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lunedì 31 agosto 2015

“E’ NECESSARIA L’APERTURA DI UN PRESIDIO MEDICO NEL CENTRO STORICO”

E’ passato Agosto, i risultati sono soddisfacenti per il turismo materano e Matera è stata letteralmente “inondata” di turisti che giravano nei Sassi increduli di tanta bellezza naturale. Tuttavia non sono mancati incidenti di percorso. Dinanzi ai miei occhi è caduta accidentalmente una turista facendosi male alla caviglia. Alcune guide che conosco mi hanno riferito che capita spesso vedere turisti in visita nella nostra splendida città si facciano male cadendo e quindi sono costrette ad aspettare un taxi, oppure un mezzo di trasporto per essere trasportate nel locale nosocomio. E’ altresì capitato che turisti si sono sentiti male a causa del caldo eccessivo nei periodi estivi e della conformità dei Sassi che richiedono comunque uno sforzo fisico non indifferente.
Sarebbe quindi opportuno che questa amministrazione comunale provveda di concerto con le ASM Matera ad installare nei rioni Sassi un presidio medico di primo soccorso che garantisca la presenza fissa di personale adeguato a fronteggiare qualsiasi emergenza, oltre ad un defibrillatore per le ipotesi estreme. L’esigenza di implementare l’ assistenza sanitaria di primo soccorso su Matera, proprio in virtù dell’incremento del flusso turistico che si prevede avrà Matera nel seguirsi degli anni, è stato oltretutto oggetto della previsione di spesa per il triennio 2015/2017, con la quale verranno trasferiti ben 5 milioni di euro per il potenziamento dei presidi di pronto soccorso di Matera in vista dell’evento “Matera 2019”. Sarebbe quindi auspicabile che il Comune di Matera, dopo aver siglato un accordo con l’ASM locale, provveda ad individuare un locale di sua proprietà all’interno dei Sassi dove realizzare il presidio medico di primo soccorso in questione, e che l’ASM, anche in virtù dell’ingente somma ricevuta dalla Regione, provveda di conseguenza. Avere un presidio medico di primo soccorso nel luogo turistico più frequentato in Basilicata, non solo aiuterà i turisti facendoli sentire più sicuri, ma farà stare tranquilli anche le persone anziane, o soggette da alcune patologie, che potranno serenamente passeggiare senza il timore di sentirsi male e rischiare di essere lontani dal pronto soccorso. Si tratta infatti di un atto di grande civiltà volto a garantire la sicurezza medica per ogni incidente o avvenimento nefasto si possa verificare.

Vito Sasso
Consigliere comunale Lavoro e Sviluppo

Tinchi: ”Fermate la gara per la costruzione di un nuovo centro dialisi”.

E’ una scelta priva di senso. Occorre garantire la sicurezza e la tutela della vita e della salute dei dializzati.
L’esigenza primaria di una persona, quando si ammala, è di essere curata, di avere a disposizione strutture, operatori, mezzi diagnostici e terapeutici. Quando la malattia è cronica e impone, come per i dializzati, un totale condizionamento della vita propria e della famiglia, emerge il bisogno di un’assistenza socio sanitaria complessiva alla persona, che permetta l’accesso alle strutture sanitarie, che eviti l’insorgenza delle complicanze e di nuove patologie, che favorisca la possibilità di coniugare terapia e lavoro, che impedisca l’emarginazione, che sostenga paziente e familiari nel percorso di adattamento alla nuova realtà di vita. E’ da questa premessa che occorre ripartire per un nuovo approccio culturale, una riflessione profonda, attenta e umile, libera da ideologie e campanilismi, per meglio comprendere la complessità, i rischi, l’impatto sociale ed economico della malattia renale, le problematiche, le limitazioni, le angosce e le paure, il vissuto quotidiano di chi, avendo perduto una funzione vitale, deve attaccarsi ad una macchina un giorno si, un giorno no, per tutta la vita, semplicemente per sopravvivere. Prima di fare delle scelte, che nel bene e nel male ricadono sulla vita e la salute dei pazienti. Il centro dialisi esistente presso l’ospedale di Tinchi presenta da lungo tempo situazioni di forte criticità, per cui è assolutamente indispensabile costruire una nuova struttura con tutti i requisiti tecnici, organizzativi e ambientali, con locali e spazi adeguati e confortevoli alla tipologia dell’attività e nel rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza. Ma la soluzione più logica e razionale, a nostro avviso, sarebbe quella di allocare un CENTRO DIALISI PUBBLICO presso l’ospedale di Policoro. Policoro ha una importanza strategica sul territorio: è collegata ad una importante rete stradale, è una città a vocazione turistica. La realizzazione di un centro dialisi costituirebbe un investimento di grande rilievo per il futuro: vi dializzerebbero almeno la metà dei pazienti attualmente in trattamento a Tinchi, diventerebbe punto di accoglienza per molti pazienti provenienti da altre Regioni, soprattutto nel periodo estivo, determinerebbe una riduzione dei rimborsi delle spese di trasporto. Non va dimenticato che l’insufficienza renale, anche iniziale, è stata recentemente riconosciuta dalle Società Scientifiche internazionali come un nuovo importante fattore di rischio cardiovascolare. I pazienti in uno stadio di insufficienza renale tra 4 e 5 presentano un rischio di mortalità per patologie cardiovascolari di 2-4 volte superiore a quello della popolazione generale, mentre i pazienti con malattia renale all’ultimo stadio hanno un rischio fino a 20 volte superiore. Una parte dei malati di rene va incontro molto prima ad eventi fatali per complicanze legate all’età, per le comorbidità e non raggiunge lo stadio finale della malattia renale laddove la dialisi e il trapianto rappresentano i trattamenti di prima scelta. Le particolari condizioni cliniche dei pazienti in terapia conservativa e, ancor più, in terapia sostitutiva, richiedono l’integrazione tra le attività di degenza, ambulatoriali, dialisi e trapianto al fine di garantire la continuità del trattamento e delle cure. L’Insufficienza Renale Cronica non rappresenta solo una questione clinica e sociale ma anche un problema crescente dal punto vista economico ed organizzativo, poiché il trattamento renale sostitutivo consuma una proporzione considerevole delle risorse del sistema sanitario.
Questa sindrome complessa coinvolge diversi organi ed il suo trattamento richiede l’intervento di diverse collaborazioni specialistiche mediche e chirurgiche, e la presenza di strutture complesse, quali la rianimazione, l’Utic e di altre, che solo l’ospedale di Policoro, sede di Pronto Soccorso Attivo, può assicurare. Solo l’ospedale di Policoro può assicurare la sicurezza e la tutela della vita e della salute dei dializzati. La popolazione dialitica è sempre più anziana, molti pazienti hanno bisogno di un’assistenza specialistica più dedicata e qualificata, quindi più visite, esami, controlli, indagini strumentali che, in larga parte, non è possibile effettuare presso l’ospedale di Tinchi. Un ulteriore aspetto che non viene adeguatamente considerato è il ricorso alla finanza di progetto per la realizzazione del centro dialisi a Tinchi. Ovvero un’azienda privata dovrebbe finanziare, costruire, sottoporre a manutenzione e gestire opere strutturali ed impianti, mentre al personale della struttura pubblica toccherebbe la gestione clinica dei pazienti.
Una pratica verso la quale, non solo l’Aned, ma anche alcuni eminenti nefrologi italiani, hanno espresso forti dubbi e perplessità, auspicando, al contrario, che la nefrologia e la dialisi, come tutti i servizi di diagnosi e cura, resti una competenza strategica delle aziende sanitarie pubbliche.
La missione del Servizio Sanitario Nazionale è la cura e la tutela della salute e della vita nell’esclusivo interesse dell’ammalato. Esso rappresenta una conquista sociale e di universalità a difesa della dignità di tutti. Di tutta la filiera nefrologica, che comprende la prevenzione e diagnosi precoce delle malattie renali, il rilevamento epidemiologico, il coordinamento di tutti i Centri Dialisi periferici, l’attività domiciliare, il ricovero e l’attività di trapianto, l’azienda privata si occupa della sola terapia dialitica, guarda caso la più redditizia, scaricando la cura delle complicanze sulla sanità pubblica, con costi assai maggiori. E allora:” FERMATE LE PROCEDURE DI GARA PER LA COSTRUZIONE DI UN CENTRO DIALISI A TINCHI AVVIATE DALLA ASM E AUTORIZZATE DALLA REGIONE BASILICATA. È INTERESSE GENERALE DELLA COLLETTIVITA’ NON SOLO DEI DIALIZZATI ASSICURARE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE E IN PARTICOLARE DELLE TERAPIA SALVAVITA”. E’ interesse comune definire la programmazione, organizzare la rete nefrologica e garantire il miglior utilizzo delle capacità professionali, delle risorse tecnologiche ed economiche.

