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sabato 31 gennaio 2015

La Lucania deve reagire.

L'intero mondo agricolo della nostra regione ora che più che mai guarda ai suoi rappresentanti regionali, ad iniziare dal suo governatore Marcello Pittella, e nazionali. La scandalosa, inaccettabile, deleteria misura presa dal governo Renzi di far pagare l'IMU anche sui terreni a tutti gli operatori agricoli, residenti in comuni sotto i 600 metri s.l., non può che trovare la netta e decisa contrarietà degli operatori del settore primario nazionale. Un settore in piena agonia, non può sopportare nessuna tassa più. La svendita dei prodotti agricoli è quotidiana; il valore dei nostri campi è più che dimezzato. L'Essere rientrati, purtroppo, nell'Obiettivo1, vale adire che i dati socio-economici sono sotto il 75 per cento degli indicatori medi comunitari, deve pur significare che le tasse non si dovrebbero più applicare in virtù del dato che la intera regione risulta essere svantaggiata, e con problemi seri di sopravvivenza. Così come gli stessi comuni interessati, e sono tanti nella sola nostra regione, che non riceveranno per il 2014 e successivi, soldi che in teoria dovrebbero essere compensati dall'imu sui terreni agricoli, prevista per i comuni sotto i 600 metri di altitudine. Tra l'altro con casi abbastanza paradossali, ove comuni viciniori e confinanti alcuni devono pagare e altri, per fortuna diciamo a questo punto, esentati. I due D.L. 66/2014 e 4/2015 Renziani sono uno peggio dell'altro. Perché affossano contadini e comuni. E sono serviti e serviranno per il futuro per fare campagne elettorali ad oltranza. Acquisizione di consenso. O peggio, scambio di voto senza alcun pudore. Il Presidente Renzi va fermato e subito in questo suo modo di legiferare senza che non tiene conto della drammatica situazione di tante regioni italiane. Sembra avviatosi ad essere un presidente del Consiglio padre padrone della nazione. Senza che nessuno riesca più a resistergli. E quello che fa più rabbia è che sono stati sottratti dalle casse dello stato 350 milioni di euro per elargirli ad una fascia di lavorati italiani, il famigerato, a questo punto, bonus delle 80 euro, prima delle elezioni europee dello scorso maggio, che senza risolvere le sorti finanziare dei nuclei familiari interessati, ha messo in ginocchio milioni di proprietari di terreni agricoli. Di fronte a tale feroce modo di legiferare, la nostra regione non può stare a guardare, cosi come tutti i parlamentari nazionali ed europei di destra e di sinistra, passando per il centro debbono intervenire con decisione e fare ostruzionismo alle Camere in fase di conversione del decreto stesso. Pertanto, un forte appello a tutti per una mobilitazione di popolo a sostegno dei contadini e agricoltori, ma anche alle migliaia di piccoli e piccolissimi proprietari non agricoltori, che senza nulla ricavare dal proprio fazzoletto di terra, consentono il presidio e la difesa idrogeologica di terreni e lande del nostro territorio. Ora basta si inizi una nuova battaglia nelle piazze e nelle istituzioni al fine di far ritirare il D.L. n. 4 del 24 gennaio scorso. Da farsi già nelle prossime ore.

La Lucania deve reagire.

Leonardo Rocco TAURO
Assessore Comunale
Montalbano Jonico

EMERGENZA MALTEMPO, SOSPESE LE ATTIVITA’ DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE

Il sindaco del Comune di Lauria Gaetano Mitidieri, in seguito ad un'attenta valutazione delle condizioni meteorologiche delle prossime ore, dispone la sospensione delle attività del Centro Operativo Comunale per assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza per la popolazione. Resta tuttavia attivo lo stato di pre-allerta della struttura insediata nella giornata di ieri: la disposizione infatti garantisce la reperibilità dei riferimenti comunali del Centro, che resteranno a disposizione del Centro Operativo Regionale presso la Protezione Civile. Con il graduale rientro alla normalità, per eventuali segnalazioni dei cittadini restano validi i riferimenti ordinari in capo alle varie autorità (ad esempio, Vigili del Fuoco, Carabinieri ecc...). Nelle prossime ore verrà fatto e diffuso un dettagliato punto della situazione delle attività messe in campo per fronteggiare l'emergenza.
Anche per quanto attiene alla giornata di oggi, il sindaco e tutti gli amministratori intendono ringraziare per l'impegno le varie componenti dell'Ufficio Tecnico Comunale, della Polizia Municipale, i volontari della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, l'Arma dei Carabinieri e in generale tutte le autorità presenti sul territorio. Ma soprattutto ringraziano la cittadinanza delle varie zone di #Lauria per le segnalazioni tempestive, la collaborazione e la pazienza.

NESSUNA RIMOZIONE DELL’UOMO DI ALTAMURA SENZA IL CONSENSO DEL PARCO.

“Ho appreso, dalla lettura di alcuni articoli pubblicati negli scorsi giorni, di un progetto presentato dall’Università ‘La Sapienza’ di Roma che prevede la rimozione del teschio dello scheletro dell’Uomo di Altamura, unico esemplare in Europa di scheletro perfettamente conservato di un individuo contemporaneo all’Homo Neanderthalensis, la cui età è stimata tra i 40.000 e i 50.000 anni. Tale progetto contempla, dopo l’asportazione, il trasferimento del reperto in un museo cittadino e avrebbe trovato il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Archeologici. Lo scheletro, custodito all’interno di una grotta inaccessibile al pubblico, è uno dei beni culturali di maggior valore del sito di Lamalunga, rientrante nel perimetro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia ed è parte di un percorso che unisce beni naturalistici e culturali di importanza mondiale con il Pulo di Altamura e Cava Pontrelli, tutti interni all’area naturale protetta. Il sito di Lamalunga è al centro di numerosi progetti di valorizzazione messi in atto dall’Ente Parco come il S.A.C. ‘Alta Murgia’, è il fulcro di importanti attività di educazione ambientale che si svolgono nel Centro Visite di Lamalunga coinvolgendo annualmente migliaia di studenti e rappresenta una delle mete principali degli itinerari ecoturistici per i quali l’Ente Parco è stato recentemente premiato in sede europea con la Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Infine, ma non ultimo, il Sito di Lamalunga, come tutti i siti di interesse culturale presenti nel perimetro del Parco, è tutelato e regolamentato dal Piano per il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, recentemente adottato dalla Regione Puglia. Tale Piano indica tra le priorità dell’Ente la “realizzazione di allestimenti, anche multimediali, all'interno della masseria Lamalunga, al fine di ricostruire la storia e l'ambientazione dell’Uomo di Altamura, e messa in rete con i beni paleontologici e archeologici presenti nel territorio dell'Alta Murgia”. Alla luce di tali premesse, e soprattutto del ruolo decisivo dell’Ente Parco nella filiera autorizzativa delle attività all’interno del proprio perimetro, ritengo opportuno un coinvolgimento immediato del Parco per prevenire eventuali gravi mancanze e tutelare, innanzitutto, questo straordinario bene di cui siamo depositari. Non vi sono, ovviamente, preclusioni nei confronti della ricerca scientifica e della divulgazione di beni culturali. Riteniamo però potenzialmente rischioso ed inopportuno un progetto che decontestualizza un bene archeologico rispetto al suo sito naturale. L’ uomo di Altamura è custodito nelle viscere della terra e circondato da un habitat apparentemente immutato da millenni. Lo scheletro di ‘Ciccillo’ è da considerarsi, a tutti gli effetti, un patrimonio della collettività: l’intervento di rimozione di una sua parte si presenta estremamente delicato e i danni, in caso di errore, sarebbero incommensurabili. Tale azione, inoltre, svilisce di fatto l’idea di delocalizzazione turistica che sta portando un numero crescente di visitatori alla scoperta del territorio fuori dai nostri centri abitati. Esistono vie meno onerose e più in linea con la promozione turistica in atto per porre a valore ulteriore questo bene. Abbiamo già ricevuto progetti di valorizzazione che, con costi estremamente ridotti, potrebbero rendere fruibile al pubblico l’Uomo di Altamura, il sito in cui è collocato, la storia degli insediamenti umani nell’Alta Murgia, senza avere alcun impatto sui beni interessati. ‘Ciccillo’ ha resistito dentro la sua grotta per millenni: non vorremmo che per un’avventata iniziativa dei nostri contemporanei venisse cancellata la sua storia e, con essa, un pezzo straordinariamente suggestivo della storia della comunità murgiana”.

Dichiarazione di Cesare Veronico, Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Il Comune di Craco delibera l'impegno a non candidare il proprio territorio ad ospitare il Deposito unico nazionale delle scorie radioattive.

