare sui posti di lavoro diretti e indiretti chiede la convocazione di un tavolo regionale per fare chiarezza sulla reale situazione finanziaria delle Cciaa e più in generale sulla regionalizzazione del sistema camerale lucano”.

lunedì 29 dicembre 2014

Taranto, perdita di milioni di euro non solo per l’Ilva ma per vini

E’ una storia nota ma ancora controversa, che sta tenendo attivi i banchi dei tribunali pugliesi e col fiato sospeso lavoratori e produttori, oltre che gli addetti ai lavori della stampa. Stiamo parlando della Feudi di San Marzano S.r.l. Nata nel 2003, la Feudi è l’intesa tra la Cantina Sociale di San Marzano e la Farnese Vini di Ortona, quest’ultima una multinazionale con partecipazioni importanti del mondo dell’export mondiale. L’intento è la commercializzare in Italia e prevalentemente all’estero del vino prodotto dalla cantina sociale, tra cui il Primitivo di Manduria e i Sessantanni, vino d’eccellenza della stessa San Marzano. Inutile dire che quelli son gli anni del boom del vino “made in Italy” e la commercializzazione fa gola a tutti, al punto di incuriosire e poi investire in aperture di altre aziende limitrofe come indotto alla neonata Feudi. Come è anche superfluo affermare (si vedano sentenze in merito di aziende nate e poi chiuse) che il vino è considerato come la nuova frontiera per speculazioni di carattere finanziario. Un boom che ha avuto il maggior impatto economico nel tarantino, offrendo lavoro sia a produttori vinicoltori, sia ai trasformatori della materia prima, sia a chi imbottigliava e forniva imballi e logistica. Ad oggi questa storia, appunto detta ancora controversa, non ha sortito soluzioni, né sentenze definitive, solo ricorsi. Difatti la Farnese Vini, poi sodalizzata con la Vigneti del Salento con sede a Manduria (TA) (dove la Vigneti è stata costituita anche dalla Rodea S.r.l., società controllata al 100% da Farnese), insieme contestano alla Feudi la sua presa di posizione giudiziaria in merito alla vendita di bottiglie di vino con marchi simili ai loro. I vini interessati sono Terre del Sud, Oversessanta, Ampelo, quest’ultimo unitamente a Pazzia, e Luccarelli. Tal reclamo, in data 25 luglio 2013, depositato presso il Tribunale di Bari nella Sezione Specializzata in Materia di Impresa, fa capo all’ex art. 669 terdecies c.p.c.
D’altro canto, tuttavia, è la stessa Feudi di San Marzano S.r.l., in liquidazione, unitamente alla Terre di Sava S.r.l. Unipersonale, che reclama la primogenitura dei marchi, portando in tribunale la Farnese. Al momento per la causa in atto non vi sono sviluppi sostanziali. Un dato certo è che nel mese dicembre, presso il Tribunale di Taranto, la Farnese Vini ha avuto (forse subito) l’ennesima batosta perdendo il ricorso e che la vedrà sicuramente protagonista con un ricorso in Cassazione. Quello che sostanzialmente emerge da questa controversa causa è che la Farnese Vini ha creduto in un territorio benevolo in materia di materia prima, in sostanza di vigneti d’eccellenza, investendo ingenti quantità di denaro. Lo ha fatto a fronte anche di chi ha assunto, ovvero quei lavoratori che, oltre al bisogno di lavorare, erano dediti al compito assegnato. Ciò è uno dei motivi del successo di quest’azienda che purtroppo si è trovata ad operare in un contesto “anomalo” dove la convivenza con “gente particolare” ha segnato il suo futuro, quello dei lavoratori e quello delle loro famiglie. E’ giusto ribadire che la Farnese Vini s.r.l. è stata costituita nel 1994, con sede in Ortona (CH), ovvero molto prima delle attuali aziende tarantine. Un’azienda nota da sempre, ed è giusto porlo ben in evidenza, per il suo spirito di sacrificio e non comune senso della dedizione al lavoro, per la sua bontà e professionalità nel trattare l’attività della vinificazione. Oggi, seppur con tante voci che farebbero credere il contrario, è al vertice di un gruppo di società che opera nel settore del vino in Italia e nel mondo. Ciò vorrà dire qualcosa, ed è tanto e sinonimo di sicurezza. Ha una presenza radicata, oltre in Italia, in numerosi paesi come la Germania, la Svizzera, il Belgio, l’Olanda, la Norvegia, il Canada, gli Stati Uniti, il Giappone, il Brasile. Come, per trasparenza per i fatti esposti, è giusto dire che Feudi di San Marzano S.r.l. è nata nel 2003 dalla volontà di due aziende, Farnese Vini Srl e Cantina e Oleificio sociale di San Marzano Soc. Coop. Agr. E da qui che subito nascono le controversie aziendali, finite poi sui banchi dei magistrati. Cause ancora in corso, come ribadito, che vede al centro dell’attività giudiziaria i due soci delle rispettive aziende con in più l’amministratore delegato delle due succitate. Un amministratore che lavora con contratti di svariati milioni di euro e che, per tal motivo, potrebbe essere in conflitto d’interessi. Un personaggio, quello dell’amministratore, che nel tarantino ha molte amicizie e conoscenze. Ma ciò, ovviamente, non implica alcuna tesi, forse interrogativi. Gli stessi, a detta della Farnese, dei continui ostracismi giudiziari in atto, e solo per essersi fidata senza riserve nel rivalutare e poi rilanciare la Cantina Sociale San Marzano, destinata al fallimento. Una cantina che grazie al suo presidente, Francesco Cavallo (detto Franco) ha ampliato il suo fatturato grazie anche a holding come la BCC -Credito Cooperativo di San Marzano-, cresciuta in maniera considerevole passando finanche da mono sportello a Banca del territorio con il maggior numero di agenzie; oggi ne conta 10. Non è provabile fino a quando la Legge in via definitiva si pronuncerà. Ma questa controversia ha l’aria della solita “furbata” economica che mette in ginocchio un territorio già martoriato da ben altre vicende e che repentinamente sta salutando in modo globale il lavoro e l’impresa. Insomma, i “soliti potenti locali ” che mediante confidenze, vocine, compiacenze, amicizie, pare abbiamo la supremazia su chi vuole fornire lavoro, promuovere e esportare prodotti locali e soprattutto far impresa, quella buona e sana. La vicenda continuerà e sortirà sorprese. Nel frattempo quello che preme dire è che non si può confinare nell’alveo regionale una così importante controversia che ha già raggiunto effetti negativi nazionali e oltre.