Il Segretario Regionale
Donato Andrisani – via Serrao, 16 – 75100 Matera
 

Trasporti: a furia di aspettare questo treno che non arriva, i giovani lucani sono costretti a emigrare

Senza ombra di dubbio la Lucania ha tanti problemi e qualcuno penserà che la mancanza di una linea ferroviaria ad alta velocità sia l'ultimo di questi. A rifletterci bene però capiamo che le infrastrutture e i trasporti sono la base dell'economia e della cultura di una Regione. Ad un popolo cui è data la possibilità di spostarsi agilmente con altrettanta agilità riuscirà a trasportare risorse, arricchendosi e crescendo da più punti di vista. Noi lucani siamo assorti da talmente tanti drammi che quasi ci siamo rassegnati all'idea che il trenino delle FAL è abbastanza anzi ci sentiamo quasi rassicurati per aver superato la locomotiva a carbone. E' giunto il momento di riflettere anche su questa grossa e grave piaga sociale in quanto le cattive notizie sono all'ordine del giorno. Il PON ( programma operativo nazionale) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad oggi esclude la Basilicata dall'alta velocità. In verità, nel PON, la Basilicata viene sì ricompresa tra le regioni NUTS oggetto del programma ma è esclusa dagli interventi attraverso i quali si vuole contribuire “allo sviluppo e alla modernizzazione delle direttrici prioritarie che attraversano l’Italia per le seguenti tratte: Napoli-Bari, Salerno/Battipaglia-Reggio Calabria e Messina-Catania-Augusta/Palermo , sezioni del Corridoio “Scandinavo-Mediterraneo” che si candidano a finanziamento sia del PO Infrastrutture e Reti sia del “Meccanismo per collegare l’Europa” (CEF) nel periodo di programmazione 2014/2020”. Pare evidente che, ancora una volta, Cristo si è fermato ad Eboli o che comunque da noi non ci vuol proprio passare. Renzi ha deciso di escludere la Basilicata e Pittella acconsente come di consueto. E' un teatrino visto tantissime volte ormai: dixit et respondit. I rappresentanti nazionali della politica nostrana, poi, tacciono e tutto scorre nell'ignavia e nella rassegnazione generale che deve far pensare e, anche non poco, spaventare. A furia di aspettare questo treno che non arriva, noi giovani lucani siamo costretti a prenderlo (fuori regione) per andar via e non tornare più.

Rossana Mignoli
Portavoce provinciale Potenza Gioventù Nazionale

venerdì 28 agosto 2015

“FESTA INTERNAZIONALE DEL PANE”

Si terrà in Lucania la prima “festa internazionale del Pane” e si svolgerà a Miglionico il prossimo 29 e 30 agosto. L’idea di creare una festa internazionale del pane in Basilicata nasce dalle iniziative di Rosita Stella Brienza, giornalista materana, che ha preso spunto dal gemellaggio per la pace realizzato a Betlemme (in ebraico: casa del pane) lo scorso marzo, quando i panificatori lucani di Miglionico: Antonio Centonze, Carlantonio Guidotti e Antonio Centonze, con Nunzia Larocca di San Costantino Albanese, grazie al sostegno della Regione Basilicata e del Comune di Miglionco, hanno lavorato nell’antico forno di Betlemme, fondato e gestito dai Padri Salesiani, per fare il pane per i più bisognosi. “A Betlemme ho avuto modo di confrontarmi con una realtà in cui l’operatività dei frati francescani e dei salesiani è fondamentale per supportare le famiglie indigenti. Da donna – sostiene Rosita Stella Brienza - ho colto il valore del fare per i più deboli e insieme a Don Mario Murru, all’epoca direttore del forno di Betlemme, ho pensato di unire la mia terra alla Palestina attraverso il pane. E siccome le cose vengono facendole, dopo un confronto con Padre Carlo Cecchitelli (ex custode di Terrasanta), con gli amici di Miglionico abbiamo fondato un’associazione: “Lievito madre sulle vie per Betlemme”. Con Michelangelo Piccinni, Presidente dell’ associazione, abbiamo sviluppato un percorso per valorizzare un prodotto semplice come il pane partendo dal nostro scrigno del gusto: Miglionico, terra di pane e di pace”. Durante le giornate del 29 e 30 agosto, sono previste diverse attività in cui sarà possibile imparare a fare il pane, saranno realizzati laboratori per le famiglie, in cui i genitori e i bambini faranno insieme il lievito madre, si potranno imparare gustose ricette di pane, si potranno assaggiare i prodotti e fare domande ai panificatori.
Inoltre, sarà possibile assistere alla più bella mostra internazionale sul pane, il cui percorso terminerà con la proiezione di un docu-filmato, realizzato da Rosita Stella Brienza e girato nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. “E’ interessante entrare nella cultura dei popoli attraverso il pane e capire come questo alimento sia universale rappresentando un simbolo di unione seppur nella diversità – dichiara Rosita Stella Brienza-. In sintesi, il pane è un simbolo di pace e di speranza affinchè ci sia pace e lavoro per tutti i popoli. Questa esperienza internazionale mi ha arricchito molto, ma credo che arricchirebbe chiunque perché entrare nei forni non è sempre facile, specie nei posti in cui si sente ancora odore di guerra”. Durante le due giornate, il Presidente Piccinni ha previsto anche un convegno sul tema “Il Nuovo Cibo lucano”. Il dibattito, organizzato in collaborazione con il Gal Bradanica e con la partecipazione del suo Presidente: Leonardo Braico, prevede l’intervento di diversi professori universitari, quali: Nuzzo Vitale, Francesco Marano, Giovanni Figliuolo e Vittorio Manzi. Le conclusioni spettano a Luca Braia, assessore regionale al Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale. Infine, non mancheranno spettacoli, balli e musiche a cominciare dal mattino fino a notte fonda. La festa internazionale del pane si concluderà con il sorriso ironico che lascia sempre sul viso il noto cabarettista di Zelig, Giovanni Cacioppo.

giovedì 27 agosto 2015

TRIBUTO A ROCCO LOFRANCO, DA LUCANO DEL SECOLO A CITTADINO INSIGNE

MARCONIA. Da Lucano del Secolo a Cavaliere di S. Sede, da Ambasciatore dei Lucani all’Estero a Cittadino Onorario di Policoro ed oggi Pisticcese Insigne. La Basilicata onora Rocco Lofranco, questo suo degno figlio che ha contribuito alla elevazione sociale, culturale ed economica dei connazionali emigrati all’estero. Non il solito emigrante con la valigia di cartone alla ricerca di fortuna. Il futuro gli era anche assicurato giocando nelle fila del Napoli di Achille Lauro al fianco di Pesaola, Jeppson, Comaschi, ma, dotato di forte volontà, determinazione e coraggio, raggiunge i suoi familiari ed i tanti amici in Canada alla ricerca di nuovi impulsi. Nato a Pisticci nel 1937, ha svolto in Canada numerose e importanti funzioni politiche e sindacali. Fra l’altro ha promosso la prima visita di un capo di Stato a Pisticci nel 1974, quella del premier dell’Ontario Bill Davis; ha fatto approvare una legge che consentiva ai lavoratoti italiani di percepire la pensione anche in Italia; è stato presidente della Lega Calcio Canadese. Solo per motivi anagrafici non è stato nominato senatore. In politica è stato organizzatore capo per il partito conservatore dell’Ontario per i gruppi etnici e quindi Direttore Esecutivo per le Comunicazioni per l’ente infortunistico dell’Ontario 1980 – 1985. Fra le nomine particolari, le presidenze dei Comitato Raccolta Fondi per i terremotati in Lucania e Campania del 1980, della Lega Nazionale Calcio Canadese 1982 – 1997, della Commissione per la Conferenza Internazionale sulle malattie tropicali e responsabile unico per la costruzione per il monumento dedicato a Guglielmo Marconi. Fra le altre attività, ha condotto e presentato lo spettacolo televisivo “Rocco Lofranco Show” e il “Rocco Lofranco Show” Tutto calcio sulla radio CHIN. 1967 – 1989. Una serie di attività e iniziative che hanno sempre riscosso pieni consensi e che hanno dato risultati sorprendenti in tutti i settori della vita, politica, religione, sport, cultura, sociale. Oggi è Presidente della Professional Corporation, compagnia di consultazioni marketing e pubbliche relazioni, investimenti, commercio internazionale. Questa sera Pisticci e Marconia onorano Rocco Lofranco con la più alta delle onorificenze, quella di Cittadino Insigne, il giusto tributo per un lucano che non ha mai dimenticato la sua terra e che ha voluto sempre chiamarsi Rocco e non Rokj, come gli avevano suggerito. Nel corso della manifestazione organizzata dalla Associazione La Rinascente (Marconia, piazza Elettra ore 20,00) sarà anche presentata la nuova opera di Giuseppe Coniglio “Rocco Lofranco. Lucano del Secolo” con interventi del sindaco Vito Di Trani, Antonio Barbalinardo, Amedeo Cataldo, P. Angelo Cipollone, Giuseppe Di Matteo, Angelo Tararanno, Raffaele Salomone (Moderatrice dott.ssa Lucia Gesualdi). Per la regione Basilicata interverrà l’ass. Braia. Spazio anche alla musica con esibizioni di Brunetta Forte e del gruppo folk “L’ Uagliun po cupa cupa”.