Assumendo pubblicamente l'impegno a non candidarsi la nostra amministrazione chiede di fare altrettanto ai sindaci llucani e a quelli delle altre regioni del Mezzogiorno.
Il Sud merita altri tipi di investimenti dopo il massacro dei rifiuti e dei cicli produttivi ad alto impatto sanitario e ambientale. Insieme alle elevate criticità ambientali derivanti dal diffuso dissesto idrogeologico e rischio idraulico questa è la motivazione principale che ha portato la mia giunta comunale nella giornata di lunedì 26 a deliberare tale impegno. Un atto di trasparenza nei confronti delle nostre comunità e un contributo a tenere alta l'attenzione su tale problematica. Allego l'atto deliberativo adottato che è stato trasmesso a tutte le Anci Regionali del Mezzogiorno , al presidente della giunta regionale e al presidente del consiglio Matteo renzi. Invito tutti i sindaci ad adottare tale provvedimento, diamo ai nostri cittadini questa garanzia e questo impegno

Pino Lacicerchia
Sindaco di Craco




venerdì 30 gennaio 2015

A Matera l’assemblea 2015 Associazione Città dell’Olio

Matera 2019 a tavola con il principe della buona tavola e della alimentazione mediterranea: l’olio extra vergine di oliva. La “Città dei Sassi’’ ospiterà a luglio – in giorni da fissare- l'assemblea nazionale 2015 delle associazioni '' Città dell' Olio''. Ad annunciarlo oggi a Matera il presidente dell' Associazione, Enrico Lupi, al termine dei lavori dell'ufficio di presidenza , riunitosi presso la Camera di commercio per l’esame di aspetti organizzativi a sostegno del settore e tra queste la partecipazione a ''Olio capitale'', il 9° salone degli oli extravergini tipici e di qualità che si terrà dal 7 al 10 marzo a Trieste . Un evento che precede la grande vetrina internazionale dell’'Expo di Milano 2015. '' Abbiamo sempre sostenuto -ha detto il presidente Enrico Lupi- la candidatura della Città dei Sassi a capitale europea della cultura per il 2019. L’olivicoltura e le produzioni tipiche affiancheranno quel percorso e la scelta di tenere a Matera l’assemblea nazionale dell’Associazione ne è una conferma. A questo aggiungiamo la specificità delle aziende che operano nel settore e le produzioni di qualità di olio extravergine di oliva della Basilicata''. Un impegno organizzativo che coinvolgerà l’ufficio presidenza, come è emerso dai componenti giunti a Matera ,il direttore Antonio Balenzano. i vicepresidenti dell’associazione Città dell’Olio, Michele Sonnessa sindaco di Rapolla, Mario Gagliardi sindaco di Saracena (Cosenza), Benedetto Miscioscia assessore all’Agricoltura del comune di Andria (Bat), che hanno incontrato il dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, Giovanni Oliva, e l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Matera GiovannI Scarola. Pieno sostegno alle attività in corso è venuta dal coordinatore regionale della Associazione “Città dell’Olio’’, Angelo Tortorelli, presidente della Camera di commercio di Matera. “Lo svolgimento a Matera dei lavori dell’assemblea nazionale delle Città dell’Olio –ha detto Tortorelli- è un evento importante per un ulteriore forte richiamo turistico, non solo ambientale e culturale, ma anche alla scoperta di una offerta allettante legata ai sapori della buona tavola. Buongustai ed esperti potranno apprezzare olive come la majatica e l’ogliarola, l’olio extravergine di oliva, una filiera di prodotti dal sapore antico e di luoghi di produzione . E’ un invito alle aziende, e lavoreremo, in questa direzione per rafforzare le azioni di sistema puntando sulla qualità e sull’appetibilità dell’offerta anche in vista di Matera 2019, capitale europea della cultura olivicola e del mangiar sano e genuino’’. All’associazione lucana “città dell’olio aderiscono 15 realtà . Sono 8 per la provincia di Matera (Camera di commercio Matera, Comuni di Matera, Aliano, Ferrandina, Miglionico. Pisticci, Ferrandina, Rotondella e San Mauro Forte) e 7 in provincia di Potenza ( Barile, ForenzaFrancavilla sul Sinni, Melfi, Rapolla. Missanello e Vietri).

Don Uva, De Rosa (Ugl):”vicenda trascurata”.

“A seguito della comunicazione da parte della direzione generale del Don Uva dell’avvio di una nuova turnazione si è tenuto un incontro tra tutti i sindacati per discutere le azioni da intraprendere, avendo verificato la non fattibilità dell’adozione del nuovo orario lavorativo , in quanto lo stesso non assicura neanche i Livelli Minimi Assistenziali. Nonostante i forti segnali di malcontento dei dipendenti del Don Uva di Potenza, generati dallo stato d’agitazione di inizio novembre, il nuovo incontro non ha portato a nessuna concreta conclusione”. E’ quanto dichiara il segretario regionale dell’Ugl Basilicata Sanità, Michele De Rosa per il quale, “la Regione che poteva dare una svolta positiva sul destino dell'Ente, si è totalmente defilata e nonostante le promesse e gli impegni presi, ha solamente illuso/deluso ancora una volta, tutti i lavoratori. Le varie richieste fatte all’Assessore alla Sanità Franconi, del tutto assente per quanto riguarda queste problematiche e, al Presidente Pittella non hanno mai ricevuto nessuna risposta. La regione Basilicata sta sottovalutando la ‘questione’ e se ne è avuta un’effettiva dimostrazione durante l’incontro, ove il delegato Regionale si è limitato ad una semplice azione di mediazione deludendo le aspettative dei tanti iscritti all’Ugl. La governance regionale - tuona forte e chiaro il segretario regionale, De Rosa - non conosce e non sa minimamente che la Casa Divina Provvidenza Don Uva di Potenza, si caratterizza ancora oggi grazie al personale medico e paramedico per la varietà di servizi, di strutture e di spazi riabilitativi, socializzanti, lavorativi, lu¬dici, sportivi, ricreativi ed offre più l’immagine di una piccola città, anziché di un’Istituzione. La vertenza Don Uva – conclude il sindacalista - necessita di una risposta concreta e definitiva da parte delle istituzioni regionali che ormai da tempo hanno trascurato tale questione e la continua superficialità evidenziata fortemente negli ultimi tempi sarà la causa di esternazioni di protesta che i dipendenti intendono mettere in atto a salvaguardia di un tranquillo futuro lavorativo”.

ALLARME METEO: CIA, AGRICOLTORI PREOCCUPATI

C’è preoccupazione nelle campagne lucane per la pioggia che cade abbondante da 24-48 ore e per l’arrivo dei “giorni della merla” con l’aria gelida che, a partire da domani, porterà le temperature giù di colpo. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Agricoltori in allarme un po’ su tutto il territorio regionale specie in relazione all’avviso di criticità idrogeologica diffuso dall'Ufficio Protezione Civile Regionale. E tra i comparti più in allerta, oltre l’orticoltura, c’è anche la zootecnia -aggiunge la Cia- che potrebbe risentire della diminuzione di resa produttiva degli animali causata dalle rigide temperature. Ma, soprattutto per le serre, le ricadute di freddo e gelo sui costi di produzione potrebbero essere significative, portando aggravi superiori al 4/6 per cento sulla voce “energia”. Non possiamo incrociare le dita ogni qualvolta le piogge sia pure di gran lunga superiori alle medie stagionali si abbattono sulle campagne - sottolinea il vice presidente nazionale Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Impianti Irrigui) e dirigente Cia Donato Distefano – e ripetere sempre le nostre proposte con al centro il Patto Territoriale tra istituzioni, agricoltori, associazioni ambientaliste per realizzare un piano di manutenzione del territorio; la definizione del Contratto di Area Vasta di difesa-idrogeologica; la realizzazione di una rete di “aziende agricole sentinella” in collaborazione con la Protezione Civile per monitorare costantemente i rischi alluvioni e dissesti. Noi insistiamo: lo strumento principale è rappresentato dai Contratti di fiume, sperimentati positivamente in alcune regioni italiane, tra le quali il Piemonte, l’Umbria, la Lombardia, il Veneto, la Toscana e si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali. Il piano nazionale proposto dall'Anbi – spiega Distefano – contiene 2.519 interventi per una spesa complessiva di 5 miliardi 723 milioni di euro, di cui in Basilicata 27 interventi per 105 milioni 766 mila euro. Siamo naturalmente consapevoli delle difficolta’ connesse alla difficile situazione economica attuale, ma e’ indispensabile individuare soluzioni idonee per il reperimento delle risorse anche attraverso una proiezione quindicennale dell’impegno di spesa, che potrebbe realizzarsi mediante mutui, secondo una soluzione gia’ adottata nel recente passato. La premessa da cui partiamo è che il sistema consortile di bonifica in Italia è un grande patrimonio di strutture e di professionalità, un pezzo di paese competitivo, produttivo, di eccellenza. Bisogna però adeguare i Consorzi a nuove attività riferite al riciclo dell’acqua, alla produzione di energie rinnovabili sino alla certificazione di qualità dei territori rurali. L’idea di agricoltori-manutentori - conclude Destefano - è da sostenere attraverso le misure ambientali, cosiddette “grening”, della nuova PAC 2014-2020