Ad Maiora!
Nico Baratta

FEDERMODA-CONFCOMMERCIO: RIPRESA VENDITA ANCORA LONTANA, NON CI RESTA CHE SPERARE NEI SALDI

“Dai dati in nostro possesso, purtroppo, dobbiamo affermare che sull'andamento delle vendite nel periodo Natalizio nella città di Potenza non vi e' nessun segno positivo; che la situazione sia difficile lo conferma l'indicatore dei Consumi Confcommercio, che ad Ottobre registra una variazione nulla rispetto a Settembre e un calo dello 05% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso riconfermato anche nei mesi di Novembre e Dicembre , ma che nella nostra Provincia per il settore moda, ha il record negativo attestandosi ad un meno 5%”. E’ quanto sostiene Angelo Miele a nome di Federmoda Confcommercio per l’Impresa della Provincia di Potenza.
“Non sono certamente immagini televisive di negozi “affollati”, come da tradizione per le festività - aggiunge – a farci parlare di ripresa dei consumi, rispetto alle stagioni di qualche anno fa anche perchè il valore dello scontrino medio è di gran lunga inferiore allo scorso anno ed a quelli precedenti. Mancano ,insomma, veri sintomi di ripresa della domanda delle famiglie , i cui livelli sono del 12% inferiori rispetto alla fine del 2007. La fase di recessione -stagnazione che ha caratterizzato gran parte del 2014, non sembra destinata a mutare radicalmente nei prossimi mesi. Dallo studio sui consumi emerge che a contribuire al ribasso della spesa non è solo un fattore psicologico, ma anche e sopratutto le tante spese e tasse che i cittadini sono costretti a pagare con un calo delle risorse a loro disposizione unitamente alla disoccupazione che nella nostra regione ha raggiunto livelli di vero allarme sociale ,come si evince dai presidi permanenti dei lavoratori e dal continuo calo demografico dovuto all'emigrazione di tanti giovani Lucani Non ci resta che sperare nei “ Saldi di fine stagione” sempre più oggetto di critica e disappunto da parte degli associati visto che l'inizio dei Saldi ormai da anni coincide con l'arrivo della stagione invernale e non con il suo termine , cosi' come sarebbe logico fosse. In questi giorni tutte le associazioni Provinciali Italiane hanno chiesto alle rispettive Regioni di appartenenza di derogare in favore di una data unica dei Saldi a livello Nazionale in via del tutto eccezionale al 03 Gennaio 2015 visti i pessimi andamenti delle vendite della stagione in corso ed anche delle vendite “Natalizie”. E' una crisi del comparto Moda che dura ormai da troppo tempo , una volta punto di forza per produzione e consumi di questa “bistrattata” Italia”.