G. C.

PISTICCI CONSIGLIO COMUNALE DEL 27082015 IL VIDEO ON DEMAND DEI LAVORI. CLICCA!

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mercoledì 26 agosto 2015

28 AGOSTO 2015: “Luci e suoni dei calanchi”.

Si terrà venerdì 28 Agosto nella suggestiva location della riserva dei calanchi di Montalbano Jonico, l’evento “Luci e suoni dei calanchi”.
La manifestazione, organizzata dalla amministrazione comunale di Montalbano e in particolare dall’assessore allo sport, turismo, spettacolo e pubblica istruzione Ines Nesi, durerà quattro giorni, interessando i territori di Montalbano e Pisticci e si propone di dare risalto all’attività artistico-culturale locale al fine di assicurare una maggiore visibilità turistica alla città di Lomonaco.
“Importante è stata la realizzazione di un network di azioni congiunte e di eventi culturali integrati con alcune città limitrofe, tra le quali Pisticci. Con quest’amministrazione stiamo avviando delle collaborazioni proficue e propositive che ci porteranno al raggiungimento, in breve tempo, di risultati notevoli ” ha affermato Ines Nesi, la quale ha ribadito la grande importanza, dal punto di vista scientifico, della riserva dei calanchi di Montalbano.
“Studi geologici condotti per oltre un ventennio lungo la collina su cui sorge Montalbano hanno consentito di ricostruirne, nel dettaglio, la storia dell’evoluzione stratigrafico-ambientale permettendo di proporre la sezione qui rinvenuta come sezione di riferimento internazionale per lo stratotipo del limite Pleistocene inferiore-medio. Per questa sezione, Montalbano, è in competizione per ricevere un importantissimo riconoscimento internazionale assegnato dall’organismo di ricerca Iniqua-International Union for QuaternaryResearch: il “Chiodo d’oro”.
Nel corso della manifestazione sarà allestito uno spettacolo di luci parlanti che racconteranno, attraverso la proiezione di immagini, la “storia” dei Calanchi e della flora e fauna lì presente. I fotogrammi, verranno proiettate su un “muro d’acqua”, così da riprendere il tema portante con il quale la Basilicata è presente all’Expo 2015.
“Con “Luci e suoni dei calanchi”, non solo vogliamo coniugare cultura e ambiente ma anche dimostrare come la Riserva Regionale possa diventare attrattore turistico non solo per studiosi e addetti ai lavori, ma anche e soprattutto per tutti quanti desiderino cibarsi di arte, cultura e spettacolo immergendosi in un contesto naturalistico unico” conclude Ines Nesi.
Il gruppo folk “Terra vecchia”, la banda musicale di Montalbano e il gruppo dei Tarantolati di Tricarico, nei cui testi è racchiusa l’anima della tradizione folcloristica lucana, animeranno la manifestazione che, partendo dal centro storico di Montalbano, vedrà interessato l’intero territorio della città sino al suggestivo sentiero dell’ “Appiett u mulin”.
Numerosi saranno i bus navetta messi a disposizione dall’amministrazione comunale per raggiungere il parco dei calanchi.

Tancredi (Ugl): “Combattere il fenomeno caporalato”.

“Tanta è la gente che abbandona il proprio sogno per guadagnarsi da vivere. Storie quotidiane che si ripetono di anno in anno in Basilicata nelle campagne, soprattutto quelle del Metapontino e dell’Alto Bradano per le raccolte di frutta e ortaggi. L’assenza di mezzi idonei, di strumenti, più il mancato controllo del territorio per insufficienza cronica d’organico delle forze dell’ordine, agevola il fenomeno dello sfruttamento dei braccianti, sia extracomunitari che Italiani”.
Lo denuncia il Segretario generale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi per il quale, “zone nel nostro territorio lucano risultano gestite dal caporalato e da varie organizzazioni non ben definite dove facile preda possono essere le attività illegali di intermediazione e commercio di manodopera umana. Da dati – continua il segretario Ugl -, le donne sono le più predisposte a lavorare nei campi, dove le proprie dignità vengono calpestate essendo sfruttate e sottopagate. Purtroppo – tuona forte e chiaro, Tancredi -, nonostante le tante denunce, nulla si è fatto ad oggi per combattere il caporalato o a smuovere gli ispettori dell'Inps di cui non si vede traccia. Combattiamo tale vergognoso fenomeno riconoscendo i diritti del lavoratore, non schiavo, ridando dignità. Uniamoci nella lotta all’illegalità in Basilicata, regione sulla quale come Ugl siamo intervenuti ripetutamente, affinché si smantellino fenomeni di caporalato locali e stranieri che guadagnano illegalmente alle spalle della povera gente sfruttandoli attraverso allocazioni e pagamenti di posti in vere e proprie ‘baracche’ con l’aggiunta anche di ticket sui trasporti nei campi. Immenso è il sacrificio delle poche unità delle forze dell’Ordine a cui abbiamo sempre posto la nostra grande affezione, gratitudine, e pur essendo encomiabile il loro impegno e sacrificio, costituiscono degli elementi ostativi al mantenimento della legalità nel mondo del lavoro agricolo in genere, ed in particolare ora per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli impegnati nei campi. Purtroppo se ne ricorda di questa povera gente solo quando ‘ci scappa il morto’ ma, siamo certi che con l’incisivo intervento del vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, on. Renata Polverini (FI) dove le nostre denunce sono state riportate all’attenzione del Governo, le forze dell’ordine, l’Ispettorato del Lavoro e tutti gli Enti preposti ai controlli, moltiplicheranno gli sforzi in questo momento particolare di lotta al caporalato nel rispetto delle norme vigenti e principalmente dei diritti, chiave unica e fondamentale per il riconoscimento della dignità. Non dobbiamo ricordarci di questi lavoratori, donne, uomini ed adolescenti esclusivamente nel momento di incidenti. Al primo posto – conclude Tancredi – viene rispetto della dignità, il lavoro deve nobilitare l’uomo, non ucciderlo”.

LECCE: Bagno di folla ieri sera in piazza Sant’Oronzo per la prima edizione organizzata e presentata da Giovanni Conversano

Premio Città di Lecce, ecco i premiati.
Carrellata di ospiti sul palco: Cesko e The Banana Swing, Scemifreddi, Piero Ciakky, Party Rock Salento e Insoliti


Un bagno di folla che ha fatto da cornice all’evento. Piazza Sant’Oronzo gremita come non mai in occasione della prima edizione del Premio Città di Lecce, organizzata dalla “Platinum Eventi” di Giovanni Conversano, presentatore della serata, col patrocinio del Comune di Lecce. La manifestazione è stata trasmessa in diretta su Telerama e realizzata in onore del Santo Patrono. 
I premi, benedetti nel pomeriggio di lunedì da don Attilio Mesagne, sono stati conferiti alle eccellenze leccesi che si sono contraddistinte per azione sociale o professionale, per meriti culturali oppure per esemplarità di vita tali da essere indicati a modello per l’intera comunità. 