Ritorna a giocare sulla pista amica la Sinus Matera

LA SINUS IN CASA CONTRO IL CGC VIAREGGIO. SERGIO FESTA SULLA VIA DEL RECUPERO Ritorna a giocare sulla pista amica la Sinus Matera che domani sera farà gli onori di casa al Viareggio. La formazione toscana arriva nella città dei Sassi forte del terzo posto in classifica con 31 punti, in compagnia del Valdagno, e reduce dalla vittoria esterna sulla pista del Correggio per 3-1. “La gara di domani sera non sarà affatto semplice ma noi ce la giocheremo a viso aperto come sempre abbiamo fatto – ha spiegato il tecnico materano, Pino Marzella. Veniamo da due pareggi consecutivi, Prato e Pieve, dove su quest’ultima pista potevamo raccogliere l’intera posta in palio, ma allo stesso tempo abbiamo allungato la striscia di risultati utili consecutivi che ora è salita a quattro. Il Viareggio è un’ottima squadra, per questa ragione i ragazzi dovranno scendere in pista ancora più determinati e consapevoli dei propri mezzi. In settimana abbiamo lavorato molto sulla tattica, con uno studio attento del gioco dei toscani in maniera tale da non farci trovare impreparati in pista”. Marzella può essere ottimista anche per le condizioni di Sergio Festa, sempre più vicino al recupero definitivo. “La squadra è in buone condizioni e al tempo stesso spero di avere ulteriori risposte positive da Festa che sta recuperando la forma migliore e contro il Pieve ne ha dato dimostrazione. Grazie agli ultimi risultati positivi, credo che il discorso salvezza sia ampiamente archiviato, adesso possiamo ambire a conquistare un posto nei play-off scuedetto. La zona che conta dista sempre quattro punti e quindi è ancora tranquillamente raggiungibile. Quel che è certo, è che dobbiamo continuare a lottare in ogni gara per poi tirare le somme alla fine del campionato”. Il match tra la Sinus Matera e il Cgc Viareggio si giocherà domani sera alle ore 19.30 presso la tensostruttura di via dei Sanniti.

Lorenzo Tortorelli
Ufficio stampa Sinus Matera

POMARICO: MARTINO, SOSPENDERE PAGAMENTO IMU TERRENI AGRICOLI

Anche Pomarico come altri comuni della Collina Materana non rientra nell’esenzione disposta, di recente, dal governo nazionale per il pagamento dell'Imu agricola, a differenza invece di altri comuni vicini che ne hanno beneficiato. Siamo di fronte ad una grave disparità tra agricoltori e tra territori che deve rilanciare l’iniziativa di protesta innanzitutto del mondo agricolo ma anche delle Amministrazioni Comunali e della Regione. E’ quanto sostiene il consigliere comunale di Pomarico Domenico Martino aggiungendo che la scadenza ravvicinata del pagamento (il 10 febbraio prossimo) impone di ottenere quanto meno una sospensione e una proroga in attesa di un confronto con il Governo. L’Anci di Basilicata – continua il consigliere comunale di Pomarico – si è già mobilitata in questo senso attraverso l’assemblea dei sindaci a Potenza e pertanto è auspicabile che si continui nell’azione di pressing coinvolgendo le Prefetture di Matera e di Potenza. Tutti gli amministratori locali, sindaci in testa, devono avvertire la responsabilità istituzionale perché i nostri agricoltori già duramente colpiti dal fisco, dai costi previdenziali ed aziendali in forte crescita, non ce la fanno a reggere ulteriormente. Martino sottolinea che il decreto legge del Governo in materia di esenzione Imu ha ridefinito i parametri precedentemente stabiliti, fissando nuovi criteri per il pagamento con esenzione totale per 3456 comuni (prima erano 1498) e parziale per 655, ampliandone la platea. Tuttavia come nel caso di Pomarico l’ingiustizia permane. Registriamo infine – conclude – l’assenza di ogni iniziativa da parte dell’Assessore regionale all’Agricoltura a differenza di quanto stanno facendo altri assessori regionali.

Spendere meglio è possibile?

Spendere meglio è possibile? Le esperienze di spending review raccolte dall’Osservatorio del Dipartimento Funzione Pubblica. Positiva la revisione della spesa pubblica della Provincia di Potenza. Un significativo riconoscimento nell'azione di spending-rewiew e di revisione della spesa pubblica, messa in atto dalla Provincia di Potenza, è venuta nei giorni scorsi dalla pubblicazione e dalla segnalazione sull'Osservatorio Nazionale della Spending Rewiew del Dipartimento della Funzione Pubblica, dei risultati ottenuti dall'Ente. In particolare, il commento ufficiale del Dipartimento, ha evidenziato come la Provincia di Potenza sia intervenuta sulla spesa realizzando diverse attività ad hoc nel triennio 2011-2013. L’esperienza dell’amministrazione – si legge - si è caratterizzata per la notevole attenzione posta al tema del risparmio energetico e del corretto utilizzo delle risorse, tema al quale è stata data una doppia valenza: contenimento dei costi e sostenibilità ambientale.
L’intera esperienza può essere riassunta in 4 azioni fondamentali:
- adozione, nel 2011, del “Codice Etico per un uso consapevole delle attrezzature e delle risorse energetiche”, introdotto con la finalità di esporre in maniera semplice ed efficace regole comportamentali per cercare di conseguire un corretto e ottimale utilizzo delle attrezzature di lavoro messe a disposizione dall’Amministrazione in un’ottica generale di contenimento dei consumi, inteso in senso ecologico quale eliminazione/riduzione degli sprechi, al fine di diffondere la cultura del risparmio, dell’efficienza energetica e del benessere del lavoratore;
- emanazione nel 2012, da parte della Giunta provinciale, di indirizzi per il conseguimento di importanti riduzioni della spesa dell’Ente in specifici settori (gestione autoparco, riviste e giornali, telefonia fissa e mobile, rimborso uso mezzo proprio amministratori, stampe e riproduzioni fotostatiche);
- emanazione nel 2012, da parte della Giunta provinciale, di indirizzi operativi per il contenimento e la razionalizzazione delle spese di riscaldamento per la stagione termica 2012-2013; approvazione nel 2012/2013, da parte della Giunta Provinciale, del nuovo Macromodello Organizzativo, che ha previsto una riduzione delle posizioni dirigenziali (da 11 a 9).
Da sottolineare che l’impegno dell’amministrazione sul tema del risparmio energetico e sul corretto utilizzo delle risorse ha permesso alla stessa di ottenere diversi premi e riconoscimenti. Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa si rinvia alla scheda descrittiva e alla ulteriore documentazione allegata. 
Il sito su cui si possono leggere la nota ed i dati è:
http://www.innovatoripa.it/osservatorio-spending-review/domanda/l%E2%80%99approfondimento-spendere-meglio-%C3%A8-possibile-le-esperienze-d-6

Controlli della Polizia di Stato: 3 denunciati

La Polizia di Stato ha recentemente intensificato l’attività di controllo del territorio nella fascia jonica del metapontino, specie durante le fasce orarie serali e notturne, con l’ausilio degli equipaggi messi a disposizione dal Reparto Prevenzione Crimine di Potenza.
Tra i controlli effettuati, anche quelli a soggetti sottoposti a misure cautelari, alternative e di prevenzione, che hanno portato a denunciare all’Autorità giudiziaria n.3 persone, tutte residenti a Pisticci. In particolare, un soggetto già in carcere e poi affidato in prova ai servizi sociali non ottemperava agli obblighi sugli orari di permanenza in casa; inoltre è stato sorpreso più volte a frequentare individui con precedenti per droga. Perciò è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di P.S. di Pisticci. Non ottemperava agli obblighi di permanenza in casa in più occasioni anche un Sorvegliato Speciale, che alla richiesta di fornire una spiegazione rispondeva in maniera insolente agli operatori. Anche lui è stato pertanto denunciato all’A.G. L’ultimo soggetto denunciato è anch’egli un Sorvegliato Speciale con l’obbligo di presentarsi al Commissariato per apporre la propria firma nei giorni e agli orari stabiliti. Obbligo più volte disatteso, che ha fatto pertanto scattare la segnalazione all’A.G. Dall’inizio dell’anno, solo nel territorio di competenza del Commissariato di Pisticci sono stati effettuati controlli sulle strade per un totale di 168 veicoli verificati e 253 persone identificate. Degli automezzi controllati, 3 sono risultati sprovvisti di regolare copertura assicurativa e sono stati quindi sottoposti a sequestro amministrativo mentre le violazioni al Codice della Strada hanno portato alla decurtazione di complessivi 30 punti dalle patenti per gli autisti indisciplinati. 

Comunali 2015: il meetup Amici di Beppe Grillo Matera5stelle.it incontra la città

Mancano ormai 'pochi mesi alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Matera e il Meetup Amici di Beppe Grillo Matera5stelle.it si prepara a viverle da protagonista, sempre nello spirito del Movimento che prevede massimo coinvolgimento e partecipazione dei cittadini. E così per domani 31 gennaio 2015 alle ore 11.00 sulla Terrazza dell'Annunziata in Piazza Vittorio Veneto è convocato un incontro pubblico, cui tutti materani sono invitati, iscritti o non iscritti al Movimento5Stelle, simpatizzanti e non. Se Fuori Programma - l'iniziativa nell'autunno scorso ha portato gli attivisti del Meetup in tutti i quartieri della città per incontrare i cittadini - era finalizzato a raccogliere idee e proposte per la redazione del programma elettorale, l'incontro di domani, invece, mira a porre le basi per la composizione della lista in accordo ai criteri stabiliti dal "non statuto" e dal regolamento del Movimento5Stelle, ma con la possibilità di indicare criteri aggiuntivi, purché siano votati e approvati da un congruo numero di attivisti nelle due assemblee pubbliche previste per i prossimi due sabati, 7 e 14 febbraio. Mentre tutti gli altri, quindi, prendono decisioni in riunioni per pochi intimi e quindi assolutamente non rappresentative, il meetup Amici di Beppe Grillo Matera5stelle.it continua a promuovere concretamente la massima partecipazione. E ovviamente l'invito è esteso anche agli operatori dell'informazione. Alla fine a tutti sarà offerto un piccolo aperitivo beneaugurante.