Angelo Miele
Federmoda Confcommercio Provincia di Potenza

Dalla prosa alla poesia: ECO DELL’ANIMA. LA NUOVA OPERA DI FAUSTA LOSQUADRO

di Giuseppe Coniglio

PISTICCI - Dalla prosa, seppure velata di impressioni liriche, alla poesia vera e propria. Un passaggio spontaneo, naturale e senza traumi narrativi per una scrittrice fine e sensibile, come Fausta Losquadro che ha proposto nella sala consiliare di Pisticci, presente un attento e qualificato uditorio, la sua raccolta in versi “Eco dell’Anima” inserita nella “Collana 12 per sempre”. Una poesia dell’anima, gioia, amore, dolore, in un susseguirsi di avvenimenti e di momenti che riaffiorano e dove il cuore nonostante tutto gioisce sempre. Se è vero che la personalità di una donna ispirata si misura anche con la capacità di tradurre in poesia i pensieri, le riflessioni e i sentimenti più genuini e sinceri e rapportarli ad altri in una nobile missione catartica e pedagogica, “Eco dell’anima” ne è la testimonianza più palese. Dedicata ai nipoti, idealmente si rivolge anche ad una platea più vasta di persone di buona volontà senza trascurare chi è segnato dalla sofferenza morale e materiale. Si articola in 41 liriche in versi sciolti che hanno per tema gli aspetti più cari all’autrice, gli affetti familiari, le descrizioni dei luoghi, le emozioni, i sentimenti, l’amore per la famiglia e per il prossimo, la nostalgia delle cose passate, per concludersi con versi dedicati a papa Francesco ed alla mamma. Un’opera pregna di significati, a volte celati e talora palesi, che propone e ripropone interrogativi cui non è facile dare una risposta, perché avvolti dal mistero della vita e dell’esistenza. La lirica “Poesia”, tra le tante può essere considerata a giusta ragione il fulcro del suo ambizioso progetto, quello di sublimare con i versi tutto un mondo fatto di affetti e sentimenti, perchè la poesia, quella vera, è nel mondo, nelle cose, nel quotidiano. Bisogna solo saperla cogliere e portarla alla luce. E la poetessa-scrittrice, che crede fermamente in questo progetto, la propone come amica fedele, sostegno,“ponte di parole e di emozioni”. Una poesia rigeneratrice che lei affida al lettore “qual messaggio di vita, qual messaggio di amore”. Il romanzo della vita e dell’anima. Fausta lo vive, lo interpreta e ne diffonde il senso; lotta, soffre, gioisce, rischia, ma vive, vive ogni attimo, ogni emozione di quello spettacolo. Ci insegna ad amare la vita ogni giorno di più, perché fortifica, addolcisce con le sue carezze e i dolori, con le urla che insegnano ad apprezzare il silenzio, con i sorrisi che fanno capire che c’è anche tanta tristezza. Fausta in queste poesie della memoria, del ricordo, della malinconia, della gioia, dimostra che la vita non è facile, ma vale la pena viverla ogni attimo, ogni istante. Una poesia catartica, quella dell’autrice, che incoraggia a dare il meglio di sé. Il tutto in uno stile lineare, carico di sentimento vivo, di parole selezionate con cura. Sfogliare il libro dà modo di riflettere e condividere emozioni comuni ed immedesimarsi facilmente nell'autrice. Il dolore, lo smarrimento, la delusione, il dubbio, la passione forte, sono caratteristiche dell'essere umano e qui emergono tutte. Quindi trovarsi di fronte ad un libro come questo dà il sollievo che si prova nel vedere descritta una sensazione che non era facile da catturare, ed un senso di gratitudine verso chi come la Losquadro sembra esserci riuscita naturalmente e spontaneamente.