Il Premio Città di Lecce 2015 è stato assegnato a: dottor Claudio Palomba, prefetto di Lecce; professor Vincenzo Zara, rettore dell’Università del Salento; avvocato Ernesto Sticchi Damiani, luminare forense; dottor Paolo Pagliaro, editore, presidente di “Cuore Amico”; professor Giampiero Esposito, cardiochirurgo; dottoressa Assunta Tornesello, oncoematologa pediatrica; professor Sandro Greco, artista d’avanguardia e filosofo; don Attilio Mesagne, presidente Caritas diocesana di Lecce; dottoressa Ilaria Decimo, presidente Croce Rossa Italiana di Lecce. A rappresentare il Comune di Lecce, che ha creduto fortemente nella manifestazione alla quale hanno assistito migliaia di spettatori, è stato l’assessore comunale Attilio Monosi. 
È intervenuto, anche, il presidente del Consiglio comunale Alfredo Pagliaro.
Nel corso della serata si è svolto un reading teatrale realizzato dall’attrice Maria Antonietta Vacca e si sono avvicendati sul palco vari artisti molto apprezzati dal pubblico: Cesko e The Banana Swing, che per l’occasione hanno arrangiato appositamente brani musicali noti in chiave swing, i cabarettisti Scemifreddi, Piero Ciakky, Party Rock Salento, due giovani promesse in ambito musicale Elisabetta Leo e Sofia Rollo, mentre la serata si è conclusa con il concerto degli Insoliti - Vasco Rossi Tribute Band. In passerella hanno sfilato alcune tra le più importanti aziende salentine che hanno presentato in anteprima le collezioni della prossima stagione.
Il Premio ha voluto rappresentare un momento privilegiato per “sentirsi cittadini di Lecce”, quindi componenti di una comunità che viene caratterizzata dalle persone che la animano e vuole essere occasione per ricordare chi, spesso in silenzio, ha realizzato qualcosa di significativo per il territorio

BENEDETTO (CD): E SE PITTELLA FACESSE RICORSO AL "CODICE BALOTELLI" ?

Nicola Benedetto, capogruppo CD

E se Pittella per sanare i bollenti spiriti interni al suo partito e a quello che è ancora vivo nel centrosinistra, nel senso che non si è appiattito al Pd, facesse ricorso al “codice Balotelli?”. Seguire l’esempio del Milan che per l’irrequieto Mario ha adottato un codice di comportamento, per provare a giocarsi l'ultima chance di una carriera ad alto livello, potrebbe essere un’idea. Basterebbe chiedere ai capicorrente di sottoscrivere il codice che, in verità da quello che riferiscono i giornali, è durissimo, quasi un'esperienza da accademia militare, per avere la (quasi) certezza che le regole garantirebbero, con la tenuta della squadra e quindi una competitiva formazione da alta classifica, la tanto auspicata governabilità. Magari anche multe salatissime come quelle previste per Balotelli. Senza però eccedere sul look (non si può chiedere a Braia di indossare sempre giacca e cravatta) e rinunciare alla guardia del corpo-accompagnatore (agli assessori basta l’autista di servizio). Certamente da seguire la “prescrizione” di usare i social network con moderazione, come quella di non diffondere notizie sulla vita della squadra. Il codice anti-Balotellate voluto dal Milan, dicono i bene informati, è stato mutuato dalle regole dell'Accademia dell'Aeronautica Militare. Forse un po’ di disciplina, mi sia consentito sulla base della mia esperienza da ufficiale, non guasta a patto di essere utilizzata per produrre risultati: i goal e le vittore che i lucani si aspettano.

martedì 25 agosto 2015

IL PERSONALE DEI COMANDI STAZIONE FORESTALE E CARABINIERI DI ACCETTURA RITROVANO QUATTRO CERCATORI DI FUNGHI DISPERSI NELLA FORESTA DI GALLIPOLI COGNATO

Alle ore 14.00 circa del giorno 24.08.2015, tre donne ed un uomo di Melfi, abbandonando i sentieri, si sono addentrati in aree isolate nella foresta demaniale di Gallipoli Palazzo, nel comune di Accettura, per cercare i pregiati porcini (Boletus edulis) e ovuli (Amanita Caesarea) che crescono sotto le chiome dei monumentali cerri. Durante questa ricerca, le quattro persone perdevano l’orientamento e si smarrivano. Uno di questi cercatori di funghi riusciva a contattare, con il telefono cellulare, il numero di emergenza 112 dei Carabinieri per chiedere aiuto. I riferimenti forniti alla centrale operativa dell’Arma erano vaghi e non consentivano l’individuazione del luogo ove i cercatori di funghi si erano smarriti. La foresta demaniale di Gallipoli Cognato è estesa circa 3.500 ettari e in alcune zone è molto fitta e sotto le chiome degli alberi non si riescono a scorgere punti di riferimento per potersi orientare. I quattro melfitani, girovagando nel luogo ove si erano smarriti, rischiavano di cadere in crepacci o in baratri, tale situazione creava allarme negli uomini dell’Arma che prontamente si recavano presso la Stazione Forestale di Accettura per chiedere ausilio nella ricerca dei dispersi. I forestali e i carabinieri, tenendo a mente i limitati e vaghi riferimenti forniti dalle persone disperse, iniziavano immediatamente le ricerche. Alle ore 17.00 circa i forestali, conoscitori di ogni singolo recesso della vasta foresta demaniale, riuscivano a rintracciare i quattro dispersi e gli accompagnavano al loro automezzo che si trovava ad alcuni chilometri dal luogo del rinvenimento. Al termine delle operazioni di soccorso, i forestali accertavano che i quattro melfitani non avevano raccolto alcun fungo, in caso contrario gli stessi sarebbero stati sanzionati in quanto la località ove gli stessi erano stati rinvenuti ricade in area del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane ove vige il divieto di raccolta dei prelibati alimenti.

Il Comandante Provinciale
Pr. Dir. t.SFP ALBERTI Dr. Francesco

lunedì 24 agosto 2015

DEPURATORE DI POTENZA, ACQUEDOTTO LUCANO SI ATTIVA PER SALVAGUARDARE I LAVORATORI E ASSICURARE LA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

L’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano, Michele Vita, ha incontrato questa mattina l’impresa incaricata della conduzione e manutenzione dell’impianto di depurazione di Potenza. Scopo dell’incontro è stato quello di mettere immediatamente in campo azioni che possano salvaguardare i dipendenti dell’impresa - in arretrato con il pagamento degli stipendi - e di consentire il regolare svolgimento del servizio.
Nel corso dell’incontro, l’ingegner Vita ha chiesto e ottenuto garanzie dall’impresa affinché la prossima tranche di pagamenti da parte di Acquedotto Lucano (imminente, dopo quella erogata lo scorso 11 agosto) venga destinata a soddisfare le spettanze arretrate dei lavoratori. Ciò – ha dichiarato l’Amministratore Unico – non potrà che avvenire nei limiti delle attuali possibilità ed in via eccezionale. In tal modo, oltre ad andare incontro alle legittime esigenze dei dipendenti, potrà essere garantita la prosecuzione di un servizio indispensabile per salvaguardare i cittadini e l’ambiente.

OCE BASILICATA A PISTICCI


on. Latronico (FI) su zone archeologiche Metapontino

“I musei di Metaponto e Policoro e le aree archeologiche del metapontino devono diventare un grande attrattore turistico adeguato alle potenzialità offerte da ‘Matera 2019’. Al momento esistono una serie di criticità che vanno superate”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI), che sulla vicenda ha presentato una interrogazione al governo e al Ministro competente. “Le strutture museali e le aree archeologiche, nonostante siano nazionali, non sono adeguatamente segnalate con appositi cartelli stradali e risultano non facilmente raggiungibili. Sovente i visitatori vengono accolti dal personale impiegato che non è in possesso delle competenze specifiche di qui anche la necessità di disporre di guide turistiche sul territorio e l'urgenza che la Regione Basilicata proceda speditamente ad emanare ed espletare i bandi per assegnare altri titoli abilitanti. Inoltre gli allestimenti nei musei spesso non sono aggiornati e risultano privi di didascalia in lingue straniera. A tutto ciò si aggiunge l’assenza di esposizioni innovative che, tramite supporti tecnologici, consentano al visitatore di godere di una conoscenza completa ed esaustiva del materiale esposto, e la carenza di significative manifestazioni culturali a tema storico/archeologico che avvicinino il grande pubblico al grande patrimonio del territorio. Si tratta di misure finalizzate ad un unico progetto quello di dar vita al distretto archeologico della magna Grecia per far rivivere e conoscere millenni di storia e di civiltà che ha segnato il terrario Metapontino. Il nuovo assetto di governo del Ministero dei Beni culturali con l'istituzione del polo museale della Basilicata, dall'inizio del 2015, con competenze distinte rispetto a quelle della soprintendenza archeologica, ci porta a sperare in un nuovo impulso per fare della aree archeologiche e dei nostri musei un fattore di richiamo internazionale di nuovi e qualificati flussi verso il nostro territorio. Nelle prossime ore attiverò una iniziativa parlamentare per sollecitare il governo ed in particolare il Ministro competente perché ,anche in previsione di ‘Matera 2019’, le emergenze archeologiche del Metapontino possano ritrovare nuova attenzione e rilancio”.