Luigi Mazzoccoli

Confesercenti: Rafforzare e aggiornare la rete di Franchising Point

Rafforzare e aggiornare la rete di Franchising Point per avvicinare sempre più imprenditori al Franchising, una delle poche formule commerciali che hanno mostrato di saper resistere alla crisi. E’ questo lo scopo del percorso formativo dedicato da Federfranchising Confesercenti agli sportelli territoriali per il Franchising .
Il franchising in Basilicata è un’importante realtà commerciale con circa 500 punti di vendita e una buona tenuta delle posizioni nel quinquennio di crisi 2009-2013. Inoltre, le donne si avvicinano sempre più al franchising: la presenza femminile è del 23% tra i franchisor e del 38% tra i franchisee, secondo le rilevazioni Confesercenti, con particolare penetrazione nel settore moda-calzature-accessori abbigliamento. “Negli ultimi tre anni – rileva una nota di Federfranchising – il settore franchising ha messo a segno una crescita media complessiva del 5%, e concorre alla creazione dell’1,2% del Pil italiano. Per questo Federfranchising ha predisposto un piano di formazione che mira a rendere ancora più forte la nostra rete di Franchising Point, lo strumento che abbiamo varato nel 2008 per offrire servizi e consulenza non solo agli imprenditori che operano con la formula del franchising, siano questi franchisor o franchisee, ma anche a chi si avvicina a questo mondo per la prima volta. I Franchising Point forniscono infatti informazioni sui diversi aspetti necessari per mettersi in proprio, dagli obblighi di Legge alla contrattualistica, dalla formazione all’accesso al credito ed alle relative garanzie sui finanziamenti. Sono anche un luogo dove incontrare professionisti esperti e ricevere indicazioni per fare il primo passo verso una nuova attività o per sviluppare una attività già avviata. Uno strumento – si legge nella nota – ancora più utile in un momento di sostanziale stagnazione dei consumi. Il dato di crescita registrato dal Franchising, infatti, in controtendenza rispetto a quasi tutti gli indicatori macro-economici italiani, lo è soprattutto nel commercio, che ha risentito della crisi più di altri settori: oltre il 50% delle nuove attività commerciali non-franchising avviate ogni anno, infatti, va in crisi nei primi 6 mesi di vita ed una buona parte di queste, dopo un anno, è costretta a chiudere. Il Franchising, che si basa su formule precedentemente sperimentate, permette la creazione di imprese più resistenti ed efficaci sul mercato”. La vitalità del settore, seppure nelle difficoltà del commercio, è dimostrata da una serie di segni positivi, +5,5% il giro d'affari, +4,6% gli addetti occupati nei punti vendita, +14,2% il numero dei franchisor, e sostanzialmente invariato risulta il numero dei punti vendita. Inoltre, si registrano spunti positivi come per l' export dei format in franchising italiani sia per numeri di punti vendita sia per numero di insegne franchisor. Ne è una dimostrazione il saldo in attivo di +120 nuovi punti vendita italiani all'estero con la presenza di nuove reti che si internazionalizzano (+14).

MATERA: Si continua a camminare….insieme, sotto un sole che dona allegria

Si continua a camminare….insieme, sotto un sole che dona allegria e tanta energia nonostante le temperature un po’ rigide! È così che il gruppo dell’A.S.D Matera Cammina si è allenata, come d’abitudine, eseguendo esercizi di vario genere all’interno del Parco dei Quattro Evangelisti domenica 25 Gennaio 2015. Un gruppo sempre crescente di partecipanti che ha fatto del camminare non solo un momento per migliorare la propria forma fisica e per chiedere consigli circa una corretta e sana alimentazione, ma una necessità per dedicarsi del tempo; l’attività del camminare, infatti, produce numerosissimi effetti sul benessere psico-fisico e soprattutto se svolta in contesti naturali invita alla riflessione, riduce i pensieri negativi, l’ansia, lo stress quotidiano, in quanto il contatto con la natura permette di entrare in sintonia e in intimità con essa e con sé stessi, da’ spazio all’immaginazione e alla percezione di sè. Si cammina per piacere, per star meglio, ma anche per condividere, per conoscere, per mettersi in discussione, scambiarsi opinioni, alleviare dolori, rilassarsi e sentirsi meno soli. Tanti i benefici che la camminata può offrire: essa, infatti, permette di attivare tutti i sensi del nostro corpo poichè camminando ascoltiamo, osserviamo, percepiamo i colori, sentiamo gli odori..camminare aiuta a sentirsi vivi, ci rende curiosi permettendoci di scoprire nuovi luoghi, cosicchè ogni passo diventi una nuova meta da raggiungere. Il prossimo appuntamento si terrà domenica 1 Febbraio 2015 alle

Per ulteriori informazioni e dettagli, visitare il gruppo facebook Matera

ERICA MOU ANNUNCIA NUOVO ALBUM IN PRIMAVERA

A due anni esatti di distanza dal precedente album, Erica Mou annuncia di essere tornata al lavoro per un nuovo progetto che vedrà la luce in primavera, cui seguirà un tour europeo. Con un post rivolto ai suoi fan, pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook, la cantautrice pugliese rompe il silenzio dopo un lungo periodo in cui non ha potuto nè cantare, nè parlare per un problema alle corde vocali, oggi felicemente superato. Ancora sconosciuto il titolo, la formazione e l’etichetta del nuovo album, confermato invece un forte cambio di rotta. Le canzoni che ho scritto nell'ultimo periodo - scrive Erica - sono il cuore di questo nuovo album e mi stanno suggerendo la nuova strada da intraprendere. Sono entusiasta come se fosse un nuovo debutto. Un nuovo inizio, libero. La neve si scioglie.