Cade l’ultima promessa di Pittella: “gli ultimi e i penultimi” solo un banale slogan


 

Cade l’ultima promessa di Pittella: “gli ultimi e i penultimi” solo un banale slogan
Il concetto di Stato sociale o, per meglio dire di “Regione sociale” della Giunta Pittella è alquanto strano. Con la Legge di Stabilità 2015 si riduce drasticamente la platea dei beneficiari dei contributi per nefropatici, dializzati e talassemici previsti dalle Leggi regionali 22/1982 e 30/1981.
Con l’articolo 21 della finanziaria 2015, infatti, si dispone che: “A partire dall’anno 2015 le provvidenze economiche …. possono essere erogate, …, agli assistiti aventi un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui”.
La normativa precedente si basava su tre scaglioni: il primo fino a fino a € 26.506,00, con un contributo mensile di € 238,00; il secondo da € 25.507,00 a € 31.950,00, con contributo mensile di € 119,00; oltre € 31.950,00, nessun contributo. Tali limiti dovrebbero essere rivalutati annualmente dalla Giunta.
Con questa modifica, invece, il primo scaglione reddituale va da 0 a € 5.000, con un contributo di € 240; il secondo da € 5.001 a € 10.000, con u contributo di € 120; il terzo da € 10.001 a € 14.000, con un contributo di € 60.
In un periodo di crisi come quella che stiamo vivendo in questi ultimi anni, con le difficoltà economiche che le famiglie lucane si trovano ad affrontare, un tale atteggiamento è un assurdo.
Sicuramente ci risponderanno, come ha fatto l’Assessore Franconi, che la natura del contributo avrebbe, in parte, carattere di sostegno rispetto ai costi di trasporto e che la normativa andrebbe rivista perché il trasporto dei pazienti nefropatici è effettuato gratuitamente.
A nostro parere, invece, bisognerebbe attenersi di più alla lettera della norma che definisce tali contributi “assistenza economica” e non rimborso spese.
Con questo provvedimento la Giunta vuole drasticamente diminuire il numero dei beneficiari per rimediare alle inefficienze della stessa politica che ha creato un arretrato di oltre 7 milioni di euro nel pagamento di tali contributi, fermo al primo semestre del 2013.
Le parole di Pittella di non voler lasciare indietro “gli ultimi e i penultimi” si rivelano come sempre dei banali slogan. La funzione sociale delle Istituzioni perde di significato. A chi soffre, a chi ha gravi patologie il Governatore chiude le casse regionali, che però sono sempre aperte per le tante provvidenze verso gli amici e per i tanti sprechi cui non si vuole porre rimedio. Di tutto questo avremo modo di parlare nei successivi interventi.
Potenza, 29 dicembre 2014
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale


Leggi Vediamoci Chiaro: LEGGE DI STABILITA' 2015: SPENDING REVIEW PER I DIALIZZATI


 
 
www.giannirosa.comFacebook | Twitter
 
 

SEMPRE PIU’ AGRICOLTURA NELLE NOSTRE FESTIVITA’

LA CRISI RENDE I CONSUMI PIU’ SOSTENIBILI, LEGATI ALLE TRADIZIONI E ALLA NOSTRA AGRICOLTURA.