BENEDETTO (CD): L’AGENDA DELLA RIPRESA E’ GIA’ PIENA

In attesa della riunione dello stato maggiore di tutti i Dipartimenti regionali, esattamente tra sette giorni, a differenza del nostro Governatore, non sono certamente in ferie gli agricoltori alle prese con i danni delle frequenti calamità naturali e la crisi di mercato dei prodotti ortofrutticoli, gli operatori turistici che, sempre più soli, continuano a promuovere l’allungamento della stagione, i “vecchi” e “nuovi” poveri in coda ai Caf per le domande di speranza nel Reddito Minimo di Inserimento. L’agenda della ripresa è dunque già piena di emergenze a cui aggiungere, prioritariamente, le misure per scongiurare il rischio disimpegno di 238,5 milioni di euro della programmazione 2007-2013. L’ultimo report diffuso nei giorni scorsi sull’andamento dei fondi comunitari nelle regioni italiane ha smentito il luogo comune di Basilicata da sempre etichettata come una regione virtuosa sulla spesa dei fondi europei. La Regione, sempre secondo il dossier, non ha centrato gli obiettivi di spesa sui programmi europei Fesr ed Fse 2007- 2013 al 31 maggio 2015 pur rimanendo nella soglia di tolleranza di «sforamento» del 5 per cento. La spesa complessiva certificata all'Unione europea al 31 maggio 2015 è pari a 836 milioni di euro, con un incremento di 22,9 milioni di euro rispetto alla data del 31 dicembre 2014. Si tratta in questo caso di una scadenza intermedia, fissata a livello nazionale per monitorare l'avanzamento della spesa certificata, cui seguirà una successiva scadenza intermedia nazionale prevista al 31 ottobre, prima della conclusione dell'attuazione dei Programmi a fine 2015. Non so come lo stato maggiore dei Dipartimenti regionali intenda fronteggiare tutte queste situazioni che non sono frutto di polemiche di agosto ma reali, vissute da uomini e donne in carne ed ossa. Il problema della inadeguatezza della macchina amministrativa e burocratica rispetto agli adempimenti da svolgere è però solo una faccia della medaglia. L’altra è l’inadeguatezza della Giunta che dovrebbe dare gli impulsi agli uffici. Più che uno stato maggiore serve una squadra di uomini dotati di capacità, esperienza, conoscenza profonda del territorio e delle sue problematiche e non solo di buona volontà. Perché la Basilicata che incanta il mondo per le sue bellezze, poeticamente riprese dal Governatore - citando Matera, Bernalda, Aliano, Craco, le spiagge del Metapontino e di Maratea –oltre a servizi della tv francese ha bisogno di programmare il suo presente e il suo futuro.

Nicola Benedetto

MARINA DI PISTICCI. Presto realtà il nuovo complesso turistico a Marina di Pisticci.

di MICHELE SELVAGGI

Il Consiglio Comunale nell’ultima seduta ha dato il via libera approvando il programma integrato di intervento, relativamente al progetto presentato dalla società salentina Edilres che prevede la realizzazione di un complesso turistici al Lido S.Basilio per un investimento di 40 – 50 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo complesso turistico a Marina di Pisticci, a confine con il villaggio ICL. Una vicenda che per la verità va avanti da oltre cinque lustri con progetti che per svariati motivi finora non avevano registrato il varo. Committente della importante opera di prossima realizzazione, la società EDILRES che, appunto, nei primi anni 90 individuò nel litorale pisticcese il sito ideale per la realizzazione di un grosso complesso turistico. La nuova proposta progettuale presentata al Comune di Pisticci nel 2011, è stata ripresa dall’attuale amministrazione guidata dal primo cittadino Vito Di Trani, ritenendo la stessa meritevole di accoglimento tenuto anche conto che proprio l’Edilres per le note vicende trascorse sempre in marito alla mancata approvazione del piano presentato, aveva in essere oltre una quindicina di giudizi pendenti per una rilevante esposizione economica per l’Amministrazione comunale ( circa 500 mila euro) ora azzerati come previsto dall’atto di transizione tra la società proponente e il Comune di Pisticci. Tra gli impegni che saranno sottoscritti dalla Edilres e per i quali esiste già un preciso accordo che sarà sancito appunto con la prossima sottoscrizione della convenzione, c’è quello importantissimo e di grande rilevanza economica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria a servizio del complesso, per un cospicuo importo ( 100 mila euro) che la società salentina corrisponderà al comune di Pisticci. La stessa società inoltre provvederà a proprie spese alla bonifica dell’area circostante il lago della Salandrella, spazio che comunque non sarà oggetto di edificazione qualsiasi, ma solo polmone verde a servizio della comunità. In più, è previsto lo spostamento, sempre a totale carico della Edilres della strada di collegamento tra i lidi di San Basilio e Quarantotto San Teodoro, naturalmente nel tratto che interessa la società, oltre alla realizzazione di un parco giochi bambini con verde attrezzato a Tinchi, alla ristrutturazione e ammodernamento della sala consiliare di Pisticci(250 mila euro) oltre all’impegno da parte della Edilres, di rivolgersi agli imprenditori locali, per cui è prevista una notevole ricaduta economica. Tutto l’intervento in programma, comprenderà per il 50 per cento la realizzazione di struttura ricettiva residenziale, villette a più piani, e per il restante 50 per cento quello prettamente sociale -commerciale che completerà l’ambizioso disegno strategico urbanistico della società committente. Ma c’è di più, perché la Edilres si è impegnata a rivolgersi ai fornitori locali. Ovviamente in tutto questo è da registrare la forte volontà dell’Amministrazione comunale e in particolare del sindaco Vito Di Trani, che ha relazionato in consiglio -illustrando gli enormi vantaggi per il Comune- unitamente al responsabili del procedimento ing.Salvatore Giannace e all’avv. Anio D’Angella legale del comune. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza con l’opposizione che ha votato contro sia pure con motivazioni diverse. 

mercoledì 19 agosto 2015

PISTICCI: La Giunta delibera sul progetto IMAGO dell’Associazione culturale “Emanuele 11 e 72”


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È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto,le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra.
(…)
Da “Le città invisibili” di Italo Calvino

La Giunta Municipale ha approvato e autorizzato la realizzazione del progetto IMAGO – Arte Urbana, proposto dall’Associazione culturale “Emanuele 11 e 72”, in materia di riqualificazione spazi urbani degradati. Il progetto prevede una serie di interventi, in spazi ed edifici, che mirano alla riqualificazione e valorizzazione del paesaggio urbano marcando "l'orma del passaggio artistico". Tra gli scopi dell’iniziativa dell’Associazione di Marconia vi è il racconto e la diffusione della storia dei luoghi attraverso la pittura e le arti visive con la realizzazione di immagini affidata ad artisti del settore con opere di Arte Urbana realizzate gratuitamente. L’idea è quella di creare un ambiente urbano come uno spazio libero in cui possano essere rievocati la storia del Confino Politico, la Riforma Fondiaria, il lavoro dei contadini, i colori dei nostri paesaggi, le vesti tradizionali e i profumi dei piatti tipici attraverso le immagini. Altri obiettivi sono che il progetto intende perseguire sono: concretizzare e diffondere azioni volte alla riqualificazione urbana secondo le ultime avanguardie teoriche; diffondere messaggi sociali e ambientali attraverso il linguaggio artistico; favorire scambi artistici itineranti in una continua ricerca di collaborazioni artistiche, regionali e non, attraverso le quali promuovere il territorio e favorire il come back dei lucani; mettere in luce nuovi o già affermati talenti artistici del territorio e oltre.
L’Associazione “Emanuele 11 e 72” si propone con di far diventare il paesaggio urbano uno spazio artistico aperto, esteticamente interessante e fruibile sia dal turista e sia dai cittadini del comune di Pisticci. L’Amministrazione Comunale sostiene l’iniziativa, come ogni altra forma di partecipazione attiva, convinta che l'arte pittorica e l'arte visiva possano agevolare un processo sociale nel quale la comunità acquisisce la coscienza dei luoghi dove è insediata e costruisce la propria identità collettiva. L’adozione di ogni provvedimento utile al progetto è demandata all’Ufficio Tecnico Comunale. 

PISTICCI Intervista a Enrico Ruggeri 18082015

Giuseppe Sole, responsabile della sezione Giovani del Lucania Film Festival ospite di RADIO LASER il video! Clicca!

