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venerdì 31 ottobre 2014

DICHIARAZIONE DELL’ON MARIA ANTEZZA DEL PD

E’ a dir poco disarmante la superficialità (per non dire altro) con la quale la deputata grillina Mirella Liuzzi commenta l’approvazione dell’ordine del giorno a firma Antezza, Speranza, Folino per l’inserimento di Matera nella rete ferroviaria nazionale. Prima di affermare sciocchezze, denigrando l’impegno di quanti in Parlamento sono impegnati ad onorare il mandato ricevuto dagli elettori, l’on. Liuzzi avrebbe fatto bene a non distrarsi durante i lavori della seduta pomeridiana del 29 ottobre scorso dell’Assemblea, quando il Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, come si evince dal resoconto stenografico della seduta, ha precisato (parole testuali) che “sull’ordine del giorno Antezza n. 9/2629-AR/226 il Governo intende esprimere parere favorevole”. Se solo avesse prestato un minimo di attenzione, l’esponente del Movimento 5 Stelle avrebbe preso atto, al pari di quanto fatto dal presidente di turno (esponente del suo stesso partito), che dall’accoglimento come “raccomandazione” si è passati al “parere favorevole” dell’Esecutivo sul mio ordine del giorno relativo all’inserimento della città di Matera nella rete ferroviaria nazionale e come ho già avuto modo di sottolineare rappresenta (perché ne crea le premesse) un atto politico significativo da parte del Governo. E mi auguro che come è successo, ad esempio, per l’ordine del giorno dell’inserimento di Matera nella zona franca urbana possa tradursi in atto concreto. Consiglierei alla collega Liuzzi di leggere il resoconto stenografico della seduta, per valutare – se riterrà di far ricorso ad un pizzico di onestà intellettuale (come facciamo noi del PD quando riconosciamo il contributo dato dagli altri gruppi parlamentari) – di rettificare le sue affermazioni, per rispetto dei tanti lucani e materani che potrebbero sentirsi ingannati (per usare le sue stesse parole) da una comunicazione non rispettosa della verità dei fatti.

On. Maria Antezza

Policoro è Tua: non pagare non è un atto eversivo , ma legittima difesa.

Questa Tassa della spazzatura aumentata a dismisura è ingiustificabile , per cui non pagare non è un atto eversivo , ma legittima difesa. E’ lo stesso mancato assessore Lippo a darci le motivazione per la nostra decisione , infatti Lippo dice nel comunicato di alcuni giorni fa che “è iniziata in Città la distribuzione dei bidoncini da utilizzare per il nuovo servizio di raccolta differenziata che verrà avviato nelle prossime settimane” quindi ad oggi il servizio non è partito come tutti noi sappiamo , e allora perchè paghiamo la tariffa come se il nuovo appalto fosse a Regime ? Quando paghi un servizio e le prestazioni non sono quello che hai contrattato questo si chiama TRUFFA.
Lo stesso Sindaco , in una risposta degna di un autore del surrealismo rispondendo a una interrogazione al consigliere Di Pierri che gli chiedeva Lumi sulla raccolta dei Rifiuti , ci fa sapere che sono state contestate alla ditta :
1)mancato avvio comunicazione e distribuzione materiale
2)mancato adeguamento del CCR e mancato allestimento isola ecologica a mare
3)mancato allestimento ufficio di rappresentanza
4)mancato acquisto mezzi nuovi per l’esecuzioni del servizio
5)mancata istallazione dei cestini
6) conferimento non autorizzato di rifiuti al CCR
7)mancato raggiungimento obbiettivo del 55% di raccolta differenziata
8)mancata esecuzione di quando previsto all’art.22del DTP (pulizie caditoie ed altro). Ci verrebbe da dire cosa vogliamo di più dalla vita
A questo punto ci domandiamo , di cosa stiamo parlando visto tutte queste contestazione che con un’amministrazione normale dopo sei mesi di disservizio avrebbe portato a decisione drastiche ?
Se a questo aggiungiamo lo stato di agitazione proclamato dai lavoratori CGIL e UIL della Tradeco , per il sistematico ritardo delle spettanze, di cui quello del mese di settembre ed la mancata retribuzione del 50% della restante de 14°mensilità , ragione per cui hanno proclamato per il 10 novembre lo sciopero generale .
Oltre i disaggi ai cittadini , la beffa per i lavoratori , per cui chiediamo all’amministrazione di non saldare la ditta se prima questa non ha provveduto a saldare i propri debiti con le maestranze. Capiamo che ormai la situazione è sfuggita di mano all’amministrazione. Questo appalto passato da 1.700.000 euro dalla Tradeco ad 3.650.000 sempre alla Tradeco , unica partecipante , ha significato solo più incasso alla ditta e più tasse ai cittadini. Non solo ma è sempre la CGIL ha denunciare che la ditta non fornisce gli indumenti di lavoro come previsti da CCNL necessari per operare in sicurezza. E pensare che su tale questione il capitolato d’appalto è chiaro , ma ormai siamo in balia ad un’azienda che detta le regole ed un’amministrazione che li subisce , sono solo è soltanto i cittadini a pagarne l’amaro calice nell’indifferenza delle autorità, in primi Primis prefettura e procura. Ma noi non ci arrendiamo , in settimana organizzeremo una serie di attività di protesta e informazione ai cittadini , per difendersi contro questo salasso.

Ottavio Frammartino
Portavoce Policoro è Tua

Asm, adesione al Servizio “HELPVOICE“- Interprete telefonico in emergenza, per gli utenti stranieri.

L’Azienda Sanitaria di Matera ha aderito al servizio “Helpvoice”, interprete telefonico in emergenza. Si tratta di un servizio in emergenza e/o d’urgenza, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, con risposta garantita in 1-2 minuti dalla chiamata effettuata da qualsiasi telefono e/o cellulare e da qualsiasi parte del mondo senza richiedere l’installazione di nessun accessorio presso l’utente. Operatori, consulenti e interpreti esperti, forniscono una immediata assistenza telefonica, nella lingua straniera segnalata, rispondendo alle richieste di informazioni. 
L’Interprete telefonico è un servizio di assistenza linguistica a chiamata, continuativo. L’utilizzo è semplicissimo, da qualsiasi telefono o cellulare:
- si compone un numero di telefono fisso;
- si chiede a voce la lingua desiderata, dopo l’avvenuto riconoscimento dell’utente;
- immediatamente si è messi in comunicazione con l’interprete o mediatore linguistico;
- tutte le telefonate sono registrate preavvisando l’utente e nel totale rispetto della legge sulla privacy;
Il Servizio finalizzato all’abbattimento delle barriere linguistiche, permette agli utenti stranieri di esprimere il proprio bisogno sanitario e agli operatori di attivare quei processi comunicativi indispensabili per poter dare risposte sanitarie. E’ un servizio di facile utilizzo, caratterizzato da prontezza e qualità d’erogazione. Svolge anche funzione di mediazione culturale “qualificata- professionale- specialistica”, in quanto può soddisfare le richieste di salute degli stranieri. Il Servizio è gestito dall’ Unità Operativa Complessa ”URP- Comunicazione-Ufficio Stampa-Privacy”, diretto dalla dr.ssa Maria Malvasi, ai cui uffici gli interessati si possono rivolgere sia presso le strutture ospedalieri che quelle territoriali.

CENTRO DEMOCRATICO BERNALDA: CAMPAGNA ADESIONI 2014

Campagna di adesioni 2014.
Il segretario cittadino di Bernalda Giuseppe Montanaro ha stabilito che l’avvio della campagna di adesione 2014 al Centro Democratico, nel territorio di competenza, è fissato per il 1 novembre 2014 e si concluderà il 31 dicembre 2014. E’ la seconda campagna in assoluto a livello nazionale per il Centro Democratico e la prima per il neo segretario cittadino che dichiara: “Sono molto fiducioso, il Centro Democratico
ne sono un esempio le recenti competizioni comunali e provinciali. Il nostro partito in meno di due anni dalla fondazione è e al grande lavoro dirigenziale, è pronto per cogliere le sfide si presenteranno a breve. Le campagne di adesione sono un momento importa l’occasione per incontrare gli iscritti ed i simpatizza confronto e scambio di idee che tanto fa bene a tutti.” Le richieste di adesione potranno essere effettuate presso la sede di c.so Umberto 181, mentre il regolamento, oltre che consultabile nella sede stessa, è disponibile sul sito del Centro Democratico all'indirizzo http://www.ilcentrodemocratico.it/ nell’apposita sezione.

CENTRO DEMOCRATICO
Bernalda
http://cdbernalda.wordpress.com
http://www.facebook.com/cdbernalda

giovedì 30 ottobre 2014

PISTICCI RIONE DIRUPO: DI TRANI SCRIVE A PITTELLA.

Al Presidente della Giunta Regionale
Marcello Pittella
Via Vincenzo Verrastro 4 – 85100 Potenza


Caro Presidente,
Ti esprimo i più vivi ringraziamenti per la grande attenzione che hai per Pisticci. Con la rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo abbiamo scritto insieme a chi ha speso anche una sola parola per il raggiungimento di questo traguardo una pagina di storia che mette alle spalle la voragine della frana e che apre alla speranza di un presente e futuro migliori. Un presente ed un futuro che dobbiamo certamente determinare con l'utilizzo migliore delle nostre risorse naturali quali petrolio, metano, acqua e che passa attraverso la realizzazione di infrastrutture quali strade, ferrovie e buon ultimo, non certamente per importanza, l'aeroporto di Basilicata per la promozione di quel turismo che può dare una leva veramente importante per la soluzione del problema occupazione. Le occasioni di reddito e la creazione di nuovi posti di lavoro sono l’unica arma di cui possiamo disporre per fronteggiare l’allarme sociale consegnato anche dal rapporto Svimez 2014 secondo il quale il rischio di povertà in Basilicata interessa il 32,6 degli abitanti e sono pari al 22,9 per cento le famiglie che vivono in condizioni di “povertà relativa”. Gli interventi da prevedere devono interessare due diverse tipologie di problemi. La prima riguarda la stabilizzazione idrogeologica con la rivisitazione della rete idrica e fognaria e la seconda attiene alla valorizzazione dell’architettura delle casette a schiera che sono la vera caratteristica di questo meraviglioso angolo di Pisticci. Caro Presidente nel ricordare la sensibilità che fin da subito hai dimostrato verso le bellezze di questa parte del territorio regionale, sono certo che potrò contare sul tuo impegno verso la creazione delle condizioni necessarie per farlo conoscere al mondo intero.
Ti saluto cordialmente.