“PAGELLE AI SSR”: ANISAP B, ALLA BASILICATA VOTO SUFFICIENZA

Toscana, Veneto, Trento, Emilia Romagna e Piemonte. Queste le Regioni con il servizio sanitario migliore. La Basilicata a centro classifica occupa la sest’ultima posizione. Di contro, fanalino di coda è la Campania seguita da Calabria e Puglia. Questo il dato che emerge dalla seconda edizione del Rapporto Crea - Università di Roma Tor Vergata sui sistemi sanitari regionali. La 'classifica' – riferisce Anisap Basilicata - è la sintesi delle preferenze apportate dagli stakeholder presi in considerazione (utenti, professioni sanitarie, industria medicale, managment aziendale e Istituzioni), su un set di indicatori raggruppati in 4 grandi aree: Sociale, Economico-finanziaria, Appropriatezza e Esiti.
Il progetto, che ha come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo di metodologie di valutazione della Performance dei servizi sanitari, si focalizza su due aspetti: la multidimensionalità della Performance e la composizione delle diverse prospettive di cui sono portatori gli stakeholder del sistema. In sintesi, è stato confermato come il ranking dipenda oltre che dalla prospettiva adottata, anche dal set di indicatori scelto e dal “valore” attribuito ai loro livelli; in particolare è interessante rilevare come il contributo delle diverse dimensioni alla Performance non vari solo al variare della Categoria di stakeholder, ma che per la stessa possa modificarsi nel tempo, adeguandosi al “nuovo” quadro politico e quindi alle “nuove” priorità. Nel dettaglio, a cinque Ssr è associata una misura di Performance superiore a 0,70 (70% della Performance massima teoricamente ottenibile); a nove Ssr (Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Umbria, Lombardia, Marche, Liguria, Abruzzo, Lazio e P.A. di Bolzano) un valore superiore a 0,60; e a sette, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Molise, Puglia, Calabria e Campania, un valore inferiore o circa pari a 0,50. Sembrano dunque emergere 5 Regioni “complessivamente eccellenti” (Toscana, Veneto, P.A. di Trento, Emilia Romagna e Piemonte) un folto gruppo di Regioni “con Performance complessive in media accettabili”, e un gruppo di Regioni con Performance complessive progressivamente peggiori, che comprende tutto il meridione, ad eccezione della Basilicata. Per la categoria ‘Management Aziendale’ la misura di Performance varia dallo 0,80 del Veneto allo 0,24 del SSR calabrese. Tutti i SSR delle Regioni del Sud hanno un indice inferiore a 0,55; Veneto, Toscana, P.A. di Trento, Piemonte ed Emilia Romagna hanno valori compresi tra 0,73 e 0,80. La Basilicata è di poco sotto lo 0,60. Infine, per la categoria 'Istituzioni', la Toscana conserva la prima posizione, seguita dal Veneto e dall’Emilia Romagna. Il Ssr emiliano recupera una posizione rispetto alla valutazione complessiva, quello ligure ne recupera cinque diventando sesto. Le ultime quattro mantengono invariate le loro posizioni rispetto alla valutazione complessiva. Per la Categoria delle ‘Istituzioni’, la misura di Performance varia dallo 0,80 della Toscana allo 0,27 del SSR campano. Subito dopo la Toscana, seguono con misure di Performance pressoché simili (da 0,61 a 0,65) sei SSR: Veneto, Emilia Romagna, P.A. di Trento, Piemonte, Liguria e Umbria. Le ultime quattro Regioni, Molise, Puglia, Calabria e Campania, hanno invece indici di Performance inferiori a 0,40. La Basilicata 0,50. Ravvisiamo dunque l’esigenza – è il commento del presidente di Anisap Basilicata Antonio Flovilla - di riattivare quei processi di concertazione sociale che la Legge Regionale di Stabilità 2015 ha introdotto affidando nuovi e più impegnati compiti alle due Asl. Anche allo scopo di superare le difficoltà registrate sinora nei rapporti tra Dipartimento Salute ed associazioni di categoria delle strutture sanitarie private sarebbe necessario, oltre che opportuno – continua Flovilla - un ruolo più incisivo del responsabile politico del Dipartimento Salute che sinora ha brillato per la sua assenza non solo ai Tavoli di concertazione ma soprattutto relativamente alle problematiche che agitano e preoccupano il settore della specialista ambulatoriale accreditata. Al centro ci deve essere la volontà di ripensare il modello sanitario attraverso un miglioramento della qualità e delle performance della sanità, oltre che della sua sostenibilità, che può essere prodotto solo con una azione di rafforzamento della cosiddetta medicina del territorio, dalla medicina di base, alla assistenza domiciliare, alla prevenzione, alla riabilitazione. Un sistema in cui il paziente è al centro e in cui si trova un connubio tra sostenibilità ed efficienza, tra il costo e la qualità della prestazione. La nostra strategia si basa su una prospettiva di integrazione e collaborazione, dal momento che la flessibilità e la snellezza organizzative e gestionali del settore consentono di ridurre i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, nel rispetto delle esigenze di efficienza delle risposte, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, controllo, coordinamento e razionalizzazione delle risorse, miglioramento degli standard di qualità dei servizi. A tale proposito - ed è la tesi ANISAP Basilicata sostiene da sempre - un progetto organico di integrazione pubblico – privato con la programmazione delle attività in relazione alle esigenze del cittadino consentirebbe di risolvere tante criticità, ivi compresa quella relativa alla giusta allocazione delle risorse ed alla riduzione degli sprechi. Garantirebbe, inoltre, la realizzazione della tanto invocata medicina del territorio, che non può prescindere da un ruolo importante svolto dal sistema accreditato.

PISTICCI: Il monitoraggio dei reflui è incompleto.

Pisticci, 30 gennaio 2015
Resta la certezza che sia un modello da superare
Per capire davvero quali dubbi sia riuscito a fugare il tavolo tecnico sulla radioattività nei reflui petroliferi estratti a Viggiano e smaltiti in Valbasento, occorre ben altro di un resoconto affidato alla comunicazione ufficiale. Occorre rendere trasparenti ed accessibili tutti i dati delle analisi effettuate ed i verbali delle riunioni tenutesi per discutere l’argomento ed occorre riconoscere un ruolo alla società civile che generosamente si impegna per il bene della comunità in nome del diritto alla salute e della sicurezza dei cittadini. Per questa ragione, come Coordinamento di Associazioni e Cittadini “Sos Valbasento” attendiamo ancora che le istituzioni regionali riconoscano la nostra funzione e ci rendano partecipi direttamente degli iter tecnico-analitici che si annuncia essere stati portati a conclusione. Quella terminata con i recenti tavoli, peraltro, è solo una fase di un processo che, adesso, deve continuare con la stessa perentorietà dei tempi imposta in questi ultimi due mesi, nei quali si è ritenuto necessario fermare il traffico dei reflui petroliferi diretti a Tecnoparco. C’è da rendere concreta, innanzitutto, un’attività di monitoraggio in continuo sia della radioattività che delle altre sostanze inquinanti, così come restano una serie di prescrizioni da attuare rispetto ai famosi crono programmi ormai datati, inerenti alcune attività di Tecnoparco. Qui, oltre a creare le condizioni utili ad evitare il ripresentarsi dei miasmi, si attende ancora l’installazione dei famosi misuratori in entrata ed in uscita, così da poter controllare i quantitativi di rifiuti liquidi trattati. Va inoltre considerata l’esigenza di completare il quadro analitico sulla radioattività passando da una investigazione a campione ad un sistema più strutturato che, peraltro, dovrà indagare sul bioaccumulo. Fin qui le aspettative. Quello che, inoltre, non ci ha convinti dell’iter analitico appena concluso è l’esclusione da qualunque forma di approfondimento dei reflui esterni non petroliferi che, a rigor di logica, sarebbero dovuti essere sottoposti allo stesso iter di studio utilizzato per i reflui del COVA di Viggiano, così da avere un quadro ancor più completo degli eventuali rischi da radioattività presenti in Valbasento. Come Coordinamento non abbiamo mai omesso di ribadire che la questione reflui non è solo connessa alla radioattività vera o presunta, legale o illegale che sia. Il tema è molto più annoso e complesso e deve fare i conti con lo stato di inquinamento di una valle a sostenibilità esaurita, nella quale qualunque proiezione di futuro dovrà avere il coraggio e la coerenza di superare un modello che, nei limiti o meno dei parametri, ha un impatto ambientale non indifferente che bisognerà lasciarsi alle spalle. L’assessore Berlinguer prenda un impegno serio su un aspetto sul quale pure ha iniziato a pronunciarsi, spiegando che al traffico delle autobotti occorre costruire un’alternativa. Serve, a tal proposito, un impegno concreto con una tempistica definita. Con questa premessa sarebbe paradossale, invece, immaginare un incremento dei volumi e del business dei reflui. Un aspetto sul quale pure il presidente Pittella, che la scorsa estate qualcosa disse, dovrebbe pronunciarsi in modo chiaro e concreto, per evitare che il traffico dei rifiuti petroliferi verso la Valbasento aumenti con l’incremento delle estrazioni. Un quesito, infine, riteniamo di doverlo rivolgere al Consiglio comunale di Pisticci ed agli organi esecutivi ad esso connessi, a partire dal sindaco Di Trani. La famosa delibera votata all’unanimità lo scorso 29 novembre ha segnato una strada precisa nel pronunciarsi sul trattamento dei reflui petroliferi nella Valbasento. L’esigenza di superare questo modello di business ha, in quell’accezione, un valore politico prima che tecnico e lo stop ai reflui viene connesso con l’esigenza non più procrastinabile di procedere alla bonifica del sito. Il Consiglio comunale di Pisticci, ed il sindaco da esso insignito di un preciso mandato, dicano, pertanto, attraverso quale percorso e quali azioni intendono dare concreto seguito a quel deliberato che nel superamento di un modello industriale basato sul trattamento di reflui esterni all'area individua una sorta di obiettivo programmatico. 

Il Coordinamento di Associazioni e Cittadini di Pisticci “Sos Valbasento”

DA VENERDì 30 ESCLUSIVA SU VEVO IO NON LO SO COS’E’ L’AMORE IL SINGOLO DI RAKELE

DA VENERDì 30 GENNAIO IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA SU VEVO IL VIDEO DI  IO NON LO SO COS’E’ L’AMORE
IL SINGOLO DI RAKELE IN GARA A SANREMO 2015 NELLA CATEGORIA NUOVE PROPOSTE
Da venerdì 30 gennaio sarà disponibile, in anteprima esclusiva su Vevo, il video di Io non lo so cos’è l’amore, il singolo di Rakele con cui parteciperà alla 65^ edizione del Festival di Sanremo, nella categoria Nuove Proposte. Il brano, inoltre, è in vendita su iTunes a 0,99€ (etichetta Carosello Records) ed in streaming su tutte le piattaforme.
Dai canali del quartiere Amstel al crocevia di Piazza Dam, dalla notte della multicolore Haarlem vista da un tram al futuristico Eye sul lago IJ: Amsterdam e dintorni sono i protagonisti d’eccezione di un video dinamico, quasi cinematografico, che dipinge una cornice tra gioco e sogno in cui si muove Rakele. La clip è stata diretta da Federico Cangianiello, la fotografia è di Pietro Comini. Io non lo so cos’è l’amore, una sintesi tra melodia italiana e sound internazionale, è una ballad vestita di sonorità elettroniche, che tratta la consapevolezza di quanto sia difficile poter affermare cosa significhi davvero amare, anche quando si è già vissuto un sentimento forte. E’ stato scritto insieme a Bungaro, Cesare Chiodo e Giacomo Runco. Bungaro e Chiodo, dopo aver lavorato con le donne più importanti del panorama musicale italiano -quali Laura Pausini, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia - hanno deciso di puntare sul talento di Rakele e dare vita ad un progetto discografico di respiro internazionale, di cui la partecipazione al Festival rappresenta ilpunto di partenza. Rakele, all’anagrafe Carla Parlato, nasce a Napoli il 20 Luglio 1995. Da sempre la musica è la sua migliore amica: a 9 anni inizia a studiare canto moderno e classico (insieme al Maestro Sabatino Raia del San Carlo di Napoli), a 13 anni prende parte al suo primoprogetto discografico e, in seguito, è la front-woman di una band electro – pop locale. Comincia così a sviluppare un suo senso artistico che la porterà, nel 2013, ad essere notata, durante uno stage, dai produttori Cesare Chiodo e Bungaro.  Bungaro è uno dei cantautori più ricercati dell’attuale panorama musicale italiano. Compositore raffinato, le sue canzoni viaggiano con naturalezza tra le voci illustri di icone della musica italiana come Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni e giovani interpreti di grandi successi italiani, quali Marco Mengoni e Emma Marrone. Cesare Chiodo, in veste di musicista ,arrangiatore , produttore e direttore musicale, ha lavorato con molti artisti, tra cui Laura Pausini, Adriano Celentano, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Mina, Gianni Morandi, Giorgia, Fiorella Mannoia, Malika, Alessandra Amoroso, Emma, Vasco Rossi, Francesco Renga. Non solo musicista ma anche autore, ha scritto, tra i tanti, per Laura Pausini, Fiorella Mannoia e Alessandra Amoroso. 