La crisi rende i consumi più sostenibili, ed anche le festività che stiamo trascorrendo lo dimostrano. Per il Natale gli italiani hanno speso in media circa 200 euro secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, dalla quale si evidenzia che sul podio degli omaggi più gettonati sono saliti i capi di abbigliamento e gli accessori con il 42 per cento, i prodotti alimentari anche nei tradizionali cesti preferiti dal 37 per cento ed i libri scelti dal 34 per cento degli italiani. “Anche un’indagine effettuata nella rete di Campagna Amica lucana” ha affermato il Presidente dell’Associazione Agrimercato di Potenza Pio De Filpo “ha permesso di evidenziare un aumento di circa il 10 per cento degli omaggi effettuati sotto forma di prodotti alimentari anche in cesti, acquistati nei punti vendita accreditati”. E Capodanno? Secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, 4,2 milioni di italiani trascorreranno il Capodanno fuori casa con un aumento stimato pari al 5 per cento rispetto allo scorso anno. Più della metà degli italiani alloggerà in case di proprietà, di parenti o amici. La tendenza è per una vacanza breve, e le mete preferite sono le città o i centri d’arte che sono scelte dal 48 per cento degli italiani in vacanza, mentre al secondo posto c’è la montagna con il 22 per cento in forte calo per la mancanza di neve mentre a seguire c’è il mare con il 15 per cento ma cresce la campagna con ben il 12 per cento. La scelta della campagna e dell’agriturismo è favorita dalla necessità di ottimizzare il tempo disponibile e dalle disponibilità economiche che spingono verso vacanze flessibili e più vicine a casa. Con il Capodanno salgono infatti a seicentocinquantamila i vacanzieri che hanno prenotato l’agriturismo per le feste di fine anno con una permanenza media ridotta però a due/tre giorni e il boom delle prenotazioni last minute su internet o attraverso applicativi tablet con i quali e’ ancora possibile trovare occasioni. Per il Presidente regionale di Terranostra Basilicata Gennaro Mecca “E’ un Natale in chiaroscuro quello che il mondo dell’agriturismo lucano sta vivendo quest’anno. Se è vero che le prenotazioni tengono, è anche vero che sono limitate nei giorni, mentre è la ristorazione a fare da traino, soprattutto però con il nocciolo duro dei clienti abituali. Anche i giovani si avvicinano al mondo degli agriturismi, grazie alla varietà dell’offerta in grado di accontentare tutti. Ricordiamo che è possibile approfondire l’offerta anche grazie all’applicazione iTerranostra, scaricabile per tutti i dispositivi”. Crescono anche le vendite on-line, con il 38 per degli italiani che acquista sul web i regali di Natale con una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che per la prima volta sono state regolamentate a livello europeo con l’entrata in vigore il 13 dicembre 2014 del Regolamento UE N.1169/2011 che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. “Per gli alimentari la nuova norma prevede che negli acquisti di cibi e bevande i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge (come il nome dell’alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera) prima della conclusione dell’acquisto” afferma il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto. “Una trasparenza importante per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l’arrivo di prodotti di quantità inferiore a quella ordinata ma anche con la difformità rispetto a quanto acquistato”.

PISTICCI SI MOSTRA EDIZIONE STRAORDINARIA


On. Latronico (FI) su ruolo Matera 2019

“Il distretto archeologico del Metapontino, con la presenza di due musei quello di Policoro e di Metaponto, migliaia di reperti che illustrano il periodo Ellenico e pre Ellenico, emergenze archeologiche di indubbio valore, emergenze architettoniche presenti in tutti i centri storici dell’area metapontina, quelle ambientali con le spiagge ed il mar Ionio, le stesse infrastrutture turistiche con i due porti turistici, rappresentano un insieme di elementi da includere e riconnettere con un progetto complessivo di valorizzazione e di offerta del territorio, perché Matera sia letta e vissuta insieme al suo territorio provinciale”. In una nota inviata al presidente della Regione Marcello Pittella, al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ed al Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, l’on. Cosimo Latronico (FI), interviene sulla designazione di Matera a capitale della cultura per il 2019, per segnalare la necessità di integrare il dossier con l’inclusione in maniera più organica dell’area della Magna Grecia lucana. “E’ auspicabile che l’intero territorio che gravita attorno a Matera città colga il senso di una sfida e di una mobilitazione che per essere europea ed internazionale , ha bisogno di coinvolgere tutte le suscettività della regione a partire dalla provincia stessa. Bisogna studiare strumenti e luoghi per codificare tale coinvolgimento sia dei livelli istituzionali che di quelli economici. Interesserò sull’argomento il Ministero dei Beni culturali perché quella di Matera 2019 sia una occasione di coinvolgimento il più largo possibile, per essere all’altezza della sfida.
Del resto sarebbe strano che la culla della civiltà europea, la Magna Grecia, reciti un ruolo secondario in questa strategia di sviluppo. Nei prossimi giorni, per rafforzare questa scelta, depositerò un progetto di legge in Parlamento per istituire il Parco Nazionale della Magna Grecia per dare forza ad un sistema che ha radici culturali millenarie”.