Watch live streaming video from radiolasertelevision at livestream.com

PROLOCO METAPONTO: STASERA “L’Ispettore Generale”

OGGI MERCOLEDI 19 AGOSTO, ore 21: “L’Ispettore Generale”, da Nikolaj Gogol;
Adattamento e regia: Alfredo Vasco, Compagnia Espressioni Contemporanee, Bari. 
TEATRO GRECO DI METAPONTO

IL SINDACO DI POLICORO CHIEDE LA CONVOCAZIONE COMITATO PUBBLICA SICUREZZA

Il Sindaco di Policoro, Rocco Leone, esprimendo la sua più completa solidarietà verso il commerciante policorese, vittima la notte scorsa di un increscioso e vile atto vandalico, ha chiesto al Prefetto di Matera la convocazione del Comitato di Pubblica Sicurezza. “Episodi del genere – dichiara Leone – non sono tollerabili e non possiamo permettere che delinquenti di così squallida specie, rovinino tutto il lavoro svolto per la crescita e lo sviluppo di Policoro e del Metapontino. Ormai, infatti, è chiaro a tutti la volontà degli imprneditori di investire nel nostro territorio e purtroppo molte volte questo comporta l'avvicinarsi di gente che specula e delinque sulla pella della sana imprenditoria”. “Non possiamo permettere che questo avvenga, non possiamo permettere che questi delinquenti, che fortunatamente rappresentano la minima parte della comunità l'abbiano vinta, ancora una volta – conclude Leone – diciamo No alla criminalità e metteremo in campo tutte le forze per contrastarla e bloccarla.”

venerdì 14 agosto 2015

PISTICCI Intervista Assessore Alessandro Vena 13082015

Oggi 14 agosto torna “Sogno di Una Notte a Quel Paese”

COLOBRARO. Oggi Venerdì 14 agosto torna l'appuntamento con Sogno di Una Notte a Quel Paese, il percorso teatralizzato che si svolge fra le vie del centro storico di Colobraro. Poesia, arte, danza, magia ma anche gastronomia e cultura. Da quest'anno infatti alle mostre classiche “Con gli Occhi della Memoria” (foto di Franco Pinna che accompagnò nel suo viaggio Ernesto De Martino) e “La Civiltà Contadina” sarà possibile visitare quella pittorica “Il fascino dell’affascino: c’era una volta … il cacciatore di fiabe”, pensata da Anna Elena Viggiano che trae spunto da “Lo Cunto de li cunti”, raccolta di favole di Gianbattista Basile. Fra le altre date del calendario estivo di Colobraro si segnalano: il 15 agosto Micro Menna Project in “Io Domenico e Tu”, riconoscimento a Domenico Modugno. Il 16 agosto i festeggiamenti in onore di San Rocco, il 17 le selezioni di Miss Italia, selezione regionale. Sogno di Una Notte a Quel Paese andrà avanti fino al prossimo 28 agosto, ogni martedì e venerdì sarà possibile, a partire dalle 19 e fino alle 22,00, godere lo spettacolo diretto dal regista Giuseppe Ranoia.

Candidato il progetto per la posa in opera di un ascensore panoramico tra rione Dirupo e Terravecchia

I borghi e i centri storici rappresentano un tratto identitario forte della Basilicata capaci di connotare il paesaggio urbano al punto da costituire uno dei maggiori attrattori turistici. Per questa ragione è opportuno programmare e realizzare interventi utili a migliorare la gradevolezza di piazze e percorsi cittadini per stimolare la riappropriazione e la fruibilità degli antichi spazi abitativi sia in funzione residenziale e sia in funzione di occasioni di aggregazione sociale, economiche e culturali oltre a favorire lo sviluppo dell’ospitalità nei centri storici agendo con piccoli interventi strutturali (ripristino percorsi storici, gradinate, logge, fregi, piani colore e facciate, arredo urbano, alberate storiche, punti di osservazione e godimento del paesaggio, manutenzione di spazi pubblici, ecc.). Sulla base dei citati obiettivi del “Progetto Strategico Regionale per la Rivitalizzazione dei Centri Storici” (Delibera di Giunta Regionale n. 841 del 23.6.15), l’Amministrazione Comunale è intenzionata a intervenire sui rioni storici Dirupo e Terravecchia creando un collegamento verticale attraverso la posa in opera di un ascensore panoramico. La realizzazione dell’opera rappresenterebbe una migliore via di accesso a luoghi attualmente sottoutilizzate e consentirebbe il superamento di barriere architettoniche importanti. l’intervento è stato candidato a finanziamento manifestando che l’entità dell’apporto economico, a integrazione del finanziamento della Regione, a carico del comune, sarà del 12%.

post serata- mostra San Chirico Nuovo

SAN CHIRICO NUOVO. Sabato 15 agosto, dopo il successo della prima serata, il gruppo dei giovani lucani, tirato su dalla pittrice Baldassarre e dalla consigliera Vinciguerra, è già all’opera per garantire uno show altrettanto degno del talento dello staff con “Signore, tu mi scruti e mi consci”, secondo incontro di un ciclo di quattro serate a tema. “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. 
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.” – è iniziata così la presentazione della consigliera comunale Alessandra Vinciguerra, mutuando una celebre frase di San Francesco d’Assisi, cui l’artista Annarita Baldassarre è devota, della prima serata della mostra artistica “ColoraFrasando”, sviluppata con una rappresentazione teatrale dal titolo “La notte delle stelle”. La bravissima attrice Michela Laura Santoro è riuscita a creare un’atmosfera suggestiva ed estremamente evocativa. Con la sua destrezza e l’indiscutibile talento è stata in grado di rendere visibile agli occhi dei molti quell’anima che l’artista sanchirichese ha usato in ogni sua pennellata. Il tema, scelto in onore della notte di San Lorenzo, ha aperto il sipario alla prima delle quattro serate, che il piccolo comune si prepara ad offrire alla sua comunità. 
Un evento di promozione socio-culturale, con scambi di battute vivaci ed interventi di rilievo, con suggestivi effetti speciali che hanno accompagnato la recensione del dr Luca Caricato, critico d’arte ed esperto vinciano, che ha omaggiato il talento dell’artista lucana con parole pregne di significato, sottolineando il trascendentalismo evidente in ogni sua opera e la volontà dell’artista di vivere l’arte come libertà interiore. Originale il parallelismo con “La vergine delle rocce” di Leonardo da Vinci, da cui si evince uno stretto rapporto con Madre Terra, che il critico ha volutamente recensito, riportando la sua geniale scoperta che è stata, poi, la sua fortuna: una sorta di “Opera nell’Opera”, che Caricato ha egregiamente illustrato a conclusione della ricca serata dai toni fortemente culturali. Non da meno, il prezioso intervento dell’altro ospite di eccezione, la dott.ssa Paola Borrelli, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale sulla recensione di due dei dipinti esposti alle sue spalle, “Luci di primavera” e “Le strade dell’anima”. “Signore, tu mi scruti e mi conosci” è il Salmo 138, scelto come tema della seconda serata, che si terrà il 15 agosto, dal carattere fortemente spirituale e religioso. Stessa dinamica, ospiti di spessore: la piazza di Padre Pio si trasforma in una ribalta, dove la brillante attrice Santoro userà le sue capacità per garantire un ulteriore successo. Lo spettacolo si ripeterà il 20 agosto, con il tema sulla natura “L’incanto amorevole di Madre Natura”; il 25 agosto, per chiudere in bellezza, è stato scelto il tema dell’amore “Non c’è felicità nell’essere amati. Amare gli altri… ecco la vera felicità”, in cui si metterà in scena una rappresentazione teatrale, il cui canovaccio è tratto dal libro scritto dalla stessa Annarita Baldassarre, prossimo alla pubblicazione.



“L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è” - Paul Klee

NINO SOMMA UN CATTOLICO CHE HA SAPUTO TRASFERIRE VALORI.