Vito Di Trani

Aeroporto Pontecagnano, Benedetto: nulla delibera di Giunta

Per il capogruppo di Cd: “la delibera di Giunta sull’ Aeroporto Pontecagnano-Salerno è nulla ed illegale e di conseguenza nullo ed illegale è il parere della terza Commissione”.

“Nulla ed illegale è la delibera della Giunta regionale che riguarda la ‘Partecipazione alla società Consorzio Aeroporto di Salerno – Pontecagnano’ con la sottoscrizione di quote per 9 milioni di euro, sia pure a valere sul programma dei fondi europei 2014/2020, che ha ottenuto, in mia assenza, il parere favorevole della terza Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, di conseguenza, anch’esso nullo ed illegale”. E’ il giudizio del consigliere regionale di Centro democratico, Nicola Benedetto. “La deliberazione della Giunta regionale n.1086 del 16 settembre scorso – precisa Benedetto - non tiene conto di quanto previsto dall’articolo 38 della legge regionale n. 26/2014 (Assestamento di bilancio) sulla contemporaneità dei provvedimenti da approvare per dotare la Basilicata di un sistema aereoportuale integrato a servizio del territorio regionale. E’ il caso di ricordare che lo stesso articolo ha raccolto la mia proposta per la struttura aeroportuale di Pisticci. Testualmente il testo prescrive: ‘La Giunta è autorizzata a porre in essere tutte le azioni volte, sia allo sviluppo delle infrastrutture di Pontecagnano, Pisticci e Grumento, sia a favorire la effettiva implementazione dei voli sulla Pista Mattei e nella relazione con gli aeroporti di Bari Palese e Napoli Capodichino’. In sostanza – continua Benedetto - con l’approvazione dell’articolo 38, è stata condivisa la mia strategia: per superare le numerose e ripetute disattenzioni degli ultimi governi che si sono succeduti che hanno sempre escluso lo scalo di Pisticci tra quelli di interesse nazionale, dobbiamo sostenere i programmi di piena funzionalità dell’aeroporto Mattei e fare ‘rete’ con gli aeroporti più vicini ai nostri territori, ciascuno dei quali ha una sua specifica funzione di attrazione di utenza”. “E’ accaduto, invece, che si è voluto privilegiare solo ed esclusivamente l’aeroporto di Pontecagnano-Salerno. Chiedo, pertanto – conclude Benedetto - alla Giunta regionale di rispettare nella sua totalità quanto disposto da una legge regionale che la obbliga a precisi adempimenti, ritirando la deliberazione già adottata ed approvando una nuova deliberazione, in modo da garantire efficacemente tutte le condizioni anche finanziarie con uno stanziamento adeguato ad assicurare finalmente la piena e completa operatività dello scalo aeroportuale di Pisticci al servizio dell’intera utenza regionale come del turismo e delle piccole e medie imprese”.

Da sabato 8 novembre scegliamo “I Cioccolatini della Ricerca” di AIRC

Insieme ‘Contro il cancro, io ci sono’ Da sabato 8 novembre “I Cioccolatini della Ricerca” di AIRC arrivano nelle vostre città. Con una donazione di dieci euro sosteniamo il lavoro dei ricercatori e riceviamo dai volontari AIRC una confezione di ottimi cioccolatini, insieme a una preziosa guida con informazioni utili sulla prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. Gli esperti ci rassicurano: il cioccolato non è un vizio, se non si esagera. In particolare il cioccolato fondente contenente come minimo il 70 per cento di cacao è stato inserito dall’American Institute for Cancer Research tra i cibi protettivi contro i tumori, perché ricco di flavonoidi e con proprietà antiossidanti. Senza esagerare può far parte di una dieta sana ed equilibrata. Scegliamo I Cioccolatini di AIRC che fanno bene due volte: sono buoni e aiutano i ricercatori a rendere il cancro sempre più curabile. 

Per trovare “I Cioccolatini della Ricerca”
www.airc.it oppure chiamate il numero verde 800 350 350

Approvato Odg su “Sblocca Italia”

Per consentire l’inserimento della città di Matera nella rete
ferroviaria nazionale. Il Governo ha dato parere favorevole ad un ordine del giorno al Decreto “Sblocca Italia” presentato
dai deputati PD lucani Antezza, Speranza e Folino che crea solide premesse per un rafforzamento dei collegamenti ferroviari al servizio della città di Matera. In particolare – sottolinea l’On. Maria Antezza – l’odg impegna l’Esecutivo ad “assicurare i finanziamenti necessari alla Regione Basilicata per consentire l'inserimento della città di Matera nella rete ferroviaria di livello regionale e nazionale ed il collegamento funzionale con i principali nodi ferroviari nazionali”, utilizzando anche “una quota delle risorse rivenienti dall’articolo 16 dell’ex Dl Liberalizzazioni, attuativo del Memorandum Stato-Regione Basilicata sul petrolio”.Dopo
aver ricordato che “la città di Matera, prima città del Meridione ad essere stata dichiarata Patrimonio Unesco nel 1993, è sostanzialmente priva di infrastrutture ferroviarie statali, oltreché di infrastrutture connesse alla rete autostradale”, Antezza, Speranza e Folino sottolineano che “il diritto alla mobilità costituzionalmente garantito, assume per Matera una valenza ancora maggiore a seguito della sua recente individuazione come Capitale europea della Cultura del 2019”. “Nei prossimi anni – sottolineano i tre deputati lucani del Pd - la città di Matera sarà sempre più interessata da flussi turistici, continui e consistenti tali da rendere ormai indilazionabile un collegamento primario e funzionale con i principali poli di trasporto e mobilità delle Ferrovie dello
Stato”. “Il parere favorevole espresso dal Governo al nostro ordine del giorno – hanno commentato Antezza, Speranza e Folino – rappresenta un atto politico significativo che contribuisce a rafforzare ancora di più il ruolo che Matera avrà nei prossimi anni, quale Capitale Europea della Cultura per il 2019”.

SI APRE AL TRAFFICO IL I° LOTTO DELLA SERRAPOTINA (Carbone-Torrente Vallona)

Sarà inaugurata ed aperta al traffico Sabato 1 novembre 2014 alle ore 09,00 presente il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, il I° lotto del tratto di strada della Serrapotina Carbone-Torrente Vallona. I lavori di completamento dell'arteria per un importo di 1 milione di euro, sono stati finanziati dall’intesa fra Regione Basilicata e Provincia di Potenza, sottoscritta nell’autunno 2009 ed avente ad oggetto la riprogrammazione dei fondi Fas ed hanno riguardato la realizzazione di opere di raccolta e regimentazione delle acque, di realizzazione della sovrastruttura stradale e di installazione di barriere e segnaletica per il tratto incompiuto. Mentre sul tratto, già in esercizio, esteso per una lunghezza di 1.465 metri sono stati realizzati interventi di adeguamento e messa in sicurezza, compreso il parziale rifacimento del manto stradale usurato.
"Nel novembre 2009, in sede di riprogrammazione di una quota di risorse FAS di circa tre milioni di euro, non spesi ed a rischio perenzione, – ha ricordato il Presidente della Provincia, Nicola Valluzzi – Regione e Provincia decisero di finanziare il completamento del 1° lotto della Serrapotina, abbandonato da un decennio, unitamente all’incarico per la redazione della progettazione esecutiva di tutto il percorso stradale fino all’abitato di Senise. L'attuazione di un intervento tanto atteso dalla comunità di Carbone – ha proseguito Valluzzi – viene completata in un tempo difficile per gli investimenti pubblici stretti nella trappola mortale dell'assenza di risorse e dei vincoli del patto di stabilità per quelle gia assegnate”.

Presentazione del programma culturale “Il Villaggio di Babbo Natale 2014

Presentazione del programma culturale “Il Villaggio di Babbo Natale 2014 – un occasione di incontro per il territorio”. Dichio vivai garden di Matera organizza un incontro dal titolo “Il Villaggio di Babbo Natale – un occasione di incontro per il territorio” per presentare le attività culturali in programma in questo autunno-inverno. In un clima di collaborazione sempre più fertile tra le varie realtà – Enti locali, Aziende, Associazioni ed Artisti – presenti sul territorio, desideriamo continuare a dare un’immagine positiva ad una città che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2019. Durante l’incontro, sarà presentata la struttura organizzativa de “Il Villaggio di Babbo Natale” ed il suo ricco e variegato programma culturale, giunto alla sua quinta edizione ed entrato nella tradizione natalizia del territorio.
Saranno presenti tutti i protagonisti che hanno permesso di realizzare un evento magnifico, che prevede: sagre con piatti semplici della tradizione locale, una ricca mostra mercato con aziende agroalimentari locali, artisti ed artigiani bravissimi e la mostra dei Presepi artistici. Ricchissimo il programma di animazione che richiamerà l’attenzione anche dei bambini con i laboratori della fattoria didattica e il teatrino dei burattini. L’appuntamento è per lunedì 3 novembre 2014, alle ore 17:00, presso l’aula didattica del garden center Dichio di Matera (s.s. 99 km 12,700, centro comm. Venusio). 