Domar Matera: La vittoria contro l’Alessano chiude un buon 2014

Riprende la preparazione in vista dei prossimi impegni di campionato e Coppa Italia. E’ ripresa questa mattina la preparazione per capitan Suglia e compagni in vista del prossimo turno casalingo, il primo del girone di ritorno, che li vedrà impegnati contro la formazione della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania. La vittoria ottenuta al tie break contro l’Aurispa Alessano ha dato ulteriore morale agli uomini di coach Mastrangelo che si preparano a dare il meglio per la seconda parte del campionato. La squadra cresce di settimana in settimana e lo testimonia la grande prestazione di Matej Cernic che nella gara contro l’Alessano ha messo a segno 27 punti risultando essere il top scorer ma anche lo spirito di sacrificio di Luis Fernando che nonostante le non ottimali condizioni fisiche ha voluto essere della partita dando il suo contributo. Ma è l’intero collettivo che ha mostrato progressi sul piano tecnico. Adesso, la Domar Matera guarda ai prossimi impegni. Dopo l’incontro del 3 gennaio 2015 alle 20:30 al Palasassi contro Tuscania, ripreso dalle telecamere di Rai Spor 2, i ragazzi di coach Mastrangelo saranno impegnati il 7 gennaio a Corigliano dove si giocheranno con la Caffè Aiello l’accesso alla Final Four di Coppa Italia 2015. Si tratta di due impegni importanti sui quali il tecnico della Domar Matera sta lavorando con particolare attenzione.
Coach Vincenzo Mastrangelo: “sono soddisfatto per come i ragazzi hanno lavorato e per i risultati raggiunti in questa prima parte del campionato nonostante un calendario molto difficile. Adesso inizia il girone di ritorno e fare punti sarà importante a determinare la griglia play off. Per la gara di Corigliano, utile per partecipare alla Coppa Italia, dico che andiamo in Calabria consapevoli di giocarci tutto in una sola gara e per questo determinati a far valere il nostro potenziale”.

MOTTOLA (Ta): martedì 30 dicembre, secondo ed ultimo appuntamento per la 3^ edizione del Presepe Vivente nel centro storico "Schiavonìa". Apertura alle ore 19

MOTTOLA (TA): Tra numerose difficoltà e non solo di tipo organizzativo, Angelo Filomena e l’Associazione per la musica e cultura popolare “Yicuvra” del M° Leo Caragnano ripropongono, per la serata di domani, il Presepe Vivente nel centro storico "Schiavonia", alla sua 3^ edizione. Non poche erano state le difficoltà che gli organizzatori si erano trovati a fronteggiare durante la prima serata, quella del 22 dicembre scorso. Molte capanne, all'interno del percorso, erano rimaste al buio, a causa del mancato allaccio alla rete pubblica di illuminazione, ‹‹causato da pseudo cavilli burocratici, nati all'interno degli uffici del Palazzo Municipale - dicono gli organizzatori - e non solo. Probabilmente, se gli amministratori avessero riservato una maggiore attenzione a questa iniziativa, ogni problema sarebbe stato risolto per tempo. 

Quando c'è la volontà di fare, gli intoppi si superano in sinergia. Ed, invece, per certi versi - continuano Angelo Filomena ed i suoi collaboratori - ci siamo sentiti abbandonati, fermo restando, il contributo, sia pure irrisorio, che, per l'organizzazione, il Comune ha erogato, così come fatto con altri eventi del periodo››. Tra l'altro, a vanificare il lavoro dell'intero staff del Presepe Vivente nel centro storico, hanno contribuito alcuni balordi, che, nella notte tra il 22 e 23 dicembre, hanno distrutto molte delle capanne in vimini, paglia e legno, che erano rimaste nella "Schiavonia", per la serata del 30 dicembre. Pali in legno o di vite divelti, piani di appoggio spezzati: un lavoro di intere settimane andato in fumo. Qualcuno, anche su facebook, ha voluto attribuirne la responsabilità al vento. Peccato, però, che, in quelle serate, a parte il freddo, almeno le condizioni climatiche sono state clementi. 