Ci sono momenti, attimi, situazioni. circostanze nella vita di ciascuno di noi che non possiamo dimenticare.
Ci sono anche uomini che non possono essere dimenticati.
Certo di fronte allo struggente dolore della morte di persone affettuose e generose che abbiamo avuto modo di conoscere, ammirare e confrontarsi forse, ogni ulteriore parola potrebbe trasformarsi anche in banale retorica. Ma queste persone meritano di essere comunque ricordate. È trascorso già un anno dalla improvvisa morte del presidente Nino Somma, il cui ricordo rimarrà indelebile nel tempo non solo tra i suoi familiari ed amici che lo hanno amato e conosciuto, ma anche tra tanti che hanno avuto modo di apprezzare ed anche contrastare il suo costante e convinto impegno al servizio della comunità lucana e non solo.
Soprattutto di fronte alla crisi dei Valori che serpeggia nella irriconoscente e patologica società di oggi, l'assenza di uomini carismatici come il presidente Somma si avverte ancora più forte tra di noi.
Come ciascun uomo, il presidente Somma ha ricevuto il dono di ricevere dalla vita, tanti privilegi, tante soddisfazioni, tanti meriti, trasmettendo Valori e soprattutto assicurando quella dignità umana a molti di noi che lavoriamo in banca, nelle società collegate Basica, General Leasing, o che hanno avuto modo di trovare lavoro nella Industria Siderurgica Lucana, Tecnoparco o nelle tante altre sue vincenti attività imprenditoriali.
Un uomo che ha ricevuto tanto, ma che ha saputo trasferire tantissimo anche in altri che hanno avuto modo di gioire con i Valori dello sport, dell'impegno sociale e delle soddisfazioni della vita.
Una intera città, la Regione Basilicata, il Mezzogiono che hanno visto crescere anche grazie al seme della sua intraprendenza tante fiorenti attività che hanno contribuito al rilancio socio-economico, culturale delle nostre popolazioni.
Sarà stata anche una coincidenza ma riascoltando stamane al "Caffè di Rai1" l'ex ministro Mariapia Garavaglia, su quale ruolo possono svolgere ancora oggi i cattolici nelle Istituzioni per il bene della società, credo che il presidente Nino Somma è stato sicuramente il cattolico impegnato nell'intrapresa economica che ha saputo trasferire Valori con le tante sue buone azioni per il bene della collettività interpretando con i fatti la dottrina sociale della Chiesa. Un uomo che ha saputo anticipare quel messaggio pastorale attuale di Papa Francesco che rivolgendosi a tutti noi ci invita sempre a far rispettare il Valore della dignità della persona con amore e generosità. Per queste motivazioni, interpretando il pensiero e la gratitudine di tanti miei colleghi e di tantissime persone che hanno ricevuto "umanità" dal presidente Nino Somma, abbiamo avvertito l'opportunità di stringerci intorno ai suoi cari per esternare tutta la nostra riconoscenza e il nostro affetto per un galantuomo di altri tempi.

Gianluigi Laguardia
bancario e giornalista componente
Corecom Basilicata

mercoledì 12 agosto 2015

on. Latronico (FI) lavoro in Basilicata

“I posti di lavoro in Basilicata nel 2008 erano 194 mila, nel primo trimestre del 2015 sono 182 mila, in sette anni si perdono in Basilicata 12 mila posti di lavoro. Questi sono i dati Istat e del fondo monetario internazionale, quanti anni ci vorranno anche in Basilicata per recuperare i posti che sono stati perduti? La terra del petrolio, della Fiat, del turismo, dei fondi europei e della capitale della cultura. Come faccia il presidente Pittella a rallegrarsi e' davvero singolare”. E’ quanto dichiara l’on. Cosimo Latronico (FI). “Sappiamo tutti che i vantaggi fiscali e contributivi, oltre che le nuove norme lavoristiche in uscita, hanno determinato la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Ma niente di più! Dov'e' il nuovo lavoro ? Quali progetti industriali si stanno attuando? Spero che i decisori pubblici regionali, a partire dal presidente della Regione, facciano i conti con questa durissima realtà per correggere alla radice le dinamiche e le modalità dell'impiego delle risorse pubbliche. Se questi sono gli esiti, al netto delle congiunture negative esterne, anche in presenza di fattori dinamici che hanno generato un flusso di investimenti nel campo petrolifero ed in altri settori con le risorse delle royalties, con i fondi europei e con altre risorse, si impone una correzione strutturale per passare dalla cultura della spesa improduttiva a quella degli investimenti. Un salto culturale e politico senza il quale il declino nella nostra terra e' inevitabile. Nonostante i proclami ottimistici che provano, senza riuscirci, ad offuscare la realtà difficile che vivono i lucani”.

Lucania Film Festival, la notte dei verdetti. Chiude il rock’n’roll di Sorgentone

Ultimo giorno di lavori al Lucania Film Festival, che proclamerà, nella serata del 13 agosto, i vincitori di una XVI edizione ricca di eventi, ospiti ed occasioni di dibattito ed approfondimento sui percorsi del cinema nel mondo, in Italia ed in Basilicata. I verdetti riguarderanno, innanzitutto, le sezioni internazionali di cortometraggi di Fiction ed Animazione, nelle quali si sono alternati 21 titoli di registi europei ed asiatici, che hanno reso arduo il lavoro della giuria internazionale formata dall’americana Jan Broberg Carter, dall’ucraina Ann Akulevich e dalla russa Uliana Kovaleva. Nel corso del lavori del XVI LFF, intanto, il regista Giovanni Veronesi ha avuto, nella serata dell'11 agosto, un primo incontro con i giovani, ai quali ha dispensato consigli sulla scorta della sua recente esperienza radiofonica nel programma Non è un paese per giovani: “Nell'arte non c'è gavetta e chi ve lo dice mente. Tutto ciò che conta è quello che si ha dentro – ha affermato sul Terrazzo della Cultura, dopo aver sottolineato che “in Italia ci si preoccupa troppo dell'immigrazione, ma non dell'esodo dei giovani che lasciano il nostro Paese, giovani che qui vengono considerati un peso, mentre altrove rappresentano una risorsa”. A precedere la cerimonia di premiazione dei film in concorso, con l’assegnazione delle ‘Elle’ e del premio Carical, main sponsor dell’evento, sarà la proiezione di ‘Prima che la notte duri per sempre’ di Gea Casolaro, vincitrice di ArtAboutOil, concorso ideato da Allelammie, Casa Netural, Iac, SassieMurgia con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al tema dell’impatto del petrolio e creare maggiore consapevolezza verso quella che è diventata un’emergenza imminente per la salvaguardia dell’ambiente, dei cittadini, delle risorse economiche del territorio lucano, del turismo e dell’agricoltura. Il talk Google CardBoard con Anna Azzurra Ragone e Tommaso di Noia rappresenterà, invece, l’ultimo momento di incontro fra il LFF 2015 e P-Stories. In programma "Tiled Stories incontra P-Stories", con l’obiettivo di fornire all'utente una guida turistica "accompagnata" in una veste estremamente innovativa, ma di semplice utilizzo. E’ sufficiente uno smartphone, con il quale cercare P-Stories su Google Play Store. Di qui, la tecnologia del Google Cardboard permetterà di conoscere sotto nuova veste alcune delle narrazioni che hanno raccontato Pisticci. Google Cardboard nasce da un'idea di un gruppo di professionisti del politecnico di Bari. Il Lucania Film Festival ospiterà la prima demo del progetto. Come da consumata tradizione, la kermesse di Allelammie si concluderà in musica. La sala Grande della Terravecchia ospiterà quest’anno "Quartetto rock and roll" di Antonio Sorgentone, cantante, pianista, considerato tra i migliori nel suo genere in Italia. Nel suo repertorio propone un mix di 50's R'n'R, boogie woogie, brani originali e classici swing italiani di grandi del passato come Renato Carosone o Fred Buscaglione.

COMUNE DI PISTICCI SOSPENSIONE IDRICA IL 13 AGOSTO DALLE 8


Comune di Pisticci, 13 agosto 2015

Per consentire la riparazione della condotta adduttrice dello schema Frida è necessario sospendere l'erogazione idrica con i seguenti orari: 
  • zona industriale/scalo: dalle ore 8:00 di domani 13 agosto fino al termine dei lavori; 
  • centro abitato e zone San Pietro, Caporotondo, Castelluccio, Terranova Fondo Messere, San Gaetano: dalle ore 13:00 di domani 13 agosto alle ore 7:00 del 14 agosto, salvo imprevisti.

Difendiamo il Mediterraneo dalle trivelle (M5S) – Policoro 14 agosto 2015 ore 11,00 Lido Sirena

In Basilicata l’evento “Giù le mani dal nostro mare” farà tappa a Policoro (MT) il 14 agosto 2015 presso il “Lido Sirena” alle ore 11:00. Un tour itinerante organizzato dal Movimento 5 Stelle che per tutto il mese di agosto toccherà diverse località marine delle regioni del sud Italia, nonché territori fortemente vessati dalle trivellazioni petrolifere e dalle devastanti conseguenze per l’uomo e per l’ambiente. Il Mediterraneo è un mare chiuso e le perforazioni minacciano il suo straordinario ecosistema marino già con le sole tecniche di ricerca di petrolio e gas, come il ricorso all’air gun, devastante metodo di indagine che distrugge la catena alimentare della fauna ittica e provoca lo spiaggiamento – e spesso la morte – dei cetacei. Quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria lottizzazione dei nostri mari da parte delle compagnie petrolifere, col consenso dei Governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni, già iniziata nell’Adriatico, nello Jonio e nel mare di Sicilia, mettendo a rischio la qualità dell’acqua, la pesca e il turismo. Le compagnie petrolifere utilizzano sostanze chimiche altamente tossiche sia durante la perforazione che l’estrazione: una sola piattaforma butta in mare circa 9 mila tonnellate di rifiuti l’anno. La produzione di energia elettrica e termica da combustibili fossili è in calo dal 2002 in Italia e in Europa grazie alle energie rinnovabili e sostenibili, per cui abbiamo sempre meno bisogno di fonti energetiche inquinanti. “Giù le mani dal nostro mare” è il messaggio che per il terzo anno di fila i cittadini indirizzano al Governo e alle Amministrazioni regionali e locali per dire stop alle trivellazioni.