Dell'Osso ArtGallery presenta a Matera video performance di Giovanna Lacedra

Io sottraggo, la triangolazione cibo-corpo-peso. Dal 30 ottobre al 7 novembre 2014 tutte le notti dalle ore 20 alle ore 2 presso Dell'Osso ArtGallery a Matera in piazza Vittorio Veneto 5 sarà proiettato il video prodotto dall'artista Giovanna Lacedra relativo alla performance artistica "Io sottraggo, la triangolazione cibo-corpo-peso". Dalla patologia vissuta in prima persona ad una performance artistica per lanciare un messaggio molto importante alle generazioni che rischiano di fare conti con anoressia o bulimia o sono già entrati nel tunnel e sperano di uscirne al più presto. Giovanna Lacedra ha realizzato un video della performance "confessional" sulla patologia anoressico-bulimica affidandosi per le riprese e il montaggio a Giacomo Vanetti. Trasformare in arte la patologia. Fare in modo che il corpo, per anni ostaggio di rituali ossessivi, per anni contenitore di vuoti affettivi, di assenze e di mancanze, diventi racconto espressivo di una tra le più paradossali malattie: il disturbo anoressico-bulimico. Mangiare niente come mangiare tutto. Svuotarsi come ingombrarsi. Mettere dentro il mondo intero, o il mondo intero rifiutare. Sbranare pulsionalmente l’amore che non si ha o scegliere stoicamente la rinuncia. Controllare il corpo per illudersi di controllare la vita intera. Operare calcoli minuziosi, e istituire una vera e propria aritmetica del desiderio. Sottrarsi chili per sottrarsi ai desideri. Scarnificarsi per rendersi visibili. E tutto questo per sopravvivere ad altro. Donne che si sfondano di cibo e vomitano infilandosi due dita in gola, al fine di espiare una colpa che si radica molto più in là di una folle orgia alimentare. Donne che si sfondano di cibo e non vomitano, creando, con un corpo in dilatazione, barriere con le quali difendersi dal mondo e da una dimensione dell'affettività, che genera in loro inadeguatezza e panico. Donne che non mangiano, per dimostrare a se stesse e al mondo che le terrorizza, quale alto dominio sono capaci di esercitare su sé stesse e sui propri appetiti. Autocontrollo, perdita patologica di controllo. Dispercezione, devastazione, perfezionismo e inibizione. Desolazione del corpo, desolazione del cuore. Donne che si riempiono di cibo. Donne che si svuotano di sé. Perché il dolore che le fa agire rigidamente e pulsionalmente, è in verità un dolore profondissimo. Che a volte neppure loro conoscono. Al di là della fame e della sua negazione, esiste un’altra fame. Più feroce, più legittima, più importante. Una fame del cuore. Che ha il diritto di essere ascoltata. Il corpo di un’anoressica-bulimica, è un corpo rotto. È corpo-contenitore di vuoti e di parole. Troppi vuoti e troppe parole. Tutto nasce da una frattura nella relazione, da una crepa tellurica nella comunicazione. Digiunare e divorare sono prese di posizione estreme. Punizioni. Penitenze. Il corpo si trasforma in una conca sgombra o una pattumiera. E il cibo-non-cibo diventa il solo strumento capace di mettere a tacere ciò che si agita dentro. L’anoressia è una fame infinita, tenuta in catene. La bulimia è invece, una legione di appetiti che sconfina. Attacca la roccaforte dell’ipercontrollo, l’abbatte, e disintegra ogni impalcatura scenica. Cibo negato. Cibo abusato. Cibo-veleno. Cibo-eroina. Cibo non-più-cibo. È la paura che ci allontana dal cibo. È la paura che ci spinge verso il cibo. È la paura di quel vuoto d’amore che ci impone di dilatarlo, per abituarci ad esso. Anoressia, Bulimia, Binge Eating e Obesità sono espedienti autodistruttivi, ricercati per sopravvivere a tutto il resto. Per tentare di governare il vuoto. Per provare a non sprofondare. Presto però diventano vere e proprie dipendenze. Fino a trasformarsi in mortali patologie.
Io sottraggo è un grido contro il silenzio di chi non sa e non vuole vedere, di chi ignora e superficializza. Di chi sceglie di non capire. “Io sottraggo” vi costringe a guardare nel perimetro triangolare di questa verità. “Io sottraggo” è un atto di coraggio che mira a combatte la vergogna e l’omertà. In nome di una verità che vive rovesciata dall’altra parte dello specchio.

Direttore responsabile
www.sassilive.it
Michele Capolupo

PRIMA DIVISIONE: ESORDIO DELL’EDIL LOPERFIDO A MONTESCAGLIOSO

Edil Loperfido Matera all’esordio in prima divisione femminile. La formazione materana, domenica pomeriggio, sarà di scena a Montescaglioso per incontrare l’Herakleia 2011. Non conosco bene la forza di questa formazione, per questa ragione le mie ragazze dovranno affrontare il Montescaglioso in maniera decisa e determinata – ha esordito il tecnico del Pianeta Volley, Dino Esposito. Siamo un gruppo giovane, quest’anno ancora di più rispetto alla passata stagione perché, per motivi di studio, alcune delle ragazze più esperte sono venute meno. Affronteremo il campionato di prima divisione con un roster giovanissimo. Basti pensare che l’atleta più grande è Angelica Bovino che è classe 1995. Le altre giocatrici della rosa sono poi nate nel 1998 e nel 1999”.
Che obiettivi vi siete posti di raggiungere quest’anno?
“Il nostro obiettivo è quello di sempre: migliorare. Purtroppo, però, avendo perso 3-4 elementi più esperti, ci presentiamo come una formazione giovane che ha bisogno di fare esperienza. A mio avviso le formazioni da battere sono il Pisticci che dagli esperti è dato come super favorito, poi il Tricarico, l’Erre Volley Matera e la Sassi Volley. Sulla carta queste quattro squadre ci sono avanti anche se poi è chiaro che le somme le tireremo solamente alla fine del campionato”. La gara tra l’Herakleia 2011 Montescaglioso e l’Edil Loperfido Matera si giocherà domenica 2 novembre presso il Pala Wojtila con fischio d’inizio alle ore 18.

Lorenzo Tortorelli Ufficio stampa Pianeta Volley

La forza del fascino cristiano –Incontro con Mons. Filippo Santoro

“I VENERDI’ CULTURALI DI PRESENZA LUCANA” – 24° Anno. Dopo la presentazione dello Screening Mammografico e il Registro Tumori a Taranto, per i “Venerdì Culturali di Presenza Lucana” torna la cartella, “La spiritualità nel sociale”, protagonista S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, nominato nel 2011 da Papa Benedetto XVI. L’appuntamento ha come titolo “La forza del fascino cristiano, il contributo di un testimone alla Conferenza di Aparecida”, un comune dello Stato di San Paolo, con circa 40.000 abitanti, sede arcivescovile e del santuario mariano più grande del mondo, di Nostra Signora della Concezione di Aparecida, patrona del Brasile. Il nome dell’incontro nasce dal testo che nel mese di Agosto è stato pubblicato dall’Arcivescovo con prefazione di Marc Ouellet e per la “Libreria Editrice Vaticana”. Mons. Santoro ha trascorso, circa, trent’anni della sua vita sacerdotale ed episcopale in Brasile, in particolare, nel campo della formazione e dell’insegnamento. L’Arcivescovo di Taranto, nell’incontro a Presenza Lucana, si soffermerà sulla Conferenza di Apericida del 2007, dove ha collaborato, con il cardinale Bergoglio, attuale Papa Francesco, nella commissione di redazione del documento finale: Discepoli e Missionari di Gesù Cristo, affinchè in Lui abbia vita. La semplicità del verbo e la vicinanza ai problemi della città, sia dal punto di vista ambientale e sia sociale, hanno suscitato molte attese nel popolo tarantino, che apprezza il lavoro del Metropolita e spera di ricevere quell’aiuto che, in passato, non sempre ha ottenuto dalle istituzioni. L’incontro, con il saluto del presidente Michele Santoro ed i canti di Nicla Fallacara, si svolgerà il 31 Ottobre con inizio alle ore 17.45, presso la sede di Presenza Lucana in Via Veneto 106/A.

Articolo Michele Santoro

Il live di Nicolò Carnesi che sbarca a Ferrandina

Il Circolo Arci Linea Gotica, venerdì 31 ottobre, festeggia l'inizio del quinto anno di attività presentando il live di Nicolò Carnesi che sbarca a Ferrandina con il suo tour "Ho una galassia nel cassetto". Il giovane artista siciliano, che ha all'attivo due album, è considerato uno dei talenti emergenti del nuovo cantautorato italiano, tanto da essere tra i selezionati delle ultime targhe Tenco. Dopo il fortunato "Ho una galassia nell'armadio Tour", Carnesi torna a calcare i palchi del club italiani con un nuovissimo spettacolo, completamente riarrangiato e ricco di sfumature totalmente inedite. Giocando e sperimentando nuove combinazioni sonore con Donato Di Trapani, il tastierista della band, imbastisce nuove e interessanti versioni elettro-acustiche delle canzoni, svelando e dando peso maggiore all’aspetto confidenziale dei brani. La piattaforma compositiva rimane quella con chitarra acustica o elettrica e su questa base più classica si innestano tastiere, synth e drum machine. "Ho una Galassia nel cassetto" è dunque un vero e proprio viraggio comunicativo: le galassie raccontate restano le medesime, ma con un contenitore e un vestito diverso.
In occasione dell'evento, il Circolo Arci ferrandinese si arricchirà delle opere dell'artista lucano Ciccio Cinnella che presenterà le sue sorprendenti installazioni. L'ingresso gratuito è riservato ai soci Arci. L'inizio del concerto è previsto per le ore 22.30.

Circolo Arci Linea Gotica

Solidarietà alla FIOM ed agli operai Umbri.