Di vento, poi, neanche a parlarne. Ma Angelo Filomena ed i suoi collaboratori non si sono arresi: hanno ricostruito interamente le capanne del percorso; le stesse che, domani sera, a partire dalle 19, ospiteranno i figuranti. L'ingresso è rigorosamente gratuito: ci sarà la preziosa collaborazione di Mario Affortunato e Renato Carotenuto e la partecipazione dell’Associazione “Yicuvra”. Alla fisarmonica, il M° Caragnano, al flauto Antonella Santoiemma, ai tamburelli Salvatore Mastromarino, alla chitarra Concetta Ricci. Voci di Angela e Michela Filomena. Sarà possibile anche ascoltare gli “Zampognari di Puglia”. Non mancheranno, poi, piccole botteghe dell’enogastronomia e dell'artigianato locale. Si parte da Largo Chiesa Madre.
Diverse le postazioni, che definiranno un percorso decisamente più ampio, rispetto allo scorso anno, in grado di coinvolgere il centro storico nella sua quasi totalità. Dal fabbro all’arrotino, dal pescatore al venditore di zucche, dal falegname al pastore, dal calzolaio al cestaio, dalle brave massaie, alle prese con pettole e ciambelle fritte, sino alla capanna della Natività. Per info, 331.9906681.

MARCONIA DI PISTICCI: Spacciatore arrestato dalla Polizia

Nascondeva in casa 7 grammi di eroina

L’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati disposta dal Questore Stanislao Schimera in occasione delle festività natalizie ha consentito alla Polizia di Stato di procedere all’arresto di un uomo a Marconia per detenzione di eroina ai fini di spaccio. Nell’ambito di un’attività specifica antidroga, personale del Commissariato di P.S. di Pisticci ha seguito i movimenti di un uomo di 36 anni, già noto per diversi precedenti in materia di sostanze stupefacenti e più volte destinatario della misura di prevenzione dell’Avviso Orale da parte del Questore. Sospettato di trasportare della sostanza stupefacente, lo scorso 26 dicembre l’uomo è stato fermato mentre era a bordo della propria auto. Con lui sul veicolo c’erano anche la sua compagna e un’altra donna con un bambino di poco più di due anni, tutti appena usciti dalla casa di un noto pregiudicato, attualmente affidato in prova ai servizi sociali. Sin da subito, l’uomo è apparso particolarmente agitato insospettendo ancor di più gli operatori; così è stato condotto insieme alle due donne in Commissariato per procedere alla perquisizione personale, che però ha dato esito negativo. Tuttavia, durante l’ispezione dell’auto su cui la comitiva viaggiava, il cane antidroga Vamo, in forza alle unità operative della Guardia di Finanza di Matera, ha manifestato una spiccata vivacità, indicando con evidenza che della sostanza stupefacente doveva essere perlomeno transitata nell’abitacolo. Pertanto, gli operatori hanno deciso di estendere la perquisizione alla casa dell’uomo. L’intuizione si è rivelata giusta: infatti, all’interno di un mobiletto della cucina, sono stati rinvenuti circa 7 grammi di eroina e un grammo di hashish. La sostanza stupefacente sequestrata, che dai primi accertamenti è risultata di elevata qualità e purezza, appartenente alla categoria della c.d. eroina bianca, la più pregiata in commercio, avrebbe consentito l’immissione sul mercato dello spaccio locale di circa 40 dosi. Oltre alla droga, nell’abitazione sono stati trovati e sequestrati un bilancino elettronico di precisione, un coltellino per il sezionamento dello stupefacente, pezzi di alluminio con segni di bruciature e altro materiale tipico dell’attività di spaccio. Sentito il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Matera, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura convalidata dal Gip in data odierna.

Archivio blog

Informazioni personali