VEVO
http://www.vevo.com/watch/rakele/Io-non-lo-so-cose-lamore/ITB261400669
YouTube VEVO
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Ufficio Stampa: Francesca Casarino

Domar Matera: Contro Vibo Valentia servirà una buona prova di carattere

Domar Matera: Contro Vibo Valentia servirà una buona prova di carattere per ritornare a vincere Dopo il punto conquistato a Cantù, i ragazzi di coach Mastrangelo sono attesi dal test casalingo contro la corazzata Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Per coach Vincenzo Mastrangelo c’è emergenza formazione. E’ stata una settimana particolarmente delicata quella che sta per terminare in casa Domar Matera. Sin da martedì infatti alla ripresa degli allenamenti, coach Mastrangelo non ha potuto contare sulla presenza di Matej Cernic costretto a fermarsi ai box e ad affidarsi alle cure mediche per lenire il riacutizzarsi dell’ infiammazione al ginocchio. Il forte schiacciatore di Gorizia oggi probabilmente si unirà al resto della squadra per riprendere a correre ma solo dopo aver valutato con lo staff medico le sue condizioni fisiche. Di lieve entità invece risulta essere l’acciacco fisico accorso al capitano Vittorio Suglia costretto a disertare l’allenamento di ieri a causa di un attacco influenzale. Due situazioni dunque che hanno costretto coach Mastrangelo ad allenare a ranghi ristretti e a preparare la partita contro Vibo Valentia con assenze che possono pesare. Domenica 1 febbraio 2015 prima battuta alle ore 18:00, infatti, la Domar Matera ospiterà al Palasassi la formazione di coach Luca Monti sicuramente in salute in quanto reduce da due vittorie consecutive casalinghe. Con più tre in classifica generale rispetto a Matera e con un andamento in campionato di molto al di sotto delle aspettative di inizio stagione, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si presenterà a Matera con atleti del calibro di Gavotto, Sintini e Zanuto, solo per citarne alcuni, che nonostante i risultati registrati in campionato, hanno calcato palcoscenici di categoria superiore e che quindi sono sempre in grado di mettere in difficoltà gli avversari. Nella gara di andata, al Pala Valentia di Vibo, i biancoblu di coach Mastrangelo uscirono sconfitti solo al tie break e con una prestazione maiuscola di tutti i ragazzi che riuscirono a ribaltare i due set di svantaggio e con una gran prova di Andres Villena che mise a segno 27 punti. Nella sfida di domenica al Palasassi contro Vibo, la Domar Matera parte leggermente sfavorita anche rispetto alla gara del girone di andata, infatti oltre alle non perfette condizioni fisiche di Matej Cernic ancora in forse e a capitan Suglia che scenderà in campo reduce dall’influenza, coach Mastrangelo dovrà fare i conti anche con Andres Villena non ancora al massimo della forma. Unica nota positiva per la Domar Matera è il rientro del centrale Matteo Bortolozzo assente nelle precedenti gare perché costretto a scontare i due turni di squalifica. La società e lo staff tecnico, nell’intento di rinforzare il roster per il finale di stagione, sono sempre vigili a valutare gli atleti presenti e disponibili sul mercato. Visto il valore degli avversari e una formazione biancoblu in emergenza, domenica al Palasassi servirà il pubblico delle grandi occasione per assicurare ai ragazzi che scenderanno in campo il calore ed il sostegno che in questo momento servono in modo particolare.

Emanuele Frascati
Addetto stampa

Bernalda, FdI-AN incontra i cittadini. Gianni Rosa sulla politica regionale

Domani sera, 31 gennaio, alle ore 18,30 saremo a Bernalda presso la sala incontri "Il Pinocchietto", in via Cairoli, per il dibattito organizzato da Franco Prisco, Vito Barberio e Maurizio Galante, fondatori della locale sezione di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, per parlare della situazione sociale ed economica della nostra Regione. Ad un anno dalle elezioni regionali, in 12 mesi di Governo Pittella cosa è cambiato? Quali sono le prospettive future?
Sarà presente il Consigliere Gianni Rosa, portavoce regionale di FdI-AN, che analizzerà insieme alla cittadinanza, le lacune delle politiche regionali e i vizi del “Sistema Basilicata” ed illustrerà le nostre proposte per un reale rilancio della Lucania. Il confronto toccherà le tematiche della tutela dell’ambiente e della salute, dello sviluppo economico. La cittadinanza è invitata.

Gianni Rosa, Portavoce regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale

La Regione viola la legge e mette in ginocchio la pesca

C’è una legge regionale, la n. 20/2009, che prevede che la Regione versi alle Province il 70% della tassa di concessione regionale per l’esercizio della pesca, per la tutela e lo sviluppo della fauna ittica. Nell’annualità 2012/2013, nella Provincia di Potenza sono stati rilasciati 960 libretti di pesca mentre nella Provincia di Matera 315. Ogni libretto costa 22,50 euro all’anno. Il calcolo è semplice, la Regione ha incassato 28.687,50. Il 70% che avrebbe dovuto versare alle Province ammontava dunque a 20.081,25 euro. La Regione, però, stanzia 10.000 euro per entrambe (6.990,00 euro per quella di Potenza ed 3.010,00 euro per quella di Matera) ma non li trasferisce. In parole povere, la Regione Basilicata non solo stanzia la metà di quanto previsto per legge, il 70% appunto, ma non trasferisce loro neanche quelle poche risorse. In questo modo, viola palesemente una propria norma e mette in difficoltà le già provate casse provinciali. Abbiamo presentato un’interrogazione per capirne di più ed in particolare capire come mai la tanto decantata efficienza della Regione, con i suoi tecnici, non eroga ciò che ha stanziato. Non è il primo caso. Abbiamo già denunciato le inadempienze della Regione, non ultima i mancati trasferimenti agli Enti subregionali. Ora anche quelli alle Province. La cosa peggiore è che queste mancate risorse vanno a limitare le attività degli Enti che dovrebbero riceverle. Nel caso della Province, queste risorse servono per il ripopolamento dei nostri corsi d’acqua. Il mancato trasferimento, da un lato, ha comportato l’alterazione della biodiversità nei nostri fiumi e, dall’altro, ha messo a rischio la pesca. L’attenzione verso l’ambiente e verso i cittadini si perde nei meandri della burocrazia regionale. La rivoluzione non esiste.

Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale

Mariacristina Andrisani, è la nuova giocatrice del Circolo Tennis Pisticci.