Giù le mani dalle lotte sociali Serve una forte risposta unitaria per difendere la democrazia e i diritti. L'esecutivo Nazionale di Altragricoltura esprime preoccupazione per le cariche e la violenza contro gli operai Umbri e la FIOM e denuncia, ancora una volta, il pericolosissimo clima che avanza nel Paese con la tentazione, di fronte alla recrudescenza della crisi, di rispondere con la repressione piuttosto che con misure per risolverla. Altragricoltura condanna le violenze antioperaie indiscriminate e esprime solidarietà ai colpiti ed in particolare a Rosario Rappa, della segreteria nazionale della FIOM che giovedi scorso aveva incontrato il coordinatore nazionale di Altragricoltura per discutere il carattere e le modalità di partecipazione della FIOM alla manifestazione nazionale contro l'attacco al diritto a fare sindacato ed a resistere alla crisi che si sta preparando anche in risposta alla richiesta di arresto ed alle misure contro Altragricoltura per l'attività sindacale di difesa delle aziende agricole in crisi. Un motivo in più, alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni ed all'attacco agli operai della Tissen di stringere i tempi per una risposta unitaria. Lino Martone, dell'esecutivo nazionale di Altragricoltura, al termine della giornata di ieri ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Quanto accaduto ieri a Roma, con l’aggressione violenta e immotivata delle Forze di Polizia contro i metallurgici di Terni, se non proprio l’epilogo rappresenta la conferma di quanto abbiamo denunciato a Matera, a proposito degli abusivi e sproporzionati capi d’accusa contro chi stava difendendo il lavoro di un’azienda coltivatrice diretta, contro lo sciacallaggio speculativo; ossia di una tendenza a una recrudescenza di Stato poliziesco.
Di uno Stato che tende a ridimensionare o annullare la sua Forma Repubblicana, di Democrazia Rappresentativa e Diretta e di limitazione, mediata con il Lavoro, del potere economico e finanziario diretto. Non si rende conto, chi persegue questa linea con la stessa caparbia insistenza sul sistema elettorale bipolarista che, rappresenta il rovescio della stessa medaglia, che nel Mezzogiorno aggrava l’insanabile contraddizione per la quale aumenterebbe il potere economico della mafia e della illegalità, come giustamente ha denunciato l’on. Rosy Bindi in una dichiarazione alla RAI. Viceversa, se l’intendo governativo è quello di riportare Sindacati e Organizzazioni Sociali sulla strada originaria definita dalla nostra Costituzione, allora incominci a rompere l'uso spartitorio e subalterno che della delega sindacale fanno talune organizzazione agricole come la Coldiretti e favorisca il confronto vero con le tante Associazioni di base che stanno nascendo sull’intero territorio nazionale che chiedono una riforma vera della rappresentanza in senso democratico.
Questi sono i temi centrali che Altragricoltura mette al centro delle due giornate di dibattito e riflessione del 22 e 23 novembre a Policoro, su cui chiamiamo tutti a partecipare e dare il dovuto contributo.”

FABRIZIO BOSSO il nuovo album “TANDEM” in uscita il 4 novembre per la Verve

in duo con JULIAN OLIVER MAZZARIELLO Special guest FIORELLA MANNOIA e FABIO CONCATO Fabrizio Bosso pubblica il nuovo album dal titolo “Tandem” in coppia con il pianista Julian Oliver Mazzariello. In uscita il 4 novembre per la Verve, il disco vede la partecipazione straordinaria di Fiorella Mannoia e Fabio Concato. Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello presenteranno ufficialmente “Tandem” il 23 novembre al Blue Note di Milano per poi tornare nuovamente in concerto a Orvieto per Umbria Jazz Winter dal 28 al 31 dicembre.In attesa dell’uscita del 4 novembre, è possibile prenotare già da ora il disco su iTunes, ottenendo in anteprima il brano Wide Green Eyes di Bosso. Inoltre, la versione digitale contiene la bonus track Estate. Ci sono due modi di fare le cose insieme: perseguire due strade parallele che portano alla stessa meta, oppure pedalare all’unisono. Quest’ultima è la scelta che hanno fatto Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e l’album “Tandem” è l’approdo naturale di un rapporto artistico già rodato, di un’unione iniziata sul palco ma che trascende le regole delle classiche collaborazioni. In questo gioco a due partecipano anche due ospiti eccellenti. Fabio Concato interpreta la sua celebre Gigi dove la tromba di Bosso e il piano di Mazzariello si fanno più lievi, come ad accompagnare, con discrezione, un testo importante che racconta un padre attraverso parole in cui ognuno può ritrovare la propria espressione del rapporto con un genitore. Fiorella Mannoia invece è stata invitata a cantare, per la prima volta, il classico di Trovajoli-Garinei-Giovannini Roma nun fa la stupida stasera: una voce elegante al servizio di uno dei celebri brani della tradizione romanesca. Bosso e Mazzariello si incontrano nella primissima formazione degli High Five, una "All Stars" di giovani talenti del firmamento jazzistico italiano. Da quel giorno li lega un’amicizia complice che li fa mettere naturalmente a disposizione della stessa passione per la musica e della sperimentazione tra generi. “Tandem” racconta lo stesso spirito di condivisione che i due trovano sul palco e nella vita, interpretando grandi canzoni e temi della musica internazionale, senza distinzione di genere: da "Oh Lady Be Good" di George Gershwin a "Luiza" di Antonio Carlos Jobim, dall’omaggio al grande Michel Legrand in una versione di "Windmills of your Mind", al tema di "Taxi Driver" di Bernard Herrmann, brani che confermano nuovamente, dopo l’interpretazione di Nuovo Cinema Paradiso, l’omaggio a Nino Rota e la sonorizzazione de Il Sorpasso, la fascinazione di Fabrizio per il mondo del cinema. Spazio anche ai brani originali con Wide Green Eyes e Dizzy's Blues di Fabrizio Bosso e Goodness Gracous di Julian Oliver Mazzariello. Oltre al tour di “Tandem” che si estenderà anche nel 2015, numerosi sono gli impegni che vedono Fabrizio Bosso impegnato su diversi fronti, a cominciare dalla Carta Bianca all'Auditorium Parco Della Musica di Roma, che si svolgerà in 4 concerti da Novembre a Maggio del prossimo anno.

www.fabriziobosso.eu

LEGGE DI STABILITA’: OCCASIONE PER COMPETITIVITA’ AGRICOLTURA

Una occasione per sostenere la competitività dell’agricoltura che rappresenta una delle leve strategiche per il rilancio del Made in Italy sui mercati nazionali ed esteri. Positivo lo stanziamento di 30 milioni di euro per il periodo 2015/2017, con una dotazione di 10 milioni annui, per il finanziamento delle azioni di sostegno all'imprenditoria giovanile in agricoltura, con la previsione di mutui a tasso zero per favorire il ricambio generazionale. Il provvedimento prevede anche un importante rifinanziamento con 120 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale. Una buona notizia considerati i problemi causati dal maltempo un po’ su tutto il territorio nazionale, con la sempre maggior frequenza del verificarsi di eventi calamitosi. Altri 30 milioni di euro sono stati stanziati per il triennio 2015/2017 per i contratti di filiera e di distretto, con l’obiettivo di rafforzare le politiche di filiera del sistema agricolo e agroalimentare. Bene anche la riduzione del cuneo fiscale, con l’estensione alle imprese agricole della deducibilità della base imponibile Irap del costo del lavoro dei dipendenti a tempo indeterminato mentre ci si augura possa essere scongiurato il rischio di aumento dell’accisa sul gasolio agricolo con un aggravio di spesa a carico delle aziende agricole italiane che già subiscono sui carburanti una imposizione fiscale che è tra le più alte d’Europa. Occorre invece estendere anche al settore agricolo la norma che prevede la detrazione degli oneri previdenziali per in lavoratori a tempo indeterminato. Tra gli altri provvedimenti, da segnalare l’accorpamento dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) e del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) nella nuova Agenzia unica per la ricerca, la sperimentazione in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

CNA: NEL POTENTINO UNA NUOVA IMPRESA ARTIGIANA OGNI TRE MESI

Per il terzo anno consecutivo nei primi nove mesi è costantemente e pesantemente diminuito il numero di nuove imprese artigiane in provincia di Potenza: appena 39 contro le 77 del terzo trimestre 2013 e le 66 del terzo trimestre 2012. Siamo di poco al di sopra della media di una nuova ditta artigiana ogni tre mesi che, purtroppo, è compensata, negativamente, dalle chiusure (66 al terzo trimestre 2014, 78 al 2013 e 75 al 2012). Ad evidenziarlo è una nota della Cna della provincia di Potenza aggiungendo che se un’ impresa che non nasce non fa notizia, però la notizia c’è ed è bruttissima. Se si riduce il flusso di nuove imprese artigiane sono guai seri per tutti a cominciare dal Made in Italy la cui energia inevitabilmente rischia di indebolirsi nel prossimo futuro. L’artigianato da sempre ha rappresentato la "palestra" per generazioni di imprenditori. Nel 2000 hanno chiuso 16.697 imprese ma, contemporaneamente, ne sono state aperte 24.628, per un saldo positivo di quasi 8mila imprese. Sul totale delle nuove imprese di ogni dimensione e settore, una su tre era artigiana. Le nuove imprese artigiane nate nei primi nove mesi del 2014 sono appena 17.835, il dato più basso degli ultimi quindici anni. Il sistema produttivo italiano sta perdendo il suo tratto fondativo. Le imprese artigiane sul totale delle nuove nate oggi si sono ridotte al 25%, solo una su quattro. Quando va male l’artigianato, e oggi va veramente molto male, va molto male anche l’Italia. Non vogliamo nemmeno lontanamente pensare che un’Italia senza artigiani potrebbe assomigliare a un mondo senza le api. Ma chiediamo al governo, alle istituzioni, al sistema bancario di fare in fretta per aiutare, proteggere e valorizzare questo grandissimo patrimonio del Paese. Per la Cna, inoltre, la Legge di stabilità presenta oggettivi elementi di discontinuità rispetto alle manovre recenti. Per la prima volta si osa una manovra espansiva che non contiene nuove imposte sui redditi, sostiene il reddito disponibile per stimolare la domanda, incentiva le nuove assunzioni e la riduzione strutturale del costo del lavoro. Si tratta di un tentativo coraggioso che, se non verrà stravolto nelle aule parlamentari, ma anzi ritoccato nel punto debole del rilancio degli investimenti, e non sarà paralizzato dalla burocrazia, potrebbe innescare la ripartenza dell’Italia”. “La scelta di rallentare il processo di riequilibrio del rapporto deficit/Pil, pur mantenendolo entro il 3% - sottolinea la Confederazione – dovrebbe consentire di contrastare la spirale recessiva della domanda. Ed è una scelta che va sostenuta con fermezza anche di fronte a una euroburocrazia che assomiglia sempre più a dei vigili che applicano un Codice della strada obsoleto e non si sono accorti di quanto il mondo sia cambiato nel frattempo”. “Rimane il dubbio – prosegue la nota – che gli strumenti individuati per sostenere domanda e occupazione non siano sufficienti a invertire la dinamica degli investimenti né adeguati alle imprese più piccole. Auspichiamo, quindi, misure mirate come, a esempio, un più coerente impegno sulla qualificazione della spesa pubblica, destinato a privilegiare innanzitutto interventi nelle infrastrutture, garantendo un forte e positivo impatto sull’economia nel suo complesso. E, per autonomi e piccole imprese, l’aumento della franchigia Irap”. “Tra gli stimoli positivi all’economia – conclude il comunicato della Cna – si apprezza la scelta di mantenere le detrazioni per la ristrutturazione delle abitazioni e i lavori di riqualificazione energetica. Uno studio realizzato dal nostro Osservatorio sulla tassazione delle piccole imprese dimostra che queste misure si sono già dimostrate una delle leve più importanti per il rilancio degli investimenti in edilizia e dell’occupazione. E a effetto zero, se non addirittura positivo, per il bilancio statale”.