Elio Germano al Lucania Film Festival. Denso programma: Da Kubrick al cinema lucano che vince, passando per la Film Commission, fino al super talk di Silvia Scola

Stasera, Elio Germano raggiunge Giovanni Veronesi al Lucania Film Festival nel giorno in cui l’evento di cinema più resistente di Basilicata celebra la settima arte in un super talk che caratterizzerà la serata in Sala Grande, il salotto più chic della rassegna, sul sagrato della chiesa Madre. Con l’attore e storico anchorman del LFF, Fabio Morici, sarà conduttrice speciale del dibattito la sceneggiatrice Silvia Scola, figlia del grande Ettore, assieme a Manuela Gieri, docente di cinema, fotografia e televisione presso l'Unibas. Sul palco del LFF, innanzitutto, saliranno alle 21.15 i registi vincenti del cinema lucano, ovvero Nicola Ragone e Giuseppe Marco Albano, vincitori rispettivamente del Nastro D’Argento e del David di Donatello 2015. 

A Sonderkommando di Ragone, peraltro, il LFF dedica una photo exibition a cura di Patrizio Cocco e Marco di Meo. Nel film, scritto assieme a Silvia Scola, recita anche Fabio Morici. Giuseppe Marco Albano ha frequentato il LFF sin dagli albori della sua carriera, esaltata dal David di Donatello assegnato al suo "Thriller", riconosciuto come miglior corto italiano 2015. Alle 22.30 Silvia Scola presenterà Elio Germano e Giovanni Veronesi, per una discussione sul cinema. Durante il dibattito passeranno sul grande schermo alcune clip di ‘Concorrenza sleale’ di Ettore Scola, scritto anche da Silvia Scola, con Elio Germano che fa parte del cast. Gli intrecci virtuosi del LFF proseguiranno con una performance di Veronesi e Germano: a seguire la proiezione del film ‘L’ultima ruota del carro’, in cui il regista di Prato dirige lo stesso Germano. Prima del momento più atteso nella programmazione del 12 agosto, il LFF ospiterà sul Terrazzo l’approfondimento su Basilicata #luogoideale, spunti di narrazione del territorio tra linguaggi globali e destini locali. Interverranno Carmine Cassino, Sergio Ragone, Paride Leporace e Rocco Calandriello. 
LuogoIdeale è il blog di Sergio Ragone, che ha l’obiettivo di mettere in luce l’eccellenza lucana facendo leva su una spinta collettiva di narrazione positiva. Carmine Cassino è collaboratore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona. Ha fondato l’ISSBAM – Istituto di Studi Storici per la Basilicata Meridionale – di cui è vice-presidente. È direttore di Basiliskos, una rivista di studi storico-umanistici che si pone il piacevole obiettivo di diffondere la cultura lucana. Paride Leporace è il direttore della Lucana Film Commission, Rocco Calandriello è il direttore artistico del LFF. Dopo mezzanotte la scansione dell’universo cinema proseguirà col talk ‘Il Cinema sinestetico di Stanley Kubrick a cura di Gianni Saponara. Il LFF dà spazio, inoltre, anche ai linguaggi più moderni della comunicazione cinematografica presentando in uno specifico incontro la web serie ‘While’ con regia di Alexander Maffei e Simone Martone. Le proiezioni in sala hanno in programma la sezione Spazio Italia, una selezione di 8 titoli, tra cui due opere finanziate con il Bando alla crisi indetto dalla Lucana Film Commision, La Riva di Nicola Ragone e il documentario Mater Matera di Andrea Di Consoli. Il direttore Paride Leporace si è detto “molto soddisfatto che questi due film siano in concorso: Mater Matera verrà proiettato al festival in anteprima italiana, mentre La Riva, prodotto dalla pisticcese Arifa Film, rappresenta l'ultima opera di Ragone, già protagonista della serata.

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Il Dirupo ricomincia dal 6 (bis). Le nuove regole urbanistiche per la valorizzazione del Rione:dopo 65 anni si torna a programmare il futuro.

Con il decreto del Presidente Gronchi del 07.10.1960 – che inseriva Pisticci tra i comuni minacciati da frane e destinati al trasferimento – si apriva una fase storica in cui la stessa sopravvivenza dell’abitato veniva messa in discussione. Nemmeno il successivo decreto Saragat del 14.08.1968, che parzialmente revocava il precedente provvedimento presidenziale, chiudeva la questione. Infatti rimaneva confermata la decisione del trasferimento limitatamente ai Rioni Croci e Dirupo. La fase storica del trasferimento si chiude solo con il decreto del Presidente della Regione Basilicata del 22.10.2014, che rimuove definitivamente il vincolo anche in relazione ai rioni Croci e Dirupo. Con la seduta del Consiglio Comunale di Pisticci del 10 agosto scorso si apre una nuova storica fase. La comunità pisticcese riappropriatasi di un parte essenziale del proprio territorio urbano (ed, in qualche modo, anche delle proprie radici!) riparte per programmare un possibile futuro. L’organo consiliare infatti – peraltro con deliberazione adottata all’unanimità! – ha approvato la variante urbanistica, elaborata e proposta dalla Giunta, che introduce un apposito articolo delle Norme Tecniche d’Attuazione al PRG (l’art. 6 bis!!) dedicato ai regimi d’intervento e d’uso da applicarsi nello storico rione. Dette regole sono principalmente finalizzate alla conservazione, recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e, sommariamente, riguardano: l’uso generalizzato del bianco calce nella tinteggiatura dei prospetti; la salvaguardia e il ripristino delle coperture mediante l’utilizzo dei tradizionali coppi; l’utilizzo di infissi in legno verniciati nei colori tipici del verde o del marrone; la realizzazione dei discendenti pluviali medianti “catusi” tradizionali in argilla; la realizzazione di canne fumarie e comignoli esclusivamente secondo la tipologia tradizionale; il divieto di utilizzare rivestimenti di qualsiasi genere sulle pareti esterne degli edifici; il divieto di realizzare pensiline o tettoie, nonché il divieto di realizzare abbaini e lucernari. Si tratta di un primo essenziale tassello di un più ampio progetto in corso di elaborazione che avrà come obiettivo finale il recupero complessivo del centro storico di Pisticci. Tanto anche attraverso l’elaborazione di un vero e proprio manuale del recupero – da approvarsi con separata delibera di Giunta - che contenga le schede illustrative delle singole norme tecniche. L’odierno provvedimento tuttavia non poteva essere procrastinato se si voleva dare concreta efficacia alla revoca del decreto evitando di lasciare campo libero ad interventi edilizi indiscriminati che avrebbero definitivamente compromesso anche la parte residua del patrimonio edilizio storico del Rione.
Le nuove regole urbanistiche saranno peraltro “sostenute” da un sistema di incentivi consistenti: 

  • in un contributo a totale copertura degli interessi su appositi mutui destinati a finanziare gli interventi edilizi; 
  • in un contributo a fondo perduto da utilizzare per i lavori di tinteggiatura degli esterni e / o per l’adeguamento dell’esistente alle nuove regole edilizie. 
Merita infine sottolineare come le nuove regole siano state elaborate all’esito di una significativa sinergia tra uffici comunali, professionisti e associazioni locali che, a titolo totalmente gratuito, hanno fornito un’essenziale contributo di idee e di esperienza al lavoro effettuato. La strada della collaborazione e del confronto tra istituzioni e società civile sarà ulteriormente percorsa ed enfatizzata per il prosieguo del lavoro (anche mediante l’organizzazione di appositi incontri pubblici e la costituzione di un’apposita Commissione per il recupero). Peraltro, si apre dalla pubblicazione la fase delle osservazioni alla variante. Si rimane pertanto in attesa del punto di vista dei tecnici e dei cittadini.

L’Assessore all’Urbanistica
Avv. Antonio De Sensi

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