Mariacristina Andrisani, classe 1997, è la nuova giocatrice del Circolo Tennis Pisticci per il campionato di serie C 2015. La forte giocatrice materana torna in Basilicata dopo diverse esperienze in Puglia e tornei in tutta Italia. Affiancherà Francesca Leone, neocampionessa regionale e punta di diamante della serie D lucana, e Maristella Quinto, tornata anch'essa lo scorso anno a vestire la maglia del Circolo Tennis Pisticci.
Il Presidente Michele Leone, che ha condotto personalmente le trattative per il tesseramento dell'Andrisani, esprime soddisfazione:
" Era da tempo che in ogni maniera si tentava di riportare in Basilicata una giocatrice forte come Mariacristina, esserci riusciti quest'anno e proprio al Ct Pisticci, mi riempie di orgoglio; colgo l'occasione per ringraziare tutta la famiglia Andrisani ed in particolare il papà Nicola che ha riposto fiducia nelle nostre possibilità. Il compito non è assolutamente facile, visto che giocheremo la serie C in Puglia dove le squadre sono particolarmente attrezzate".
Il curriculum sportivo dell' Andrisani, a dispetto della sua giovane età, è di tutto rispetto:
2008/2009/2010 Campionessa regionale under 11/12/13, vince i campionati regionali a squadre under 12 e 14, vince nel 2009 il circuito TTK Puglia e supera le qualificazioni nel torneo internazionale under 12 di Porto San Giorgio, nel 2010 nonostante un serio problema alle ginocchia, supera le qualificazioni ed il primo turno del tabellone principale al torneo internazionale under 14 di Caserta;
2011/2012 Campionessa regionale individuale e a squadre under 14, passa il primo turno del tabellone principale degli Internazionali di Malta dove è anche finalista nel doppio ed infine è semifinalista under 16 nel torneo nazionale di Natale a Bari;
2013/2014 Nel 2013 vince il torneo di Macroarea Sud osservato di Maglie cat. under 16 ed il torneo nazionale open di Lecce, l'anno scorso infine si aggiudica il torneo di 3° cat. di Foggia e l'open di Garbagnate Milanese sempre di 3° categoria.
Fra poco più di un mese il calendario delle gare stilato a cura del Comitato regionale pugliese della Federazione Italiana Tennis.

giovedì 29 gennaio 2015

IVRI E COSMOPOL DISERTANO INCONTRO IN DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO



PERMANE STATO DI AGITAZIONE.
SI PROFILA AFFITTO DI RAMO DI AZIENDA MA SINDACATI CHIEDONO GARANZIE OCCUPAZIONALI

Stamane, presso la direzione territoriale del lavoro di Potenza, su invito anche del vice prefetto di Potenza, dott. Ingolia, si sarebbe dovuta tenere alle ore 9.30 la riunione con i due istituti di vigilanza (Ivri e Cosmopol), ai quali è stato affidato il servizio di trasporto valori nella regione Basilicata.
Tale riunione era finalizzata alla salvaguardia dei livelli occupazionali mediante il cambio di appalto previsto dal CCNL. Le due aziende non si sono presentate, nonostante si fossero impegnate in tal senso il 26 u.s. in Prefettura e senza comunicare le motivazioni della loro assenza. Le OO.SS. preoccupate, si sono recate in Prefettura per manifestare il loro disappunto e la forte preoccupazione. Non si possono perdere posti di lavoro quando il servizio viene effettuato. E' un lusso che nessuno può permettersi in una terra dove scarseggiano le opportunità e dove le professionalità e le competenze non mancano di certo. La Prefettura, nella persona di sua eccellenza il Prefetto, deve intervenire in tal senso e riportare alla ragionevolezza le aziende che hanno assorbito il lavoro avendone anche un vantaggio economico senza accollarsi il costo del personale precedentemente impiegato nel servizio. I lavoratori hanno, nel rispetto delle istituzioni, pazientemente e responsabilmente mantenuto la calma, nonostante le difficoltà economiche, al momento avanzano la mensilità di dicembre u.s., e nonostante le grandi incertezze che incombono sul loro futuro. Il dott. Di Bisceglie, commissario giudiziario, al termine della riunione in DTL ha esposto ai lavoratori presenti che vi sarebbe una società interessata a fittare un ramo d'azienda dell'istituto di vigilanza "La Ronda" in questo momento in essere (pattugliamento e piantonamento) e a tal proposito ha comunicato che il 3 febbraio tale azienda ha dato la
disponibilità ad incontrare le OO.SS. al fine di formulare la propria proposta. Tale azienda è partecipata in egual misura dal gruppo Battistolli e dal gruppo Basile. Le OO.SS. chiedono che tutti coloro che verrano interessate nei servizi di vigilanza diano continuità non solo alle attività ma soprattutto alla salvaguardia dei livelli occupazionali e
reddituali di tutta la forza lavoro, 301 unità. La prefettura ha comunicato che, per le vie brevi, ha ricevuto manifestazione di interesse da parte di istituti locali nell'assorbire tutti i servizi: pattugliamento, piantonamento e trasporto valori e che nelle prossime ore vaglierà la proposta formale di queste. Si sta interloquendo anche con le banche per verificare la disponibilità dei caveau. Questo permetterebbe l'approvvigionamento e la consegna dei valori senza sacrifici da parte degli addetti al servizio in termini di mobilità interregionale. Entro stasera la Prefettura inoltrerà su richiesta delle OO.SS., a queste ultime nota di biasimo a Ivri e Cosmopol, che hanno snobbato le autorità competenti e i lavoratori ed entro domani invierà la convocazione di un nuovo tavolo che dovrà tenersi entro e non oltre lunedì prossimo. Le OO.SS. non escludendo forme di protesta da parte di singoli o gruppi di lavoratori, confermano lo stato di agitazione e dichiarano che se entro domani non riceveranno la convocazione si vedranno costrette a mettere in campo tutte le azione atte alla salvaguardia dei 301 e delle loro famiglie. Già oggi le segreterie rilevano che i 5 lavoratori della soc. Coop. Sesamo, officina de La Ronda, a seguito della perdita del servizio trasporti, sono stati licenziati.

Per Fiscascat-Filcams-Uiltucs
Blanca-Paolino-Della Luna

DE VINCENSIS: GRANDINATA DEL 22 GENNAIO 2015

L’applicazione dell’IMU sui terreni agricoli da parte del Governo Renzi-Alfano, contrasta fortemente con le condizioni delle regioni “Obiettivo 1 e 5a” e con le calamità abbattutesi sulla nostra Regione. 
Con nota odierna prot. 0001278, lo scrivente sindaco ha inoltrato Al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Dott. Marcello PITTELLA, All’assessore Regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Dott. Michele OTTATI, e pp. c. Al Presidente dell’ANCI BASILICATA, dott. Salvatore ADDUCE, sollecito di dichiarazione di stato di calamità e conseguente cancellazione IMU sui terreni agricoli del metapontino e collina materana. La nota recita in tal senso: “Premesso che in data 23 gennaio u.s. veniva trasmessa apposita nota alle SS.VV. in indirizzo in cui veniva chiesto il Vostro impegno per la declaratoria di stato di calamità relativamente alla grandinata verificatasi a Montalbano e nel Metapontino che ha compromesso le colture in atto nel Metapontino stesso. Alla luce dei danni che si stanno continuamente rilevando sulle colture in atto (agrumi ed ortaggi) si ribadisce la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità che le SS.VV. in indirizzo vorranno richiedere ai ministeri competenti. Detta calamità si aggiunge alle precedenti verificatesi sul nostro territorio così come risulta da atti Regionali. Dette calamità contrastano con la scellerata decisione del governo Renzi-Alfano circa l’applicazione dell’IMU sui terreni agricoli. Alle ripetute calamità abbattutesi sull’intero Metapontino si aggiunge la circostanza per cui la nostra regione è ritornata ad essere area “Obiettivo 1 e 5a” ragion per cui è stata ricalcolata come area marginale e svantaggiata. Per i motivi espressi, non ha più valore la legge 991/52 che differenzia le aree Montane dalle altre aree, ragione per cui, essendo dichiarata tutta la regione come area svantaggiata. Non hanno più a valere le classificazioni ISTAT per la differenziazione delle aree. Si richiede formalmente la dichiarazione di stato di calamità naturale per la grandine del 22.01.2015 da trasferire agli organi di stato competenti.”

IL SINDACO
Vincenzo DEVINCENZIS

Reflui radioattivi : i lucani hanno il diritto di sapere.

E’ finita l’era dei proclami generici. Ai cittadini l’Assessore all’Ambiente Berlinguer deve fornire, contestualmente alle sue dichiarazioni, anche i dati scientifici che le supportano, proprio come fanno i cittadini e i professori, se vuole avere credibilità. E magari, invece di limitarsi a dire solo il nome degli enti cui sono attestate le analisi, deve citare anche il nome di chi materialmente le ha realizzate e che ne è il diretto responsabile. Il nome dell’ente di riferimento non è sufficiente. Inoltre, Berlinguer deve dare puntuale indicazione di tutti codici CER inerenti i reflui petroliferi che sono smaltiti negli impianti di depurazione, deve comunicare le quantità di reflui smaltite nei rispettivi impianti regionali corredate dalla cronistoria di questi anni e, soprattutto deve spiegare come mai in un primo momento l’ARPAB aveva dichiarato che il contenuto di sostanze radioattive in tali reflui petroliferi superava i valori relativi alle acque potabili. Chiediamo inoltre di conoscere, per quel che riguarda la radioattività, le analisi concernenti le matrici ambientali su tutto il Fiume Basento fino ad arrivare al Mar Jonio. Oltre quel che concerne l’aria, l’acqua,i sedimenti del Fiume Basento, vogliamo conoscere i risultati delle analisi delle matrici alimentari, considerando che lungo il F. Basento e fino al Mar Ionio insistono numerose attività agricole. L’Arpa e l’Ispra conoscono molto bene le matrici ambientali e alimentari, visto che sono sotto osservazione presso il centro nucleare itrec. E’ inoltre necessario uno screeening sanitario sulle popolazioni che vivono nella Val Basento, analogamente a quanto sta avvenendo in Campania. Contrariamente a quanto accade in Basilicata in alcune località degli Stati Uniti d’America è impedito lo smaltimento delle acque di scarto petrolifero in impianti che non eliminano la radioattività e il loro sversamento nei fiumi.
Purtroppo, l’inquinamento della Val Basento impone misure urgenti e non più rinviabili. Ricordiamo all’Assessore all’Ambiente Berlinguer che è un diritto dei cittadini essere informati e che le istituzioni hanno il preciso dovere di dare risposte chiare e puntuali. Per questo motivo, nei prossimi giorni la Regione Basilicata e l’UMIG riceveranno anche una richiesta formale.