Pisticci e Craco, un arresto e due denunce per furto di energia elettrica

Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte del personale della Polizia di Stato di Pisticci, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano. Nella giornata di ieri 29 ottobre, gli agenti del Commissariato di Pisticci hanno eseguito di iniziativa, unitamente a dipendenti dell’Enel SpA, controlli mirati ad accertare eventuali furti di energia elettrica.
In totale sono state effettuate otto verifiche di altrettante utenze nei centri urbani di Pisticci, Pisticci Scalo e Craco, con l’impiego di sei operatori della Polizia di Stato e due autovetture. Il bilancio dell’operazione è di un arresto in flagranza di reato per furto aggravato e continuato di energia elettrica e danneggiamento e due denunce. A Pisticci Scalo è stato controllato un esercizio commerciale per il quale, dall’analisi dei consumi registrati, risultava un’erogazione di energia elettrica irrisoria pur con contatore perfettamente funzionante. L’ispezione tecnica ha consentito di accertare che il proprietario dell’esercizio aveva effettuato un allaccio diretto al cavo Enel dopo aver letteralmente sradicato il contatore e reciso la guaina di protezione del cavo di erogazione marchiato Enel. Ciò gli ha permesso di prelevare abusivamente energia elettrica dall’aprile del 2012 per un valore di oltre 10 mila euro. Appurata la flagranza di reato, l’uomo, classe 1961 con precedenti penali, è stato condotto presso l’ufficio di polizia pisticcese per le formalità di rito e poi sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’A.G.
Sempre nella mattina di ieri sono stati eseguiti controlli di alcune abitazioni nel comune di Craco. Dalle verifiche svolte, in due casi sono state riscontrate anomalie di consumo dovute a manomissioni della presa elettrica di alimentazione.
Non sussistendo però la flagranza di reato, si è proceduto alle relative denunce nei riguardi di altrettanti soggetti con precedenti specifici, sempre per l’ipotesi di furto aggravato di energia. Per quanto attiene invece ai controlli svolti nel centro urbano di Pisticci, si è potuto constatare che le abitazioni controllate, anche se dall’esterno inducevano a sospettare che l’energia fosse percepita in maniera irregolare, all’ispezione tecnica non hanno presentato alcuna anomalia di consumo. I servizi congiunti tra Polizia di Stato e personale Enel proseguiranno nei prossimi giorni, estesi agli altri centri abitati al fine di scoprire altri eventuali “furbetti dell’energia”.

DI TRANI: NUOVE OPPORTUNITA' PER PISTICCI E PER IL METAPONTINO.

Dopo tre anni di impegno finalmente, con la rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo, si aprono per Pisticci e il Metapontino nuove opportunità di sviluppo turistico.
I pisticcesi hanno festeggiato contemporaneamente sia la proclamazione di Matera capitale europea del 2019 che la rimozione del citato vincolo sul quel rione che ha fatto di Pisticci uno dei cento borghi più belli d’Italia. Ma molte sono le meraviglie del nostro territorio su cui è possibile fondare una stagione florida per il turismo; Matera, in primo luogo, con le sue bellezze e le prospettive per il 2019, ma penso anche alla Rabatana di Tursi, al parco archeologico di Metaponto, alle spiagge, alle bellezze del nostro Pollino, penso che, pur in una situazione povera di infrastrutture e di collegamenti moderni, la costa ionica nella stagione estiva registri presenze importanti per numero e qualità. Allo stesso tempo immagino quali opportunità potrebbero avere le imprese del turismo, dell’agricoltura, degli alti settori della produzione e i giovani di un territorio vasto che va dalla Calabria Settentrionale e fino ai popolosi centri della confinante Puglia se non fossimo più periferia dei mercati ma posti in prossimità di essi con collegamenti adeguati. Sono profondamente convinto che con la pista Mattei trasformata in aeroporto della Basilicata tutte le attività imprenditoriali, dalle quali quotidianamente riceviamo solleciti, farebbero un salto di qualità nel creare occasioni di reddito in momento di crisi profonda dell’economia che espone a dismisura un territorio come il nostro che è vittima di un processo di depauperamento di presidi capaci di stimolare le intelligenze e le tante qualità dei nostri conterranei. La realizzazione di questa struttura, a mio parere, riveste una valenza strategica capace di modificare in positivo l’economia di una vasta zona geografica e bloccarne l’inesorabile processo di desertificazione. Nell’apprendere, quindi, che la terza Commissione (Attività produttive, Territorio) ha espresso oggi parere favorevole su una delibera della Giunta regionale che riguarda la partecipazione, con 9 milioni di euro, alla società Consorzio Aeroporto di Salerno – Pontecagnano, chiedo al governo della mia regione che riservi una somma di pari entità per la realizzazione e la gestione di un aeroporto Lucano. In caso contrario sarebbe incomprensibile ai più un investimento fuori regione e la contemporanea disattenzione per i propri territori anche alla luce del fatto che nel 2008 la stessa regione Basilicata ha stanziato 8 milioni di euro per la pista Mattei che nel caso in cui non si realizzasse l’aeroporto di terzo livello si potrebbero classificare come spreco di denaro pubblico. Ricordo inoltre che diversi comuni hanno prodotto atti formali di adesione alla delibera del Consiglio Comunale di Pisticci con cui si chiede appunto la trasformazione della Pista Mattei di Pisticci Scalo in aeroporto di Basilicata.

mercoledì 29 ottobre 2014

LUNEDI 3 NOVEMBRE SI INSEDIA IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI POTENZA

Si insedia ufficialmente Lunedi 3 Novembre alle ore 10,00 il Consiglio Provinciale di Potenza, eletto il 12 ottobre scorso.
All'ordine del giorno l'esame della condizione della eleggibilità e della compatibilità degli eletti e la convalida del Presidente e dei componenti il nuovo Consiglio Provinciale.
Seguirà il giuramento del Presidente della Provincia, Nicola Valluzzi che successivamente illustrerà le linee programmatiche del mandato amministrativo. Inoltre, il nuovo Consiglio definirà, la disciplina per la istituzione della Commissione Statuto e quella transitoria per il funzionamento dell'Assemblea. Alla seduta di insediamento, il Presidente Valluzzi ha invitato ad essere presenti i rappresentanti lucani nel Governo Nazionale, Filippo Bubbico e Vito De Filippo, i Parlamentari, il Presidente della Regione Marcello Pittella, il Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata, Piero Lacorazza, i consiglieri regionali, oltre ai Sindaci della provincia di Potenza e le organizzazioni sindacali. Nella nota di invito, il Presidente Valluzzi evidenzia come “gli ulteriori tagli imposti al sistema degli Enti Locali dalla Legge di Stabilità appena approvata dal Governo, determineranno un drastico azzeramento dei servizi fondamentali sinora erogati ai cittadini e per le Province da poco riformate, una impossibile vicenda istituzionale”. “L'insediamento del nuovo Consiglio Provinciale – rileva Valluzzi nella nota – mi offre l'occasione per relazionare sull'attuale condizione in cui versano le Province e sul loro futuro, evidentemente, pregiudicato. Considerata la contingente situazione – conclude - ritengo indispensabile affrontare con voi in maniera organica la vicenda per valutare le iniziative urgenti da intraprendere in sede Parlamentare rispetto alle proposte del Governo”.

(luigi scaglione – Ufficio Stampa e Comunicazione)

MESSINA (IDV): IL FUTURO DEL PAESE DIPENDE ANCHE DAL SUD

Ignazio Messina, segretario nazionale Italia dei Valori
Il Sud ha bisogno di crescita, di investimenti, di risorse e di avanzati piani di sviluppo che partano dai servizi essenziali. Basta lasciare una fetta d’Italia abbandonata a se stessa. Sapere che il Mezzogiorno, secondo il rapporto Svimez, si registra al settimo anno di recessione è deprimente ed ingiusto, se solo pensiamo a quanto utile ed importante sarebbe avere un’Italia che corra alla stessa velocità. Utilizzare adeguatamente i fondi europei e destinarli ad opere e progetti che potrebbero essere volano di sviluppo, è il primo passo m a questo si deve unire la convinzione che non possano esistere due Italie e che il futuro del Paese dipenderà anche dalla nostra capacità di valorizzare il Sud. Per questo è necessario rompere con le scelte politiche del passato che hanno causato questa situazione e cambiare, prima di tutto, mentalità rispetto ad un nuovo percorso per il Meridione visto come opportunità. Oggi la situazione dell’Italia non è certo delle più rosea, ma noi di Italia dei Valori vogliamo andare oltre alla protesta e al pessimismo dilagante, attraverso proposte che ridiano ossigeno all’ economia e prospettive ai cittadini. Partendo dai temi reali come il lavoro, la sanità, la legalità, i diritti civili, abbiamo cercato di rilanciare la nostra azione su tutto il territorio nazionale, rafforzando ogni impegno nel Sud, nel tentativo di “sbloccare” le catene che immobilizzano l’Italia. Abbiamo scelto il lucchetto come metafora di un’Italia, incatenata da una casta abbarbicata sui propri privilegi, corrosa dalla mafia e impoverita dalla corruzione e dall’evasione. Occorre interrompere quel circolo vizioso che premia i furbetti e i disonesti, costringendo a far pagare il prezzo della crisi sempre e solo ai cittadini onesti. Non abbiamo la presunzione di avere la chiave per tutti i problemi, ma pensiamo che il Paese abbia il dovere di essere “sbloccato” con segnali netti ed inequivocabili di fiducia e cambiamento, che partano dalla classe politica. Ecco lo “Sblocca politiche regionali”: parlo delle politiche sanitarie regionali, dei lineamenti comuni dei Quadri strategici regionali per la creazione di lavoro attraverso i fondi comunitari, delle politiche per agricoltura, delle politiche per le energie rinnovabili, per le risorse idriche il ciclo dei rifiuti, per l’urbanistica, per il paesaggio, per l’assetto idrogeologico, gli osservatori per le infiltrazioni della criminalità organizzata e altre proposte ancora, altrettanto importanti, che renderanno necessario un lavoro di scelta di priorità specie per le Regioni del Sud.

MAGLIETTA NOMINA I DUE SUBCOMMISSARI: BOCHICCHIO/BERARDI

MAGLIETTA NOMINA I DUE SUBCOMMISSARI: BOCHICCHIO SANITARIO, BERARDI AMMINISTRATIVO
Il dottor Rocco Maglietta ha nominato i due sub commissari che lo affiancheranno alla guida del San Carlo. Avrà i compiti di direttore amministrativo la dottoressa Maddalena Berardi, direttore del personale dell’Asp di Potenza. Nata a Senise 52 anni fa, laureata in Legge e abilitata alla professione forense, dal 1997 ha lavorato come dirigente del personale della regione Friuli. Dal 2005 in Sanità, è stato capo del personale dell’Asl 3 di Lagonegro e poi dal 2009 dell’Asp di Potenza. La direzione sanitaria è affidata a Giovanni Battista Bochicchio. Nato a Filiano 57 anni fa. Laureato alla Cattolica di Roma, si è specializzato in Igiene e medicina preventiva, Medicina Interna, Diabetologia. E’ direttore sanitario del presidio ospedaliero di Venosa. Dal 1999 è direttore del Centro integrato di medicina dell’invecchiamento dell’Asl 1 di Venosa e poi dell’Asp. Dal 2008 ha ricoperto per un anno l’incarico di direttore sanitario dell’Asl 1 e dal 2009 per tre anni di direttore sanitario dell’Irccs Crob.
I due subcomissari hanno già preso servizio.

Continua inesorabile la desertificazione del tessuto produttivo in provincia di Matera

A sottolinearlo è il Presidente provinciale di Rete Imprese per l'Italia, Cataldo Di Simine, che nel raccogliere i dati che stanno affluendo dai Centri Studi delle Associazioni nazionali, ha evinto che lo spread è negativo fra aperture e chiusure di attività commerciali nei primi dieci mesi dell'anno in corso. Non bene se la passano le imprese artigianali che per loro struttura devono fare i conti con le salate imposte locali le cui scadenze sono state concentrate nell'ultimo trimestre dell'anno. Il Governo centrale nella legge di stabilità ha dato segnali di discontinuità rispetto al passato, ma sono oltre tre milioni (vale a dire il 70% del totale) le imprese senza dipendenti escluse totalmente dai benefici introdotti. Positiva è giudicata la decontribuzione totale per i neo assunti per i primi tre anni così come le misure che favoriscono l’autoimprenditorialità, attraverso significative agevolazioni per i primi tre anni per le start up; nota dolente risulta l’anticipo del Tfr in busta paga che appesantirebbe la liquidità delle imprese in un momento di crisi economica senza precedenti. Auspicabile la riduzione dei vincoli del Patto di stabilità in capo agli Enti locali da cui possa derivare una ripresa degli investimenti per rimettere in moto l'attività delle piccole imprese e - conclude Di Simine - invitiamo caldamente il Presidente Pittella e l'intero Parlamento regionale ad approvare le bozze delle leggi sul commercio e artigianato già discusse un paio di anni fa con tutte le associazioni di categoria che dal canto loro si impegnano ad apporre alcuni correttivi alla luce dei tempi che cambiano.

martedì 28 ottobre 2014

PROVINCIA DI MATERA: INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO

Si è svolto oggi l'insediamento del nuovo consiglio provinciale, post riforma Delrio, che traghetterà la provincia di Matera nell'attesa della riforma del titolo V della costituzione italiana. Cambia il profilo istituzionale ma non le funzioni. Si riduce il numero dei consiglieri, ma sul tappeto rimangono i problemi di gestione e le emergenze di sempre, che anche la Provincia di Matera, dopo aver voltato pagina, dovrà continuare a fronteggiare. In mattinata i neo consiglieri si sono incontrati con il presidente, che ha delineato loro in maniera generale, lo stato di salute dell'ente provincia. Successivamente, nel corso della seduta di insediamento, che ha avuto luogo in mattinata, presso la sala consigliare della Provincia di Matera in via Ridola, il neo Presidente, Francesco De Giacomo, ha ricordato all'assemblea quali sono i punti cruciali da cui iniziare a tessere le maglie, per poter risollevare e risanare, in perfetta intesa con il governo regionale e nazionale, le emergenze che affliggono il territorio e per poter iniziare a costruire nuove proposte, di buona politica e buona amministrazione, sull'onda anche del grande impegno che Matera e la Basilicata tutta, hanno assunto ricevendo l'annoso fardello di Capitale Europea della Cultura. Sul finale, sono intervenuti tutti e dieci i neo consiglieri, che hanno ringraziato De Giacomo per la disponibilità prestata in maniera gratuita dal primo giorno, auspicando un buon lavoro di squadra per il bene del territorio. A conclusione dell'assemblea il presidente ha salutato calorosamente tutti i dipendenti dell'ente provincia, che hanno fatto sentire la loro vicinanza, offrendo il massimo della collaborazione a questa nuova squadra che guiderà in maniera nuova questo ente, che è centro operativo dei trentuno comuni del materano e risorsa fondamentale per il nostro territorio.

Maltrattamenti in famiglia. Arresto di un uomo da parte della Stazione Carabinieri di Matera

Una lunga storia di violenza domestica ha visto vittima una giovane di 31 anni di Matera, che per ragioni di riservatezza chiameremo Angela. Mesi di vessazioni fisiche e psicologiche per la donna sono oggi un brutto ricordo, grazie al suo coraggio, alla professionalità di una psicologa, all'intervento dei Carabinieri e all'azione della Procura della Repubblica di Matera. Legalmente separata dal marito, un italiano di 44 anni, tuttavia ancora convivente con lui un po’ per difficoltà economiche un po’ perché madre di due bambine, Angela inizia a diventare oggetto di una accesa gelosia. Loro si sono lasciati da tempo ma l’ex marito non si rassegna: la controlla, le sottrae con frequenza il cellulare, spia il suo profilo facebook. Tra le mura di casa il passo verso la violenza fisica è breve e Angela finisce con l’essere presa a schiaffi e picchiata, spesso in presenza delle figlie.
Qualche giorno fa accade l’impensabile. È sera e lui rincasa improvvisamente prima dal lavoro, è furioso per alcune fotografie che Angela ha ‘postato’ sul proprio social network. Lei cerca di spiegare ma l’uomo non le crede, e con la forza la spinge fuori di casa e la obbliga a salire in macchina. La conduce nella zona del belvedere e qui la lega al sedile dell’automobile con del nastro adesivo da imballaggio: le immobilizza gambe e braccia e la imbavaglia con il nastro quasi a soffocarla. Poi l’uomo scende dalla macchina, che lascia con il motore acceso, e la spinge verso il precipizio della gravina, fermando l’auto solo a pochi metri dal dirupo. Risalito in macchina, innesta la retromarcia e si allontana dal burrone. “Ora hai visto di che cosa sono capace!”, grida ad Angela, e, una volta liberatala dai legami, per le successive tre ore la percuote con calci e pugni. Quella stessa mattina la coppia ha in programma una seduta con una psicologa appartenente ad una Comunità, un appuntamento preso tempo addietro. Angela e l’ex marito si recano puntuali. L’uomo però resta all'esterno della struttura, non vuole sottoporsi all'incontro (anzi, se ne va), ed in più è certo che la ex moglie non racconterà nulla di ciò che è accaduto la notte passata: lei è fragile, è sottomessa, e la violenza e le minacce l’hanno resa a lui succube. Invece Angela è forte, più forte di quanto lei stessa immagini, ed appena sola con l’operatrice sociale, nonostante sia spaventata, capisce di potersi fidare e racconta alla psicologa la sua storia.
L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Matera, allertati dalla Comunità, è immediato. Angela viene accompagnata all’ospedale e medicata: ha diverse ecchimosi ma si rimetterà in salute in pochi giorni. I militari raccolgono le deposizioni e le prove del caso e subito riferiscono alla Procura di Matera. L’azione dell’Autorità Giudiziaria è rapida ed il Giudice emette un ordine di custodia cautelare: quell’uomo deve finire in carcere. Gli uomini dell’Arma lo vanno ad arrestare sul posto di lavoro: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona. Angela e le sue figlie, oggi, sono al sicuro, assistite in una struttura protetta.