Prof. Albina Colella
Mediterraneo No Triv

Con Sapere Lucano, una delegazione cinese in Basilicata, sulle vie della dieta mediterranea

Una delegazione cinese, partner del brand Sapere Lucano creato per unire e valorizzare le eccellenze lucane, è in visita in questi giorni in Basilicata per conoscere le ricchezze agro-alimentari e turistiche della regione, lungo le vie della dieta mediterranea. Il gruppo, composto da Zhou Xiao Yan, presidente dell'hotel Huaxia di Milano e del giornale Europe Chinese News, il cui direttore, Xu Wenshan, ha seguito il viaggio lucano della rappresentanza orientale completata da Li Chendong, amministratore della DZH Travel che opera nel campo dell'incoming, ha visitato questa mattina la futura Capitale europea della Cultura, guidato dall'amministratore di Sapere Lucano, Giovanni Pirrone, dal Direttore commerciale Rocco Santoro, e da Carla Cirone, che si occupa del marketing e della comunicazione del marchio con Bring Up, start up di giovani professionisti lucani creata da Sapere Lucano, specializzata in attività di internazionalizzazione. 
In loro compagnia, gli ospiti hanno esplorato gli antichi Sassi di Matera e ammirato il panorama che si gode dal belvedere di Murgia Timone, oltre a visitare alcune delle strutture ricettive del paniere di Sapere Lucano. “E' la prima volta in assoluto che visito Matera” ha raccontato Li Chendong, al belvedere di Piazza Vittorio Veneto. “Davanti ad un panorama così, si rimane a bocca aperta. In vista dell’Expo, siamo interessati al prodotto turistico lucano perché, grazie ai nostri amici di Sapere Lucano, sappiamo che qui c’è un'importante tradizione di dieta mediterranea. Cogliendo l'occasione dell'importante appuntamento milanese, cercheremo di attirare i turisti orientali, che spesso conoscono solo le maggiori città d’arte italiane, verso la Basilicata, una zona molto bella, ma ancora poco nota. Pensiamo ad un tour alla scoperta del Sud Italia, con un itinerario dedicato”.
Nel pomeriggio, la delegazione cinese ha raggiunto Pietrapertosa dove, oltre ad immergersi nelle tipiche vie del borgo, ha fatto tappa presso le strutture dell'attrattore turistico “Volo dell'Angelo”, prima di raggiungere altre aziende del posto parte del portfolio Sapere Lucano. In serata, la delegazione si sposterà a Senise, patria di una delle primizie già inserite nell’ampio bouquet di prodotti che Sapere Lucano esporta fuori dai confini nazionali, seguendo rigidi standard di qualità posti a garanzia del consumatore.
Gli ospiti saranno accolti dal Sindaco della cittadina sinnica, Giuseppe Castronuovo, e dal Presidente del Gal La Cittadella del Sapere, Nicola Timpone, e parteciperanno ad una cena offerta dai produttori aderenti alla rete Sapere Lucano, preparata rigorosamente da chef lucani, seguendo i dettami della dieta mediterranea. La tavola imbandita racconterà loro l'arte semplice, genuina e fantasiosa di portare in cucina alcuni elementi che costituiscono gli ingredienti principali della dieta mediterranea, dall'olio di oliva extra-vergine, ai cereali, dai prodotti lattiero-caseari alla carne e ai salumi, senza dimenticare il vino e, naturalmente, il re di Senise, da alcuni definito come l'oro rosso lucano.
“Con Sapere Lucano – ha spiegato Pirrone - raccontiamo la nostra cultura, il nostro modo di vivere che è uno dei pilastri fondamentali della dieta mediterranea, con il cibo connesso al territorio. Le azioni che stiamo conducendo da alcuni mesi nel nord est della Cina, con una nostra piattaforma nella popolosa città di Dalian – più di 6 milioni di abitanti - è mirata a far conoscere la Basilicata non soltanto per il suo territorio, poco conosciuto sul piano turistico, ma soprattutto per la qualità delle persone. Miriamo ad andare oltre il turismo mordi e fuggi, avendo sviluppato un modello condiviso con i produttori, capace di attrarre anche investimenti”. Domani, venerdì 1 febbraio, il tour degli ospiti cinesi proseguirà a cavallo fra Senise, Maschito, Policoro e Bernalda, fra luoghi ed aziende agro-alimentari e turistiche già selezionati, in rappresentanza dei numerosi sostenitori che hanno aderito alla Carta di Sapere Lucano. In un mercato fortemente frammentato e poco riconoscibile, Sapere Lucano ha creato un nuovo modello di business, aggregativo e trasversale, per la promozione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti tipici e dell'ospitalità del territorio, la cui qualità fa rima con sostenibilità e identità.
Al Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture
Maurizio Lupi
Piazzale di Porta Pia 1 – 00161 Roma
Pec: segreteria.ministro@pec.mit.gov.it

Oggetto: Richiesta incontro urgente.
Si richiede con urgenza un incontro con Ella in merito alle problematiche dell’avio superficie Enrico Mattei di Pisticci e alla possibilità di un suo inserimento nel Piano Nazionale degli aeroporti. La sua esclusione da detto piano sarebbe incomprensibile per la popolazione lucana già fortemente penalizzata in materia di collegamenti con il resto della Nazione. Le Ricordo, qualora ve ne fosse bisogno, che Matera è stata designata capitale della cultura per il 2019, evenienza che unita agli altri attrattori della costa ionica e dell’intera regione, rappresenta una grande potenzialità di sviluppo. Se non dovesse cambiare la situazione complessiva infrastrutturale, una vasta area geografica sarebbe destinata a un declino inarrestabile. Il comune di Pisticci e molti altri della regione hanno dimostrato con atti deliberativi la volontà di vedere la Pista Mattei trasformata in aeroporto regionale inserito nel piano nazionale degli aeroporti. Non è possibile che dallo stesso venga esclusa la sola Basilicata, una regione, cioè, già fortemente penalizzata da un sistema viario limitato e da una rete ferroviaria obsoleta, la stessa di inizio secolo costituita da mono binario. Si tenga conto che è la regione più ricca d’Italia per via dei giacimenti di petrolio e che contribuisce per il 15% al fabbisogno energetico nazionale e nel contempo, secondo l’ISTAT, è la regione più povera della nazione per reddito procapite. La costa ionica è ricca di strutture ricettive ma i turisti sono costretti a fare scalo in aeroporti fuori regione: quello più vicino dista 130 km circa mentre in regioni come il Veneto il Piano degli aeroporti prevede due infrastrutture distanti tra loro solo 40 km e 35 minuti di percorrenza. Come spiegare questo alle nostre popolazioni? E come spiegare ai nostri giovani la loro condanna all’isolamento e alla cronica assenza di un piano di sviluppo che eviti loro un destino di emigranti? È possibile che nel 2015 di debba ancora aumentare la distanza tra nord e sud e rendere sempre più attuale la questione meridionale? Per meglio illustrare il nostro punto di vista, chiedo un incontro, in tempi brevi, con Ella Sig. Ministro, al quale sarà presente anche l’Amministratore del Consorzio ASI della Provincia di Matera Sen. Carlo Chiurazzi. Certo dell’accoglienza della richiesta, cordialmente saluto.

Pisticci 29 gennaio 2015
Il Sindaco di Pisticci
      Dr. Vito Di Trani

NUOVE ASSUNZIONI E MOBILITA' VERSO I COMUNI 2015/2016

Con una nota inviata ai Sindaci dei Comuni di tutta la Regione e per conoscenza al Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ed al Direttore Generale della Regione Basilicata, Vito Marsico, il Presidente dell'Upi di Basilicata, Nicola Valluzzi, ha trasmesso le “Linee guida per le assunzioni 2015/2016 nella P.A.” emanate a seguito dell'approvazione della Legge di stabilità.La Legge 190/2014 ha previsto infatti diverse norme per il personale della Pubblica Amministrazione tra le quali, la più importante, consiste nel taglio dei costi dei dipendenti delle Province con relative limitazioni, per le altre amministrazioni, di effettuare assunzioni a tempo indeterminato. Obiettivo della nota inviata da Valluzzi, è quello di condividere i percorsi sulle nuove assunzioni e sulle possibilità di mobilità che potranno attivarsi in relazione alla dotazione degli organici per gli anni 2015/2016. “Le prescrizioni normative, - precisa Valluzzi - sono ineludibili per cui l'avvìo di procedimenti di assunzioni, da parte dei Comuni contrarie alle norme emanate, sono da considerarsi nulle e di fatto rappresentano una violazione di legge.”

(Luigi Scaglione – Ufficio Stampa e Comunicazione)

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