Appello nazionale per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico

I firmatari dell’appello: “Subito regole nuove per fermare gli incentivi ad impianti idroelettrici che danneggiano i fiumi e un impegno concreto per ridurre gli impatti da parte degli impianti esistenti. L’energia idroelettrica può dare un contributo importante alla produzione da fonti rinnovabili ma occorre tutelare una risorsa delicata come l'acqua, i fiumi e la biodiversità”. Fiumi senz’acqua o con una portata completamente alterata, cementificati, interrotti da un numero sempre più elevato di sbarramenti. È questa purtroppo la situazione in cui riversano troppi corsi d’acqua nel nostro Paese. A soffrire non sono solo quelli principali, ma soprattutto i torrenti e rii di montagna con sempre meno corsi d’acqua alpini che mantengono ancora condizioni di naturalità elevata – cioè non perturbati da derivazioni, da alterazioni morfologiche significative e da immissione di inquinanti - mentre i restanti corpi idrici sono in gran maggioranza sfruttati da derivazioni a scopo idroelettrico e/o irriguo. Situazione che si verifica anche lungo l’arco appenninico e nel resto del territorio italiano, dove il livello di sfruttamento delle acque superficiali e la pressione sui corpi idrici sta rapidamente aumentando, al contrario di quanto richiederebbero gli obiettivi delle direttive europee.
Questo il presupposto che ha portato oltre cento tra associazioni e comitati a firmare l’Appello nazionale per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico promosso dal Cirf, Centro italiano per la riqualificazione fluviale, presentato questa mattina alla Camera dei deputati insieme ai rappresentanti di Legambiente, WWF Italia, Mountain Wilderness Italia, FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Comitato Bellunese Acqua Bene Comune. In Italia sono oltre 3000 le centrali idroelettriche esistenti e se oggi l'unica prospettiva di realizzazione di nuovi impianti viene da impianti di piccola taglia, sono rilevanti i problemi aperti nel territorio italiano. Gli incentivi per gli impianti idroelettrici non distinguono tra impianti che danneggiano i fiumi e gli ecosistemi e quelli invece integrati e che rispondono a criteri seri di sostenibilità. Inoltre l'assenza di regole efficaci di tutela dei bacini idrografici e dei deflussi idrici ha portato a una vera e propria corsa alla costruzione di nuove centrali idroelettriche, con oltre 1500 istanze attualmente pendenti nelle regioni alpine e centinaia nelle Regioni del Centro-Sud. Sempre più spesso poi le domande di concessione di derivazione per scopo idroelettrico insistono in Parchi o in aree Natura 2000 (SIC o ZPS), in biotopi, o comunque in contesti ambientali e paesaggistici di particolare pregio e fragilità. A denunciare i rischi di questo scenario non sono solo comitati e associazioni ambientaliste, come dimostra la procedura EU Pilot 6011/14/ENVI avviata da parte della Commissione europea nei confronti del Governo Nazionale per verificare la corretta applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE, della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE e della Direttiva “VIA” 2011/92/UE, per i bacini dei fiumi Tagliamento, Oglio e Piave. Infine, il nostro Paese è fortemente in ritardo rispetto agli obiettivi di qualità dei corpi idrici dettati dalla direttiva europea 2000/60, da raggiungere entro il 2015 e la normativa nazionale sulla gestione delle acque non è ancora adeguata a tutelare compiutamente le esigenze plurime che i corsi d’acqua soddisfano (nei confronti degli ambienti umani e dell’ecosistema: non solo produzione di energia ma anche altri servizi ecosistemici quali la biodiversità, l’autodepurazione, la ricarica delle falde, il ripascimento dei litorali, lo spazio ricreativo, il turismo), ad oggi insufficientemente tenuti in considerazione nella pianificazione e gestione dei bacini fluviali. L'energia idroelettrica svolge un ruolo importante nella produzione da fonti rinnovabili nel nostro Paese nella direzione della riduzione delle emissioni di CO2, ma oggi occorre cambiare completamente il sistema degli incentivi e le regole per valutare l'impatto degli impianti idroelettrici per garantire la tutela dei fiumi, degli ecosistemi e della biodiversità, come oggi purtroppo non avviene per una risorsa preziosissima come l'acqua. I soggetti firmatari, estremamente preoccupati per questa situazione, avanzano al Governo, al Parlamento e alle Regioni una serie di richieste urgenti:
-immediata sospensione del rilascio di nuove concessioni e autorizzazioni per impianti idroelettrici su acque superficiali; una revisione degli strumenti di incentivo da mantenere solo per impianti che soddisfino tutti i requisiti di tutela dei corsi d’acqua;
-apertura di un tavolo di confronto a livello nazionale con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle centrali idroelettriche esistenti e minimizzare quello di eventuali nuovi impianti;
-i Piani di Gestione dei distretti idrografici prevedano programmi di misure tesi alla riqualificazione dei corsi d’acqua e, più in generale, del bene comune acqua;
-venga attuato un processo rigoroso di valutazione dell’impatto ambientale, e che si considerino in modo esplicito gli impatti cumulativi dei progetti che incidono su uno stesso bacino imbrifero;
-venga superato il concetto attuale di DMV (Deflusso Minimo Vitale) a favore di quello di deflusso ecologico e cioè di una regola di rilascio che sia realmente in grado di garantire il mantenimento degli obiettivi di qualità ecologica di un corpo idrico e dei servizi eco sistemici da questi supportati; -venga garantito il rispetto dei deflussi rilasciati in alveo e l’esecuzione delle misure di mitigazione, attraverso l’applicazione del sistema sanzionatorio previsto dalla legge;
L’appello contiene richieste precise anche perché venga messo in discussione l’articolato normativo secondo il quale le opere per la realizzazione degli impianti idroelettrici, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti; che si tenga conto dell’Articolo 9 della Costituzione, e soprattutto del recente pronunciamento del Consiglio di Stato (Cons. Stato, sez. IV, 29 aprile 2014, n. 2222), che ribadisce come il “paesaggio” sia bene primario e assoluto e che la sua tutela sia quindi prevalente su qualsiasi altro interesse giuridicamente rilevante, sia di carattere pubblico che privato.
Infine, tutto questo non può prescindere da una politica della montagna, a partire dall’arco alpino, più attenta alle tematiche fluviali. Per questo le associazioni chiudono l’appello chiedendo che all’interno del confronto che vede protagonisti l’Unione Europea e lo Stato Italiano nella proposta e attuazione della Macroregione Alpina, si preveda un capitolo di impegno comunitario che salvaguardi sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo i corsi d’acqua, costruendo un reale ponte solidaristico fra le esigenze delle popolazioni metropolitane e quelle che vivono stabilmente nelle realtà montane.

Domar Matera: Pronti a riscattare la mediocre prestazione contro la B-Chem Potenza Picena

Dopo la prova in chiaroscuro di domenica scorsa contro Potenza Picena, la Domar Matera ha ripreso questa mattina la preparazione in palestra pesi per poi proseguire nel pomeriggio la parte tecnica al Palasassi. Tra i ragazzi di coach Mastrangelo c’è rammarico per il risultato della gara ma anche consapevolezza di aver giocato bene per alcuni tratti della partita e che alla fine qualche errore e imprecisione di troppo hanno compromesso l’esito dei set. Si riparte dunque per riscattare una prestazione che non rispecchia affatto il vero valore della squadra. Coach Vincenzo Mastrangelo: “per quel che concerne la gara di domenica scorsa, siamo partiti molto bene e la partita si era messa subito sul binario giusto con il primo set vinto, poi su un cambio tattico degli avversari con una battuta salto float molto precisa e insidiosa, a partire dal secondo set non siamo riusciti a dare continuità al nostro cambio palla. Oggi con i ragazzi analizzeremo quello che è accaduto e subito dopo inizieremo la nostra dura settimana di lavoro in vista della prossima trasferta abruzzese di Ortona per la terza giornata del campionato. Sull’ avversaria Ortona. dico che è sicuramente tra le formazioni candidate alla vetta della classifica ed è allenata da un bravissimo collega”.

MATERA 2019, CALIGIURI INCONTRA IL SINDACO ADDUCE

"Matera citta' europea della Cultura 2019 e' l'occasione per evidenziare le straordinarie potenzialità culturali del Sud". E' questo l'esito dell'incontro che si e' svolto questa mattina a Matera presso il Palazzo Comunale tra il Sindaco Salvatore Adduce e l'Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, Presidente della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. All'incontro hanno partecipato anche il Direttore Regionale dei Beni Culturali della Calabria Francesco Prosperetti e il Dirigente dell'Assessorato alla Cultura Armando Pagliaro. Si e' determinato che il sindaco Adduce e' stato invitato in visita a Reggio Calabria presso il Museo nazionale della "Magna Grecia" e successivamente il 12 novembre sarà in audizione presso la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. Tanti i temi trattati durante l'incontro, tra i quali le tante sintonie della millenaria storia del Sud, a cominciare dalla Magna Grecia fino ai nostri giorni, attraverso la quale costruire il futuro valorizzando la straordinaria occasione di Materia Capitale Europea della Cultura 2019, mettendo in collegamento i musei e i beni culturali valorizzando la storia grande del Sud.

FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e SNALS di Basilicata: conferenza stampa unitaria

La FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e SNALS di Basilicata, alle ore 11,00 del giorno 29 ottobre 2014, presso l’ITC “L. Da Vinci” – Via Ancona – Potenza, hanno indetto la conferenza stampa per approfondire:
1. le problematiche relative al DIMENSIONAMENTO della RETE SCOLASTICA in BASILICATA a.s. 2015/2016;
2. attivazione del TAVOLO INTERISTITUZIONALE per la definizione dell’Intesa regionale a.s. 2014/2015 per l’avvio delle sezioni primavera a seguito della Nota Miur inviata alle USR la nota n 5662 del 24 settembre 2014.

FLC CGIL
Eustachio Nicoletti

CISL SCUOLA
Margherita Capalbo

UIL SCUOLA
Vitina Galasso

SNALS
Franco Galgano
     
                                                                               

Il Pd di Montalbano chiede le dimissioni dell’assessore Maffia

Non giriamo attorno alle parole e al loro significato nel chiedere esplicitamente a gran voce le dimissioni immediate dell'assessore allo sport Marcello Maffia. Non è pensabile e non è possibile rimanere inerti di fronte all'ennesimo episodio di cattiva amministrazione e di pessima gestione del bene pubblico, nonché delle finanze locali. È inammissibile e intollerabile che, a fronte di una spesa sostenuta dalle casse comunali di 5 mila euro per il rifacimento delle panchine dello stadio comunale "Puccio Dellorusso" di Montalbano, constatare in maniera inequivocabile il loro attuale stato di repentino disfacimento, l'inutilità e la pericolosità del loro stato e di quello della relativa copertura. E non si dia la colpa alle avverse condizioni climatiche poiché sarebbe una pessima pezza giustificativa. Non si pensi neppure di addossare la responsabilità dei lavori eseguiti in maniera non idonea alla mancata supervisione o verifica degli addetti. Questo non è che l'ultimo episodio negativo che connota l'attuale amministrazione e la sua gestione dell'impianto sportivo: dalla copertura del campo da tennis, dei relativi costi spropositati sostenuti, di cui si fa fatica davvero a vederne l'utilità sociale. Per non parlare della solita lungaggine dei tempi per mettere a norma l'impianto per le partite di calcio, per poi passare alla querelle per la gestione dello stesso impianto. Una sola parola certifica quanto abbiamo visto negli ultimi anni attorno al nostro stadio e cioè “fallimento". L’assessore Maffia tragga le doverose conseguenze di natura politica rassegnando le sue dimissioni. Farà un bene a se stesso oltre che alla collettività.

BICENTENARIO DON BOSCO A POTENZA


Intervento del Consigliere Gianni Rosa sulla questione “San Carlo” di Potenza (Consiglio regionale del 28 Ottobre 2014)

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  Intervento del Consigliere Gianni Rosa sulla questione “San Carlo” di Potenza (Consiglio regionale del 28 Ottobre 2014)
Presidente e Colleghi,
gli avvenimenti che hanno interessato il reparto di cardiochirurgia del San Carlo di Potenza e che, oramai, coinvolgono l’Azienda ospedaliera tutta, stanno dipingendo un quadro a tinte ancora più fosche di quanto si appalesasse all’inizio. Non mi riferisco alla vicenda giudiziaria sulla quale non mi sono espresso prima e, di certo, non lo farò oggi.
Quello cui mi riferisco io riguarda essenzialmente due profili che non fanno onore alla nostra Terra: la mala gestione delle politiche del San Carlo e la mala Politica che si intromette nella gestione del San Carlo.
Mi spiego: da un lato abbiamo la classe dirigente dell’Ospedale potentino che ha dimostrato di non sapere svolgere il compito affidatole, dall’altro una Politica ingorda che, intenta a riscuotere consensi, non ha permesso una gestione ottimale dell’Ospedale.
Sotto il primo profilo, il fallimento della triade direttiva è oramai certificato. Non ho intenzione di addentrarmi, neanche in questo caso, a dire chi possa aver ragione e chi torto. Tuttavia, è chiaro quanto la Dirigenza sia stata incapace di gestire un reparto che era stato, negli anni passati, il fiore all’occhiello dell’Ospedale potentino. Incapace di gestire i medici al suo interno e di dare soluzione alle situazioni conflittuali, soluzioni che sono, o meglio, dovrebbero essere il pane quotidiano di un management esperto.
Il problem solving (tanto per usare un termine inglese, come piace tanto al Presidente Pittella) è l’ABC di un manager che voglia dirsi tale. E invece cosa abbiamo? Un reparto in cui tutti sono contro tutti, in cui il primario nominato dal Direttore generale, a sua volta nominato dalla politica, non è considerato una guida ma un ‘raccomandato’, in cui fa carriera chi non ha titoli ma dà meno fastidio, in cui i medici, con i loro problemi, non vengono ascoltati dalla Dirigenza.
Considerando anche le controdeduzioni della Direzione (controdeduzioni che, a questo punto, mi chiedo perché non dovrebbero essere fatte anche da tutti i soggetti coinvolti?) mi sovvengono solo brevi considerazioni: diamo per certo che né Maruggi, né Mandarino né Pedota sapessero. Diamo fiducia.
Diciamo che gli imput del Dott. Saponara fossero così oscuri da non essere intellegibili. Ci chiediamo, però: è possibile che un medico chiede di parlare con il proprio Direttore generale e quest’ultimo lo snobba? È possibile che il rappresentante legale dell’Ospedale non si preoccupa di avere contezza delle cause in cui è coinvolto l’Ente che rappresenta e firma mandati sulla fiducia? A questo punto ci chiediamo: ma qualcuno, quando si parla di contenzioso, farà una valutazione di opportunità o l’avvocato dell’Ospedale decide in autonomia?
Viste la quantità e la qualità delle cause che vedono coinvolto l’Ospedale San Carlo, dubitiamo che si faccia una reale valutazione. Chissà quanti soldi pubblici spesi in cause perse e quanti in risarcimenti non dovuti. Anche questo rientrerebbe nei compiti della Direzione strategica.
Ma va bene. Andiamo avanti. La Dirigenza sospende il medico intercettato ma non chi ha falsificato il registro operatorio, che, si ricorda è atto pubblico, chi non applica tutte le procedure imposte dalle Circolari ministeriali e dallo stesso Ospedale. Si ricorda a questa Assise che Marraudino non si è dimesso e nessuno ne ha chiesto le dimissioni.
Di più. La triade dirigenziale non sapeva quanto realmente accaduto il 28 maggio 2013, ma non poteva non sapere che, in quel reparto e in tutto il Dipartimento di Alta specialità del Cuore, non venivano effettuati audit preventivi o postoperatori.
Inoltre, perché, con tutta la conflittualità all’interno del reparto, il 3 settembre scorso, a scandalo appena avvenuto, è bandito un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato di Dirigente Medico della Disciplina di Cardiochirurgia? Quale strategia gestionale si nasconde dietro questo avviso se non un balletto di postazioni?
Come affermato anche nella Relazione “l’inserimento di neoassunti … può produrre interferenze negative”. E poi, ce n’è realmente bisogno? Le operazioni cardiochirurgiche sono fortemente in calo, così come l’immigrazione sanitaria. Il reparto ha già un cardiochirurgo che non opera, il Dott. Saponara (cosa che è agevole ricavare dalle numerose cause per demansionamento che questi ha promosso). Anzi, a questo punto, ci si chiede anche perché non sia stato spostato in un altro reparto. E l’Ospedale che fa? Vuole assumere altri cardiochirurghi.
Tutto ciò dimostra solo una cosa: la Dirigenza non era adeguata. Quella messa in campo non è stata una buona gestione. Tutt’altro. È stata fallimentare. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il reparto di cardiochirurgia è stato chiuso. E non è stata neanche una decisione della Dirigenza ma del nuovo Commissario. Segno che, finché si è potuto continuare a ‘vivacchiare’, lo si è fatto a danno dei cittadini, dei pazienti e di quanti operano, nell’ambito ospedaliero, correttamente.
E, purtroppo, Presidente Pittella, non è stato neanche un suo atto. Anche Lei, come la Dirigenza del San Carlo, come il Primario di Cardiochirurgia, ha tirato finché ha potuto. Finché uno scatto d’orgoglio non ha fatto dimettere Maruggi. Lei è complice, nella cattiva gestione dell’Ospedale potentino, al pari degli altri. Ha tentato di ‘vivacchiare’, lasciando che gli eventi decidessero per Lei.
No, Presidente, Lei non si è comportato neanche lontanamente da gladiatore. E stato più che altro un Don Abbondio che chiude gli occhi e fa finta di non vedere. Perché? Forse perché rimuovere qualcuno di quei Dirigenti avrebbe significato riconoscere che la politica, che ha governato e che, senza soluzione di continuità, governa ancora, ha commesso l’errore di averli messi lì a ricoprire ruoli che non erano in grado di gestire. Del resto, il fatto di essere stato nel CdA di una banca non vuol dire per forza essere un buon Direttore generale di un Ospedale.
Le avevamo chiesto di revocare gli incarichi. Le avevamo detto, senza scendere nel merito della vicenda giudiziale, che chi fa operare un chirurgo che smonta dal turno di notte o falsifica un registro operatorio, non è un buon Primario. Le avevamo fatto notare che una Dirigenza che impone un Primario che non è stimato dalla sua equipe, che punisce, a piacere, solo alcuni dei suoi dipendenti e altri no, non è una buona Dirigenza.
Ma no. Ascoltarci sarebbe stato segno di debolezza. Fare marcia indietro non si poteva. Avrebbe voluto dire che la politica non era stata in grado di nominare le persone giuste al posto giusto e che, anche in questo caso, si era trattato solo di spartire poltrone e accontentare questo o quel signorotto. Come non interpretare in questo senso anche la presenza di tre Primari per la stessa specialità di cardiologia? In nessun ospedale esiste una tale anomalia che comporta un dispendio di risorse e una gestione schizofrenica.
Speriamo che la stessa cosa non si verifichi con il Dott. Maglietta, anche se non sappiamo fino a che punto sia opportuno nominare Commissario, che dovrebbe essere figura terza, un ex collega.
Ad ogni buon conto, Presidente, l’unico ‘reato’ che sicuramente è stato compiuto è quello in danno della Comunità lucana: la distruzione del reparto di cardiochirurgia. Questo danno è ascrivibile tanto al gruppo dirigente che non ha saputo gestire al meglio l’Ospedale ma si è fatto imbrigliare dalle logiche di spartizione del potere, quanto alla Politica che su quelle stesse logiche fonda la sua influenza.
E allora, Presidente, questa volta, sia determinante nelle scelte della gestione della Sanità lucana, non chiuda gli occhi: azzeri i vertici, ricollochi i cardiochirurghi in altri reparti e riapra il reparto con nuovi presupposti, faccia prevalere il merito sulla ‘raccomandazione’, non crei incarichi privi di effettive funzioni solo per sistemare questo o quell’amico. I Lucani la ringrazieranno.
Ai medici e agli operatori sanitari, quelli onesti, che hanno lavorato e lavorano sempre con onestà e competenza, che non fanno una questione di orario o di paga, ma di orgoglio e dedizione, va il gravoso compito di risollevare le sorti di quella che aveva tutte le premesse per essere una grande struttura ospedaliera.
Alla politica un consiglio: quando si occupa di medicina e di salute dei cittadini, persegua “come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo” e non il proprio tornaconto, come dovrebbero fare i medici secondo il giuramento d’Ippocrate, che Lei Presidente sicuramente ricorda.
Potenza, 28 ottobre 2014
Gianni Rosa, Capogruppo L.B. / Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
 
 
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